| Credo che per poter apprezzare questo corto bisognerebbe masticare bene la cultura giapponese di cui si parla in esso. La sensazione che ho avuto è che in questa storia fanno da protagoniste le emozioni dei personaggi, ad esempio l'orgoglio e la dignità, cose che nel mondo dei samurai sono risapute essere fondamentali, anche più della vita stessa. Per questo probabilmente questi riti fatti con armi per suicidarsi avranno un significato profondo che va al di là del semplice atto cruento, un significato che ahimè, non è dato conoscere a chi non mastica alla perfezione quella cultura.
Io sono tra questi e leggendo il corto, cosa ho capito? Che delle persone sono state invitate a un rito, che una di loro ha un ruolo particolare e per questo si è infuriato. Che in questo rito una persona deve uccidersi, ma qualcosa durante il rito va storto e qualcuno si arrabbia per questo. Penso che se fossi riuscito a comprendere un minimo di quello che è accaduto, le emozioni non avrebbero tardato ad arrivare, invece non capendoci nulla, non ho potuto dare una spiegazione razionale alle reazioni dei personaggi, che quindi mi sono sembrate immotivate e da ciò l'assoluta freddezza finale. Un po' come se fate guardare una partita di calcio a uno che il calcio non l'ha mai visto e in questa partita c'è un rigore, che il portiere riesce a parare. La persona sugli spalti vedrà alcune persone piangere di gioia, altre di tristezza, ma non capendone il motivo, lui resterà freddo.
Si parlava nelle recensioni della capacità di apprezzare un film o un corto senza basarsi sulla trama. Sono d'accordissimo su questo, vedi il corto diretto da Franco o tanti altri che non hanno una trama vera e propria ma si basano solo sul voler emozionare in qualche modo (schifando o facendo sorridere o deprimendo). Qua la trama in realtà c'è, ma è inserita in un contesto talmente estraneo a me, che mi è impossibile recepire le sensazioni dei personaggi, non capisco il pugno di rabbia, non capisco il significato del suicidio e le emozioni che ci sono dietro (orgoglio? vendetta? sacrificio?) per cui è impossibile che esse pervengano a me, sebbene sia consapevole del fatto che ci siano.
Voto: 6 (perchè è comunque un corto tecnicamente ineccepibile)
Produttore: yaniano
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