Schermo nero. Compare in sovrimpressione la scritta:
LA KRUEGER ENTERTAINMENT PRESENTA
Sentiamo i rumori di un temporale: pioggia scrosciante e lampi seguiti dai tuoni. Compare la scritta:
UN FILM DI ROMAN POLANSKI
Dissolvenza in apertura.
INT. SERALa mdp inquadra dall'alto la sala d'aspetto di un'ospedale, illuminata da una forte luce al neon. Vengono inquadrate numerose persone, tra poliziotti, medici e infermiere, che camminano avanti e indietro.
La mdp si sofferma su un uomo, seduto su una panca. Trema parecchio nonostante sia avvolto da una coperta, e fissa il pavimento; è visibilmente sotto shock, lo possiamo capire dal volto pallidissimo. E' sui 35 anni, capelli castani e occhi azzurri. E' lo psichiatra Jan Forstner (
AUGUST DIEHL)
VFC UOMO
Indietro! State indietro!
Jan si volta in direzione della voce. Stacco sulla porta, aperta, di una camera, di cui non riusciamo a vedere l'interno. Sul pavimento, proprio all'ingresso, si vedono alcune macchie di sangue.
VFC DONNA
Dottor Forstner? Dottor Forstner, mi sente?
Stacco su Jan, che solleva lo sguardo. Vediamo una giovane infermiera. Jan annuisce, con un gesto meccanico.
INFERMIERA
Resti seduto qui, il medico sarà subito da lei.
Jan annuisce nuovamente, allo stesso modo.
Stacco sull'ingresso della camera. Vediamo uscire una barella, trascinata da due infermieri. Sopra di essa, un corpo completamente nascosto da un lenzuolo. L'infermiera si sposta per farla passare.
Nel momento in cui la barella passa davanti a Jan, vediamo parte di una mano scivolare fuori dal lenzuolo. Tre dita, pallide e affusolate, le unghie dipinte con uno smalto color rosso scuro.
VFC DONNA
(lontana, echeggiante)
Ti piace questo colore?
Stacco su Jan. Il suo volto comincia a riempirsi di lacrime.
Stacco flashback.
Vediamo il soggiorno di una casa, illuminato da una luce innaturale. Seduta su un divano c'è una donna della stessa età di Jan (
JESSICA SCHWARZ). Indossa un accappatoio bianco e un asciugamano, anch'esso bianco, avvolto sui capelli come un turbante.
Si sta passando sulle unghie uno smalto, dello stesso colore visto in precedenza, soffiandoci sopra per asciugarlo. Poi si volta, ridendo, in direzione della mdp.
DONNA
(c.s.)
Ti piace questo colore?
Un istante dopo il flashback termina, Jan viene di nuovo inquadrato in primo piano.
JAN
(sottovoce)
No. Ora non più.
Si porta le mani sul volto e comincia a singhiozzare. Vediamo la mano di un uomo poggiarsi sulla sua spalla.
Jan alza la testa. Stacco su un uomo sulla cinquantina, dal volto spigoloso, capelli castano-biondi. E' il commissario Stark (
CHRISTOPH WALTZ).
STARK
(in tono sommesso)
Coraggio Jan, ora deve essere forte.
Jan lo fissa, il volto pieno di lacrime, e gli parla con voce rotta dal pianto.
JAN
Forte? Come faccio a essere forte? E' colpa mia. E'tutta colpa mia.
STARK
No, non è vero, e lei lo sa.
JAN
(c.s.)
Si, invece.
(alzando la voce)
Non avrei dovuto accettare quel mazzo di rose. Quel maledetto mazzo di rose!
China di nuovo la testa, e ricomincia a piangere.
Dissolvenza in nero. Compare il titolo del film, in grande e di colore rosso vivido:
FOLLIA PROFONDA
Edited by freddy_k - 25/3/2014, 19:59