Regia: Goddard lo conosco come sceneggiatore di Lost e di Alias. Il film "Quella casa nel bosco" non sono riuscito ancora a vederlo, ma vorrei farlo. Quindi non ho potuto apprezzare granché i riferimenti a quel film.
Soggetto & Sceneggiatura: Promosso. Primo, perché riuscire a replicare il successo del film di Papele era una scommessa più che azzardata, ma in fondo avevamo pensato a quel concorso proprio per metterci in gioco. Secondo, Andrew è riuscito a giocare con il genere, divertendosi, creando situazioni che richiamassero anche film cinematikini del passato (e la cosa mi ha fatto un piacere sconsiderato, perché pur con l'originalità di Andrea, ci ritrovo Tomo, Exy, quelli che erano più vicini a queste produzioni). La storia segue un suo percorso per poi ribaltarlo alla fine, tendere l'ultima trappola allo "spettatore". La scena dei conigli finale fa molto INLAND EMPIRE.
Cast: I personaggi sono vivi e vengono reincarnati da volti di attori del calibro di Bryan Cranston, vabbè Qwen doveva starci per forza, Elizabeth Perkins. Scelte oculate e per niente scontate. Buon Casting.
Locandina: A me è piaciuta molto. Perfetta per lo stile del film.
Musiche: Belle ascoltarle durante il film.
Sito: Avrei fatto il sito da "presa in giro", ma poi avrei indirizzato lo spettatore nel sito vero e proprio, così rimane vuoto, anche se fatto per stuzzicare. Ma non va bene.
Voto complessivo: Più che buono, con una scrittura forse troppo dettagliata, magari poco ancorata alla storia di Papele, ma che permette di andare oltre e rimanere negli stilemi classici di Andrew, con le domande sulla vita, sul dove stiamo, perché ci siamo...