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Schermo nero.
A centro schermo, dall'oscurità, prende forma la sagoma di Emilio Solfrizzi in pigiama, ad occhi aperti.
Voce fuori campo di Emilio Solfrizzi:
“il direttore mi ha minacciato il trasferimento, per fare un lavoro che non è il mio, a Ostia. Mia madre è stata derubata della pensione, perde colpi, è ogni giorno più un pericolo per se stessa, mia figlia mi odia disperatamente e mia moglie...è la mia ex moglie. Vivo solo in un monolocale di merda”
Dissolvenza.
Schermo nero.
PRESENTA
Vediamo in rapida sequenza alcune scene del film con in sottofondo “Molto calmo” di Neffa.
Emilio Solfrizzi sotto la pioggia che impreca verso il cielo, Emilio Solfrizzi con la testa schiacciata su una scrivania da un uomo con una maschera di Pippo, Solfrizzi che ascolta Renato Liprandi che lo sta evidentemente rimproverando mentre lo fa accomodare in una scrivania in un sottoscala di fantozziana memoria, Solfrizzi in un salotto in compagnia di Cecilia Dazzi mentre Micol Olivieri sta litigando con loro, Stella Maris che insegue Solfrizzi con un trapano con una patata infilata nella punta. La musica sfuma e s'interrompe di colpo.
Schermo nero
“UN FILM DI SILVIO SOLDINI”
Inquadratura in primo piano di Alessandro Haber e Caterina Guzzanti.
Guzzanti:
“forse ne abbiamo trovato uno!”
Haber:
“sembrerebbe, ma fai silenzio, sentiamo che dice...”
Schermo nero.
“L'ONIRONAUTA”
L'inquadratura è ora su Haber, di spalle, ripreso dal basso, avvolto nella nebbia ed illuminato solo da una finestra al primo piano della costruzione che ha davanti ed un lampione, ha una valigetta in mano.
Rapida dissolvenza.
La scena ora è in un bar, ci sono Solfrizzi, Haber e la Guzzanti.
Haber:
“...non le piacerebbe sapere come sarebbe la sua vita, se avesse fatto scelte diverse?”
Solfrizzi:
“sì, vabbè, mi piacerebbe ma ormai è andata così...”
Guzzanti:
“vogliamo essere onesti...le abbiamo omesso un piccolo particolare...”
Dissolvenza.
Ritorna l'immagine iniziale, con Solfrizzi steso in pigiama avvolto nell'oscurità.
Voce fuori campo della Guzzanti:
“le offriamo la possibilità di diventare...”
Voce fuori campo di Haber che termina la frase:
“un onironauta!”
Dissolvenza.
Riprende la canzone di Neffa sui credits del film. |
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