Solo il tempo di finirlo - Cortimatik 2014

La scena della festa è slegata al resto, ma ti dispiaceva tagliarla perchè era scritta bene? Però, alla fine, l'evento raccontato non aggiunge nulla, e nell'economia del racconto filmico è inutile. Ma ti capisco perfettamente, e anche a me è capitato di avere difficoltà a tagliare perchè a certe scene mi ci affeziono. Però, così come non ci si deve innamorare troppo del personaggio (cito Arcadia in un altro post), per gli stessi motivi credo che non lo si debba fare nemmeno per le scene che scriviamo.

Non è che perchè ha fatto discutere e fatto nascere congetture delle più varie, allora quel finale acquisisce, di diritto, la qualità di finale riuscito.
A te piace così, e amen. Ma ho capito che neanche tu hai ancora idea di cosa abbia visto il soldato, ed allora confermo ciò che ho già scritto in rece, e cio che il corto, avendo infiniti finali non ne ha in realtà nessuno. E quindi è un errore.

Già, effettivamente la frase avrebbe suonato meglio con un "secondo me", dato che la maggior parte dei critici non l'ha considerato un errore. In ogni caso se tu lo ritieni tale rispetto la tua opinione.
Comunque non è vero che io non so com'è finita, l'idea me la son fatta.

p.s. sarai felice di aver scoperto che per una volta non ha vinto un film in cui non si capisce niente

Chiedo scusa, mi sono dimenticato di aggiungere la solita postilla che scrivo quasi sempre, quando non me la dimentico, cioè "Ovviamente, trattasi di parere personale".
Quando esprimo un'opinione, è comunque implicito il "secondo me", e che certamente non sarà condivisa da tutti. Il bello del confrontarsi.
Sono prontisismo a fare non uno ma dieci passi indietro, se qualcuno mi convince con altrettante argomentazioni motivate e argute. Il problema è che ancora nessuno mi pare le abbia fatte sapere, men che meno Andrew, l'autore, che si è espresso solo con "mi piaceva così" e basta. E potrebbe essere interessante sapere qual'è l'idea che ti sei fatta del finale così imprescrutabile.
Spero solo che sia chiaro che da parte mia non c'è alcuna stizza o altro per la mancata vittoria, ci mancherebbe, e nemmeno voglia di criticare tanto per il gusto di farlo. Mi piacerebbe che ci si confrontasse molto di più di come noi scriviamo il nostro cinema virtuale, per crescere tutti insieme.

Il punto è che non mi piace molto spiegare una cosa che io ho visto in un modo, o al massimo posso spiegarla da spettatore. Cioè, dopo aver finito di scriverlo, l'ho riletto con gli occhi dello spettatore e mi sono fatto la mia idea.
Il soldato si è sorpreso perchè ha visto avvenire qualcosa di straordinario. Forse il vecchio è scomparso e loro hanno sparato contro il muro. Oppure il vecchio è morto ma per qualche motivo il soldato si è reso conto di ciò che è successo in quegli istanti precedenti.
La cosa che mi ha portato a lasciarlo aperto è stata la sensazione che non mi importava poi tanto sapere come andava a finire, se il vecchio muore o meno, l'importante è che sia riuscito a completare la sua storia.
Poi lo ammetto, parte della motivazione è nata anche per curiosità, per vedere come avreste reagito a un finale del genere. Scelta discutibile ed eticamente poco corretta (che infatti avrà pesato anche per la mancata vittoria), ma per me sceneggiatore, divertente.

dunque film come Mullholand Dr. o eXistenZ sono stracolmi di errori.

Io mi ero fatto la mia idea e da un lato sono felice che Andrew lo abbia fatto così.
COme detto altre volte, una pellicola serve anche a far spremere un po le meningi e quando si lascia il libero arbitrio allo spettatore, gli diamo modo di volare con la fantasia e quasi di farsi un finale tutto suo. Come quando leggiamo un libro e ci immaginiamo i protagonisti ed i posti.

Sulla definizione di errore, ricordo che ci sono caduto anche io in merito alle colonne sonore. Tralasciando che non concordo sulla tua opinione (mastruccio) del corto, devo dire che su CK, quando si tira in ballo la parola errore, c'è parecchio chi se la prende.