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Krull

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Andrew.
view post Posted on 28/10/2009, 15:00




E' bastato il terzo film alla Nuno Productions per sfornare il capolavoro. Il film horror migliore di Cinematik, che va a piazzarsi vicino a nomi come "Dante's Triangle", "Le colpe degli altri" e "Seed of Evil", e proprio come quest'ultimo, riesce a unire il teen-horror all'horror tradizionale, ottenendo un ottimo risultato. "Krull" è adrenalinico, sorprendentemente scorrevole e avvincente fin dalla prima scena. Il film parte sparato con alcune scene cult e citazioni cinefile, poi diventa un susseguirsi di azione disperata e colpi di scena, prendendo tre strade diverse che inevitabilmente si riuniscono nel finale: in queste tre strade sono rappresentate tutte le notizie che ci portano a conoscere il mondo dei Krull. La loro vita, il loro mondo, la lotta contro gli umani, il rapporto con la gente e la conseguente suggestione e sottomissione. La foresta di Barlow diventa un "campo di battaglia" epico, in cui si consumano amori e dolori. I Krull finiscono per diventare il pretesto per la sete di omicidio della razza umana. Tanti personaggi costellano il film, tutti azzeccati e interpretati da attori che si immedesimano alla perfezione. Alcuni sono un po' esagerati (vedi Jenny/Sara Paxton), ma gli attori rimediano a tutto. I giovani Desmond Harrington e Katie Holmes sovrastano tutti, e dimostrano di possedere carattere e classe da vendere. Con tutto questo, John Carpenter ci va a nozze: si esalta nell'azione, non è perfetto, ma è comunque l'uomo giusto al posto giusto. Uno dei migliori film di Cinematik e, ovviamente, della stagione.
CRISTIAN

La Nuno production torna al cinema con un horror a tinte forti, anzi fortissime, forse il film più efferato apparso a Cinematik, con tanto di teste impalate, mostri (e ancor peggio ragazzini) assassini e stupratori, corpi sventrati e mangiati "al dente"! Davvero Krull mette a dura prova la resistenza dello spettatore come nessun altro film di cinematik (nemmeno la nostra Morbosa invasione si era spinto a tanto). Tra l'altro durante la visione non c'è un attimo di respiro, un action-horror pure un po' voyeristico e morboso (non so personaggi del film vogliano dare una sbirciatina/palpatina alle tette di Katie Holmes). Sceneggiatura diretta e scorrevolissima, guidata per lo più dai dialoghi, solo qualche sbavatura qua e là coi tempi verbali (ogni tanto compare qualche passato remoto che stona un po'). Più che i mostri ho trovato qualche personaggio particolarmente riuscito e inquietante: in primis i due ragazzini (Timmy e, soprattutto, Jenny), Petalo di Rosa (ah, che errore non associarla al volto di un'attrice) e Cordelia. Come in ogni buon horror non tutte le risposte vengono date, certe cose vengono dette e non dette, lasciate intuire, volutamente non chiarite. Interessante tentare di ricavare il significato metaforico della vicenda, magari partendo dall'illuminante pistolotto pronunciato da Art Phillips: "Non raccontarmi la storiella del vivere con la paura. Non guardi i notiziari ? Quel mondo là fuori è popolato di pazzi. Gesù, uccidono senza nessun motivo ! Nessuno è al sicuro là fuori. Ma a Barlow non è così. Qui puoi camminare liberamente, senza che ti violentino o che ti facciano saltare il cervello. Non c’è bisogno di chiudere le porte a chiave di notte per tenere lontani i mostri. Perciò non parlarmi di vivere con la paura. Non c’è niente di cui avere paura qui a Barlow. Finché stai alle regole." Ben a tema sia sito che locandina (semplice ma molto efficace) ed anche il cast appare questa volta scelto con cura e senza esagerare. Evidente l'impegno e la cura messa nella colonna sonora, che però personalmente non posso giudicare non conoscendo assolutamente il metal in tutti i suoi derivati.
NORMAN

Occhi sul foglio, stereo pronto a partire con le canzoni della tracklist, e Krull diventa realtà. Il ritorno di Nuno dopo due buone opere d'esordio è ben più maturo dei precedenti, nonostante il cruento implodere dei fatti, e Barlow diventa una cittadina stranamente malsana, inquietante, tutt'altro che rassicurante. Se molti registi horror si fermano davanti alla prima goccia di sangue, John Carpenter va avanti e, come nel bellissimo e sottovalutato Fantasmi Da Marte, mostra l'efferatezza, la crudeltà, portando sugli schermi momenti di vero splatter, per non parlare del ribaltamento del teen horror movie. Katie Holmes mostra coraggio da leoni e zittisce tutti smontando la sua immagine di "brava liceale", e si lancia come un razzo verso i prossimi CK Awards, mentre Nuno dimostra la solita grinta e il consueto talento del narratore, buttando su carta uno script lungo ma scorrevolissimo. Merita una citazione a parte la colonna sonora, zeppa di brani che svariano dal heavy metal al progressive, all'hard rock. Un horror per stomaci forti.
CESARE

La Nuno Production non interrompe il suo ritmo da record e presenta nelle sale un horror dalla trama intrigante e dal ritmo adrenalinico. Il film parte a mille e non si ferma un attimo, con morti ammazzati a non finire e fughe mozzafiato. E’ Carpenter a regalarci queste emozioni. Il grande regista riporta sulla Terra i suoi “Fantasmi su Marte” e li colloca nelle foreste che circondano Barlow, un tranquillo paesino americano di provincia consigliato dalle migliori aziende turistiche… Ma anche qui troveranno pane per i loro denti e i pacifici boschi si trasformano presto in una jungla vietnamita nella quale persino Rambo si sarebbe trovato in difficoltà. Aggiungiamoci una misteriosa casa circondata da teste impalate, una “cosa” nel fossato di cui non sapremo mai l’origine, una caterva di personaggi sadici e violenti che non si fanno scrupoli a togliere la vita al prossimo ed ecco che avremo un perfetto horror con la giusta dose di splatter da gustare con esaltato spirito adolescenziale. Carpenter dirige perfettamente da maestro del genere qual è, e la sorpresa arriva conseguentemente dal cast: i giovani Katie Holmes e Desmond Harrington si distinguono per la loro convincente interpretazione dei personaggi principali, Hillary Swank, Tara Reid e Julia Stiles si reggono da sole il peso dei ruoli secondari e impressionanti appaiono i due ragazzini interpretati da Jamie Kerr e Sara Paxton. Ordinari gli altri. Sceneggiatura scorrevole e che regge benissimo il ritmo del film, anche se i dialoghi appaiono di tanto in tanto un po’ banali e stereotipati. Colonna sonora metal elefantiaca (forse troppo) con brani accuratamente selezionati. Locandina semplice e classica, ma di grande efficacia.
NIGHTBAY
 
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Andrew.
view post Posted on 6/11/2009, 18:03




Dopo una lettura ammetto un pò faticosa e lunga, data la mole del film, sono arrivato a concludere quello che è sicuramente il miglior film di Nuno che abbia letto e uno dei migliori, se non il migliore, film horror di cinematik.
Da un soggetto di Richard Laymon che pare fatto apposta per il cinema, incentrato su un bosco dove vive una comunità di individui (?) mostruosi, che si sfamano con chiunque gli capiti a tiro e tenuti a bada da una cittadina che li accetta, convivendo con questa realtà in modo filosoficamente ambiguo: dice uno di loro che sono più al sicuro in mezzo a quel branco di mostri, piuttosto che nelle città normali dove si deve aver paura di chiunque.
A pagare caro il prezzo sono dei turisti di passaggio nella cittadina, che dovranno fare i conti con la perfidia dei cittadini e la crudeltà dei Krull.
Non manca niente: c'è la paura nel senso di tensione costante, c'è l'horror più splatter e impressionante, c'è azione di ogni tipo, dalle sparatorie di improvvisate eroine a fendenti di insospettabili persone con le palle. Ma c'è anche dell'altro, perchè c'è spazio per l'amore che nasce fra Neala e John, l'amore per la famiglia che spinge Cordelia a rimanere per cercare il padre e la madre, l'amore per la vita che la costringerà a sacrificare ogni dignità pur di rimanere viva, al contrario di chi invece deciderà di rischiare pur di non sottomettersi.
La sceneggiatura è quello che rende il film memorabile. Per nulla sbrigativa, molto precisa e realistica sia nelle descrizioni che nei dialoghi. Nuno non ha paura di dilungarsi, di rendere il film pesante. E' vero, ci vuole più tempo a leggere (io l'ho fatto in due giorni), ma il risultato finale è di gran lunga migliore rispetto a una sceneggiatura più veloce e diretta.
Cast, locandina e sito ottimi, così come la colonna sonora (ma qua ci vado a intuizione conoscendo un pò i gruppi, perchè non ho avuto il tempo di scaricare e ascoltare le canzoni).
Se qualcosa non mi ha convinto forse è stato un finale un pò troppo sbrigativo. A parte la comparsa del mostro tentacolare (là ci può stare una chiusura per aumentare il mistero), ma la fuga dei sopravvissuti mi è sembrata troppo veloce, come se ci fosse fretta di concludere.
Ma è un risultato che non va a intaccare l'ottima impressione che mi ha fatto il film e che mi ha portato a dire "Ecco il re dell'horror cinematikino".
Spero che Nuno possa tornare a usare questo stile, a portarci sceneggiature complesse (e lunghe, sì) come questa, dato che mi è sembrato che negli ultimi tempi si è un pò allontanato da questa complessità, andando su soggetti più semplici e meno articolati (L'ultimo arcano, Zombie's feast).

Voto: 8

Per me se la gioca con La notte eterna del coniglio come miglior film horror e non capisco perchè Papele non l'abbia inserito nella retrospettiva nella categoria dei miglior film, dato che è di gran lunga superiore dal punto di vista horror a tutti gli altri (a parte quello di papele appunto, con il quale se la gioca) e anche rispetto al suo Tinieblas, buono ma una spanna sotto a questo. Ok, si è detto che le categorie sono insindacabili, però sarebbe curioso capire su quali principi sono state fatte.

p.s. filo molto rosso con Le colline hanno gli occhi di Craven.
 
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view post Posted on 10/11/2009, 14:18
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Andrew. @ 6/11/2009, 18:03)
non capisco perchè Papele non l'abbia inserito nella retrospettiva nella categoria dei miglior film, dato che è di gran lunga superiore dal punto di vista horror a tutti gli altri (a parte quello di papele appunto, con il quale se la gioca) e anche rispetto al suo Tinieblas, buono ma una spanna sotto a questo. Ok, si è detto che le categorie sono insindacabili, però sarebbe curioso capire su quali principi sono state fatte.

Ho chiesto a Tomo, Tomcat e World di suggerirmi i titoli per ogni categoria, e poi ho cercato comunque di accontantere quanti più produttori/film possibile... io e Tomo non abbiam letto nè Krull nè Tinieblas, però il primo ha vinto il Ck Award ed è nella Hall of Fame, per cui abbiamo pensato di spingere per un film che magari qualcuno non aveva letto (mentre Krull magari lo hanno letto più persone: calcolo errato? può essere). Insomma, se alla prossima retrospettiva ci fossero più "giurati" esperti in grado di suggerire cinquine di questo tipo (e a 'sto giro l'occasione per il recupero non l'hanno sfruttata), ben venga. A 'sto punto "risarcirete" Nuno col titolo di produttore horror cinematikino per eccellenza ;)
 
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Nuno Vox
view post Posted on 29/1/2010, 11:35




Come per quella di Clint su "La notte del killer" ho scoperto adesso la rece di Andrew (scoprendo adesso che Andrew si è visto "Krull").

Voglio iniziare ringraziandolo per essersi perso due giorni a vedere il mio film e per le belle parole spese. Ti assicuro (e parlo sul serio) che mi fanno davvero piacere certi complimenti da quello che considero uno dei migliori produttori di CK.

Da amante del genere sapete tutti quanto gongoli ad essere definito "il re dell'horror di ck".

Concordo con la critica di Andrew sul fatto di essermi diretto su soggetti più semplici e meno articolati. Questioni di tempo e di mercato, anche. Non tutti i prodotti nascono per essere "kolossal".
Anch'io ritengo "Krull" il mio miglior horror. Superiore a "Tinieblas" ? Forse. A mio avviso sono due tipi di horror diversi. Entrambi validi, ma diversi. A mio gusto avrei adorato un film come "Krull" al cinema. Lo ricordo con grande affetto, anche perché è l'unico film che mi ha dato qualche soddisfazione agli Awards..... ;P
E ricordo ancora le polemiche che seguirono alla vittoria come "miglior film" assegnata al (oggettivamente) modesto "Tears of a clown".

Cmq, ancora grazie a Andrew. Con la promessa che tornerò presto a horror un po' più complessi.....
 
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mastruccio
view post Posted on 30/9/2013, 23:07




Ragazzi, sto leggendo "Krull" di Nuno, per iniziare la corsa per partecipare al Contest "Prequel/Sequel".
Avendolo provato sulla mia pelle, dato che non ho finora avuto molta motivazione per leggere vecchi film, tranne all'inizio della mia carriera cinematikina, devo dirvi che, probabilmente, abbiamo trovato la giusta soluzione alla questione sollevata tante volte da Papele.
Dovendo crearci un film tutto nuovo, ho trovato enormi motivazioni per iniziarne la lettura, e sono convinto che queste motivazioni le troveranno identiche anche tutti quelli che si accingeranno a partecipare al Contest. Così riprerndiamo i buon vecchi film, li recensiamo, dandogli nuova vita, ed inoltre abbiamo l'occasione ghiotta di mettere a confronto nuovi e vecchi giocatori, anche quelli non più produttivi. Vuoi vedere che i giovani sono meglio dei vecchi? La sfida è aperta! ;)
 
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mastruccio
view post Posted on 1/10/2013, 14:08




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Ho chiesto tempo addietro un suggerimento su qualche vecchio film horror, per poter partecipare anche io alla sfida"Prequel/Sequel/Spin-off", e mi è stato suggerito "Krull", dipinto come un capolavoro di genere, scritto dal maestro dell'horror Nuno nel lontanissimo 2003, e tratto dal romanzo “Gli alberi di Satana” di Richard Laymon.
Ho affrontato la lettura di questo film con entusiasmo, molto motivato e certo di essere di fronte ad un film importante (mi fido dei vecchi producers!). Come già detto, trovo quest'idea della sfida la soluzione ideale alla questione annosa dei recuperi dei vecchi film.
Però, però... alla fine devo dire che l'età, questo film, la mostra tutta. Era un capolavoro, immagino, 10 anni fa, quando si era veramente agli albori di Cinematik; oggi verrebbe, credo, giudicato un buon film horror, non certamente un capolavoro. Troppi, a mio giudizio, i difetti e le ingenuità narrative. E siccome siamo davanti ad un film che appartiene alla storia di Ck, nei Top 100, scritto da una colonna che ha ormai le spalle larghissime e ben salde, che non ha bisogno di incoraggiamenti, che non deve dimostrare più nulla, che ha scritto un film, l'ultimo presentato al Festival di Roma, assolutamente buono e meritevole di podio, posso esprimere le mie opinioni in assoluta schiettezza e senza quel filtro che uso, anche involontariamente, coi più giovani e ancora non esperti sceneggiatori. Ma andiamo con ordine.

Soggetto: Non sono un appassionato, lo sapete, anche se fin da piccolo sono sempre stato affascinato dalle atmosfere horror e soprattutto dai trucchi di make-up e gli effetti speciali, tanto che artigianalmente qualche schifezzuola me la sono fatta sulle mani e sul viso, in anni ormai remoti. Non conosco nulla di Richard Laymon, e ho anche provato a cercare in rete il libro da scaricare, ma no ho trovato niente. Comunque, da ciò che ho letto in anticipo su qualche sito specializzato, il soggetto mi è parso interessante. Il mistero sulla genesi dei Krull è un tema assai stuzzicante, che rimane irrisolto nel libro e nel film, e quindi potrei prendere spunto per inventarmi di sana pianta un prequel, ma davvero dovrei inventare tutto dalla "A" alla "Z", perchè sono pochisismi i dati che ne ho ricevuto dalla lettura del film. La lettura della sinossi del libro mi ha invogliato maggiormente alla lettura, ciò vuol dire che il soggetto è molto buono. Voto: 82/100

Sceneggiatura: E' un film lunghissimo, di quelli che vanno letti necessariamente in più giorni, e già questo è un grosso handicap alla buona riuscita del film. Probabilmente dieci anni fa non esisteva youtube, e nemmeno si sapeva inserire le foto degli attori sulla pagina della sceneggiatura. Ho fatto davvero fatica ad immaginarmi le musiche metallare, che non conosco, sulle immagini, e non sono riuscito a immaginarmi le facce degli attori. Ho dovuto ricorrere a google immagini. Vabbè, non posso pretendere di avere davanti uno script moderno come quelli a cui siamo abituati oggi. Quindi la mia valutazione non conterrà affatto di queste lacune.
Dal punto di vista delle atmosfere che Nuno ha voluto creare attorno alla cittadina di Barlow, devo dire che, purtroppo, il costrutto narrativo è proprio mal gestito. Solo alla fine la città appare spettrale al punto giusto, mentre invece Nuno avrebbe dovuto, a mio parere, creare le giuste atmosfere già fin dall'inizio, e non è bastata la immediata apparizione, subito dopo i titoli di testa, del krull senza piedi che lancia alle due ragazze la mano mozzata. La scena non mi ha dato nessuna scossa, e neppure mi è sembrata giustificata da alcunchè la preoccupazione che la famiglia di Cordelia mostra fin da subito. Mi è parso tutto troppo frettoloso, parlo della prima parte del film, senza alcuna preparazione e approfondimento di dettagli atti a creare e sviluppare il clima di tensione emotiva e senso di paura, che quindi mancano del tutto. L'empatia coi personaggi ne subisce perciò grave danno. Come se non bastasse, una brevissima descrizione, assolutamente e involontariamente comica, qiuindi la peggior cosa, contribuisce a far crollare anche quel minino di tensione. Anche il lettore più smaliziato non può non sorridere alla lettura di "Si mette il fucile in tasca". Io, lo confesso, subito dopo mi sono dedicato ad altro per una buona mezz'ora.
Non aiuta a creare la giusta atmosfera neanche l'uso frequente di dialoghi serrati e spesso troppo dispersivi, che anzi allentano la tensione. Portano una qualche confusione e, in definitiva, non servono. Ci sarebbe stato bisogno di una accurata opera di asciugatura, eliminando anche alcune ridondanze e soffermandosi, invece, a descrivere più compiutamente gli ambienti, le luci, i suoni e i rumori, i dettagli descrittivi di quei piccoli ma importantissimi particolari che appartengono ai clichè consolidati di questo genere.
I personaggi, tutti, sono descritti molto sbrigativamente, senza alcun particolare riconoscibile e immaginifico. Addirittura anche i krull non destano, alla lettura, alcun idea di come siano in realtà fatti. Nessun dettaglio particolare, e quindi non si riesce a provare, non dico disgusto, ma neanche un minimo disturbo.
Questi grossi difetti, che perdurano per tutto il primo tempo del film, sono una pesante lacuna che solo in parte viene alleviata durante la lettura del secondo tempo per via di un ritmo più veloce, con situazioni più adrenaliniche e scene dal sapore macabro, con dettagli che fanno pensare più allo splatter nudo e crudo. Teste mozzate, arti umani usati come clava, scene di cannibalismo, violenze sessuali di gruppo, insomma ce n'è per tutti i gusti; però, purtroppo quel fardello che il film si porta dal primo tempo rende questi particolari, tipici del genere, meno efficaci e disturbanti di come avrebbero voluto essere. Meno che mai coinvolge lo spettatore il dettaglio del sentimento d'amore che unisce Johnny e Neala, e addirittura appare quasi grottesco, perchè assolutamente fuori contesto e senza efficacia quello dichiarato da Sherry nei confronti della stessa Neala. Per inciso, un personaggio, quello di Sherry, che si immola, certamente viene brutalmente uccisa anche se non vediamo alcun'inquadratura del fatto, ma che non riesce poi a farsi mancare, soffrendo anche lei della totale assenza di empatia col pubblico. Un attimo dopo è già dimenticata. Anche il mostro che si cela nella fossa, alla fine, non provoca alcun effetto. Non si vede nulla, a parte i tentacoli, e non ci è dato alcun dettaglio che ce lo possa far immaginare appieno. Diamine, un po' di fantasia! Il finale, non conclusivo, apre a possibili sviluppi futuri, ma credo che sia più opportuno pensare ad un prequel, più foriero di creatività.
La sceneggiatura, dal punto di vista puramente tecnico, è abbastanza ben scritta, anche se sono presenti diversi errori tecnici e termini gergali imprecisi. Qualche dettaglio di inquadratura, soprattutto nei momenti più forti, è presente, e serve ad immaginare meglio la scena. Ciò che, invece, mi ha alla fine lasciato più che perplesso è stata la scelta di collocare le musiche tutte esattamente all'inizio del fatto truculento e del "colpo di scena". E' un'ingenuità molto grave, perchè già dopo pochi episodi, non appena leggevo "Parte la tal canzone", sapevo esattamente che dopo poche righe avrei trovato ciò che mi aspettavo. Dove è andato a finire l'effetto sorpresa? Come avrei potuto minimamente saltare dalla sedia? Questo è l'effetto che ho cercato per tutto il lunghissimo film, ma che non ho purtroppo mai trovato.
Voto: 62/100

Regia: John Carpenter avrebbe diretto un film come "Krull"? E' un maestro, indiscutibilmente, ma in questo film la sua mano si vede ben poco, limitandosi ad inquadrare il minimo indispensabile delle ambientazioni e non riuscendo, quindi, ad essere pienamente coinvolgente ed emozionante. Voto: 65/100

Cast: Il cast è buono, nulla da dire. Certo, vedere una tredicenne fare tutto quello che fa il personaggio di Jenny non è da tutti i giorni. Per questo il suo personaggio è quello più dettagliato, e quindi meglio riuscito, e Sara Paxton ne esce meglio di tutti, perfino di Katie Holmes, che interpreta Neala con buona efficacia. Desmond Harrington ci mette l'anima per impersonare Johnny con un briciolo di umanità, perchè col suo gesto salva alla fine la sua bella e le due parenti, ma anche lui non può fare miracoli con una sceneggiatura che non offre molte possibilità di drammaticità recitativa. Qualcosa in più ottiene Julia Stiles, perchè almeno il suo personaggio di Cordelia è un po' più sfaccettato degli altri, e le consente di drammatizzare con buon effetto la sua lotta interiore nello scegliere di vivere con i krull, subendone tutte le conseguenze. Tutti gli altri, per la verità, si dimenticano facilmente. Voto: 70/100

Musiche: Una canzone metalllara, anche la più hard, non mi fa pensare ad una scena horror. Forse sono io ad essere limitato, ma personalmente mi fa più pensare ad un film di questo tipo una musica, ben inteso non canzone, di atmosfera lugubre, cupa, ansiogena e misteriosa. In rete se ne trovano a migliaia, e immagino che anche 10 anni fa qualcosa si potesse trovare. Sull'ingenuità di collocazione lungo lo script ho già detto. Voto: 60/100

Locandina: Non ho avuto modo di vederla nella versione normale, perchè è disponibile solo la miniatura. Comunque mi sembra buona. Voto: 72/100

Voto complessivo: 65/100

Che dire ancora? Posso affermare con certezza di aver letto su questi lidi film horror che mi hanno fatto molto più effetto di questo. Hermetico, ad esempio, mi ha dato qualche gran bello scossone.
Nuno non ha scritto, con "Krull", il suo capolavoro, è chiaro, e ha fatto di meglio.
Non ho ancora deciso se ne farò un prequel. L'ispirazione non è ancora affiorata, e per il momento ho in testa un quantitativo di idee che non trovano seguito.
Vediamo che cosa succederà in futuro, perchè il soggetto in sé è buono, e il fatto che l'origine dei krull sia così misterioso mi può garantire ampia libertà di inventare qualsiasi cosa. Questo, si, mi stuzzica, ed anche parecchio.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 1/10/2013, 14:37




Mastruccio ha dato un bel ceffone a Krull, per la gioia di Nuno... Comunque sia, mi ha invogliato a spolverare gli archivi di Cinematik, alla ricerca di qualche classico... Tempo fa annunciai le riprese di Valkyr, ovvero Max Payne... So che è stato realizzato un film molti anni fa, con Sean Penn. E' possibile rintracciare la sceneggiatura?
 
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Andrew.
view post Posted on 1/10/2013, 15:14




Cerca nella pagina delle classifiche (quelle di tutti i tempi) e vedi se c'è intanto un link funzionante. In caso contrario si prova a contattare il produttore (che non so chi sia).
 
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Andrew.
view post Posted on 2/10/2013, 16:44




Comunque la recensione di Mastruccio la dice lunga su come siano cambiate le cose a Cinematik per quanto riguarda i film, nei quali ora si ricerca quasi la perfezione.
E forse ha ragione Papele quando faceva il discorso di ampliare il ventaglio di voti. Cioè, dopo centinaia di film ormai sappiamo quali sono i migliori, quindi dovremmo dare il 10 a quelli e regolarci di conseguenza con il resto dei film, perchè se aspettiamo per sempre il film capolavoro (inteso uguale ai capolavori reali) mi sa che perdiamo tempo.
 
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mastruccio
view post Posted on 3/10/2013, 00:08




CITAZIONE (Andrew. @ 2/10/2013, 17:44) 
Comunque la recensione di Mastruccio la dice lunga su come siano cambiate le cose a Cinematik per quanto riguarda i film, nei quali ora si ricerca quasi la perfezione.
E forse ha ragione Papele quando faceva il discorso di ampliare il ventaglio di voti. Cioè, dopo centinaia di film ormai sappiamo quali sono i migliori, quindi dovremmo dare il 10 a quelli e regolarci di conseguenza con il resto dei film, perchè se aspettiamo per sempre il film capolavoro (inteso uguale ai capolavori reali) mi sa che perdiamo tempo.

Posso condividere la prima parte del tuo ragionamento. "Krull", probabilmente, fu allora il film horror più ben fatto da quando c'era Ck, ossia pochissimi mesi. Naturale quindi che sia stato salutato come un capolavoro, e che abbia avuto un tale successo che se ne ricorda ancora oggi. Se nessuna delle recensioni di allora aveva fatto notare le cose cho ho scritto io, evidentemente c'è da aggiungere che i giocatori partecipanti di allora non erano ancora abbastanza smaliziati ed esperti, anche tecnicamente, e non si accorgevano di cose che oggi, invece, saltano subito all'occhio.
Inoltre sono d'accordo col fatto che oggi si cerchi di produrre film sempre più buoni. Non parlerei di perfezione, sia perchè non esiste in assoluto, e sia perchè sarebbe per lo meno presuntuoso parlarne dato che non siamo dei professionisti e non è richiesto a nessuno di noi l'aver studiato sceneggiatura a scuola di cinema. Però la tendenza è quella di cercare di realizzare prodotti più che buoni, non accontentandosi più dei "filmetti" fatti in pochi giorni e senza alcuna vellleità di credibilità tecnica e stilistica. E' un bene o un male? Io credo che sia un bene, perchè ci consente di migliorarci sempre di più, senza che subentri la stanchezza di chi non ha più nulla di nuovo ed interessante da mostrare.
Il secondo ragionamento che fai non lo condivido. Se comciamo a dare 10 a film che, ragionevolmente, meriterebbero qualche punto in meno, va a finire che avremo tutti film dal sei in su, ed anche le sceneggiature pensate male e scritte peggio sarebbero ritenute sufficienti. E non credo sia onesto nei confronti di quegli stessi produttori che, invece, trarrebbero da un brutto voto una spinta positiva per cercare di migliorarsi.
 
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Merlino*
view post Posted on 3/10/2013, 00:30




CITAZIONE (SaschaGranato @ 1/10/2013, 15:37) 
Mastruccio ha dato un bel ceffone a Krull, per la gioia di Nuno... Comunque sia, mi ha invogliato a spolverare gli archivi di Cinematik, alla ricerca di qualche classico... Tempo fa annunciai le riprese di Valkyr, ovvero Max Payne... So che è stato realizzato un film molti anni fa, con Sean Penn. E' possibile rintracciare la sceneggiatura?

Se non lo trovi io ho la sceneggiatura sul mio HD.

CITAZIONE (mastruccio @ 1/10/2013, 15:08) 
Musiche: Una canzone metalllara, anche la più hard, non mi fa pensare ad una scena horror. Forse sono io ad essere limitato, ma personalmente mi fa più pensare ad un film di questo tipo una musica, ben inteso non canzone, di atmosfera lugubre, cupa, ansiogena e misteriosa. In rete se ne trovano a migliaia, e immagino che anche 10 anni fa qualcosa si potesse trovare. Sull'ingenuità di collocazione lungo lo script ho già detto. Voto: 60/100

Nemmeno io sono un amante del hard e del metal nell'horror ma a difesa di Nuno posso testimoniare che nei primi anni 2000 tantissimi horror ricevevano linfa dai brani di Marilyn Manson & C.
 
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view post Posted on 3/10/2013, 10:37
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CITAZIONE (mastruccio @ 3/10/2013, 01:08) 
"Krull", probabilmente, fu allora il film horror più ben fatto da quando c'era Ck, ossia pochissimi mesi.

No, Krull non risale ai primi mesi di Ck però... capirei se 'sto discorso venisse fatto per Le colpe degli altri.

CITAZIONE
Naturale quindi che sia stato salutato come un capolavoro, e che abbia avuto un tale successo che se ne ricorda ancora oggi. Se nessuna delle recensioni di allora aveva fatto notare le cose cho ho scritto io, evidentemente c'è da aggiungere che i giocatori partecipanti di allora non erano ancora abbastanza smaliziati ed esperti, anche tecnicamente, e non si accorgevano di cose che oggi, invece, saltano subito all'occhio.

Vero. E' grazie alle continue critiche e puntualizzazioni (che oggi chiamiamo polemiche e rotture di scatole) che si è sempre andati verso un miglioramento generale... è un po' come paragonare un film muto ad Avatar. i 100 anni di storia del cinema reale su Ck si riassumono in un decennio di evoluzione...

sulle musiche metal, basta pensare che poi Rob Zombie è passato direttamente a dirigerli, i suoi incubi splatter.
 
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