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The wind rises - Si alza il vento, Hayao Miyazaki

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emilgollum
view post Posted on 24/6/2013, 13:25




Presto arriverà nelle sale nipponiche The Wind Rises, il nuovo film del maestro Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli. Oggi possiamo dare un primo sguardo al primo trailer del film trasmesso da un’emittente nipponica:

http://seesound.it/cinema/the-wind-rises-p...ideo-20753.html


Non vedo l'ora che esca, ho bisogno di Miyazaki come l'aria che respiro ^_^
 
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Clint1994
view post Posted on 24/6/2013, 14:14




Da vedere, assolutamente
 
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Andrew.
view post Posted on 24/6/2013, 14:57




Nel frattempo, vi chiedo: i due film di Miyazaki da vedere assolutamente, che consigliereste a chi non lo conosce.
 
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emilgollum
view post Posted on 24/6/2013, 15:28




Il mio vicino Totoro, La città incantata.
 
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Clint1994
view post Posted on 24/6/2013, 15:43




Laputa - Castello nel cielo, La principessa Mononoke
 
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view post Posted on 25/6/2013, 13:42
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Clint1994 @ 24/6/2013, 16:43) 
La principessa Mononoke

suggerimento di uno che pure si è accostato al Maestro qualche tempo fa e non è riuscito ad apprezzare nè Porco rosso nè Il castello errante. Ma Mononoke è bello tosto. :wub:
 
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Andrew.
view post Posted on 25/6/2013, 14:13




Anche io dico Totoro e Monokoe.
Totoro è quello che ho visto per ultimo e l'ho trovato di una dolcezza disarmante.
 
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emilgollum
view post Posted on 25/6/2013, 14:30




La collina dei papaveri (che non è di Miyazaki, ma prodotto) l'avete visto? Altro gioiello di casa Ghibli e potrebbe piacere a non pochi nostri produttori.
 
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Clint1994
view post Posted on 25/6/2013, 16:57




No, ma lo andrò a vedere al cinema all'aperto a luglio (ho già individuato quando lo proiettano) ;)
 
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emilgollum
view post Posted on 5/9/2014, 18:42




Intanto Hayao Miyazaki verrà premiato con l'oscar alla carriera.
 
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view post Posted on 5/9/2014, 20:28

Comparsa

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Vi faccio una confessione intima abbastanza scioccante...non ho mai visto un solo film di Miyazaki. E' per la grafica dei suoi film, non ho mai sopportato i cartoni giapponesi...suppongo che dovrò recuperare prima o poi
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 5/9/2014, 20:59




CITAZIONE (Andrew. @ 24/6/2013, 15:57) 
Nel frattempo, vi chiedo: i due film di Miyazaki da vedere assolutamente, che consigliereste a chi non lo conosce.

rispondo, dopo più di un anno, come Emilz: "Il castello nel cielo" e "Principessa Mononoke". però eccetto progetti volutamente minori come "Kiki-consegne a domicilio" e "Ponyo sulla scogliera" (che comunque è un gioiello di animazione tradizionale), per me oscillano quasi tutti tra l'ottimo e il capolavoro
 
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Arcadia1983
view post Posted on 5/9/2014, 21:24




io ho visto (mea culpa) solo Porco rosso e mi sento di consigliarlo.
 
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view post Posted on 6/9/2014, 08:47
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CITAZIONE (MisterMadder @ 5/9/2014, 21:28) 
Vi faccio una confessione intima abbastanza scioccante...non ho mai visto un solo film di Miyazaki. E' per la grafica dei suoi film, non ho mai sopportato i cartoni giapponesi...suppongo che dovrò recuperare prima o poi

Pregiudizio un po' strano, quando eravamo piccoli mica i cartoni pomeridiani e mattutini su Italia 1 ecc. erano quelli Disney... o guardavi solo i Puffi?
 
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view post Posted on 13/9/2014, 09:17
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Cinefilo Ad Honorem

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I fan del maestro Hayao Miyazaki lo attendono da più di un anno, da quando, nel luglio dell’anno scorso, "Si alza il vento" uscì in Giappone sollevando entusiasmi ma anche critiche e polemiche. Domani è il grande giorno per gli appassionati del cinema di questo fuoriclasse dell’animazione: il suo dichiarato - ultimo lungometraggio uscirà ma sarà nelle sale solamente per quattro giorni, fino a martedì 16 settembre. La distribuzione Lucky Red ha preferito puntare su una uscita evento ampia, quasi duecento copie, ma ridotta nel tempo perché in questo modo gli esercenti delle sale concedono un numero maggiore di proiezioni.
Anche perché "Si alza il vento" è un film molto particolare nel cinema di Miyazaki. In una storia per bambini si deve raccontare che c’è almeno un modo per essere felici. E che coronare il proprio sogno è il massimo della gioia. Per questo "Si alza il vento", al contrario degli altri film di Miyazaki, non è per bambini. In questo film il protagonista non è un buon esempio, e il suo destino lascia aperto un dilemma terribile: si può raggiungere la felicità se intorno a noi c’è sofferenza? Qui Miyazaki si immerge in trent’anni della vita di Jiro Horikoshi, progettista di aerei realmente esistito e nato agli inizi del Novecento. E’ appassionato di aerei e legge riviste americane sull’aviazione. Che si tratti di una persona generosa e coraggiosa, lo proverà poco dopo, nella terribile e splendida scena del terremoto (ci fu davvero nel 1923), quando salva e porta sulle proprie spalle una ragazza ferita (e accanto a lei Nahoko che ritroveremo). Lo story-board di questa scena è stato completato il giorno prima del terremoto che ha causato, tra l’altro, il disastro di Fukushima. Chissà se questa drammatica coincidenza ha condizionato l’atmosfera del film.
Jiro ha un sogno nella vita: progettare aerei belli ed efficienti, che possano volare anche per lunghe distanze. Per lui tecnica e la poesia coincidono: un aereo che vola è un sogno. Anche le sequenze da lui vissute ad occhi chiusi hanno un solo argomento e un protagonista assoluto: l’italiano Gianni Caproni, pioniere dell’aviazione, coinvolto in entrambe le guerre mondiali. Il Caproni di Miyazaki è cosciente che le proprie creazioni siano portatrici di morte e di questo avverte Jiro che forse lo ascolta un po’ distrattamente. D’altronde il ragazzo giapponese ha compiti da rispettare e un destino da seguire. Tra riunioni tecniche, sogni, esperimenti si vivono scene di incantevole bellezza, prima che il film scopra la seconda linea narrativa che riguarda l’amore.
Jiro aspetta che il destino gli faccia ritrovare Nahoko, giovane pittrice. La storia tra i due è appassionata e tutt’altro che spensierata: la ragazza soffre di tubercolosi (anche se Jiro la bacia senza temere il contagio e fumandole accanto una sigaretta dopo l’altra). Sulla malattia si basano sequenze in cui è palese e dichiarato il riferimento a La montagna incantata di Thomas Mann. Di certo Miyazaki in Jiro si rispecchia come non aveva mai fatto con nessun personaggio dei suoi film. Come lui è un fumatore accanito, come lui si perde nei propri progetti, è un idealista, un libero pensatore non senza contraddizioni: è un pacifista dichiarato e allo stesso tempo un appassionato di aerei da guerra.
Se questo deve essere l’ultimo film di Miyazaki che sia anche un testamento spirituale pieno di sincerità. Jiro non è come il Mephisto di István Szabó, attore che perde la propria anima nella follia hitleriana. E’ piuttosto un uomo fuori dalla storia, fuori del tempo, immerso nei propri sogni, spinto dalla convinzione che questi siano l’unica via per la propria salvezza, mentre diventano la causa del proprio sconforto. Quando Jiro guarda con espressione soddisfatta e rassegnata i suoi aerei, sembra di scorgere Miyazaki che fa volare i suoi film meravigliosi mentre si alzano venti di guerra.

(da trovacinema di Repubblica)
 
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54 replies since 24/6/2013, 13:25   473 views
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