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Io uccido
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Io uccido, winter 2005

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Andrewirus
view post Posted on 13/1/2008, 17:15






TOMO VOX

Siamo felici di vedere un nuovo film di Nuno nelle sale. Siamo felici delle notizie che ci ha dato e del suo affetto immutato per Cinematik. Ma, come si dice in questi casi, via il dente via il dolore: il film è troppo, troppo, troppo lungo. Non sarebbe neanche questo il problema, lo è, piuttosto, il fatto che la trasposizione è fin troppo fedele al libro, tanto che più di vedere un film ho avuto l'impressione di aver letto un mini-riassunto del romanzo di Giorgio Faletti. Credo che lo sceneggiatore avrebbe dovuto avere il coraggio di ridurre e tagliare le cose più superflue e rendere lo script più fluido. Evidentemente, l'amore del produttore verso il libro è stato talmente forte da impedirgli di eliminare anche il più piccolo particolare (scelta rispettabile ma, a mio parere, controproducente). Poi ci sono i pregi, e questi sono tutto merito dell'impegno profuso da Nuno. Sin dall'inizio del film, infatti, la tensione è palpabile e i misteri, i brutali omicidi, le indagini difficoltose, mi hanno fatto "entrare" nel film, permettendomi (nonostante l'eccessiva lunghezza) di non annoiarmi mai fino in fondo (anche se ci son voluti due giorni per finirlo). Dicevo, i pregi sono di Nuno: tra questi c'è l'oculata scelta del cast, con facce e nomi davvero azzeccati (non faccio nomi per non influenzarvi su chi sia l'assassino, per ora), una colonna sonora da brivido (leit motiv anche del libro, uno dei veri punti di forza) e un sito curato nel minimo dettaglio con schede, pagine del cast, curiosità e quant'altro (ehm... coff... coff... chi ha detto nomination per miglior sito film? ...). I difetti, al contrario, vanno proprio al libro di Faletti. Molte situazioni sanno di già visto e, senza fare citazioni, il romanzo rimanda a: Il silenzio degli innocenti, Psyco, Chinatown, Twin Peaks ecc. Più che di scopiazzature, credo che si tratti di tanti piccoli omaggi a dei film che hanno segnato tanto Faletti quanto noi, ma questo rende comunque il romanzo abbastanza stereotipato. Dal libro, personalmente, avrei tagliato completamente il subplot con il generale Parker e Ryan Mosse e i contatti telefonici tra l'agente Ottobre e Cooper (con annessa la storia d'amore con Helene, che ho trovato deboluccia). Essendo, a mio parere, slegata alla scoperta dell'assassino, sarebbe stato meglio ridurla e permettere allo script di incentrarsi unicamente sulle indagini (che sono il punto forte del film e del libro, infatti).
Il mio voto finale è un 7, nonostante tutto. Ma si potrebbe considerare quasi un voto negativo, dato che dalle aspettative questo "Io uccido" poteva ambire a qualcosa di più. Un consiglio per Nuno: invece di impiegare due anni per realizzare un solo film, non faresti meglio (visti anche gli impegni a cui devi inevitabilmente andare incontro) a scrivere tanti "piccoli" Strisce rosse? Come avrai notato, le tue doti risaltano comunque e saresti più presente (e la presenza di uno come te ci fa tanto, tanto, tanto comodo ).



EMILZ
.0 Soggetto
Adattamento
Adattamento del libro omonimo scritto da G. Faletti. Un’opera corposa e affascinante per chi ama criminologia e i thriller inquietanti.
Caratteristiche principali del film: “Omicidi, Suspance, punti di svolta, colpi di scena”.
giudizio: 7

1.1 Sceneggiatura
Trattamento personaggi
La lunghezza del film permette l’assoluta comprensione di tutte le personalità di ogni personaggio. Durante la visione della pellicola lo spettatore è immerso pienamente nelle scene. I personaggi in questo film sono molti e a volte ricalcano troppo fedelmente gli stereotipi del genere risultando troppo prevedibili nelle loro azioni. Non a caso il sottoscritto aveva risolto il caso già nella prima mezz’ora del film.
giudizio: 6/7

Trattamento luoghi
Il film è ambientato in una Montecarlo fredda e “gotica”, popolata da assassini e da persone che in passato hanno commesso errori. Nella sceneggiatura vengono descritte in maniera piuttosto sufficiente le disparate scene che ci permettono una visione corretta degli avvenimenti.
giudizio: 6.5

Trattamento dialoghi
“Io Uccido” viene sorretto da una solida costruzione di dialoghi, molto intensi e funzionanti. Qualche piccola tagliatina (in più) poteva anche essere eseguita perché alcuni discorsi risultano essere appesantiti e troppo fedeli al romanzo.
giudizio: 7-

Montaggio
Bisogna dire che la struttura narrativa del film ha un ritmo particolarmente elevato dall’inizio delle indagini. Ci sono molte scene che raggiungono un climax di attenzione giusto. Le indagini private dell’ispettore Hulot sono raccontate veramente molto bene.
Purtroppo l’unica nota negativa è nell’impaginazione della sceneggiatura, molto faticosa da seguire, perché l’autore ha deciso di non evidenziare (o staccare) i dialoghi dalle descrizioni e per film così lunghi può essere anche molto scoraggiante per lo spettatore. Inoltre ci sono errori di battitura e piccole imprecisioni dovute alla fretta nel concludere il lavoro.
giudizio: 6+

1.2 Produzione
Regia
Bryan Singer a Cinematik dimostra di essere molto apprezzato, solo nel 2005 ha diretto tre film molto significativi e in questa pellicola risulta essere a suo agio. Sono sicuro che se non avesse diretto (nel cinema reale) “I soliti sospetti” nessuno lo avrebbe scelto per dirigere un thriller di questo tipo.
A parte questa mia piccola congettura la trovo una opzione ponderata e accettabile.
giudizio:6/7

Cast
Mi è piaciuta molto la scelta del cast realizzata da Francesco. In primis perché non presenta nomi troppo di richiamo e secondo perché i volti sono facilmente accostabili ai ruoli.
L’unico che mi sento un po’ di criticare è John Malcovich, forse perché mi immaginavo Hulot in tutt’altro modo.
giudizio: 7.5

Operazione Commerciale
Una spesa di ben 148 e passa milioni di Euromatik per un film <thriller> mi sembrano un po’ eccessivi. Il rischio di incappare nelle retrovie del box-office è alto vista la lunghezza estenuante di questa pellicola.
giudizio: 6

1.3 Post-produzione
Locandine
E’ stata realizzata un’unica locandina. Una mano dentro un sacchetto di plastica intrisa di sangue con il carattere del titolo “spezzettato” rendono l’idea del genere che lo spettatore andrà a vedere . Può sembrare troppo monocolore più vicina ad un teaser.
giudizio: 6+


Sito
Molto particolare e pieno zeppo di curiosità con interessanti interviste al cast e ottimi link durante la sceneggiatura per capire il volto del personaggio.
giudizio: 9

Musiche
Vasta gamma di musiche ascoltabili durante la visione della pellicola che però non sono state raggruppate in un’unica pagina. (edit: invece sono state raggruppate)
giudizio:7.5



Distribuzione
300 sono le sale acquistate dalla Nuno P.
Indubbiamente il produttore punta molto su questo titolo e per portare a casa un’importante bottino ha scelto il massimo acquistabile.
giudizio: 7

1.4 Aspettative
Del libro se n’è parlato tantissimo e ho avuto sempre la curiosità di capire di cosa trattava la storia. Proporlo per Cinematik è una scelta molto rischiosa e ambiziosa, le tre ore possono scoraggiare spettatori pigri.
giudizio: 6/7



1.5 Giudizio Complessivo
“Io Uccido” è un adattamento che personalmente mi ha coinvolto e affascinato allo stesso tempo. Rischia di essere troppo prolisso e fedele al romanzo. Ci sono dei difetti nella sceneggiatura ma sono tollerabili perché si tratta di milioni di parole, però la prossima volta consigliamo una rilettura attenta e una pretesa nel far distinguere correttamente i dialoghi dalle descrizioni, magari prendendo esempio da script di stile americano o italiano.
Bisogna anche elogiare l’autore nell’impegno dimostrato nel creare succosi curiosità e per aver proposto un thriller di così ampia portata.
Totale: 7+



ZEN
Il film di Nuno ha sicuramente dei lati positivi, ma anche alcuni lati negativi che ne rovinano la complessiva bontà (per quanto non tutti riconducibili al produttore aretino).
Di buono c'è l'ottimo cast che supporta il film, scelto con maestria e in odore di nomination. E l'atmosfera del film, resa cupa quanto basta, interessante e avvincente. Così come avvincente si mantiene la pellicola per quasi tutta la duratal, portando lo spettatore a chiedersi cosa è successo e perché. Ottimo sito ed eccellente colonna sonora, anch'essa ben classificata per gli Awards di questo semestre.
I lati negativi sono in parte imputabili al l ibro da cui è tratta la pellicola e in parte alle scelte produttive. Da un lato la sensazione che spesso il film sia eccessivamente frammentato, con brevissime scene che poco aggiungono alla narrazione e che trasformano alcuni momenti in una sequenza di scenette attaccate l'una all'altra. C'è poi il fatto che il film meritava, magari, il taglio di alcune sottotrame (quella con il generale, in fin dei conti abbastanza gratuita, o quella d'amore, troppo forzata), laddove alcune che invece devono avere subito dei tagli non definitivi (mi riferisco al passato del protagonista) risultano troppo abbozzate per essere soddisfacenti.
Infine (ma qui, ripeto, il difetto è quello del libro, probabilmente) dal momento in cui si svela l'identità di Nessuno, il film perde di colpo ritmo e diventa più noioso, trascinandosi stancamente verso il finale.
Non è un brutto film, merita la promozione e la visione, ma forse richiedeva un lavoro di adattamento più "cattivo" con qualche taglio in più e qualche limatura maggiore.
Di buono c'è che il libro io non l'ho mai letto, ma il film è stato comunque capace di appassionarmi (fino alla scoperta di chi è l'assassino, come detto).



DR.STRANGE
Anzitutto, ho due confessioni da fare. La prima è questa: non ho mai letto il romanzo alla base del nuovo film di Nuno. La seconda è: adoro i film e i libri thriller (Il silenzio degli Innocenti e Seven sono tra i miei film preferiti, e in passato tra le mie letture fumettistiche c'è stato anche Dylan Dog, per non parlare di King, Harris e via discorrendo.) Per cui attendevo molto questo film, che oltre ad appartenere a un genere nelle mie corde ha riportato nelle sale di Cinematik un produttore come Nuno che mancava dai tempi di SMAG. Alla fine, posso dire che il film l'ho apprezzato e l'ho visto con estremo piacere, nonostante la lunghezza (Io uccido è sicuramente il film più lungo della storia di Cinematik.) Ho trovato la storia molto interessante e avvincente e ben raccontata, nonostante in più di qualche punto abbia riscontrato un forte senso di déjà vu (ma questo è un difetto che va imputato anzitutto a Faletti), e non mi ha annoiato. E devo ammettere che un moto di sorpresa me l'ha provocato la scoperta del vero assassino: fino a quel momento, infatti, pensavo fosse qualcun altro. Sceneggiatura ben scritta (ma la relazione tra Helene e Frank poteva essere approfondita meglio, magari sfrondando il lungo finale che termina con quella che sembra una citazione a Psycho, o qualche sottotrama), con Singer che si pone al suo servizio senza strafare. Il cast (ricchissimo e ben scelto) svolge il suo lavoro in modo egregio, anche se qualche nome altisonante, come Eckhart o Ribisi, che non vedo tanto bene nella parte, stonano un po'. Ma sono piccoli difetti che non inficiano affatto il valore del film. Locandina adatta e sito molto semplice ma efficace.
Voto: 7.



EXISTENZ
forse sono uno dei pochi che ha letto il libro, e devo dire che è molto, molto simile al film di nuno. Infatti si spiega l'eccessiva lunghezza, davvero troppo lungo da leggere, nonostante tutto, il risultato ottenuto è buono, gli attori sono scelti in maniera azzeccata, e la suspance che creava il libro la mantiene. Buona la colonna sonora.
In conclusione il film di Nuno, è un buon thriller, ma, come ho detto prima, fin troppo fedele al libro, per questo lo penalizzo.
Voto:6 1\2



FREDDY K
Finito di leggere ieri mattina. Forse vado controcorrente rispetto agli altri, ma a me questo film è piaciuto davvero tantissimo. Si, è vero, è praticamente uguale al libro, ma questo per me non è un difetto, anzi. Troppe volte ho visto delle trasposizioni che rovinavano la storia raccontata nel libro, e sono contento che questo non sia successo con uno dei miei libri preferiti.
Avete ragione, magari il film è un po' troppo lungo, ma questo non mi ha affatto scoraggiato dal vederlo. Ho passato un'ora sabato sera e due ieri mattina completamente ipnotizzato davanti allo schermo, anche se conoscevo già la storia. I personaggi sono proprio come li immaginavo, la scelta degli attori è stata davvero azzeccata. consiglio a tutti di vederlo, anche se l'impresa può apparire ardua vista la durata.

Voto: 9



MORGANA
Io il libro di Faletti l'ho letto e apprezzato in parte (no, non è vero, l'ho odiato, ma non posso dirlo che sembra che sia partita prevenuta, signora mia...). Dal film non mi aspettavo tantissimo, ma devo dire la verità: mi è piaciuto e mi ha affascinato molto. Di certo alcuni personaggi restano insopportabili tanto sullo schermo quanto sulla carta stampata (tra cui il generale, che ho considerato troppo macchietta per essere piacevole), ma la storia scorre bene e senza annoiare (forse il finale andava accorciato un pò, ma va bene lo stesso).
Bello il sito, bella la colonna sonora, locandina un pò semplice.


SNAKE
Non ho letto il libro di Faletti e credo che mai lo leggerò. Ma non perchè non mi interessi ( tutt'altro ), ma perchè un idiota su un altro forum non ha trovato niente di meglio che rivelarmi qualche tempo fa l'identità dell'assassino. Ragion per cui ho intrapreso la visione di questo film con una curiosità sicuramente minore rispetto a quella che avrei potuto avere. Notando la lunghezza della pellicola ( e assicuro che, per quanto mi riguarda, non si tratta assolutamente di un difetto ) e notando lo spessore del libro, devo suppore che lo sceneggiatore è rimasto molto, molto fedele all'opera di base. Il merito della caratterizzazione dei personaggi è dunque da dividere. Il cast è stellare. Ma, a tal proposito, chiedo a Nuno: nonostante l'ottima prova di tutti gli interpreti, vista l'ambientazione del film non ti sei pentito di non aver usato più attori francesi?E soprattutto, in fase di elaborazione, ci hai mai pensato?Prendo a calci il giornalista che è in me e continuo a recensire, dicendo che la regia è ottima. Finalmente Singer ritorna a dirigere un film con gli attributi e solo per questo Nuno merita una statua. Ma gli aspetti che più mi hanno colpito sono quelli tecnici: locandina molto molto suggestiva, sito ben architettato, trailer stupendo tanto da sembrare reale, curiosità molto sugose che divertono e interessano come se fossero una storia a parte e colonna sonora da urlo. In definitiva bel film, che ho visto con piacere e che merita un grande successo, soprattutto di critica.

75/100
DON GABRO CORMICIONE
Voto massimo alla promozione. Però mi convince a metà sto “Io Uccido”… per la sua lunghezza e perché è troppo didascalico. Amo i film lunghi, purché a ogni scena, abbia qualcosa di nuovo e interessante da dire. Non è questo il caso. Un buon 50 per cento è ripetizione, chincaglieria. Stile da Drive In non aiuta ma questo (sicuramente è un difetto del libro)…mi domando: ma le persone parlano come nei dialoghi di Drive In? E’ un accumulo di luoghi comuni, di frasi fatte o a effetto, tipiche da cabaret. Una battuta ogni tanto va bene, ma una dietro l’altra fa fare indigestione. Dialoghi. Come dicevo, improbabili. E soprattutto eccessivamente inframmezzati da considerazioni e descrizioni inutili che ne spezzano il ritmo. Personaggi. Poco credibili, nessuno simpatico, parlano e agiscono come copie sbiadite di personaggi “rubati” ai noir americani (e neanche tanto di buon livello). Ritmo. Stancante, ripetitivo. Ormai dopo le prime scene si sa perfettamente come procede la storia: ogni nuovo personaggio che compare verrà ucciso, i poliziotti “brancolano nel buio”, quello telefona al dj, ecc. E tutto si ripete per quasi tutto il film…ma vabbè dai forse sono io che esagero…
Ora dico anche qualcosa di positivo invece… gli attori, la regia cercano di camuffare alla meglio una storia che personalmente non mi è piaciuta… come lo fanno? Egregiamente…soprattutto quel poraccio (nel senso buono), ma bravo produttore.
La sceneggiatura è perfetta e questo alza di molto il giudizio finale…che se non fosse stato per la storia e il contorno sarebbe stato molto positivo!
Definirei questo film: difficile…
In bocca al lupo per i prossimi film… alla prossima

Voto: 6+
 
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view post Posted on 4/7/2014, 11:32
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Cinefilo Ad Honorem

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Magari a qualcuno viene voglia di recuperarlo per l'estate, in versione cinematikina...

:(
 
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SaschaGranato
view post Posted on 4/7/2014, 14:07




Io l'ho già letto un paio d'anni fa...è grazie a questo film che ho scoperto cinematik XD grazie Nuno!!!
 
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view post Posted on 5/7/2014, 16:49
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CITAZIONE (SaschaGranato @ 4/7/2014, 15:07) 
Io l'ho già letto un paio d'anni fa...è grazie a questo film che ho scoperto cinematik XD grazie Nuno!!!

Immagino ti fosse piaciuto... le vecchie rece invece non sono entusiastiche (senza entrare nel merito del romanzo, ma il film di Nuno per esempio non è nell'attuale top 100 di tutti i tempi, mentre si parla da sempre di trasposizione hollywoodiana di questo romanzi, finora mai andata in porto).

A chi dice che dovremmo proporre più (anzi, SOLO) opere originali, non pensate invece che il fascino del fantacinema sia quello di "immaginare" proprio le versioni cinematografiche di romanzi che per una ragione o per un'altra non hanno mai trovato il semaforo verde nella realtà?
 
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Andrew.
view post Posted on 5/7/2014, 17:21




Io adocchiai questo film perchè era in sala quando entrai per la prima volta su cinematik. Avendo letto anche il libro, la prima cosa che pensai quando aprii il sito, fu: "ma questi sono matti se sperano che mi legga sto mattone una seconda volta!". :P

In realtà il libro mi era piaciuto abbastanza ma è stato pesante da leggere e la sceneggiatura di Nuno aveva proprio l'aspetto di qualcosa di infinitamente lungo. Insomma, una cosa da ricordarsi quando si propongono film da leggere ai nuovi arrivati.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 8/7/2014, 01:22




CITAZIONE
A chi dice che dovremmo proporre più (anzi, SOLO) opere originali, non pensate invece che il fascino del fantacinema sia quello di "immaginare" proprio le versioni cinematografiche di romanzi che per una ragione o per un'altra non hanno mai trovato il semaforo verde nella realtà?

E' quanto ho fatto con Berserk, in effetti. Ma niente è soddisfacente quanto scrivere una sceneggiatura originale... dentro quel film c'è tutto il tuo universo.
 
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5 replies since 13/1/2008, 17:15   111 views
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