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Gigantic Attack!
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Gigantic Attack!, E&G Ltd.

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Andrew.
view post Posted on 31/10/2009, 13:19




INTERVISTA HALLOWEENIANA


-Cosa provi a partecipare a questa prima edizione della sfida di Halloween?
E' sempre bello confrontarsi con altri giocatori, soprattutto con un genere non proprio vicino alle mie corde.

-Che tipo di film horror è il tuo? Farà spaventare, vomitare, angosciare?
Diverte e terrorizza. Oddio forse è più esilarante che altro.

-Cosa ne pensi dei tuoi diretti concorrenti e dei loro film?
Gran bella accozzaglia di morti ammazzati, bisognerà vedere chi si è attenuto maggiormente al genere classico, oppure c'è voglia di raccontare ma con i riflessi dei film più cult.

-Che rapporto hai con il cinema horror reale?

Mi piace quello casareccio, mai volgare. Per esempio non mi piacciono film sulle torture sadiche, preferisco l'horror psicologico, oppure lo splatters.

-Pensi che parteciperesti in futuro a un'eventuale seconda edizione della sfida?

Perchè no. Ho già qualche idea.
 
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emilgollum
view post Posted on 31/10/2009, 13:24




CITAZIONE
soprattutto con un genere non proprio vicino alle mie corde.

Oddio l'ho detto anche io. Mi spiego prima che qualcuno mi linci. :P
Per me il cinema è a 360°, vedo tutto, non ho problemi, quindi non tacciatemi come quello che ha remore a vedere degli horror, anzi. Forse non mi piacciono certi tipi di horror, come i torture-movie, ma per il resto (ripeto) sono tutti nelle mie corde.
Il problema è nella scrittura. Parlavo di saper scrivere un Horror e non fluirlo. Giusto per essere chiari. ;)
 
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view post Posted on 31/10/2009, 18:27
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Cinefilo Ad Honorem

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Parlaci delle scelte di cast e regia.
- Mike Marvin è un produttore e regista di film che spaziano dalla commedia (Hamburger, il suo primo film) ai film horror (il mio cult: un action-horror per l'esattezza, "il replicante") a basso budget. Nel cast Kira Reed, nel ruolo del gigante. Mike Teeave, il ragazzino dei videogames nel film La fabbrica di cioccolato e Dean Stanton il nonno e una presenza d'obbligo per Clint Howard, ormai un must (era anche nel film Il replicante).

Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
- Il soggetto risale al 2007, lo lasciai incompiuto perchè mi sembrava troppo "strambo". Sono riuscito a contestualizzarlo durante la giornata Halloweeniana e quindi perchè non presentarlo al pubblico cinematikiano?

Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
- I due personaggi principali, il nonno e il nipote sono dei Nerd improvvisati, ovvero hanno tutti quegli elementi tipici, ma in fondo non ci capiscono un granchè.

Giochino pour parler: se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
-Lo dico senza problemi. Il film è una cazzatella. Spero sia divertente e anche un pò diverso dagli altri film in concorso.

Il pregio del tuo film?
-Riprende un'idea dei vecchi film anni '50.

Un difetto del tuo film?
-Voglio che me lo dicano i recensori.

Io ogni volta che scrivo un film, so a chi potrebbe piacere e a chi no... quindi determinate critiche me le aspetto sempre. Ma se faccio colpo su chi non m'aspettavo, allora sono sinceramente contento. In questo caso, c'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?
- Sono curioso di sentire l'opinione di Tomo perchè è grazie a lui che mi sono buttato in questa avventura.

obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere... con sincerità.
- Film davvero piccolo, piccolo. Costato 16M Spero di rientrare della spesa.

Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?
- Massì, è stato un diversivo e mi sono divertito a scrivere questa storia più da videocassetta, forse.

Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perchè non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
- Direi di no.

Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?
- Ho cercato di fare il verso ai Mosquito Attack, ci sono riuscito?

Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
- Mm non saprei, forse a Inferno Verde ma sarebbe una risposta troppo banale, anzi seppur dopo averne criticato una certa ripetitività, sono assolutamente convinto di un'importanza storica di quei film.

E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione?
- Ci ho messo un pò di tutto. Dai Gremlins al film Woman Attack, mi ha ispirato anche Bambole assassine, Splatters, Nosferatu, Tropic Thunder.

Il tema e/o il messaggio del film?
- C'è una celata venatura malinconica, soprattutto con il personaggio di Violet.

Come convinceresti un neofita (e ora come ora ce ne sarebbe bisogno) a vedere questa pellicola?
- Film divertente, non è lunghissimo, non sai cosa ti perdi.

Tua nonna cosa penserebbe del film?
- Mia nonna la penserebbe come il nonno interpretato da Dean Stanton: meglio un bel classico, magari anche di paura. Belfagor?

La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
- Solo nella categoria di genere, ma lì c'è un pigliatutto assicurato.

A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?
- Difficile da dire e non mi vorrei sbilanciare troppo, perchè poi si dice di scegliere a monte i nominati e i vincitori. Secondo me, grande incertezza per questo semestre, spero anche in qualche sorpresa.

C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
- Sì, Lupo solitario e il suo cucciolo. Davvero dura.

Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo? Hai sorprese pronte?
- C'è sempre la sorpresa del video editoriale, ma dipende soprattutto dalla disponibilità del mio computer, che non ho più in casa bensì in ufficio.

Che strada sta prendendo Cinematik, secondo te?
- Positiva, c'è molto da fare ma questo sarà un semestre riuscito.
 
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Clint1994
view post Posted on 1/11/2009, 17:12




GIGANTIC ATTACK! by Clint94

SOGGETTO: Soggetto tipico da horror, l'invasione in città di creature mostruose e di una gigantessa che distruggono ogni cosa. Il tutto condito da scene splatter e ironiche. Un soggetto sicuramente non molto originale, ma che si adatta bene al contesto del festival di Halloween.
SCENEGGIATURA: La sceneggiatura di Emilz è leggera e non si fa mai prendere sul serio. Il film è breve e si legge in fretta, ed è lontano anni luce dall'essere un capolavoro, ma sicuramente riesce a divertire e intrattenere, facendo passare una ventina di minuti di completo relax e divertimento. La storia è classica e in fondo non succedono molte cose; lo sceneggiatore si sofferma solo a parlare di alcuni personaggi, dei rapporti tra di essi e della fine che faranno a causa dell'invasione. Le scene splatter e orrorifiche sono numerose, ma il film alla fine non spaventa mai, anzi, è più divertente che pauroso, e questo non è sicuramente un difetto, ma una scelta dell'autore. Le parti più riuscite a mio avviso sono infatti quelle prettamente comiche: su tutte, il dialogo tra il papà inglese che non sa sparare e gli americani guerrafondai, una scena divertente ma che al tempo stesso fa pensare, perché sono convinto che gente così esista sul serio.
PERSONAGGI E CAST: I personaggi sono mediamente abbastanza stereotipati, ma in linea di massima riusciti, anche se Emilz si dimostra veramente cinico e spietato nei loro confronti, facendo fare a tutti delle morti che sono una peggio dell'altra (poveretti)! È ben riuscito il personaggio del protagonista, Ted, ragazzino antipatico ma tutto sommato intelligente, l'unico che riesce a resistere in maniera dignitosa all'attacco dei mostri e l'ultimo a morire. Nel film c'è però un grosso errore: si dice che Ted sia interpretato da Mike Teavee, ma Mike Teavee è il nome del personaggio interpretato dall'attore Jordan Fry nel film “La fabbrica di cioccolato”. L'attore che impersona Ted è quindi Jordan Fry, e non Mike Teavee, che è soltanto il personaggio del film più famoso di Fry.
Ben fatti anche i personaggi del padre inglese, di Violet e del nonno, oltre ai guerrafondai americani. Avrei invece dato più spazio alla gigantessa, che alla fin fine appare in poche scene e non risulta un personaggio così importante come sembrava nella vicenda (sono più presenti i nanetti, per dire). In linea di massima, comunque, mi sento di promuovere i personaggi del film.
REGIA: Un regista a me sconosciuto, Mike Marvin, nel film abbastanza anonimo.
LOCANDINA: Bella, in stile horror del passato. Tra le migliori del festival di Halloween.
SITO: Inesistente.
CONCLUSIONE: Per concludere, “Gigantic Attack” è un film leggero e divertente, che per fortuna non si fa mai prendere sul serio e che riesce a intrattenere e quindi a raggiungere il suo scopo. Non è sicuramente un film che entrerà nella storia, ma per passare una ventina di minuti di divertimento e relax va più che bene.

VOTO: 6+
 
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Andrew.
view post Posted on 1/11/2009, 20:45




La E&G esordisce al festival di Halloween con un film divertente e dissacrante che si fa leggere con piacere. Un soggetto che utilizza come mezzo horror una miscela di esseri, giganti e nanetti, affamati e sadici, che porteranno scompiglio nella tranquilla cittadina dove vivono i protagonisti.
Inizia con un incipit molto bello, con un bambino che osserva i nanetti arrivare dalla finestra e la madre che scopre poi il fatto orribile, per poi continuare con la vera storia, che inizia presentandoci i personaggi.
Personaggi molto ben fatti e non scontati. Il protagonista è un ragazzo, ma al contrario dei classici eroi del genere, è un misto tra un nerd e un nullafacente, cinico e menefreghista, ma tutto sommato simpatico. Assieme a lui c’è il nonno, patito del vecchio cinema horror, che riesce a convincere il nipote a passare assieme a lui la maratona di Halloween, per poi addormentarsi irrimediabilmente e fare la fine che sappiamo, probabilmente inconsapevolmente.
Dall’altra parte vi è la famiglia di Violet. Il padre è il protagonista di una scena molto bella che ci preannuncia la catastrofe: guida in auto tranquillamente, ma vari indizi ci (e gli) fanno capire che sta per accadere qualcosa di terribile, e ciò accresce molto la tensione (mi ha ricordato delle scene simili in L'alba dei morti dementi).
La figlia, anche questa un po’ fuori dagli schemi. Brutta e sfigata, ma intraprendente e innamorata di Ted che si scoprirà infine essere un po’ ricambiata.
Insomma, personaggi molto buoni che ci preannunciano un film con i controfiocchi. Il problema della sceneggiatura (e ciò l’ho detto ad Emil giorni fa), è che finisce troppo in fretta senza darci la possibilità di gustarceli in pieno e assistere a qualcosa di più duraturo. Quando arrivano i giganti e i nanetti sadici, tutti quelli che conosciamo vengono fatti fuori uno ad uno, dopo una breve lotta che dimostra quanto siano impossibili da fermare. Solo Ted riesce a resistere per un po’, ma anche lui poco dopo va incontro all’inevitabile resa, venendo inghiottito dalla donna gigante.
Quel che vediamo è molto ben fatto. Si ride in non poche scene (ma più che ridere, è divertirsi) come quella del padre di Violet che si improvvisa Rambo, o delle discussioni cinematografiche tra Ted e il nonno, ma tutto lo script è comunque un piacere da leggere. Rimane quindi la delusione perché Emil ancora una volta sembra aver voluto concludere troppo in fretta, privandoci di ulteriori scene di godimento e creando più un mediometraggio che un lungometraggio (pensavo che doveva essere bello assistere a una resistenza che unisse Phil, Ted, Violet e il nonno insieme).
Il film mi ha ricordato tanti horror famosi, uno fra tutti I gremlins, dove la città viene invasa da questi esserini terrificanti. Anche là c’era il divertimento come qua, (anzi forse il film di Emil è ancor più ironico) ma nel film oltre all’incipit vi era una trama abbastanza articolata, con la resistenza da parte dei protagonisti, la fuga, la lotta, cosa che manca in questo film e impedisce quindi di renderlo credibile cinematograficamente parlando.
Non conosco il regista, il cast è molto buono grazie anche all’ottima caratterizzazione di cui parlavo.
Locandina che è presa probabilmente da qualche altro vecchio film, omaggiandolo, ma che forse è un po’ fuori moda per essere presentata oggi. In ogni caso molto bella.

Scena migliore: la scena iniziale con il bambino e i nanetti che arrivano dalla finestra.

Battuta migliore: E’ una giornata di lutto per gli Stati Uniti d’America. Il nostro paese è stato attaccato da una donna gigante, probabilmente l’archetipo, il difensore estremo di una parità negata. E’ forse venuto il momento di fare una riflessione, possiamo cambiare, anzi dobbiamo cambiare, chissà che un giorno i giganti possano illustrarci la via della salvezza.
Sembra quasi la firma di Emil al film ^_^

In vista dei Ck awards:
miglior attore non protagonista Clint Howard, miglior locandina, sceneggiatura originale.

Voto: 6,5
Un horror di quelli che più che spaventare, ti diverte (ammesso che non si abbiano gusti troppo schizzinosi), grazie a personaggi e situazioni costruiti in maniera accattivante e mai noiosa. Ma quando si inizia a provare gusto, finisce tutto lasciandoci con una punta di delusione. Comunque un film che al festival di Halloween avrà modo di dire la sua.



 
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Andrew.
view post Posted on 1/11/2009, 21:11





CITAZIONE
Parlaci delle scelte di cast e regia.
- Mike Marvin è un produttore e regista di film che spaziano dalla commedia (Hamburger, il suo primo film) ai film horror (il mio cult: un action-horror per l'esattezza, "il replicante") a basso budget. Nel cast Kira Reed, nel ruolo del gigante. Mike Teeave, il ragazzino dei videogames nel film La fabbrica di cioccolato e Dean Stanton il nonno e una presenza d'obbligo per Clint Howard, ormai un must (era anche nel film Il replicante).

Mi è venuta voglia di recuperare sti film...

CITAZIONE
Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
- Il soggetto risale al 2007, lo lasciai incompiuto perchè mi sembrava troppo "strambo". Sono riuscito a contestualizzarlo durante la giornata Halloweeniana e quindi perchè non presentarlo al pubblico cinematikiano?

Hai fatto bene. Probabilmente al di fuori di questo contesto avrebbe avuto poco senso.


CITAZIONE
Il pregio del tuo film?
-Riprende un'idea dei vecchi film anni '50.

Esiste qualche film con giganti assassini quindi? E' quello da cui hai tratto la locandina?


CITAZIONE
Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perchè non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
- Direi di no.

Decisamente :P


CITAZIONE
Il tema e/o il messaggio del film?
- C'è una celata venatura malinconica, soprattutto con il personaggio di Violet.

Ma molto velata, direi... cioè, si vede che il suo personaggio è abbastanza malinconico essendo una ragazza un pò ignorata dagli amici, e dal ragazzo che ama. Ma non penso che sia questo il messaggio del film...



 
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Zio Carlo
view post Posted on 2/11/2009, 12:10




ZIO CARLO'S REVIEWS FOR DUMMIES:

GIGANTIC ATTACK!

Emiliano stesso ha definito il film una "cazzatella": io, non volendo usare un termine che per educazione e rispetto è a uso e consumo esclusivo del produttore, lo definisco un passatempo, divertente e scatenato, con una serie di morti brutte brutte e truculente, storia esile (volutamente) e scorrevolissima, rimandi ai classici sci-fi degli anni '50, quelli della paura del fallout (tema vagamente presente anche nel secondo episodio di WT3), con una serie di caratteristi e un regista/produttore adatto visto il background.
Immagino che Emilz si sia divertito non poco a scrivere questo omaggio alla fantascienza classica, che non avrà pretese di morale (se non nel beffardo monologo del giornalista alla fine) ma che senza dubbio diverte il lettore ed è adattissimo ad una visione disimpegnata e scanzonata.

VOTO: 6/10
 
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emilgollum
view post Posted on 2/11/2009, 12:32




CITAZIONE
I personaggi sono mediamente abbastanza stereotipati, ma in linea di massima riusciti, anche se Emilz si dimostra veramente cinico e spietato nei loro confronti, facendo fare a tutti delle morti che sono una peggio dell'altra (poveretti)!

L'unico "personaggio" che non muore è il gattino vecchio. :shifty: :P

CITAZIONE
. Nel film c'è però un grosso errore: si dice che Ted sia interpretato da Mike Teavee, ma Mike Teavee è il nome del personaggio interpretato dall'attore Jordan Fry nel film “La fabbrica di cioccolato”. L'attore che impersona Ted è quindi Jordan Fry, e non Mike Teavee, che è soltanto il personaggio del film più famoso di Fry.

Errore da principiante, me ne scuso. Grazie per averlo fatto notare Clint, non te sfugge niente. :wacko:

Più avanti dirò qualcosina di più. Voglio altre recensioni! :P
 
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canepa
view post Posted on 2/11/2009, 17:42




RECE FLASH by Tomcat: GIGANTIC ATTACK

Regia: 6 Di Marvin non conosco niente. La regia è sufficiente, senza grossi guizzi.
Sceneggiatura: 7 una sceneggiatura scorrevole ed indolore, molto veloce, che ci mostra un film da cassetta, che delizia gli occhi. Dialoghi simpatici che fanno ridere e un paio di personaggi tratteggiati bene. Ma a mio parere il fine ultimo è mostraci la devastazione totale, con una buona dose di splatter in chiave ironica. Riuscitissimo in questo senso il personaggio Matt. Come il nonno cinico e caustico. Notevoli i dialoghi, che sono ironici e ben fatti.
Soggetto: 7 Film da Science Fiction – Double Feature dei drive in USA anni 60. Storia estratta proprio da quegli anni. Se all’epoca il pericolo era la russia oggi cosa sarebbe: L’islam? Non penso proprio. Il film di Emilz è un film divertente, che ci mostra macello a 360° per la voglia di riesumare una storia fantastica e devastante, senza grossi dilemmi politici. Una combinazione di nani gremlin (come detto anche dal produttore), con una donna gigante (già vista ultimamamente in “Mostri contro alieni”. Un richiamo ai film anni 50 & 60, quando la paura imperava e ogni invasione era una scusa per rimarcare la possibilità di auto difendersi, che in America è sempre di moda.
Se si volesse scavare oltre la patina ironica, però ci accorgeremmo che il film ha in canna anche dei messaggi seri: il primo è proprio il diritto a difendersi autonomamente con armi vendute a tutti, sbandierato da Matt. La bastardaggine del ragazzino che disdegna la compagna paciottona; che però alla fine riesce a far breccia nel cuore di colui che la disdegna e la denigra; un po come il vecchio adagio: chi disperzza torna. Un lieve attacco ai genitori della ragazzina, che in questo caso rappresentano la middle class USA ed i suoi limiti. Con un finale acido che ci mostra, come il potere dell’informazione, possa piegare a proprio piacimento tutto.
Cast: 8 Cast di buoni mestieranti che svoglono a meraviglia il loro compito. Partendo dalla donna gigantesca, che non proferisce parola, ma è un gran bel pezzo di donna. Buona l’interpretazione da piccolo bastardo di Teeave. Così come la Roger, nel ruolo della ragazzina grassoccia, che avrà il suo momento da protagonista a riscatto di una vita di prese di giro. Ma un applauso va a Ted Danson, nel ruolo del venditore di armi, che prende la palla al balzo per fare guadagni e per Staton un caratterista ottimale che ha la giusta faccia per il ruolo del nonno.
Locandina: 8 Anche se “omaggiata” da un film dell’epoca; è molto bella e salvo creazioni originali, degne di nota, da nomination.
Musiche: NA pochissime ed ingiudicabili.
Sito: NA Presente solo lo script.
Voto complessivo: 72/100 Un film che dietro la patina ironica ed irreale, nasconde messaggi profondi. Un film onesto e che se non è un capolavoro, ha il pregio di tenere viva l’attenzione dello spettatore, con scene spaltter.

Il pregio/La cosa migliore del film:
Il difetto/La cosa peggiore del film: La brevità.
Un consiglio al produttore:
In vista dei CK Awards: Migliore attore non protagonista (Ted Danson); Miglior sceneggiatura originale; Miglior Cast; Migliori effetti speciali; migliore locandina.

CITAZIONE
Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
- Il soggetto risale al 2007, lo lasciai incompiuto perchè mi sembrava troppo "strambo". Sono riuscito a contestualizzarlo durante la giornata Halloweeniana e quindi perchè non presentarlo al pubblico cinematikiano?

Insomma come del maiale non si butta via niente; anche Emilz prende la palla al balzo...

CITAZIONE
Giochino pour parler: se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
-Lo dico senza problemi. Il film è una cazzatella. Spero sia divertente e anche un pò diverso dagli altri film in concorso.

Diverso e divertente. Poi non so se ciò che ho visto io fra le righe sia stato nel tuo volere.

CITAZIONE
Un difetto del tuo film?
-Voglio che me lo dicano i recensori.

Io non ne ho trovati, se non la brevità.

CITAZIONE
Il tema e/o il messaggio del film?
- C'è una celata venatura malinconica, soprattutto con il personaggio di Violet.

Io ne ho trovati diversi e tutti profondi.

CITAZIONE
C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
- Sì, Lupo solitario e il suo cucciolo. Davvero dura.

Questo mi piacerebbe vederlo, anche perchè ho un progetto che gli può essere abbinato, tratto da una graphic Novel.

Edited by canepa - 11/11/2009, 18:23
 
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emilgollum
view post Posted on 2/11/2009, 18:02




CITAZIONE
Diverso e divertente. Poi non so se ciò che ho visto io fra le righe sia stato nel tuo volere.

Qualche messaggino l'ho buttato lì, ma niente di così filosofico. In fondo anche nei film (che tu hai citato) c'erano dei messaggi nascosti, è quasi impossibile non poterli inserire se si vuole caratterizzare e contestualizzare un minimo la storia. Anche nel tuo film (per esempio è così).

Questione brevità.
Tenete in considerazione che ho dovuto fare tutto in fretta (non è una scusante) e poi io ho il dono (mica tanto vero) della sintesi.

CITAZIONE
Insomma come del maiale non si butta via niente; anche Emilz prende la palla al balzo...

Questa mi ha fatto scompisciare.

CITAZIONE
Se all’epoca il pericolo era la russia oggi cosa sarebbe: L’islam? Non penso proprio.

Beh se ci pensi potrebbe anche essere così. In fondo ogni epoca (società, più o meno civilizzata) ha la necessità di trovare un capro espiatorio per le sue debolezze.

CITAZIONE
Battuta migliore: E’ una giornata di lutto per gli Stati Uniti d’America. Il nostro paese è stato attaccato da una donna gigante, probabilmente l’archetipo, il difensore estremo di una parità negata. E’ forse venuto il momento di fare una riflessione, possiamo cambiare, anzi dobbiamo cambiare, chissà che un giorno i giganti possano illustrarci la via della salvezza.
Sembra quasi la firma di Emil al film ^_^

Quella battuta l'ho inserita in extremis :D
 
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World ^_^
view post Posted on 2/11/2009, 19:17




Gigantic Attack - E&G Ltd.

Soggetto & Sceneggiatura: I giganti (insieme a orribili nanentti) invadono la terra!
Così possiamo riassumere il bizzarro film horror che rappresenta Emil alla prima edizione di questa sfida halloweeniana, ravvisando come, già in questo "riassunto" il film sembri (anche nel punto esclamativo) una palese strizzata d'occhio ai film(acci) di fantascienza anni '50, che hanno deliziato milioni di spettatori e continuano ad avere tuttora i loro estimatori.
Un Emil in vena di omaggio ma anche di disimpegno un po' cazzaro ci introduce il tutto nella maniera migliore (anche in modo molto politically uncorrect) e cioè con un bambino spolpato vivo da un famelico plotone di nanetti assassini.
Il tutto nella migliore tradizione dei b-movie già citati, senza spiegazioni pseudoscientifiche (ma pseudosociologiche sì, invece, come nel finale, sul quale torneremo dopo ;) ), ci vengono mostrati un ragazzino e il suo vecchio nonno rimbambito, una ragazzina cicciotella che di lui è invaghito e la sua sfigata famiglia. E il tutto, sia chiaro, non per farci provare simpatia e farci "tifare" perchè qualcuno di loro sopravviva ma semplicemente per mostrarci l'orribile invasione attraverso gli occhi di qualcuno. Altra cosa che ho trovato riuscita perchè infatti lo spettatore segue e non ci rimane affatto male per la morte di nessuno (personalmente mi è venuto da preoccuparmi solo un po' per il gatto, unico "personaggio" verso il quale si può provare simpatia e lui fortunatamente sembra salvarsi).
Il tutto si conclude con un beffardo ma funzionale non-finale (non poteva finire altrimenti secondo me), con l'ingombrante tv che lancia il suo messaggio finto-buonista-abbiamcapito tutto lanciandosi in arzigogolate spiegazioni pseudosociologiche su come la gigantessa sia, forse, una forma di vendetta del genere femminile contro l'essere umano intero.
In definitiva, tanta ironia corrosiva, una certa satira nemmeno tanto serpeggiante che in un certo senso va anche contestualizzata. Se infatti nei film di fantascienza-horror anni '50 il contesto era importante per decifrarli (lì la guerra fredda), qui mi pare di capire (mi smentisca il produttore se sbaglio) che il tutto sia ambientato agli inizi degli anni '90, come farebbe capire l'unico indizio che ci verrebbe lasciato in tal sensoç: un'Amiga 600. ;)
E in ciò, non so fino a che punto il messaggio sia intenzionale, può darsi che l'invasione sia anche un po' una metafora del gran casino che ha fatto seguito alla caduta del Muro e coi nuovi scenari apertisi improvvisamente nel nuovo mondo post-guerra fredda.


Regia: Mike Marvin. Di suo ho visto solo "Il Replicante" e credo quindi ci possa stare dietro la Mdp di questo sgangherato b-movie...

Personaggi & Cast: Come sempre per film di tal genere, personaggi di solito un po' tagliati con l'accetta, basta siano funzionali alla storia.
Ma non del tutto... (e la cosa è ovviamente un pregio): mi sono piaciuti sia i personaggi sia le rispettive interpretazioni di ted Danson e, soprattutto, di Jordan Fry.
Nulla di memorabile, certo. Ma fan bene il loro "sporco lavoro" e il ragazzino soprattutto riesce a reggere bene il ruolo da protagonista, risultando cmq abbastanza antipatico da non risultarci affatto indigesta la sua dipartita.
Una menzione particolare la merita sempre quel grande vecchio di Harry Dean Stanton, anche qui a fagiuolo, sempre a suo agio com'è tra film horro e incubi lynchiani (e non solo).


Colonna sonora, locandina & sito: Colonna sonora se non sbaglio quasi del tutto assente (e se non assente, non la ricordo, quindi qualche motivo ci sarà) ma sulla quale si sarebbe potuto lavorare. Locandina molto bella anche se "rubata", sito ai minimi termini ma non importa più di tanto.

Voto complessivo: Un film che Emilz ha scritto divertendosi e con l'intenzione soprattutto di divertire e un po' "provocare". E in questo c'è pienamente riuscito, realizzando un filmetto cazzaro senza troppe pretese ma che c'entra senza dubbio i (pochi) obiettivi prefissati.
E ci riesce a tal punto che magari si è portati anche a leggerci dietro qualcosa di più, come lascia pensare il finale sibillino e "paraculo" (ma non nel senso che paraculo sia Emil, ma paracula sia la tv e i media tutti insieme), insinuando la tematica della guerra tra i sessi. (e in tal senso chiedo a Emil se poi, leggendo il mio film, abbia trovato qualche leggera "corrispondenza" col primo episodio di Wt3 ;) ).
E nel fare questa sua operazione, Emilz pesca a piene mani qua e là, se omaggia (e un po' sbeffeggia) apertamente i grandi horror dell'Espressionismo tedesco, i riferimenti (molto meno nobili ma sicuramente più azzeccati) più evidenti sono i vari Gremlins, tutta la fenomenologia delle invasioni degli ultracorpi e dei vari insetti che nella storia del Cinema hanno devastato la terra e si sono cibati di umani, mentre a livello letterario ci ho visto anche un po' di Richard Matheson (autore di "Ai Confini della Realtà" oltre che del celebre I am legend).
In Cinematik chiari rimandi alle saghe mosquitesi di Tomo, ma anche a "La Preda" (sempre rimanendo in tema Matheson), episodio di Wt2. :P
Il fatto che ne elenchi tutti questi pregi non nasconde ovviamente i numerosi difetti, che però sono quasi tutti imputabili al genere e allo stile che si è voluto usare per narrare questa storia, e cioè: scarsissimo approfondimento dei personaggi, situazioni un po' buttate là e, soprattutto, troncate in tutta fretta.
Ma mi viene spontaneo fare il paragone con Dementia di Carlo, film che ho letto subito dopo di questo e recensito appena poco prima: lì secondo me Carlo aveva una storia con molte più potenzialità purtroppo non sfruttate a dovere; qui al contrario Emilz è riuscito a sfruttare al meglio un soggetto che di per sè non avrebbe potuto offrire molto altro, riuscendo a ficcarci anche un po' di satira sociale. 6,5
 
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Nuno Vox
view post Posted on 3/11/2009, 10:08




Regia: Poco conosciuto. 6
Sceneggiatura: Film molto corto, forse troppo, ai limiti del cortometraggio. Forse ci si poteva dilungare un po' di più Lo script è comunque piacevole e scorrevole, pervaso da un filo di ironia che traspare dalle situazioni e soprattutto dai dialoghi mantenendo nello spettatore un sorriso a fior di labbra. 6
Soggetto: L'idea è carina e anche ben strutturata. Tipica dei b-movie del tempo che fu, mantiene comunque un certo fascino retrospettivo. 6,5
Cast: Di basso profilo, adatto a un b-movie. Azzeccata la presenza di Clint Howard e Harry Dean Stanton, ma il vero protagonista è il piccolo Ted. 6,5
Locandina: Molto vintage, richiama i vecchi b-movie. 6
Musiche: NC
Sito: Inesistente. E il film è solo in formato word. Comprendo e giustifico per la fretta di esserci, ma non posso non dare un voto negativo. Io considero importante anche il sito del film, che è come un bel pacchetto per un bel regalo. E' come comprare un regalone per Natale e poi consegnarlo così...lanciandolo tra le mani di colui al quale è destinato... ^_^ 5
Voto complessivo: Tipico b-movie, a tratti richiama la trilogia di MA. Discretamente strutturato, peccato per l'eccessiva brevità. 6
 
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don_gabro_cormicione
view post Posted on 3/11/2009, 12:02




Se avesse approfondito la figura della donna gigante, il film ne avrebbe sicuramente guadagnato.
 
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emilgollum
view post Posted on 3/11/2009, 15:00




CITAZIONE
Se infatti nei film di fantascienza-horror anni '50 il contesto era importante per decifrarli (lì la guerra fredda), qui mi pare di capire (mi smentisca il produttore se sbaglio) che il tutto sia ambientato agli inizi degli anni '90, come farebbe capire l'unico indizio che ci verrebbe lasciato in tal sensoç: un'Amiga 600.

esattamente. ;)

CITAZIONE
E in ciò, non so fino a che punto il messaggio sia intenzionale, può darsi che l'invasione sia anche un po' una metafora del gran casino che ha fatto seguito alla caduta del Muro e coi nuovi scenari apertisi improvvisamente nel nuovo mondo post-guerra fredda.

Beh, il prequel potrebbe essere una sorta di Dr. Stranamore, perchè no. :P

CITAZIONE
(e in tal senso chiedo a Emil se poi, leggendo il mio film, abbia trovato qualche leggera "corrispondenza" col primo episodio di Wt3 ;) ).

Mm, sì c'è una leggera corrispondenza, anche se nel tuo caso le ragazze sono leggermente più pacifiche :D

CITAZIONE
Io considero importante anche il sito del film, che è come un bel pacchetto per un bel regalo. E' come comprare un regalone per Natale e poi consegnarlo così...lanciandolo tra le mani di colui al quale è destinato... ^_^ 5

E' un film a basso budget, mettere gli speciali è costoso. :P
 
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59 replies since 30/10/2009, 22:02   605 views
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