Superlele2013 |
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| Ricomincio i miei recuperi con:
NEMESI
Si prende un libro con un buon soggetto. Si scrive una scenegiatura solida, senza sbavature tecnicamente molto valida. Si sceglie un regista perfetto per questo tipo di film e uno dei più bravi attori del momento eeee.....BUM!...si fa il film perfetto. Bhè. quasi perfetto. Sicuramente però il migliore dei film che ho letto fino ad ora.
Ma andiamo con ordine. Il soggetto è buono. La vera forza del film è la sceneggiatura: solida, senza sbavature. Parte lentamente facendoci entrare pian piano nell'atmosfera dell'America anni 50, con le sue divisioni e i suoi pregiudizi. Ci coinvolge nella lotta contro la tremenda "polio", che pian piano miete sempre più vittime. Ci fa parteggiare in modo spudorato per David, che cerca, senza ovviamente riuscirci, di fermarla, e forse è proprio questo che ce lo rende più simpatico. Magari non "ti entra dentro", ma sfido chiunque a dire che non sperava che per David tutto finisse bene. E poi, finale riappacificatore ma non troppo. Come a dire che certe ferite, sia corporali ma soprattutto morali, non si rimarginano. Eastwood dirige con maestria un film nelle sue corde: la guerra che sia quella vera, con se stessi o con il vicino di casa. Gosling fa il film praticamente da solo e se la cava in modo egregio. Si poteva scegliere di meglio? Ni. Il resto del casta fa il suo. Azzeccata la colonna sonora. Forse qui si poteva fare di meglio. Ma credo che un omaggio di Clint a Clint (battutona!) ci stà bene.
Bravo, davvero.
VOTO: 85/100
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