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Eliminazione - Cortimatik 2013
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Eliminazione - Cortimatik 2013

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Andrew.
view post Posted on 16/4/2013, 12:25




Non avevo pensato a Homer nemmeno per un istante, anche se è simpatica l'idea che ha avuto Oren.

Come molti hanno intuito, la figura doveva essere Dio inizialmente. Infatti poi quando ho finito di scrivere, mi è venuta l'idea di fare una bastardata e inserire le scene finali, quelle dove appare la sua famiglia e dove lo vediamo in una città, tanto per confondere le idee.
Mi intrigava il fatto di inculcare allo spettatore la convinzione che quello fosse Dio, per poi smontarla e farlo restare qualche minuto a riflettere su quello che ha visto, su quale potrebbe essere la verità.
Ma del resto ho ragionato da spettatore: io da un corto (anzi un cortissimo) vorrei proprio questo, avere qualche piccola riflessione, finire di leggere e continuare a pensare a quello che ho visto, pormi qualche domanda senza che il senso del corto mi venga dato col cucchiaino. Cose che sono riusciti a fare anche altri cortissimi tipo Involution o Nuova Ossessione.

E qua apro una parentesi. Ma voi da un cortissimo dove c'è lo spazio di due pagine, cosa pretendete? Avete provato a scrivere un cortissimo cercando di emozionare lo spettatore? Chi lo ha fatto capirà quanto sia difficile, quasi impossibile raggiungere lo stesso livello emotivo, o di caratterizzazione che può avere un corto o un lungometraggio. Quindi il metro di giudizio che utilizzate non può essere uguale a quello che usate per un film.
Del resto gareggiano in categorie diverse.
L'ho notato anche nelle recensioni degli altri cortissimi, dove i voti sono stati molto tiepidi, anche dove è stato dato il massimo. Prendiamo Nuova ossessione o Involution: cosa si poteva chiedere di più in quelle due pagine? Per me quello è il cortissimo perfetto al quale si potrebbe dare tranquillamente un 9 o un 10 (anzi mi pento di aver dato solo un 8) e vedere commenti e voti sulla sufficienza mi fa capire che abbiamo metri di giudizio davvero diversi.
 
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Clint1994
view post Posted on 16/4/2013, 14:41




Direi che Andrew ha ragione... Leggere critiche del tipo "non è riuscito a emozionarmi" o "non ci sono personaggi approfonditi" o cose del genere nelle recensioni dei cortometraggi, soprattutto se si parla di cortissimi, fa sorridere (ed è capitato di trovarne).

Secondo me i cortissimi devono puntare tutto solo sul soggetto, sull'idea di partenza (per questo io non ne riesco mai a scrivere, perché trovare un soggetto valido ed efficace per una storia di 2 pagine è difficilissimo): una breve storia a sorpresa o qualcosa che lanci spunti di riflessione in maniera originale. In questo senso, secondo me Involution è stato il cortissimo perfetto di quest'anno: scritto benissimo, visivamente originale, con un messaggio intelligente e un buono spunto di riflessione.

Ma a me è piaciuto anche Eliminazione, l'ho trovata un'idea molto bella e originale, come ho scritto nella recensione: non si può pretendere tanto di più.

A parte questo, è vero che neanche a me viene spontaneo dare voti molto alti a quelle che sono comunque storie brevissime, quindi anche se ritengo Involution perfetto nel suo genere, gli ho dato "solo" 8. Avrei dovuto dargli 9 o 10? Non lo so.
 
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view post Posted on 16/4/2013, 15:42
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Io non sono d'accordo sul fatto che un cortissimo "non possa emozionare" e quindi non gli si può chiedere più di tanto.
E la prova è Gialla e blu dello scorso anno. Nella sua brevità mi aveva emozionato e lo avevo votato tra i migliori in assoluto di quell'edizione.
Certo, è più difficile quando si ha così poco spazio a disposizione, ma se il cortissimo con convince e non suscita qualcosa perchè dare un voto alto?
Tanto, nel giudizio, la componente soggettiva è presente anche per i lungometraggi, perchè non dovrebbe esserlo anche nei cortissimi?

Riguardo a Eliminazione, quello che non mi ha convinto è che non ho capito cosa volesse comunicare. Di cosa voleva parlare? Quale spunto di riflessione voleva lasciare? Mi è sembrato tutto un po' vago e questo ha aumentato il distacco tra me è il corto.
Nel caso di Involutione e Nuova Ossessione invece il messaggio era ben chiaro, dritto, conciso. C'era un tema e, in un modo o nell'altro, veniva sviluppato.
 
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Andrew.
view post Posted on 16/4/2013, 15:52




CITAZIONE (Hermetico @ 16/4/2013, 16:42) 
Io non sono d'accordo sul fatto che un cortissimo "non possa emozionare" e quindi non gli si può chiedere più di tanto.
E la prova è Gialla e blu dello scorso anno. Nella sua brevità mi aveva emozionato e lo avevo votato tra i migliori in assoluto di quell'edizione.
Certo, è più difficile quando si ha così poco spazio a disposizione, ma se il cortissimo con convince e non suscita qualcosa perchè dare un voto alto?
Tanto, nel giudizio, la componente soggettiva è presente anche per i lungometraggi, perchè non dovrebbe esserlo anche nei cortissimi?

Riguardo a Eliminazione, quello che non mi ha convinto è che non ho capito cosa volesse comunicare. Di cosa voleva parlare? Quale spunto di riflessione voleva lasciare? Mi è sembrato tutto un po' vago e questo ha aumentato il distacco tra me è il corto.
Nel caso di Involutione e Nuova Ossessione invece il messaggio era ben chiaro, dritto, conciso. C'era un tema e, in un modo o nell'altro, veniva sviluppato.

Comunque preciso che il discorso del voto non era riferito a Eliminazione, ma a Nuova ossessione e Involution, che ritengo superiori al mio.
 
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Clint1994
view post Posted on 16/4/2013, 16:02




Beh, se non convince e non suscita niente è giusto dargli un voto più basso, l'importante è che l'unica motivazione per giustificare questo voto non sia "non mi ha emozionato", perché magari è anche possibile riuscire a emozionare le persone con un corto, ma accade molto raramente.
 
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view post Posted on 17/4/2013, 12:33
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CITAZIONE (Clint1994 @ 16/4/2013, 15:41) 
Direi che Andrew ha ragione... Leggere critiche del tipo "non è riuscito a emozionarmi" o "non ci sono personaggi approfonditi" o cose del genere nelle recensioni dei cortometraggi, soprattutto se si parla di cortissimi, fa sorridere (ed è capitato di trovarne).

Diciamo che in generale è brutto leggere certe cose in una recensione.

Sui voti bof, ognuno fa come crede.
 
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Andrew.
view post Posted on 17/4/2013, 12:35




CITAZIONE (marenarobros @ 17/4/2013, 13:33) 
CITAZIONE (Clint1994 @ 16/4/2013, 15:41) 
Direi che Andrew ha ragione... Leggere critiche del tipo "non è riuscito a emozionarmi" o "non ci sono personaggi approfonditi" o cose del genere nelle recensioni dei cortometraggi, soprattutto se si parla di cortissimi, fa sorridere (ed è capitato di trovarne).

Diciamo che in generale è brutto leggere certe cose in una recensione.

Anche di un lungometraggio?
 
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mastruccio
view post Posted on 17/4/2013, 12:36




Penso che anche un corto, e anche un cortissimo, debbano necessariamente dare un qualcosa al pubblico. Anche un lieve tocco alle corde dell'emozione, allegra o triste che sia, magari anche un sorriso.
Se non trasmette nulla, è tempo sprecato, nell'averlo scritto e nell'averlo letto.
 
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Andrew.
view post Posted on 17/4/2013, 12:44




CITAZIONE (mastruccio @ 17/4/2013, 13:36) 
Penso che anche un corto, e anche un cortissimo, debbano necessariamente dare un qualcosa al pubblico. Anche un lieve tocco alle corde dell'emozione, allegra o triste che sia, magari anche un sorriso.
Se non trasmette nulla, è tempo sprecato, nell'averlo scritto e nell'averlo letto.

Per fortuna a qualcuno è arrivato qualcosa (non per forza un'emozione ma anche una riflessione) altrimenti avrei pensato di aver sprecato il mio tempo :P
 
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view post Posted on 17/4/2013, 12:49
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CITAZIONE (Andrew. @ 17/4/2013, 13:35) 
CITAZIONE (marenarobros @ 17/4/2013, 13:33) 
Diciamo che in generale è brutto leggere certe cose in una recensione.

Anche di un lungometraggio?

Certo. Se qualcuno lo scrive in una recensione, gli chiederei: "non hai provato nemmeno fastidio? Noia? sono emozioni pure quelle, quindi dici a voce alta che è noioso, fastidioso, ma non di aver sprecato il tuo tempo o che ti è indifferente. Un film - o un corto - si può anche odiare".

Il "non mi ha emozionato" è una frasetta fatta, spero non si senta più da queste parti.
 
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Andrew.
view post Posted on 17/4/2013, 12:55




Però se io uso questa frase anche nel cinema reale (quante volte guardo un film e dico: "non mi ha emozionato", oppure non capita anche a te di guardare un film e non provare nulla?) perchè non dovrei anche al fantacinema?
Ovviamente considero tutte le emozioni, rabbia, schifo, ecc. Ma se c'è un film piatto che vorrebbe farmi piangere con una storia d'amore ma non ci riesce, fallendo nel suo obiettivo principale, io lo dico senza problemi.
La noia già è un altro discorso, là parliamo sì di indifferenza, di film che non ti trasmette nulla e quindi ti annoia.
 
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mastruccio
view post Posted on 17/4/2013, 13:04




CITAZIONE (Andrew. @ 17/4/2013, 13:44) 
CITAZIONE (mastruccio @ 17/4/2013, 13:36) 
Penso che anche un corto, e anche un cortissimo, debbano necessariamente dare un qualcosa al pubblico. Anche un lieve tocco alle corde dell'emozione, allegra o triste che sia, magari anche un sorriso.
Se non trasmette nulla, è tempo sprecato, nell'averlo scritto e nell'averlo letto.

Per fortuna a qualcuno è arrivato qualcosa (non per forza un'emozione ma anche una riflessione) altrimenti avrei pensato di aver sprecato il mio tempo :P

Aspè! La mia è una considerazione in generale, non si riferisce al tuo cortissimo. Nella mia recensione scrivo che non mi ha convinto, per via del dubbio sul chi fosse il personaggio. Ti metti a fare lo scherzetto apposta per confondercile idee? :shifty: Ho scritto anche che non mi ha dato sufficiente emozione (certo che anche la noia è un emozione, Papele!), non che non me ne ha data nulla.
Qualche volta capita che la visione di un film lasci totalmente indifferente, nel senso che rimango uguale a come ero prima della visione. In questo caso penso veramente di aver perso del tempo. Se invece ha mosso qualcosa interiormente, anche un minimo, la mia valutazione è ovviamente diversa.
 
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view post Posted on 17/4/2013, 15:03
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Certo che capita che un film non mi emozioni (il sonno come emozione non vale, giusto?). Per cui spengo la tv e in quel caso non posso nemmeno permettermi di dare un voto. Lo dico qui: se mi dovesse ricapitare con un film di Cinematik interromperò la lettura, guadagnerò (risparmierò) tempo, poi non si offenda il produttore di turno per la sincerità. Siamo tutti molto impegnati e sarebbe una soluzione a parecchi mali (tipo recuperone di film a fine semestre e altre fregnacce simili).
 
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Andrew.
view post Posted on 17/4/2013, 18:24




CITAZIONE (marenarobros @ 17/4/2013, 16:03) 
Certo che capita che un film non mi emozioni (il sonno come emozione non vale, giusto?). Per cui spengo la tv e in quel caso non posso nemmeno permettermi di dare un voto. Lo dico qui: se mi dovesse ricapitare con un film di Cinematik interromperò la lettura, guadagnerò (risparmierò) tempo, poi non si offenda il produttore di turno per la sincerità. Siamo tutti molto impegnati e sarebbe una soluzione a parecchi mali (tipo recuperone di film a fine semestre e altre fregnacce simili).

Già questo è un comportamento che approverei in pieno. Però è un discorso che inizieresti a fare solo ora, in passato hai sempre recensito ogni cosa. A meno che tu non abbia mai incontrato film del genere, ma non ci credo :P
 
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view post Posted on 18/4/2013, 14:11
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CITAZIONE (Andrew. @ 17/4/2013, 19:24) 
Già questo è un comportamento che approverei in pieno. Però è un discorso che inizieresti a fare solo ora, in passato hai sempre recensito ogni cosa. A meno che tu non abbia mai incontrato film del genere, ma non ci credo :P

No, mi è capitato e credo anche di averlo confessato in qualche recensione (di aver perso tempo, o di aver avuto il desiderio di interrompere, di certo è capitato quando ho letto film lunghissimi - i famosi film "tappo", che spesso bloccano per un mese il lettore cinematikino rendendo la vita del semestre un inferno).
 
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31 replies since 3/4/2013, 08:44   1235 views
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