Ringrazio tutti voi per le belle recensioni. Adesso rispondo
ANDREW
CITAZIONE
E' un film ben fatto e confezionato, elegante e raffinato nonostante il tema delicato (?). Forse non è di quei film che mirano a emozionarti (probabilmente è questo l'unico suo limite fisiologico), complice anche la struttura a episodi. Ma a fine visioni esci soddisfatto per aver visto una sana commedia per nulla volgare, matura e in grado di spingerti a qualche riflessione.
Piccola riflesisone e chiudo: un film del genere probabilmente avrebbe avuto ancora più forza 30, 40 anni fa, dove il pudore era molto più diffuso e non si parlava così facilmente di sesso. Oggi forse perde un po' di questa forza, il sesso si è andato trasformando lentamente dando vita a situazioni e pensieri diversi, ma non per questo il film è meno valido, eh.
Scelgo solo il finale della recensione di Andrew perché mi sembra la summa di una recensione che, più che notare analiticamente pregi o difetti, si basa sull'ammissione di essersi aspettato altro. E va bene, perché mi sono accorto io per primo che tra come ho presentato il film e tra quello che alla fine mi è venuto fuori c'è uno iato (ed è la seconda volta che mi succede, dopo il
Vampire: che dite, devo iniziare a preoccuparmi?). Però l'ultima frase non mi trova d'accordo, e proprio perché 30-40 anni fa c'erano le caratteristiche della società che hai detto.
Il fatto è che, scrivendo il film, io ho pensato di lanciare un messaggio anche critico proprio alla società che viviamo adesso, dove se è vero che il sesso non è più un argomento tabù, è però altrettanto vero che siamo passati a una pornografia invadente e pervasiva, evidente da più o meno ogni cosa: pubblicità, comportamenti, cinema, vita politica... E intanto, il nudo integrale è intanto divenuto di nuovo tabù implicito, visto che impera invece il bikini che è quanto di più squallido esista. Il sesso non è divenuto la normalità, il sesso è divenuto un idolo, ed è
questo l'altro idolo polemico del mio film (non esplicito, perché, come dice Michel, farei la figura del moralista). Rappresentare il sesso come una cosa normale, è una rivolta non da poco... passerà inosservata perché siamo abituati a ben altro, ma non è poco, per la nostra età.
HERMES
[QUOTE]Il primo episodio, che ha per protagonista la nipote del Professore alle prese con la prima cotta adolescenziale, è quello che forse ho trovato più debole, perché sembra non riuscire a imboccare una strada precisa, né quella della commedia, né tantomeno quella del teen drama. Si risolve tutto in maniera piuttosto innocua senza lasciare il segno. [...]
L’ultimo episodio invece mi ha colpito di meno. Per quanto gradevole, l’ho trovato meno graffiante degli altri due e forse un po’ troppo bonario./QUOTE]
CITAZIONE
L’unico difetto, se così si può dire, è che a volte il film mi è sembrato un po’ timoroso, poco audace, non in termini di nudità ovviamente, ma in termini di intreccio, equivoci. Alcuni episodi, seppur gradevoli, sono molto lineari e si risolvono in modo molto rassicurante. Senza avere quella carica irriverente e caustica che io mi aspettavo, ma che magari non era neanche nelle intenzioni di Francis.
Allora, il discorso è in parte analogo a quello con cui ho risposto ad Andrew (se volevo presentare il sesso come qualcosa di normale, il cinismo credo fosse l'ultima cosa da usare, perché si tornava al sesso come idolo), ma qui entra in scena anche un altro fattore: cioè che, ahimé, io manco di cinismo e cattiveria, oltre al fatto che non sopporto gli equivoci. Vi giuro, io fin da bambino non potevo sopportare l'equivoco, scappavo nell'altra stanza. Va be', a parte questo, è vero, gli ultimi due episodi - oltre a essere quelli scritti per ultimi, in due settimane - risentono del fatto di essere scritti a distanza ravvicinata con le sequenze di raccordo, cioè quelle del funerale, che comiche non potevano essere perché c'è un funerale di mezzo. Non ne sono insoddisfatto, eh, chiariamoci, anzi, è solo per spiegarvi.
CITAZIONE
Colonna sonora omogenea e molto ricercata. Contribuisce a dare un ulteriore tocco d’eleganza al film. A me, a volte, la musica lirica inquieta un po’ ma questo è un altro discorso.
Eh?
Scusa, ma scrivi cose come
Scomparsa e poi ti fai inquietare dall'opera lirica? Di Rossini, poi! Ma come funziona la tua testa, Hermes?
AGNESE
Le ho risposto tramite Facebook.
MASTRUCCIO
CITAZIONE
Gran melomane qual è, il bravo produttore emiliano-partenopeo ha curato molto meticolosamente la parte audio, creando le tracce musicali ad hoc, tagliando e cucendo le clip inserite poi su youtube. Un operazione ben fatta e da imitare, che mi vede personalmente convinto sostenitore.
Ti ringrazio per la definizione, ma io non sono partenopeo, al massimo ho un po' di sangue toscano perché mia nonna materna era di Camaiore. Comunque grazie, sarei onorato.
CITAZIONE
Non raggiunge le altezze di "Looking for Hope", anche perchè la struttura ad episodi, seppur uniti insieme perfettamente e coerentemente, non consente di arrivare ad appassionarsi alle storie alla stregua di un film tradizionale. Certamente Francis questo rischio l'aveva già messo in conto, e quindi non si stupirà se le maggiori critiche arriveranno su questo aspetto.
Non l'avevo messo in conto, ma è vero, e accetterò le critiche. Anche perché mi sono divertito molto a scriverlo.
CITAZIONE
Già detto della colonna sonora, importante e molto ben fatta. Ci sarebbe da disquisire se tutti i brani scelti sono adatti alle scene per cui sono state scelte: in effetti alcune volte non ho capito il pensiero di Francis. Ma io non sono affatto un melomane, ed anzi mi professo totale ignorante in materia di musica lirica.
Guarda, avevo pensato di mettere l'elenco di tutti i brani spiegando la situazione originale nell'opera, ma poi ho pensato che sarei stato pesante.