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Nel paese del sole a mezzanotte
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Nel paese del sole a mezzanotte, E&G ltd.

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World ^_^
view post Posted on 30/5/2009, 09:36




Film che leggerò non appena avrò recuperato qualcuno in più dei film più "datati", ma devo dirti che m'intriga parecchio, a dispetto del mio scarso amore (o scarsa conoscenza?) del cinema d'animazione giapponese. ;)
Volevo farti i complimenti x il trailer, veramente ben fatto... con musica classica (Handel, vero?) dagli echi kubrickiani... eh eh

p.s. Emilià, pare che il collegamento al film non funga... dacci un'occhiata ;)
 
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view post Posted on 30/5/2009, 15:24
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Cinefilo Ad Honorem

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Bisogna fare "salva oggetto con nome".
Emilz, aspetto le risposte all'intervista ;) In bocca al lupo per il film e grazie comunque per l'inaspettato tuo secondo film del semestre nonostante il netto allontanamento... poche chiacchiere, molto distintivo!
 
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emilgollum
view post Posted on 30/5/2009, 21:35




Appena torno a casa, sono fuori casa - risponderò con calma alle due interviste. In bocca al lupo anche a voi per il film, ma anche quelli in uscita- ;)
 
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Andrew.
view post Posted on 31/5/2009, 11:33




Nel paese del sole a mezzanotte è un classico film che appartiene a quel filone di genere fantastico tipico di Miyazaki, regista perfetto, ma probabilmente l'intenzione di Emil era quella di fare un film apposta per lavorare con lui (un pò come io feci con Tarantino). Riscopriamo le tematiche tipiche di questi film (che io ho scoperto grazie a CK) ambientati in mondi dove è in uso la magia, popolati da esseri oscuri pronti a venir fuori e a portare disordine, e riportati all'ordine da alcune persone dall'animo nobile e puro.
Un soggetto non male, che non ha nulla a che invidiare con gli altri film reali di Miyazachi, e che - come quelli - può piacere, così come potrebbe sembrare rivolto ad un pubblico più giovane. Io mi sono trovato in una via di mezzo, nel senso che apprezzo queste storie fantasiose per l'ambientazione che è sicuramente sempre affascinante, ma al tempo stesso non riesco a amarli totalmente.
La sceneggiatura è ottima nella prima parte, accurata e precisa nel presentarci tutti i protagonisti fra i quali spiccano Jouta e il giovane Kenji. Nella seconda però assume un andamento più veloce, le scene si susseguono in un ritmo più frenetico e certi passaggi vengono descritti in modo poco accurato così come era all'inizio. Ad esempio tutta la parte con Maxas termina in fretta senza che si abbia la possibilità di conoscere bene questo personaggio. Viene sconfitto in modo abbastanza semplice, e quindi il finale viene a mancare di quel pathos che serviva se si voleva trasmettere qualcosa di più.
Una cosa poi non mi ha convinto: come hanno fatto a dimenticarsi di portare Kenji nell'acqua, se tutti sapevano che era di fondamentale e vitale importanza farlo? Insomma, una scelta volta a far proseguire la storia, ma troppo forzata.
Locandina molto bella. Colonna sonora in tema con le scene, di artisti che ovviamente non conoscevo.

Voto: 7
Film dalle buone premesse, che parte bene e ci trasporta subito nel fantastico mondo di Miyazaki, del quale viene ricalcato con precisone lo stile un pò vago e sognante, ma che si perde nella parte finale che dimostra troppa discrepanza rispetto a quella iniziale, terminando troppo in fretta lasciando un pò di delusione (e allontanandosi in questo caso dallo stile di Miyazachi che solitamente crea storie molto lunghe e articolate). Non so se la colpa è dovuta al fatto che il film sia stato finito in un secondo momento, ma l'idea che rimane dopo la visione è proprio quella di averlo voluto terminare troppo frettolosamente.



 
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Clint94
view post Posted on 31/5/2009, 13:53




NEL PAESE DEL SOLE A MEZZANOTTE

SOGGETTO: Miyazaki è un regista di cui sto recuperando tutta la filmografia e che sto veramente adorando, perciò l'idea di un suo film a Cinematik mi ha letteralmente entusiasmato, anche perché la trama era molto promettente. Sicuramente questo film è nato più per poter lavorare col Maestro giapponese che per la storia in sé, ma con registi del genere bisogna fare così. In ogni caso, ottimo soggetto; anche a me piacerebbe lavorare con Miyazaki prima o poi. Chissà...
SCENEGGIATURA: Lo script è buono e ben scritto, rende bene l'idea del paesaggio mozzafiato che dovremmo vedere nello schermo (cosa importantissima nei film di Miyazaki è proprio l'ambientazione, e si vede che Emilz ci ha dedicato particolare attenzione) e anche le varie procedure magiche sono abbastanza chiare. Il mondo in cui è ambientata la vicenda è magico e fantastico, e l'isola in cui è praticamente imprigionato il protagonista Kenji è alquanto suggestiva. Sono davvero belle poi alcune trovate, come il cubo-contenitore immerso nell'acqua e soprattutto il cannocchiale Gamir grazie al quale è possibile percepire le emozioni delle persone, veramente degne di Miyazaki. I difetto stanno però altrove. Innanzitutto è la storia in sé ad avermi lasciato abbastanza insoddisfatto. Dopo un'ottima prima parte in cui vengono descritti l'ambientazione e i personaggi principali, la storia si perde un po'. La ricerca della bambina che Kenji vede rapire e di cui si innamora sembrava essere il nucleo centrale del film, ma invece questa ricerca è praticamente assente e il rapporto tra il ragazzo e questa misteriosa bambina, Aiko, è descritto con una certa superficialità. Molto meglio il rapporto di amicizia ed affetto presente tra Kenji e i due gemelli, o quello tra Kenji e lo zio. È invece troppo veloce tutta la parte riguardante Maxas, un cattivo troppo classico e stereotipato, che compare troppo poco per lasciare il segno, e le cui intenzioni sono abbastanza banali. Nell'ultima parte si ha quindi un senso di eccessiva velocità e voglia di concludere, quando nella realtà Miyazaki fa sempre cartoni animati più lunghi e complessi della media. Insomma, secondo me ci si doveva soffermare di più sulla seconda parte: sulla ricerca di Aiko da parte di Kenji, sul rapporto tra il ragazzo e la bambina e sul personaggio di Maxas, che invece così come sono risultano troppo rapidi e superficiali: il film poteva benissimo essere un po' più lungo. Bella la colonna sonora, in perfetto stile miyazakiano.
PERSONAGGI: Beh, in Miyazaki non sono tanto i personaggi principali che contano, quanto le creature con cui i protagonisti vengono a contatto. I protagonisti dei suoi film sono tutti abbastanza simili tra loro, tranne qualche eccezione, mentre le creature incontrate nel corso delle varie storie sono sempre una meglio dell'altra. “Nel paese del sole a mezzanotte” rispetta abbastanza questo concetto. Kenji non è chissà quale protagonista, ma è giusto così; e anche sugli altri personaggi c'è poco da dire. Ribadisco il mio apprezzamento per Gamir, forse la più bella invenzione del film. Simpatica anche la lince Lynx.
LOCANDINA: Bellissima. L'immagine principale è presa da “Laputa”, vero? Comunque ottima locandina, una delle migliori del semestre.
CONCLUSIONE: Per concludere, “Nel paese del sole a mezzanotte” è un film riuscito solo a metà. Da una parte c'è un'ottima ambientazione, un buon protagonista e alcune trovate veramente originali; dall'altra c'è una storia troppo veloce e troppo poco approfondita in alcuni passaggi, la cui durata è troppo breve. Ancora una volta, però, Emilz si dimostra uno dei produttori più coraggiosi: fare un film di Miyazaki non è facile.

VOTO: 6/7
 
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view post Posted on 1/6/2009, 16:04
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Produttore

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Appena riesco leggo e recensisco.

P.S: addirittura 2 film questa settimana!!!
 
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Arcadia1983
view post Posted on 3/6/2009, 10:11




Regia: Di Miyazaki non ho visto nulla, ma mi ha sempre incuriosito poiché so che è un grande regista. Quindi non posso dire quanto la sua scelta sia azzeccata da parte di Emil. Il film non mi ha annoiato e il ritmo c'è.
Sceneggiatura: E' un film breve, ma nonostante questo ha un discreto lavoro sui personaggi. Le descrizioni, anche quando sono lunghe - penso all'inizio -, non annoiano e riescono a far visualizzare bene allo spettatore le scene. Ho però un appunto da fare: lo scontro con Maxas, il "cattivo", dura troppo poco e si risolve un po' facilmente.
Soggetto: Una storia di amicizia, diversità, formazione: trovo sempre interessanti tali racconti per cui mi sento di promuovere appieno la scelta di Emil di narrare una storia simile.
Cast: Ovviamente parlo dei personaggi: ripeto, ben descritti con poche pennellate.
Locandina: Bella, semplice.
Musiche: Ottime, molto d'atmosfera e veramente adatte alle scene che devono accompagnare. Forse l'unico "difetto" che si può trovare nella soundtrack è che le canzoni si susseguono velocemente.
Sito: Semplice, formato blog, con i video delle canzoni e vari video sull'opera di Miyazaki.
Voto complessivo: 7 Un bel film, appassionante e ben fatto. Non un capolavoro, ma un film che si fa apprezzare.

 
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view post Posted on 3/6/2009, 10:17
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Cinefilo Ad Honorem

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Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
- La mia grande passione per il cinema giapponese prima, per l'affascinazione nei confronti degli anime, ma dei film di animazione in generale, m'hanno portato nel dirigermi "nuovamente" in questo mondo, solo apparentemente per bambini.

Parlaci delle scelte di cast e regia.
- Un solo nome: Hayao Miyazaki. Nient'altro, era lui che volevo, scelta difficile, piena di responsabilità, soprattutto per i personaggi che andavo a creare, spero davvero di non aver tradito uno spicchio di quel cinema che io adoro.

Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
- E' stato un parto cesareo, non tanto per la difficoltà nello scrivere una storia del genere, ma per caratterizzare al meglio i miei personaggi, renderli per lo meno accostabili al talento di Miyazaki. Nel film ci sono diversi personaggi che hanno preso vita da soli e in un certo senso è stato anche difficile (per me che tendo a essere sempre molto drammatico nelle storie) mantenere quel tipico entusiasmo Miyazakiano, d'innocenza, di forte amore.

Giochino pour parler: se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
- Penso che sia un buon film, soprattutto scritto con passione e devozione nei confronti del cinema di animazione, in generale Pixar compresa.

Il pregio del tuo film?
- Racconta una storia di amore e di amicizia, è stato un bello stacco dai miei passati film. Ci voleva.


Un difetto del tuo film?
- Mi rendo conto che non c'è un vero e proprio antagonista, non come lo si intende di solito. Ho tentato di avvicinarmi più verso Ponyo, rispetto a un Nausicaa della valle del vento. Può essere un difetto?


Io ogni volta che scrivo un film, so a chi potrebbe piacere e a chi no... quindi determinate critiche me le aspetto sempre. Ma se faccio colpo su chi non m'aspettavo, allora sono sinceramente contento. In questo caso, c'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?
- Punto molto su Andrew, Papele, Clint, ma anche tutti gli altri. andrew comunque è quello che rimane sempre un pò freddino, vediamo questa volta. Mi aspetto comunque massima sincerità.

obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere... con sincerità.
- Spero di arrivare intorno ai 400M d'incasso, anche se la lotta le prime settimane sarà dura.

Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?
- Molto legato. Ci tengo tantissimo a questo progetto e intorno s'era alzata l'aspettativa, ho dovuto fare non pochi salti mortali per cercare di chiudere questa storia, alla fine ci sono riuscito..

Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perchè non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
- Lo spero!

Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?
- Forse questo è un film unico per me, perchè si discosta veramente tanto dalle storie che ho già scritto.


Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
- Mah in particolare non saprei accostarlo a altri film già usciti, diciamo che vanno bene tutte le storie di amicizia - molto diplomatico, lo so.

E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione?
Tutti i film di Miyazaki e dello Studio Ghibli in primis, come era facile immagginare, ma anche altri film giapponesi come Tekkonkinkreet, La ragazza che saltava nel tempo, i vecchi film Walt Disney, la magica Pixar.

Il tema e/o il messaggio del film?
Senza dubbio l'amore. Tema portante del film. Ma anche la rottura della spensieratezza dei piccoli. Il protagonista a un certo punto decide di prendersi una responsabilità, sapendo di andare incontro a un pericolo, ma ci sarà qualcosa che frena la sua voglia di spingersi oltre, accetta la realtà senza spingersi all'estremo. L'amore comunque lo porterà dove lui voleva andare.

Come convinceresti un neofita (e ora come ora ce ne sarebbe bisogno) a vedere questa pellicola?
E' un film per tutti, un tuffo nel cuore e nel mondo di un'avventura dai sapori antichi.

Tua nonna cosa penserebbe del film?
"bell de nonn, i cartoni falli vedere a quarcun'artro, a me per cortesia famm vedere cuore selvaggio"


La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
- Tutte le categorie, così taglio la testa al toro. Mi ero prefissato la regia e miglior film, aspetterò con ansia le prime recensioni per capire se avevo ragione o no.

A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?
- Stagione particolare, i premi verranno spartiti secondo me.


C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
- L'ho fatto proprio con questo film. Accarezzavo l'idea di portare nelle sale virtuali un film di Miyazaki da almeno due anni.

Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo? Hai sorprese pronte?
- Tutta la massima attenzione per i nuovi iscritti, recensioni, scrittura di film, organizzazione a quattro mani del festival, pubblicità..

Che strada sta prendendo Cinematik, secondo te?
Dell'andi-rivieni, come al solito. Quello che conta è il gruppo coeso. Se ci sarà un forte entusiasmo Cinematik ne gioverà.
 
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Andrew.
view post Posted on 3/6/2009, 13:19






CITAZIONE
Parlaci delle scelte di cast e regia.
- Un solo nome: Hayao Miyazaki. Nient'altro, era lui che volevo, scelta difficile, piena di responsabilità, soprattutto per i personaggi che andavo a creare, spero davvero di non aver tradito uno spicchio di quel cinema che io adoro.

Direi che non è stato tradito nulla. Si "sente" che è un film Miyazakiano, ci sono le giuste atmosfere, i giusti personaggi.



CITAZIONE
Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perchè non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
- Lo spero!

Non so se definirei questo il miglior film di Emilz. Probabilmente gli preferisco Cani randagi, ma sono due cose diverse. C'è da contare comunque che non ho visto tutti i suoi film passati...




 
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mr.Dave
view post Posted on 4/6/2009, 00:11




Attendevo l'uscita di questo film non appena era stato annunciato nelle news tempo fa, quindi potete immaginare la mia impazienza per poterlo leggere.
Qual è innanzitutto il merito del film di Emilz? In primo luogo è un film d'animazione, cosa piuttosto rara qui a Ck; in secondo luogo è un film di Miyazaki, autore molto apprezzato e con uno stile riconoscibile ed Emilz riesce a trasporlo in maniera quasi perfetta, mostrandoci chiaramente la passione viscerale per questo autore.
Sono molti gli elementi che rimandano ai mondi fantastici del maestro giapponese: primo fra tutti la città volante ("Laputa: il castello nel cielo"); poi le varie macchine volanti di cui Miyazaki è appassionato; l'importanza della natura ("Nausicaa della valle del vento" e soprattutto "La principessa Mononoke"); la scienza improbabile e appena accennata (la rotazione terrestre interrotta rimanda a "Conan il ragazzo del futuro" anche se lì veniva pesantemente alterata) che si fonde con la magia e con le sue creature d'ombra come in "La città incantata". Persino il fatto che il giovane protagonista cambi colore dei capelli ricorda quanto succede al protagonista de "Il castello errante di Howl" (a ulteriore conferma c'è lo spirito del cannocchiale, così vicino al demone del fuoco Calcifer sempre dal medesimo film d'animazione). In questa sorta di Indastria volante, quindi, il giovane Kenji vive una vita da recluso a causa della sua particolare natura di Albino che prevede ogni notte a mezzanotte una sorta di bagno protettivo dai perenni raggi solari che colpiscono la città a causa di una maledizione. Ma quando il giovane sarà ormai vicino alla morte a causa del mancato bagno, rischiando di trascinare con sè la città tutta in una sequenza che mi ha in qualche modo riportato alla mente la vicenda narrata in "La maschera della morte rossa" di Poe (chiedo conferma ad Emilz se l'intento fosse proprio quello), egli riuscirà a recuperare nuove forze in grado di spezzare la maledizione che attanagliava il suo mondo e riportare tutto alla normalità.
Ecco, se proprio devo trovare un difetto alla pellicola è questa semplicità con cui si risolve tutto, Kenji incontra questo potente mago Maxas e gli è sufficiente vedere la giovane Aiko (chi è lei? E perchè era sotto l'effetto di una maledizione?) per scovare dentro di sè tutta la forza finora nascosta e battere il mago? Ah, l'amore... proprio come dice Maxas, che in effetti sembra prendere la sconfitta un po' troppo sportivamente (è vero che i giapponesi sono meno sanguigni di noi, ma che cavolo, quel bambino gli ha impedito la conquista globale, almeno un po' si dovrebbe incazzare non limitarsi a dire "uffa"). Altra cosa che forse si poteva rendere meglio sono le descrizioni di quando Kenji e Gamir si proiettano con la mente nelle strade cittadine: sicuramente era una sequenza di grande fascino, ma viene descritta in maniera troppo sbrigativa e ci perde molto.
Ma a parte questo ho veramente apprezzato il film di Emilz, così come la colonna sonora (specie la canzone finale "Kodoku no Mukou") e la locandina; mi dispiace invece di non aver potuto vedere il trailer perchè tutti gli special presenti nel sito non me li leggeva. :unsure:

VOTO: 7 1/2
 
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emilgollum
view post Posted on 4/6/2009, 11:29




CHIARIMENTI - Prima Parte
Il finale con Maxas

Prendo atto che per il momento le critiche rivolte sono tutte nella parte finale della mia storia, anche Gabro me lo disse e in un certo senso ne ero consapevole. Quello che ho cercato di fare, per lo meno era nel mio intento riuscirci, era cercare di non dividere troppo la storia in bene e male - il male rappresentato da Maxas ovviamente c'è, ma la sua potenza massima l'ha già data, non l'abbiamo vista direttamente, ma ci vengono mostrate le conseguenze, gli adattamenti a quel cataclisma. Diciamo (vuoi anche per il poco tempo) che ho lasciato delle porte aperte per un eventuale prequel. Comunque avete fatto tutte obiezioni valide.

Questione Aiko.

Aiko è davvero frutto della magia di Maxas, un'illusione. Ma il tocco, il contatto "d'amore" con il piccolo Kenji la farà tramutare in una bambina reale. E' un personaggio poco definito proprio perchè irreale prima, reale dopo, deve ancora crescere..



CITAZIONE
rischiando di trascinare con sè la città tutta in una sequenza che mi ha in qualche modo riportato alla mente la vicenda narrata in "La maschera della morte rossa" di Poe (chiedo conferma ad Emilz se l'intento fosse proprio quello),

No, pensavo fosse una mia idea originale :P
 
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view post Posted on 5/6/2009, 09:58
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Cinefilo Ad Honorem

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NEL PAESE DEL SOLE A MEZZANOTTE

Regia: 7; il Walt Disney giapponese, di cui non trascrivo il nome per non sbagliare :P, è il nome attorno al quale è costruito questo film... non mancano tutti gli elementi del suo cinema (per quello che posso saperne dopo due soli film visti, uno apprezzato tanto, l'altro deludente). In effetti visto il risultato viene poi da chiedersi se si possa parlare di delusione anche in questo caso, o di progetto piccolo (Ponyo non l'ho visto)... che forse si poteva affidare anche a Miyazaki figlio o a qualche altro emergente animatore d'oriente. Spero comunque che dica la sua agli Awards, sarebbe un passo storico per Ck.
Sceneggiatura: 7; il pregio è come sempre l'originalità e il modo particolare di Emilz di descrivere le scene nei suoi film (qualche "romanata" c'era, ma poca cosa :P). Anche tutte le idee (ma ne parliamo nel soggetto) sono rese bene e i personaggi (ne parlo nel cast) ben riusciti, tranne qualche appuntino da fare. Il difetto, dello script e del film, risiede nel fatto che forse Emilz (ancora una volta? Penso ad altre mie rece a suoi film che mi son piaciuti tanto ma potevano essere molto di più) ha di nuovo chiuso tutto in gran fretta, e limitandosi appunto alla tematica di cui parla nell'intervista, l'amore e l'amicizia (anche se io parlerei di "crescita" in generale). Insomma, se Miyazaki la leggesse, la userebbe come ottima favola di base per qualcosa di più profondo, ne sono certo.
Soggetto: 8; il punto di forza: da tutti stra-attesa, la storia del paese in cui a mezzanotte c'è ancora il sole, del ragazzo albino, del palazzo nella bolla di sapone, la storia delle tre pietre, ecc. insomma, un intero impianto originale, frutto (credo, ma se ci sono ispirazioni sono curioso di conoscerle) della testolina di Emilz, in cui ogni idea è buona, tranne, come detto, quelle che riguardano il rapido svolgimento finale. Il paragone con l'altro film d'animazione (anzi due) più celebre di Ck, Rob & Ily (l'altro è Animal Farm ma è tratto dal romanzo di Orwell), sarebbe molto interessante da fare. Anche in questo caso sarebbe storica una nomination come miglior film (già ottenuta da Tomo), ma come dice Emilz nell'intervista è un semestre particolare.
Cast: Beh, voto che non posso dare, ma che mi dà la possibilità di parlare dei personaggi... A proposito dei chiarimenti aggiunti da Emilz, io la questione Aiko l'avevo interpretata bene diciamo (un rimando a Pinocchio?), mentre Maxas in effetti è un po' buttato via... ci si poteva rifare a quella magnifica scena del Labirinto del Fauno (l'hai visto, Emil?) e anche riducendo il "mostro" a una singola scena, renderlo davvero memorabile... poi la butto lì: non hai pensato di provare a disegnare i personaggi (o anche riciclarli, almeno per spiegare più o meno come andavano immaginati? Anche se lo stile jap è chiaro, in effetti). Tutti gli altri, su tutti il protagonista, ben riusciti davvero, devo dire.
Musiche: non le ho ascoltate perchè ho il pc di casa in pappa. Provvederò, e il voto che conta lo darò agli awards (o lo aggiungo qui con la locandina parodia :D )
Locandina: 8; favorita agli awards?
Sito: 7; anche qua, devo ancora girarmelo per bene, ma ho visto una moltitudine di video... esempio da seguire per tutti coloro che ancora si lagnano di non saper fare un sito e per i nuovi giocatori.

Il voto al sondaggio è un 7. La lettura è fresca fresca, di solito non recensisco così in fretta, infatti non ho ancora nemmeno letto le rece altrui... non so se mi salirà, di sicuro spero non scenda.

Pregio: il coraggio dell'animazione.
difetto: Li ho detti, un'occasione sprecata, ma nel senso che poteva essere davvero un gioiellino a tutto tondo della storia di Ck e non solo dell'animazione.
consiglio: ah, nessuno... quando torna Gabro?
 
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emilgollum
view post Posted on 5/6/2009, 11:54




CITAZIONE
mentre Maxas in effetti è un po' buttato via... ci si poteva rifare a quella magnifica scena del Labirinto del Fauno (l'hai visto, Emil?) e anche riducendo il "mostro" a una singola scena, renderlo davvero memorabile...

Sì, l'ho visto e non era una cattiva idea, anzi.

CITAZIONE
Soggetto: 8; il punto di forza: da tutti stra-attesa, la storia del paese in cui a mezzanotte c'è ancora il sole, del ragazzo albino, del palazzo nella bolla di sapone, la storia delle tre pietre, ecc. insomma, un intero impianto originale, frutto (credo, ma se ci sono ispirazioni sono curioso di conoscerle) della testolina di Emilz, in cui ogni idea è buona, tranne, come detto, quelle che riguardano il rapido svolgimento finale.

Le ispirazioni ci sono e provengono principalmente dalle storie di Miyazaki, anche se non ci sono copiature di nessun genere, le idee finali sono state pensate e poi messe su carta.
La bambina (Aiko) che diventa reale è un classico rimando a Pinocchio, l'unico riferimento Collodiano. :)
 
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view post Posted on 9/6/2009, 09:15

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Se io sono il Luhrmann di CK, Emilz ne è il Truffaut. Dopo una parentesi action con "Cyborg 009" e l'agghiacciante (in senso buono cioè di riuscito, che fa rabbrividire) "Lucidi corpi", ecco una colorata fantasia affidata al Disney giapponese, Hayao Miyazaki.

E' una fiaba, come i due capolavori del regista, e si adatta perfettamente alle sue corde: un mondo incantato in pericolo, poteri magici, un demone cattivo, un popolo sotto la minaccia della distruzione e un bambino come fonte di salvezza. Un film breve che fila liscio come l'olio e ti incanta per la sua cristallina semplicità, una bellissima storia d'amore e d'amicizia con riferimento finale al nostro amato Pinocchio. Anche un film di crescita, però: in fondo, il film narra la storia della maturazione del protagonista da ragazzino a uomo attraverso l'amore e la prova finale.

Alcune critiche però le condivido. Diceva Hitchcock che "più riuscito è il cattivo, più riuscito sarà il film", ma qui il cattivo (Maxas) ha effettivamente una parte miseranda. Un prequel lo vedrei però volentieri. E la brevità è eccessiva: almeno io avrei voluto che durasse almeno un'altra mezz'oretta, me lo sarei goduto veramente tanto e penso che avrebbe giovato alla storia.

VOTO: 7.
 
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