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1Q84-Episodio 1
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1Q84-Episodio 1, Sunset Boulevard Films

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Andrew.
view post Posted on 27/12/2013, 15:22




Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Dopo aver vinto l'asta ho subito letto il libro e deciso di mettermi alla prova con un progetto difficile, e sinceramente non me ne pento. Anche se aspetto i giudizi degli altri per fare gli altri due film.

- Parlaci delle scelte di cast e regia


Ho pensato subito di spostare l'ambientazione in America perché la mia conoscenza di attori giapponesi è scrausa, il che mi ha fatto cambiare alcune cose della trama. Per la regia, mamma mia il delirio XD. All'inizio pensavo a Refn perché Clint mi aveva detto che è un film difficile, e quindi per film difficile serve regista difficile... non mi sono mai sbagliata tanto in vita mia. Non si potevano tagliare i dialoghi più importanti, quindi ho optato per i Wachovski su suggerimento di Andrew.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

C'è la pagina delle curiosità, per il resto è filato quasi tutto liscio come l'olio

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

un 7

- Un pregio del tuo film?

E' molto concettuale ed ha dei personaggi che credo siano ben delineati.

- Un difetto del tuo film?

Ho dovuto tagliare alcune scene del libro e credo molti spettatori ne risentiranno per questo.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

io spero che piaccia a Emil, perché ho soffiato il progetto a lui.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

non mi esprimo.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

E' stato credo il mio primo esempio di maturità artistica qui su CK.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Certo: se in Emerald ho aggiunto scene, qui ho curato molto la correzione anche con l'aiuto di Arcadia.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Credo nessuno.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

credo 5 centimetri al secondo: la storia di un amore impossibile, la distanza... ci sta.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Cloud Atlas.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Non farsi mai ingannare dalle apparenze.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

"Hai presente Matrix? Ecco, i Wachovski hanno iniziato un'altra trilogia"

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

"Tutto molto bello, ma... perché il finale aperto?"

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Penso gli attori, i regista e la colonna sonora. Comunque le mie autonominations ce le hai :)

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

credo Ivan Il Terribile.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Visto che Enter night è ripreso, direi Lords Of Chaos, quello sulla mafia norvegese del black metal. Ma anche quello forse lo riprenderò.

-Cosa conti di poter fare per Cinematik in questo momento?


Scrivere, recensire e la rubrica libresca.
 
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emilgollum
view post Posted on 27/12/2013, 18:07




CITAZIONE
Il sito misterarcadia ha superato la sua quota mensile di traffico.
 
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mastruccio
view post Posted on 27/12/2013, 18:23




CITAZIONE (emilgollum @ 27/12/2013, 18:07) 
CITAZIONE
Il sito misterarcadia ha superato la sua quota mensile di traffico.

Non sarebbe ora che la SBF si pagasse il sito personale, invece di scroccare su quello del povero Arcadia? :P
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 27/12/2013, 18:36




odio quando altervista fa così.
Riguardo al fare un sito mio, semplicemente una volta ci ho provato ma non sapevo come non incasinare il tutto, dovrò farmi aiutare.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 27/12/2013, 19:22




ok, il film è di nuovo online
 
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Arcadia1983
view post Posted on 27/12/2013, 19:28




scusate, sapevo di 'sta cosa. ho cancellato i miei film (tanto ho gli script: sono giusto dubbioso su Notte selvaggia, ma dovrebbe stare sul portatile). comunque nei prossimi giorni apro un nuovo spazio e li rimetto su.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 27/12/2013, 19:56




e pure su Primo colpo sono dubbioso, ma pure quello dovrebbe stare sul portatile...
 
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SaschaGranato
view post Posted on 28/12/2013, 00:14




RECENSIONE DELLA GRANATO PRODUCTION

Gli ultimi giorni di questo strampalato 2013 segnano un traguardo importante per la Sunset Boulevard Films. Con 1Q84, Agnese, realizza il suo decimo film in carriera! Se consideriamo i pochi anni di attività (tre, se non vado errando) sono davvero un bel numero. Complimenti sinceri.

Questo traguardo, inoltre, rappresenta una riconferma delle buone capacità narrative di Agnese, messe a dura prova da un soggetto complicato e per nulla convenzionale. Come molti sapranno, il film è l’adattamento di un romanzo giapponese conosciuto in tutto il mondo. Personalmente non ho mai letto il libro, quindi non posso esprimere un giudizio critico sulla stesura dalla sceneggiatura. Posso solo affermare la buona qualità dello script. La lettura, difatti, scorre liscia e senza intoppi. A dispetto di Emerald Sword non ho riscontrato errori grammaticali, il che rappresenta un ulteriore conferma rispetto i miglioramenti dell’autrice. Mi ha molto incuriosito la brevità dell’opera. Soli ottanta minuti, sufficienti a presentare i personaggi principali e l’incipt di un racconto che ha ancora molto da sviluppare. Mi domando se non sarebbe meglio compattare la storia in un dittico anziché in una trilogia. Viene da chiedersi perché alcuni passaggi siano così sbrigativi, rendendo complicata persino la comprensione del film, soprattutto nei primi minuti, dove alcuni personaggi e situazioni sembrano “dati” per scontati. Il film s’interrompe bruscamente, dando un senso d’incompiutezza. E’ giusto incalzare il pubblico con dei finali a sorpresa, ma non in modo così brusco e repentino. Sembra una soluzione più adatta a un episodio di un telefilm.

A parte questi piccoli appunti, il film si mantiene sempre su discreti livelli, merito di un cast equilibrato e dialoghi semplici, incalzanti, capaci di arrivare presto al punto senza perdersi in discorsi sconclusionati o battute prive di humor. La colonna sonora è ricca di brani straordinari, spesso firmati “Iron Maiden”; il meglio! Agnese ha buon gusto per la musica e riesce a trovare i toni giusti anche per le sequenze più drammatiche. Un esempio? La rivelazione di Mia alla sua migliore amica negli ultimi minuti del film, accompagnati dalle dolci note di We've Got Tonight. Una scena toccante.

Voto 70/100

Penso si sia capito che il film mi è piaciuto, non posso negare che il finale monco abbia in qualche modo troncato quel clima magico che si era creato e credo sia un vero peccato. Niente di grave però, sono certo che il secondo capitolo riuscirà altrettanto bene, se non meglio!

Mi spiace per la recensione "breve", ma ho poco tempo a disposizione per far tutto ed è un miracolo se riuscirò a leggere e recensire il film di Fiamma in tempo per gli Awards.
 
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Clint1994
view post Posted on 28/12/2013, 18:06




1Q84 - EPISODIO 1 by Clint94

Ero molto scettico quanto alla realizzazione di questo film, perché ho letto diversi libri di Murakami e l'ho sempre giudicato un autore intrasponibile. Da quel che ho sentito, poi, 1Q84 rappresenta quasi la summa della sua poetica e quindi non era di certo facile da trasporre. Insomma, dopo "Il seggio vacante" temevo di trovarmi di fronte ad un'altra trasposizione impossibile e quindi destinata al fallimento. Invece devo dire che 1Q84 mi ha sorpreso in positivo, pur avendo molte pecche. Il libro di Murakami l'ho comprato mesi fa e ce l'ho sempre lì sullo scaffale della mia camera, ma per un motivo o per l'altro non l'ho ancora letto, quindi non posso fare dei confronti con il libro (che ho comunque intenzione di leggere presto). La storia è originale e stravagante quanto basta per essere degna di nota e ha per protagonisti due figure molto diverse, che di fatto non si incontrano mai per tutto il film e che immagino siano destinati a incrociarsi nei seguiti: una killer che uccide gli uomini che maltrattano le donne (un po' come Lisbeth Salander) e un aspirante scrittore che riceve il compito di riscrivere l'inquietante romanzo di una diciassettenne. Questi due protagonisti, come detto, non si incontrano mai per tutto il film, ma è chiaro che c'è un filo che li lega e probabilmente si sono già conosciuti in passato. In mezzo a tutto questo, si parla di tutto e di più: organizzazioni segrete, terrorismo, riti inquietanti. Inoltre nel corso della storia i protagonisti incontrano nuovi personaggi con oscuri segreti. Insomma, la materia narrativa è molto complessa e intricata, ma nonostante questo lo script è sintetico e scorrevole e si legge con piacere. Il problema a mio avviso è che, per quanto si tratti del primo film di una trilogia, c'è fin troppa carne al fuoco e non si capisce bene dove si voglia andare a parare, come se l'autrice non fosse riuscita a cogliere il nocciolo di tutta la storia e non fossero chiari i suoi intenti. Sicuramente ne capiremo di più nei prossimi film, però al termine della visione ho avuto questa sensazione.
Lo script è sicuramente superiore agli altri film di Agnese, anche perché ho trovato molti meno errori grammaticali e quindi la lettura è stata più gradevole, segno che il lavoro di editing fatto da Arcadia è stato utile.
Il cast è un po' troppo di lusso, ma i volti sono tutti adatti ai personaggi.
La scelta dei Wachowski alla regia non mi convince molto, mi è sembrato un film piuttosto lontano dalle loro corde. Però è vero che trovare il regista giusto per una storia così particolare era molto difficile.
Molto bella la locandina.
In conclusione, 1Q84 ha superato il mio scetticismo in quanto si fa leggere con piacere, però ho avuto l'impressione che la storia, per il troppo materiale, rischiasse di girare un po' a vuoto. Vedremo come si evolverà nei seguiti.
Concludo con una riflessione che invito Agnese a fare: nel giro di un anno, hai iniziato ben tre trilogie (Masquerade, Emerald Sword Saga e 1Q84); non era forse il caso di continuare e chiudere quelle già iniziate, invece di cominciarne di nuove? E i seguiti di questi tre film li vedremo per davvero? Perché leggere ben tre film dai finali così aperti è anche un po' frustrante per il lettore.

VOTO: 69



PS: per la prossima trasposizione, pretendo che sceglierai un libro facile da trasporre! :P
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 28/12/2013, 22:52




grazie a Sascha e Clint

diciamo che dopo un po' la storia si inizia a capire, ma non voglio spoilerare troppo, quello che volevo fare era creare un prologo per qualcosa di più succoso presto. Insomma, se in Matrix hanno fatto prima un film "chiuso" e poi gli altri, qui i film sono legati a un filo rosso. E sì, ci sono molti intrecci ma non volevo risolvere troppe cose.

alla domanda di CLint sulle trilogie: Masquerade è sospesa finché Night non si fa rivedere, ora queste due sono iniziate e mi sono un po' preparata su quando e come farle uscire. Comunque il prossimo semestre lo dedicherò ai film "chiusi" quindi se ne riparla fra un anno :) .
 
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Tomcat75
view post Posted on 30/12/2013, 15:59




E' un altra volta bloccato....
 
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view post Posted on 30/12/2013, 18:15
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Fin da quando Agnese aveva annunciato la trasposizione di 1Q84 non sono mai riuscito a inquadrare realmente il progetto (non conoscendo nulla della storia del libro), che sembrava un po’ un racconto di fantascienza, un po’ una storia fantastica, un po’ una storia d’amore. Dopo aver letto questa prima parte posso dire di avere le idee ancora più confuse! :P
Scherzi a parte siamo di fronte a un film difficilmente ascrivibile a un solo genere, e di cui non è neanche facile parlarne dato che la storia e le vicende sono solo appena iniziate. La prima cosa che colpisce è sicuramente il fascino complessivo che emana la pellicola, che disorienta continuamente lo spettatore, ma al tempo stesso lo tiene incollato allo schermo. Perché all’inizio capirci qualcosa è davvero difficile (alcune inquadrature sembrano non avere senso – quelle riguardanti i poliziotti – ma poi acquistano un loro significato) eppure si rimane ammaliati dalle atmosfere stranianti, dal procede parallelo di queste due esistenze (Amanda e Tyler) e da alcuni avvenimenti inspiegabili, oltre che vagamente inquietanti (lei che si rivela una fredda assassina, oppure gli enigmatici Little people che a me hanno ricordato Mulholland drive).
Il ritmo della pellicola è molto sostenuto e non annoia mai, forse alcuni passaggi sono troppo veloci (ad esempio l’innamoramento di Tyler per Erika, o le rivelazioni di Mia ad Amanda) e avrebbero meritato un po’ più di approfondimento, ma non stridono più di tanto e il film rimane sempre piacevole da seguire.
L’amore travagliato tra Tyler e Amanda è, in realtà, molto in disparte. Solo a film inoltrato scopriamo che i due si conoscevamo da piccoli e si erano innamorati ma poi, non ci è dato sapere per quali ragioni, hanno preso strade diverse. Un po’ di attenzione in più al loro rapporto avrebbe aiutato, non di poco, l’immedesimazione con i protagonisti e quindi il coinvolgimento emotivo (magari inserendo qualche ricordo con i due piccoli innamorati). E’ come se questo presunto grande amore ci venga imposto e, non solo non ci venga mostrato, ma non ci venga fatto vedere neanche il più lontano ricordo. Non so se è stata una scelta di Agnese per ridurre al minimo la durata di questo prologo, o è così anche nel libro.
Ci sono poi un sacco di questioni a cui non viene data risposta (sette, little people, universi paralleli e chi più ne ha più ne metta) e si ha davvero la sensazione di assistere alla prefazione di un racconto. Come ho già detto, non amo queste forme di serialità spinta nel cinema e se, a maggior ragione, la storia mi cattura è ancora più urtante che venga interrotta sul più bello.
Considerata quindi la breve durata del film credo che Agnese potesse proseguire ancora un po’ con la storia prima di concludere questa prima parte.
Tecnicamente questo si dimostra il miglior script di Agnese, dialoghi molto più convincenti e la quasi totale assenza di errori di distrazione. Un ulteriore passo avanti.

La scelta dei Wachovsky ci sta (soprattutto in relazione al loro ultimo lavoro Cloud Atlas) è però ancora difficile giudicare il loro lavoro dato che non si sa ancora che piega prenderà la storia. Avendo letto il film ho pensato molto alle atmosfere di V per vendetta, quindi ci avrei visto bene anche James McTeigue.
Cast ben scelto e tutto in parte, soprattutto i due protagonisti, la Paquin e Meyers. Forse un po’ sprecato Spacey ma non so che importanza avrà in futuro.

Musiche più che buone e sempre in tema, pur senza raggiungere particolari picchi.

Concludendo, 1Q84 è un film molto difficile da giudicare perché la storia è appena iniziata e, data la sua estrema atipicità, è anche molto difficile capire come si svilupperà. Il ritmo è ottimo (forse ancora un po’ troppo veloce in alcuni punti, ma Agnese con un soggetto del genere non deve aver paura di annoiare), la vicenda tremendamente affascinate, ricca di mistero e risvolti stranianti. Lo script è indubbiamente il migliore fra quelli proposti da Agnese e quindi, nonostante la mia conclamata avversione per i finali tronchi, non mi sento di penalizzare questo film e gli do fiducia, sperando che Agnese non ci faccia aspettare troppo per la seconda parte perché questa è una storia (così ricca e complessa) che merita un secondo atto il prima possibile. 71/100
 
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view post Posted on 30/12/2013, 23:58

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ogni dubbio che potessi avere sulla crescita di Agnese dopo Emerald Sword mi è svanito dopo la visione di questo film. Anzi, i due film testimoniano, semmai, quanta strada abbia fatto la nostra ragazza dai suoi esordi a oggi. Certo, è anche diverso il materiale di partenza, mi direte voi: da un lato una trama fantasy classica e un po' banale che per rendere interessante aveva bisogno di grandi interventi di sceneggiatura (che sono stati un po' assenti), dall'altro un romanzo che è già parecchio bello e interessante di suo e che quindi era "solo" da adattare. Obiezione stupida: ho imparato sulla mia pelle, nel mio ridicolo tentativo di adattare 007, quanto sia difficile convertire un romanzo che pure piace in un film virtuale rispettandone i pregi e cercando anzi di convertirlo al tuo linguaggio. Ci vuole abilità per questo, e Agnese - l'ha dimostrato col Seggio e più ancora qui - l'abilità di trasporre ce l'ha eccome.

Presa la saggia decisione di adattare in due parti quello che sembra un romanzo non solo complesso ma anche lungo, Agnese ha così il tempo giusto per immetterci nell'ambientazione familiare e inquietante che questo 1984 alternativo ci propone, in un mondo che sembra il nostro ma non lo è senza essere un mondo parallelo. Soprattutto, ha il tempo giusto per presentarci tutta una serie di personaggi strabilianti, a loro modo strani e al tempo stesso umanissimi, tutti vittime di un mondo travolto da una misteriosa rivolta le cui spiegazioni presumo saranno presenti nella seconda parte, impegnati a ricostruire le proprie vite nella maniera migliore, nel tentativo di amare ed essere amati. Ogni attore ha quindi il giusto spazio (il che è opportuno, visto che abbiamo di fronte un numeroso cast stellare) per disegnare il suo personaggio, e le storie si fanno sempre più inquietanti fino al cliffhanger finale che lascia la curiosità di vedere come proseguirà la storia.

VOTO: 84/100 (8 al sondaggio). Per quanto mi riguarda, il miglior film di Agnese al momento. Non gli dò di più solo perché è un adattamento, ma se la storia fosse stata originale per me avrebbe meritato un 9. Mi recupererò a questo punto l'originale.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 31/12/2013, 16:53




grazie Hermes e Francis.

Francis, addirittura un 8? mi lusinghi :wub:
comunque la difficoltà di una trasposizione dipende dal libro, quanti punti "tagliabili" ha, cosa potrebbe andare in un film... poi se si punta alla fedeltà del libro devi stare molto attento a non perdere punti salienti. Insomma è sì una faticaccia, ma il fatto di avere un testo in mano aiuta.
E pure nel libro molte cose sono messe "all'improvviso" e velocemente, come dice Hermes, io ho aggiuntop un po' di "sentimento" diciamo così. Nel libro Ayumi parla delle violenze in casa sua come se parlasse della morte del canarino, poi boh..

Se tutto va come previsto, il prossimo capitolo spiegherà qualcosa.

PS: Tomcat, domani il sito torna online, ma se non riesco ad aspettare dammi un mp con la tua mail.
 
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54 replies since 21/12/2013, 00:01   600 views
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