mastruccio |
|
| Un cortissimimo solo per immagini, ma che dice molte più cose di altri corti che parlano, parlano, parlano... Mi è piaciuto molto, e il grande Michel Piccoli riesce perfino a dare un certo spessore al personaggio, seppur in pochissimo spazio e senza dire una parola. La regia di Virzì è plausibile, per lo sguardo fortemente critico sulla web-generation, che rimane emotivamente impassibile davanti le immagini del suicidio. Voto: 7 e mezzo, perchè l'idea di questa messa in scena è originale e riuscitissima Per me è di Andrew. CITAZIONE (Tomcat75 @ 5/3/2014, 18:28) Piccola riflessione: Noto che in questo festival i voti tendono al ribasso in confronto a quelli che vengono dati al cinema lungo. Come mi è parso, vedendo specialmente le prime tre recensioni, che molti critici abbiano diviso in due la critica, portando a voti antitetici. Cosa che con i cortometraggi succede di meno. Non sarà che queste due cose sono figlie del fatto che il festival è anonimo e quindi ci si sente più liberi di osannare o uccidere il produttore sconosciuto? Meditate gente. Senza alcun dubbio, sì. Qui ci si può permettere di mettere da parte il buonismo. Ci serva d'insegnamento, e quando recensiamo i film facciamo finta di non sapere di chi è. Magari riusciamo ad essere più schietti.
|
| |