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Il Freddo Modifica La Traiettoria dei Pesci
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Il Freddo Modifica La Traiettoria dei Pesci, Superlele Production

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Andrew.
view post Posted on 27/11/2013, 16:21




Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

In realtà è la produzione di questo film che mi ha spinto a tornare in Cinematik... :D . Nel senso che leggendo il libro, da subito mi è sembrata una storia adatta alla traspozione cinematografica.


- Parlaci delle scelte di cast e regia
Mi serviva un cast ed un regista che costasse poco. Cosi, visto che la storia è ambientatta in Canada, ho dato la precedenza ad attori canadesi, che, appunto costassero poco. Credo tuttosommato che il cast sia comunque di buon livello. Per la regia di Louiso la scelta è stata semplice: volevo dare al fim un taglio leggero, poco impegnato. Dopo aver visto "Un microfono per due", mi sono deciso.


- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
No. La lavorazione è andata bene liscia, liscia.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
Per me è sempre stato difficile valutare le mie "opere". Comunque è un film leggero, senza impegno. Direi 6, forse 6 e mezzo.

- Un pregio del tuo film?
La leggerezza con cui tratta argomenti piuttosto pesanti. E forse la non eccessiva lunghezza del film.

- Un difetto del tuo film?
Idem come sopra.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?
Mah...sono tornato da poco, quindi non c'è qualcuno in particolare a cui spero piaccia. Diciamo che mi auguro che piacerà a tutti.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...
Rientrare delle spese. E il film è costato 20.000.000,00 di Euromatik.... :D

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?
Bhè...ha segnato il mio ritorno su CK dopo dieci anni. Ora se è un bene o un male lo lascio decidere a voi... ;)

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
No. I due precedenti erano migliori. Soprattutto perchè avevo al mio fianco Norman e perchè erano storie originali. Questo è il mio primo adattament solo soletto. Quindi, no, non credo sia il migliore.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?
Nessuno.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
Di quelli che ho letto, sono pochi, nessuno.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?
Direi nessuno.

- Il tema e/o il messaggio del film?
Che a volte serve una forte scossa improvvisa per cambiare le cose.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?
Se vuoi passare un'oretta senza pensieri, guarda il mio film. E poi con un titolo come questo come fai a perderlo? :D

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?
Probabilmente non andrebbe neanche al cinema.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Nessuna. Davvero.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?
L'ultimo sguardo.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Ci sto lavorando.

-Cosa conti di poter fare per Cinematik in questo momento?
Scrivere, recensire, commentare, cazzeggiare. Non per forza in quest'ordine, eh!
 
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SaschaGranato
view post Posted on 28/11/2013, 01:38




[COLOR=#FF5500]RECENSIONE GRANATO PRODUCTION/COLOR]

Papele esordisce con “Il freddo modifica la traiettoria dei pesci”, brillante commedia diretta da Todd Louiso.

Non è certo un novellino, Papele, lo sappiamo molto bene. Essendo poco meno che un pischello, purtroppo, conosco i suoi trascorsi a Cinematik solo di fama. Per me è come assistere al grande ritorno di un mito del passato, o una cosa del genere. Voci di corridoio dicono che questo è il suo primo film scritto in piena autonomia e che un tempo si dedicasse esclusivamente a delle co-produzioni, dico bene? Quindi possiamo parlare di un esordio a tutti gli effetti, e dunque credo sia lodevole il coraggio di esordire con una commedia che, a mio avviso, fa parte di un genere cinematografico complicatissimo e molto difficile da finalizzare con successo. Soprattutto, quando si parla di una commedia raffinata e genuina, e non grezza e grossolana come siamo abituati oggi giorno (insomma, quattro rutti e due madonne e giù a ridere come dei somari, per intenderci).

Non voglio dilungarmi troppo sulla trama, perché spesso, soprattutto nelle commedie, l’aspetto “narrativo” passa in secondo piano dedicando maggior attenzione ai personaggi, ed è quanto avviene con questo film. Ciò che serve sapere è che siamo difronte ad un piccolo affresco di un quartiere residenziale, nella città di Montréal. Qui, le vite dei nostri personaggi (che ammontano circa ad una decina, e praticamente tutti protagonisti), verranno stravolte da una tempesta di ghiaccio, obbligando molti di loro a riunirsi per combattere i disagi causati dal maltempo. Quindi, cosa potrebbe accadere se uno studente venisse ospitato a casa di una spogliarellista? Cosa accadrebbe se uno squinternato, pieno di pregiudizi legati a sesso e razza, fosse invitato a cena da una coppia di omosessuali? Queste semplici domande, insieme a tanti altri quesiti, rappresentano le fondamenta su cui si costruisce la storia. Tanti i temi toccati nell’arco del film, in particolare legati alla famiglia e alle tradizioni, ma raccontati con semplicità e senza eccessi. Ho apprezzato molto i personaggi di Julie e Boris. Insieme formano una coppia davvero accattivante. Si respira la tensione sessuale fra loro e la fantasia, di tanto in tanto, va per i fatti suoi sperando in una situazione un pelino più spinta che ovviamente non viene accontentata. Posso dire che più di una volta ho invidiato quel pesce lesso di Boris, ad esempio quando Julie s’infila nella vasca da bagno, facendo attenzione a non colpire i suoi pesciolini che nel frattempo, nuotano tranquillamente nell’acqua. Non so quanta retta avrei dato io a quei pesci, in quel momento.

Papele vanta un ottimo stile, ma la sceneggiatura ha troppi errori ortografici e pecca di molte disattenzioni. Credevo dipendesse dal fatto che il film l’avesse da poco concluso, decidendo di inviarlo in anteprima, ma vedo che anche la versione definitiva presenta i medesimi difetti. Sarebbe stato meglio dare un’ultima lettura allo script perché ci sono davvero molti errori, quasi ad ogni pagina!

Al di là degli errori ortografici, a cui tutti incappiamo (io in primis), lo script è scritto molto bene. Buone le descrizioni di ambienti e movimenti di macchina. Il film scorre ai nostri occhi come fossimo davvero davanti ad uno schermo e credo che rappresenti il primo grande risultato per una sceneggiatura. Il linguaggio è si semplice, ma mai ripetitivo e quindi non annoia. Altro punto di forza è la capacità di sintesi, senza venir meno ai personaggi. Dieci protagonisti non sono pochi, ma il film si focalizza bene sulle loro caratteristiche principali, senza quindi perdere il filo, dilatando per ore il racconto. Legherei questo film ad un filo rosso con Il seggio vacante ( e sono certo che per questo mi beccherò una miriade d’insulti), non per la storia, ovviamente, ma per l’ambizione di raccontare una storia corale con tanti personaggi. Ecco un esempio, a mio avviso, più riuscito.

Anche in questo caso, così com’è accaduto nel film di Agnese, diventa difficile affezionarsi ad un personaggio specifico, ma è stato sufficiente raccordare tutte queste vite attraverso un unico punto di vista, quello del ragazzino ( e nello specifico, durante i titoli di testa), per offrire una struttura solida al film. Quindi, io, ho potuto così affezionarmi maggiormente a Boris e Julie, così come un altro spettatore potrà trovare più interessante l’esperienza vissuta dal padre squinternato di Alex (perdonatemi, ma non ricordo tutti i nomi), mentre parla con il compagno di Michael, ( lo psicologo o psichiatra) dopo una cena trascorsa tra commenti raziali e sprezzanti contro gli omosessuali.

Voto 76/100

Il voto non è altissimo, rispetto a quanto si potrebbe dedurre dalla recensione, per un semplice motivo. Il film mi è piaciuto, mi ha strappato qualche risata e mi ha fatto volare un po’ con la fantasia (se ti prendo Julie, non so che ti faccio!), ma è un film, per certi aspetti, un po’ lontano dalle mie corde. Raccontando non solo fatti ironici, ma anche drammatici, ho provato una sorta di distacco emotivo. Questo ovviamente non è un errore della sceneggiatura, semplicemente se non è un film in pieno stile “Eastwood”, fatico a commuovermi. Difatti, ho preferito legarmi a dei personaggi spensierati, piuttosto che al piccolo protagonista.

Da un punto di vista tecnico, ho trovato la locandina molto bella, mentre il sito fa il suo dovere, senza troppe pretese.


Colgo l'occasione per porgere a Papele alcune domande.

- Questo film segna il tuo ritorno a Cinematik dopo dieci anni d'inattività. Ma il tuo stile non ha affatto subito gli effetti del tempo. Durante questo lasso di tempo hai continuato a scrivere?

- Hai parlato di due sceneggiature originali; sono reperibili?

Grazie e complimenti ancora!
 
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mastruccio
view post Posted on 28/11/2013, 12:08




Pensavo che fosse un lapsus, e invece è proprio un qui-pro-quo. Il film non è di Papele, caro Sascha. E' di SuperLele.
 
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Superlele2013
view post Posted on 28/11/2013, 14:37




Grazie a Sascha, anche se pensava che il film fosse di Papele.... :D

Mi scuso per gli errori di battittura che sono davvero troppi. Colpa della troppa fretta. Prometto che migliorerò.

Per il resto, sono contento che il film ti sia piaciuto, e che a tratti ti abbia anche divertito. L'idea era quella, di fare una commedia divertente, senza troppe pretese e senza troppi messaggi.

La locandina è tutto merito di Andrew.

Ecco le risposte alle tue domande:

1) qualcosina, si. Ma credo che l'importante sia leggere molto.

2) Non so se sono reperibili. Forse al cinematik top 100, forse.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 28/11/2013, 18:58




Si scusatemi, so bene che è di SuperLele, ho confuso i nomi...chiedo scusa
 
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Superlele2013
view post Posted on 29/11/2013, 10:08




Ma ci mancherebbe!
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 30/11/2013, 16:16




Dunque, dopo un lungo silenzio torna SuperLele con questa commedia agrodolce che tratta in modo delicato temi come l'omosessualità, l'essere orfani di un genitore e l'accettazione delle persone "strane".
In un paese del Canada si abbatte una bufera di neve, e gli abitanti devono affrontarla, nel mentre accadono molte cose, c'è chi cambia opinione, chi conosce meglio una persona, chi scopre il suo passato, in una piccola cornice che ci fa capire che basta poco per cambiare molto.
Lo stile mi piace, tuttavia ho notato molti errori di ortografia e stesura che influiranno un po' sul voto. Do lo stesso consiglio che danno a me: non farti prendere dalla fretta.
A parte questo il film prosegue bene, facendoci scoprire le nature dei vari personaggi, del perché si comportano in un certo modo, e anche l'ambientazione tutta di neve da un tocco favolistico in più. E' così che ho visto il film, una favola con molti personaggi, e i cattivi sono i pregiudizi della gente. Mi viene in mente il personaggio di Boris, che all'inizio sembra un pazzoide quando in realtà è un normale studente un po' nerd che vuole finire la sua tesi.
Quindi, per me è una bella promozione e un buon ritorno per Lele, a cui consiglierei solo di non farsi prendere troppo dalla fretta.

67 (6 nel sondaggio)
 
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view post Posted on 1/12/2013, 22:09
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Il freddo modifica la traiettoria dei pesci rappresenta quasi un nuovo debutto per Superlele che per la prima volta si presenta a Ck con un film scritto e prodotto solo da lui, senza alcuna coproduzione. E il risultato è una commedia misurata, che trabocca di buoni sentimenti, praticamente perfetta per il periodo Natalizio.
Grazie ad una violenta ondata di gelo alcuni residenti di un quartiere si conoscono davvero per la prima volta, stringono rapporti sinceri e prendono decisioni importanti che cambieranno per sempre la loro vita. Assistiamo quindi a un intreccio di relazioni che portano alla nascita di un amore, al recupero di un rapporto, al coming out e chi più ne ha più ne metta.
Il film è una commedia corale, come se ne vedono poche oggi giorno, con molti personaggi che danno un grande ritmo alla narrazione. E nonostante la piacevole atmosfera di leggerezza che pervade tutta la pellicola, c’è anche spazio per qualche momento toccante, come le vicende del piccolo Julian alle prese con il divorzio dei genitori, o quelle di Alex alle prese con un padre fallito che non riesce a superare le sconfitte del suo passato. Indubbiamente quelle dei due ragazzini sono le vicende più interessanti e coinvolgenti (in particolare mi ha fatto molta tenerezza Julian), ma altrettanto riuscita è la singolare relazione che si instaura tra Boris e Julie, lui una sorta di simpatico nerd disadattato e lei la tipica ragazza della porta accanto (ma in versione molto più sexy). Boris è un personaggio molto simpatico, che ispira sincera tenerezza soprattutto all’inizio quando vive solo in funzione del suo mondo fatto di numeri e teorie.
Ovviamente ci sono anche le forzature tipiche delle commedie americane, come ad esempio il modo improvviso in cui sboccia l’amore tra Boris e Julie, oppure la facilità con cui Martin e Annie si riappacificano.
Soprattutto nell’ultima parte, tutto risulta un po’ compresso (nei tempi) e gli avvenimenti (le decisioni dei vari personaggi) si susseguono molto velocemente accavallandosi un po’ una sull’altra.
La risoluzione delle varie vicende punta dritto all’happy end con tale convinzione che si avverte una certa atmosfera zuccherosa e con tutti questi buoni sentimenti, nel finale, si rischia quasi l’overdose da zuccheri, ma ammetto che è una questione che attiene principalmente ai miei gusti (e comunque non è così fastidiosa, ci sta).
Anche io ho notato diversi errori di distrazione, ma come sempre faccio non ne tengo conto nella valutazione. A volte ho trovato un po’ difficoltosa la lettura con quei continui cambi di soggettive (interessanti una volta ogni tanto, ma ripetuti così spesso appesantiscono un po’).

La scelta di Todd Louiso, un nome non certo molto conosciuto o in voga, è sicuramente apprezzabile e anche se non ho visto nessuno dei suoi film penso sia adatto alle atmosfere della pellicola. Cast che ho trovato tutto in parte, soprattutto gli interpeti adulti (Galifianakis in primis, ma anche la Winstead ha dato una bella prova risultando naturalmente simpatica). A voler fare i pignoli ho qualche dubbio sui ragazzini che mi sembra comincino a essere un po’ grandicelli per interpretare degli undicenni.

Molto piacevole la colonna sonora, anche se fatta solo da brani cantati (ma in una commedia ci sta e ho apprezzato molto il brano dei Cure).

La locandina è tematicamente perfetta ma non mi ha fatto impazzire. Sito semplice ma curato.

Il freddo modifica la traiettoria dei pesci è una commedia molto piacevole con un grande ritmo e personaggi che suscitano simpatia fin da subito. E’ un film che si presenta per ciò che è, senza grandi ambizioni, ma fa perfettamente il suo dovere con i suoi toni leggeri e sempre rassicuranti. Il finale molto zuccheroso potrebbe risultare un po’ indigesto ai tipi come me, ma niente che rovini la qualità complessiva del film. 70/100
 
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Superlele2013
view post Posted on 2/12/2013, 12:24




Grazie anche ad Agenese ed Hermetico per aver letto il film!

@Agnese hai colto perfettamente il senso favolistico del film. Questo mi fa piacere.

@Hermetico hai ragione il finale è zuccherosissimo. Avevo anche pensato di cambiarlo, ma poi si sarebbe perso il "messaggio del film". In una recensione trovata su internet, del libro ovviamente, si diceva che sembrava scritto su carta velina. Ecco, questo è quello che ho provato a fare.
 
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Andrew.
view post Posted on 5/12/2013, 17:10




Recensione della Chimera

Scusandomi per l'insolito ritardo, recensisco l'esordio (possiamo considerarlo tale?) di Superlele che parte benissimo presentando un film da produttore navigato.
E' una commedia dai toni seri e con momenti drammatici, ma dove a vincere sono alla fine i buoni sentimenti.
Una serie di personaggi afflitti da problemi personali o relazionali si ritroveranno a dover fare i conti con una gelata che in un modo o nell'altro modificherà le loro "traiettorie", facendo in modo che le loro vite cambino in positivo.
Ognuno di loro cercava qualcosa, chi l'amore, chi la serenità, e tutti alla fine la trovano.
Non ho potuto fare a meno di pensare che una situazione simile forse è fin troppo ottimista. Sembra infatti di vedere più una favola che un film, dato che in maniera un po' troppo repentina tutti i personaggi diventano migliori, si ravvedono. Insomma, forse andava speso un po' di tempo in più per approfondire questo cambiamento, altrimenti rischiamo di pensare che davvero qualcosa di soprannaturale potrebbe essere accaduto.
Ma a parte questo, il film mi è piaciuto molto perchè ogni personaggio è pienamente riuscito e anche se magari si fa fatica a credere che nella realtà possa capitare una cosa simile, non si può non essere felici per loro e per il modo in cui ciascuno riesce a raggiungere la propria felicità.
Sceneggiatura che a parte qualche piccolo errore di distrazione ho trovato molto buona. Forse eviterei di mettere in maiuscolo tutti i nomi (sarà una cosa più professionale, ma forse anche inutile in un gioco come il nostro), e avrei fatto anche più attenzione alle musiche. Tutte azzeccate, ma spesso non appena iniziavano, non si faceva in tempo a sentire i primi dieci secondi che già nella sceneggiatura la musica staccava. Basterebbe solo rileggere e ascoltare per rendersene conto e magari farle durare di più.

Le scelte tecniche sono ottime. A partire da un regista quasi sconosciuto (non c'era bisogno di scomodare grandi nomi e Superle l'ha capito) fino a un cast fatto dei giusti volti dove non c'è nessuno che spicca più degli altri. Al massimo può esserci il personaggio più simpatico, ma il lavoro fatto sul complesso supera quello dei singoli (e di questo credo se ne terrà conto anche agli awards).
Solo una domanda che esula dal film... non ci siamo stancati di vedere Zac Gafaqualcosa a fare sempre lo stesso ruolo del tipo fuori di testa? :P

Voto: 72

Un film che ricorderò per degli ottimi personaggi e per una messa in scena delle relazioni umane convincente ma che forse avrebbe potuto ottenere risultati più elevati se si fosse osato nell'inserire delle conclusioni un po' più amare o comunque se non avesse ecceduto nel voler a tutti i costi l'happy end di tutti quanti, risultando in questo modo un po' poco credibile.
Comunque un bell'esordio di come non se ne vedevano da tempo.
 
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Superlele2013
view post Posted on 5/12/2013, 17:58




Grazie Andrew per aver letto il film e per i complimenti, che fanno un immenso piacere.

Si, la storia cerca l'happy end a tutti i costi, è vero. Come dicevo ho pensato anche a cambiare il finale, anzi l'avevo riscritto.

Però, poi non mi sembrava coerente con il tema favolistico della storia. Insomma, l'intenzione era di fare un film senza troppe pretese "moralistiche", insomma, un film leggero (che non significa per forza pieno di parolacce e situazioni volgari, come siamo abituati in Italia).

In effetti, i nomi sempre maiuscoli sono anche brutti da vedere, rimedierò alla prossima, promesso.

Grazie per i consigli sulle musiche, non me ne ero accorto. La sbadataggine!

In effetti Zac Gali....eccetera è un pò abusato in quel ruolo. Ma quando leggevo la storia di Boris mi è venuto in mente lui...e non se ne è andato più. :D
 
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Nuno Vox
view post Posted on 13/12/2013, 18:24




Soggetto: Un film piacevole che sfrutta il mix di storie diverse e che permette di muoversi tra la commedia e il realistico impegnato. In definitiva una storia interessante che svolge appieno il compito che gli spetta: intrattenere. 7+
Sceneggiatura: Qualche errore di battitura qua e là, ma lo stile di Superlele mi piace. Il film ha un buon ritmo ed è sorretto da uno script efficace che dosa in giuste proporzioni le varie componenti. Per essere l’esordio da “solista” direi davvero molto bene. 7,5
Regia: Conosco poco (diciamo nulla) il regista ma ho trovato la giusta di non affidare il film a un grande nome. 6,5
Cast: Ben scelto, mi ha convinto. Galifianakis sugli scudi in un ruolo che gli è cucito addosso e gli altri tutti ben in parte, dalla Cusack alla Winstead. 7+
Locandina: Ben fatta ma non mi ha fatto impazzire. Io avrei fatto una scelta diversa. 6,5
Musiche: Convincenti e piacevoli. Adatte al tipo di film. 7
Sito: L’impostazione dell’home page è carina, ma praticamente il sito è tutto lì, visto che la pagina Cast è un pdf e le altre sezioni sono link a wikipedia e ibs. Si può fare di meglio. 6
Voto complessivo: Film d’intrattenimento nato senza le pretese di far gridare al filmone. E il risultato è sicuramente molto positivo. La pellicola d’esordio solistico della Superlele è una bella storia sulla gente, che riesce a mixare in maniera efficace temi divertenti e più seri, spaziando sulle tante sfaccettature della vita umana. L’impacchettamento (cast, locandina, musiche) è fatto altrettanto bene. E il modo di scrivere di Superlele mi piace. Quindi non posso che promuovere a pieno il debutto della SP attendendo con curiosità il prossimo. 7,5
 
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Clint1994
view post Posted on 16/12/2013, 12:50




IL FREDDO MODIFICA LA TRAIETTORIA DEI PESCI by Clint94

Superlele ritorna dopo tanti anni su Cinematik con una commedia per famiglie semplice e piacevole, una storia corale che racconta le vicende di un gruppo di personaggi che vivono nello stesso quartiere e hanno una serie di problemi e che, in seguito a un'imprevista tempista di ghiaccio, cominciano a conoscersi e a cambiare atteggiamento nei confronti della vita. Un film adatto a questo periodo natalizio, che pur non avendo particolari ambizioni riesce a intrattenere piacevolmente grazie alla simpatia dei personaggi e in generale alla positività dell'atmosfera, cosa assai rara su Cinematik, dove prevalgono storie cupe e disperate. I personaggi sono tanti e all'inizio si fa un po' fatica a star dietro a tutti, ma mano a mano che la storia procede tutte le diverse personalità cominciano ad emergere e si può dire quindi che, nei limiti del genere di film, il lavoro fatto sui personaggi sia più che buono: abbiamo quindi i due ragazzini che si avvicinano all'età adolescenziale, la ballerina del night ingenua e simpatica, il ricercatore russo un po' matto e fissato con i pesci, la saggia coppia gay che non riesce a uscire allo scoperto, la coppia che vuole divorziare, il cantante fallito che è diventato razzista e omofobo. Personaggi un po' schematici, forse, ma che in una commedia come questa fanno il loro dovere e attirano la simpatia del pubblico. Tutti loro, nel corso dei tre giorni in cui avviene la tempesta di ghiaccio, scoprono qualcosa gli uni degli altri e cambiano: l'omofobo stringe amicizia con la coppia gay che così esce allo scoperto, la ballerina si innamora del ricercatore formando una coppia piuttosto improbabile, i genitori che volevano divorziare decidono di restare insieme. Per una volta, quindi, ci troviamo di fronte a un film allegro e vivace, un po' zuccheroso, un po' scontato forse, ma capace di lanciare dei sani messaggi positivi. Lo script è scorrevole e leggero, non stanca e si legge volentieri, però ci sono un po' troppi errori ortografici che mi hanno fatto storcere il naso: ci vuole più attenzione, su questo aspetto. Il cast è ottimo e scelto con cura. Nessun attore spicca sugli altri, ma personalmente mi sono affezionato soprattutto a Julie e Boris, quindi ho trovato ottime le interpretazioni della Winstead e di Galifianakis. Non ha molto senso però che Boris sia uno studente, dato che Galifianakis non è di certo un ragazzo.
Non conosco il regista, ma dando un'occhiata alla filmografia mi sembra un nome adatto a questo tipo di film.
Per quanto riguarda le musiche, come è già stato fatto notare le ho trovato molto belle, ma si interrompevano tutte pochi secondi dopo l'inizio, quindi non si riesce a goderne appieno.
In conclusione, "Il freddo modifica la traiettoria dei pesci" è una commedia leggera che ho letto con piacere e che segna un gradito ritorno di un vecchio giocatore che ci augiriamo resti ancora a lungo con noi.

VOTO: 70
 
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Superlele2013
view post Posted on 16/12/2013, 13:36




@Nuno:Grazie per l'ottima recensione, sono contento che il film ti sia piaciuto. Sul hai perfettamente ragione, ma sto prendendo ora dimestichezza a farli...

@Clint: Grazie per aver letto il film. Sugli errori ortografici, ho già risposto prima ed è senza dubbio una aspetto da migliorare. Per quanto riguarda la scelta di Zach Galifianakis, Boris è si uno studente, ma è anche un immgrato russo, arrivato in Canada e quindi ha iniziato/ripreso gli studi tardi. Per questo non è proprio un ragazzo.
 
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30 replies since 27/11/2013, 12:48   393 views
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