| L'inganno sul lenzuolo
Gruppo Fraludada
Genere: Commedia
Regista: Joseph Gordon-Levitt
CAst: Jonathan Rhys-Meyers, Evan Rachel Wood, Colin O'Donoghue, Natalie Dormer
Descrizione: Per Kevin (C. O'Donoghue) è una serata importante: dopo quasi due anni, sta per chiedere a Emilie (E. R. Wood), la sua ragazza, di sposarlo. Intende farlo, però, nel corso della "maratona", ovvero la serata in cui lui e il fraterno amico Patrick (J. Rhys-Meyers), gestore di una videoteca, passano vedendo film dalle 22 di sera alle 4 di mattina. Egli desidera, infatti, il parere dell'amico, sempre stato più abile di lui a capire le donne, sull'opportunità di compiere o meno il grande passo. A sua volta, Emilie ha chiesto di portare un'amica, Michelle (N. Dormer), sessuologa di professione, anche perché deve rivelare a Kevin un segreto di cui si vergogna. La serata riserverà a tutti e quattro delle sorprese inaspettate.
-Cosa ti ha spinto a proporre questo film?
Due cose. La prima è stata la volontà di partecipare al CK Independent Festival. All'inizio in realtà non volevo farlo, e per la stessa ragione per cui non partecipo a Cortimatik, perché sono sempre molto, molto riluttante a stare dentro precisi limiti di durata; però, dopo due mesi di astinenza quasi totale dalla scrittura di lungometraggi, e un semestre, quello scorso, non magro, di più , ho sentito la voglia di farlo, fosse anche solo per non limitare per davvero la mia produttitivà al solo biopic su Disney. Così, dopo aver deciso che avrei partecipato, mi sono messo alla scrivania e nel pomeriggio di sabato scorso ho trovato la situazione di base del film.
Poi, questa settimana sono andato a Pisa dalla mia ragazza, Sabrina, che parte per l'Erasmus, e la sua compagnia, nonché molte cose di cui abbiamo parlato relativamente ai rapporti fra i sessi, ha fatto il resto: in un certo senso, ha messo la carne allo scheletro dei rapporti umani e della situazione di base.
-Parlaci delle scelte di cast e regia.
Dunque, come ho detto, fra l'idea e la presentazione è passata una settimana, ed è stata una buona idea farla passare, d'ora in poi credo lo farò più spesso: le idee si decantano, ci pensi meglio e non fai annunci a vuoto. All'inizio, i protagonisti maschili dovevano essere Colin O'Donoghue ed Eion Bailey, cioè i miei due personaggi preferiti da "Once Upon A Time", ma non avevo la minima idea di regista e attrici. Evan Rachel Wood l'ho scelta dopo la visione, con Sabrina, di "Basta che funzioni" (film che credo non sarò più in grado di guardare), mentre Natalie Dormer sono arrivato a sceglierla soltanto dopo che ho pensato di coinvolgere nel film Jonathan Rhys-Meyers al posto di Bailey: in quel momento, rimettere assieme Enrico VIII e Anna Bolena dai "Tudors" è stata, per me, tentazione troppo forte per resistere. In generale, sono contento del cast, perché comprende due attori solo televisivi (O'Donoghue e la Dormer), un'attrice di fama ma che ha iniziato con i film indipendenti (la Wood) e un attore di fama ma non una star a cinque stelle (Rhys-Meyers): un cast non prettamente stellare, quindi, che per un film indipendente mi pare di aver capito sia più che verosimile. Il regista, invece, è stato un suggerimento di Agnese, anche se prima di scegliere ho voluto vedermi "Don Jon", che mi ha convinto definitivamente: Gordon-Levitt in quel film ha dimostrato una buona direzione di attori, non disprezzabili qualità da sceneggiatore e una capacità rara di raccontare psicologie credibili. L'ideale per quella che vuole essere una commedia semi-romantica.
-Come pensi che sarà accolto questo progetto?
Spero con curiosità e interesse, almeno dovrebbe. E' la fine di un digiuno per me, non mi aspetto la festa ma l'interesse almeno sì.
-A che punto sei con la lavorazione? Quando conti di farlo uscire in sala?
E' il mio film per il CK Independent, quindi conto di farlo uscire per l'11 aprile. Comincio a scriverlo oggi, vedo di riuscire a scrivere 5'000 caratteri a settimana. Ammetto di non sapere quanto mi verrà lungo.
-Convinci la gente a votare il tuo film.
Dunque, gente, abbiamo quattro attori bravi e di notevole appeal, un nome rinomato e giovane alla regia, una trama che dovrebbe stuzzicare gli amanti delle commedie e dei dialoghi, e per di più l'elemento cinematografico del cineforum privato. Perché non dovreste votarlo?
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