Il giorno del coniglio, Chimera Films

Si sconsiglia la visione a un pubblico minorenne.

http://chimerafilms.altervista.org/giornoe...ITOCONIGLIO.htm




-Halloween contest 2013: impressioni da partecipante?
Anche quest'anno ho l'onore di aprire il contest, ma questa volta lo faccio in solitaria, anche perchè quest’anno non c’è un vero e proprio contest, probabilmente saremo due horror e due film che di horror hanno solo qualcosa. E’ un peccato, ma alla fine va bene anche così, nel senso che dopo quattro ottime edizioni, ci sta la possibilità di un’edizione sotto tono rispetto alle precedenti. Speriamo non lo sia anche dal punto di vista qualitativo, ma soprattutto che i produttori riprendano a scrivere.

-Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
Cercavo un film cinematikino di cui fare il seguito e come dissi allora, c’erano due possibilità: o scegliere un film mediocre per poter migliorare la storia e i personaggi, o prendere un ottimo film per “sfidare” i precedenti sceneggiatori. Indovinate cosa ho scelto?

- Parlaci delle scelte di cast e regia
Alla regia trovate Goddard, giovane esordiente noto soprattutto per Quella casa nel bosco, film horror che nasconde in sé una profonda e intelligente riflessione sul cinema horror. C’è un motivo ben preciso quindi se ho scelto lui.
Il cast è fatto di star delle serie tv come Bryan Cranston reduce del successo di Breaking Bad e Daniel Kaluuya. Solo Clive Owen viene dal cinema, ma la sua è stata una scelta obbligata poiché era anche nel primo film.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
Mi vien da pensare al fatto che ho comunicato di persona a Raffaele le intenzioni di fare il film ricevendo il suo benestare (non capita per tutti i film una cosa simile) e che in parte è stata anche sua l’idea del titolo, dal quale mi ha fatto togliere la parola “eterno”.


- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
7 oppure anche 10.


- Un pregio del tuo film?
Nasconde molto sotto la sua scorza di filmetto d’intrattenimento.


- Un difetto del tuo film?
Alcuni potrebbero non accorgersene ed etichettarlo subito come tale.


- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Ovviamente spero che possa piacere a Papele ed eXistenZ (spero che almeno lo leggeranno! ), potrebbe piacere a Tomo e a qualche vecchio di Cinematik, mentre i più nuovi tipo Mastruccio e Sascha potrebbero mal digerirlo/capirlo. E non sto provando a innescare una lotta tra fazioni e caste


- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...
Prima posizione? Boh, ci proviamo.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?
E’ un film che mi ha permesso di giocare molto con la cinepresa, con i personaggi, mi ha divertito un mondo scriverlo (e inventare o scombussolare la trama durante la scrittura) e penso che abbia le potenzialità per ritagliarsi un piccolo posto nella storia dei film di cinematik, come fecero altri in passato, tipo la saga di Inferno verde. Di sicuro si è ritagliato un posto nella storia della Chimera.


- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
Qualche erroruccio sarà scappato sicuro. In quanto a livello di sceneggiatura, non è delle mie migliori.


- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?
Potrei citare un paio di horror che ho fatto, ma la verità è che in quanto a messaggi, intenzioni, e cose simili, è la prima volta che provo a fare un film simile.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
Oh no è ancora inferno verde! Poi magari ne riparleremo.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?
Quella casa nel bosco, più di tutti. Quel film mi ha folgorato per il messaggio che ha lanciato. Ma in generale tutto l’horror che ho visto.


- Il tema e/o il messaggio del film?
Che niente ha senso.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?
Conigli che ammazzano gente.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?
Potrebbe anche piacergli.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
Nomination e award per il sito.


- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?
Non vorrei tirargliela, ma dico Clint con L’ultimo sguardo. Ammesso che non esca Cuore pirata.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Nessuno in particolare, per ora lavoro sul momento, basandomi su voglie che spesso si rivelano passeggere.

-Cosa conti di poter fare per Cinematik in questo momento?
Scrivere, cercare ottimi soggetti per ottimi film. Tutto il resto viene dopo.

Edited by Andrew. - 26/10/2013, 15:28

Bello, me lo sono goduto tutto d'un fiato, bravo Andrew

P.S. la cosa che più mi ha spaventato è la storia del senatore americano vuole rendere illegale il sesso orale, paura!!!

Uhm, ma quale film hai letto? XD

Mah, era la prima delle curiosità

Ahahahahah! Sito da nomination veramente!

I primi minuti "spaccano"!!!! Questo contest, parte benissimo!

Mmh, non so se il sito merita l'Award per originalità e simpatia o se invece non lo merita affatto perché se lo vincesse davvero sarebbe una specie di controsenso rispetto all'essenza del sito in sé (e cioè fare un sito appositamente brutto e senza nulla perché tanto i siti della Chimera vincono sempre ). Insomma, potrebbe nascere una discussione sul sito prima ancora che sul film!

Beh, aspetta allora di leggere il film

Ragazzi, qui sento puzza di presa per il c..o!
Il sito, in primis, che non è un sito. Il sottovuoto spinto,
In secundis, la dichiarata analogia del film con quel folle film che è "Oh no è ancora inferno verde!" della coppia d'oro del cinema cinematikino che risponde al nome della Marenaro Bros. Meglio che andiate a dare un'occhiata a quel "coso"!

Incredibile ma sono il primo a fare la recensione per il bel film di Andrew
Per cambiare un po' e fargliela sudare ho però pensato di fare come ai bei vecchi tempi (?) e di metterla sul mio sito!

Potevi scrivere la recensione in questo modo! E comunque il mio film non è mica uno scherzo

Sai che ci avevo pensato? Purtroppo non è possibile, o almeno io non ne ho trovato il modo, cmq è vero il film non è uno scherzo e dopo averti fatto passare per il sito-scherzo della recensione ora ti faccio subito la rece vera .

P.S. Cmq per essere chiari, voleva essere uno scherzo a un altro scherzo che mi è piaciuto, non c'è nessuna ripicca ma solo un continuare a giocare

RECENSIONE DELLA GRANATO PRODUCTION

La quinta edizione del Contest di Halloween si apre con “Il giorno del coniglio”, sequel de “La notte eterna del coniglio” (2006).

Andrew è un burlone e sembra non prendere la cosa troppo sul serio. Il film ha un respiro drammatico solo nei primissimi minuti, giusto il tempo necessario a presentare i protagonisti e l’ambientazione ospedaliera, indirizzando il racconto verso una spirale vertiginosa di eventi deliranti e spassosamente terrificanti.
Quindi credo sia giusto calibrare il giudizio anche in funzione del fatto che il film, non ha pretese particolari, se non quelle di divertire il pubblico.

L’opera ruota attorno ad una macchina che ha il potere di trasformare i sogni in realtà. Il soggetto al quale viene sottoposto l’esperimento è tale David (Clive Owen), uno sventurato rinchiuso in un istituto psichiatrico. La situazione degenera quando l’universo immaginato da David, popolato da conigli mostruosi e assassini, si confonde con la vita reale. L’unico modo per salvare l’umanità, a questo punto, è quello di eliminare David, poiché tutto è partito da lui.
Questa, in breve, è la sinossi di un film che ci riserverà tantissime sorprese, in un racconto tutto sommato breve e coinciso, ma non per questo superficiale e approssimativo. Andrew sa il fatto suo e scrive uno script dosando bene i tempi, nonostante si senta l’assenza di una parte centrale più corposa, capace di offrire ai personaggi maggior spessore, giustificando anche la presenza di un nome importante come quello di Owen.
Inizialmente, tale aspetto, potrebbe risultare un grosso limite. Ma il film si trascina ancora qualche strascico di drammaticità, forse indotta o forse condizionata dal fatto che ultimamente, quasi ogni horror, vuole per forza di cose essere drammatico. Mentre Andrew ci ricorda che i migliori horror della storia hanno sempre un pizzico di ironia, vedi Nightmare, o anche i classici diretti da Argento (Quando ancora faceva scuola agli americani.)
L’ironia è al centro del racconto stesso, che ci introduce in un mondo così inverosimile e assurdo, che non vale neanche la pena di offrire una spiegazione logica e definitiva, perché resterebbe comunque poco credibile. Meglio lasciare tutto così com’è, e dar spazio alla fantasia, alla voglia di divertirsi e ridere, anche di fronte all’ omicidio di un dottore di colore.
Leggendo la sceneggiatura ho vissuto moltissimi dejà vo; nel film si cita Nolan e il suo “Inception”, ma l’accostamento mi sembra poco pertinente. Se vogliamo trovare delle somiglianze tra questo film e altre opere realizzate nella realtà, indicherei Nightmare e Sfera. Per entrambi i film la barriera che divide il mondo onirico alla realtà è come se si frantumasse e diventassero una cosa sola. Personaggi immaginari ed esseri umani, riescono a comunicare e ad interagire, spesso in situazioni drammaticamente violente. Ma l’elemento che accomuna “Il giorno del coniglio” a “Sfera”, è il sogno indotto. Nel primo caso da una macchina, nel secondo caso da una Sfera. Cambiano la modalità, ma in entrambi i casi il soggetto che dorme può materializzare i sogni in realtà, con risultati disastrosi, poiché l’essere umano è troppo primitivo e non sa gestire questo potenziale.

Il film di Andrew in realtà non vuole offrire tante spiegazioni, così come non impone un messaggio o una morale. Tutto è caos e forse, il messaggio, è proprio questo, ma è un pò riduttivo. Quindi preferisco pensare a qualcosa di differente. L’aspetto più interessante del film credo funga dalla mancanza di difetti. Ma sarebbe più corretto parlare di camuffamento. Perché è questo che succede. Prendi una storia surreale, raccontala offrendo una visione delirante e quel che otterrai è un film privo di difetti perché tutto è possibile nel caos. E’ un trucco che in questo caso funziona, solo ed esclusivamente in virtu dell’ironia. Vera protagonista del film. Se il film avesse mantenuto toni drammatici, sarebbe stato un flop!

In merito alla componente tecnica, al di là di qualche errore di battitura, la sceneggiatura è sempre precisa e scorre bene. Le musiche sono adatte al film, ma per un horror basta davvero poco per trovare i toni giusti.

Locandina e sito, no! Non ci siamo, nonostante un sorriso, alla fine, mi è anche scappato. Ma da Andrew possiamo aspettarci molto di più.

Voto 78/100

Andrew si dev’essere divertito un mondo a scrivere questo film. Questo è quello che emerge durante la lettura, e l’aspetto ancor più bello è la sua capacità di divertire a sua volta il pubblico. Questo ha creato un filo diretto tra autore e lettore che rappresenta il premio più grande, dal mio punto di vista.