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Il mistero di Sleepy Hollow
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Il mistero di Sleepy Hollow, di Tim Burton

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marenarobros
view post Posted on 27/3/2014, 12:05 by: marenarobros
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Cinefilo Ad Honorem

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IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW
(Sleepy Hollow, 1999, USA)
Horror
Regia di Tim Burton
Con:
Johnny Depp
Christina Ricci
Miranda Richardson
Christopher Walken
Christopher Lee
Durata: 111 minuti

Trama:
New York, 1799. Il giovane detective Ichabod Crane viene mandato a Sleepy Hollow, ad indagare su alcuni misteriosi omicidi. La particolarità delle vittime è che sono senza testa. Nonostante creda fermamente nella scienza e nella ragione, Ichabod si convincerà che le credenze degli abitanti del luogo non sono infondate, e cercherà di scoprire la verità sul misterioso Cavaliere senza testa.

Battute memorabili:
“Non c’è bisogno di suscitare fantasmi e spiriti malvagi per spiegare un omicidio”

Curiosità:
Il film ha vinto l’Oscar per la migliore scenografia, e ha ottenuto solo altre due candidature: per i costumi e la fotografia. Mtv award miglior cattivo Walken.

Il film è liberamente tratto da un racconto dei primi dell’800 dell’americano Washington Irving, ed è sceneggiato da Andrew Kevin Walker (“Seven”, 1995). Nell’originale Ichabod è un maestro di scuola, non un detective, e la storia del cavaliere è soltanto un’invenzione.

Del racconto di Irving esistevano già tre versioni: un cartone animato Disney, “Il vento tra i salici” (1949), con la voce narrante di Bing Crosby; inoltre esistono una versione del ’12, di Etienne Arnaud, e una del ’22, con il comico Will Rogers. Nel 1980 Jeff Goldblum aveva interpretato Ichabod in una versione per la tv.

Christopher Walken, che interpreta il Cavaliere senza testa, all’inizio del film “La zona morta” (1983), in cui era un insegnante, legge alla sua classe proprio “La leggenda di Sleepy Hollow”. Walken aveva già lavorato con Burton in “Batman – Il ritorno” (1992).

Come ha dichiarato Burton, i film modelli per questo film sono stati i vecchi horror della “Hammer”, e alcuni di Polanski. Non a caso il film è stato girato in Inghilterra: il villaggio è stato ricostruito nell’”Hambleden Estate”, a un’ora da Londra. La stessa presenza di Christopher Lee nel cast è un omaggio al divo inglese degli horror targati “Hammer”.

Lo stesso Depp ha dichiarato di essersi ispirato per la sua interpretazione all’hammeriano Sherlock Holmes interpretato da Peter Cushing.

L’albero dei morti è stato scolpito in polietilene e ricoperto di corteccia, muschio e rami veri.

Tra i produttori figura anche Francis Ford Coppola, autore anch’egli di un capolavoro dell’horror gotico, “Dracula di Bram Stoker” (1992).

Nel film vi sono 18 decapitazioni.

Il film è stato girato quasi interamente con un filtro blu, quindi perché il sangue sembrasse rosso, si è dovuto usare un liquido arancione.

La scena del mulino è una citazione del cortometraggio Disney del 1937, "The Old Mill".

La scena in cui Ichabod attraversa il ponte e si sentono le rane gracchiare “Ichabod” e “Cavaliere senza testa”, è un omaggio alla versione animata della Disney. Burton, che cominciò la carriera proprio come animatore Disney, ha citato la versione a cartoni come la fonte principale per lo stile del suo film. Altro omaggio è la scena in cui Ichabod cavalca il cavallo del Cavaliere, a testa in giù.

Nel film ci sono 300 effetti speciali, di cui ben 200 riguardano il cavaliere senza testa e le decapitazioni. Il cavaliere era vero: un uomo incappucciato di blu a cui veniva cancellata la testa scena per scena. E’ stato Burton a volere che non si vedesse il moncone del collo, ma il più suggestivo buco nero.

I riferimenti diretti a Washington Irving sono due: il primo è quando Ichabod prova ad attraversare il ponte prima che il Cavaliere lo raggiunga; il secondo è quando Ichabod dice che potrebbe dormire per un secolo, che è quello che succede nel racconto di Irving, "Rip Van Winkle".

E’ il terzo film che Depp gira con Burton, dopo “Edward mani di forbice” (1990) ed “Ed Wood” (1994). Altre presenze “abituali” per un film di Burton, quelle degli attori Jeffrey Jones e Lisa Marie, e del compositore Danny Elfman.

Burton ha definito Christina Ricci come “la figlia ideale di Peter Lorre e Bette Davis”.

Omaggi presenti nel film sono anche questi: l’albero dei morti viene direttamente da “Biancaneve e i sette nani” (1937), le gemelline da “Shining” (1980), la terribile vergine di ferro da “La maschera del demonio” (19) di Mario Bava.
 
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