Andrew. |
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| Emil: CITAZIONE Sconclusionato e caotico, non sempre i Simpson migliori lo sono. Non credo sia tratto da qualche albo, se così fosse, è un episodio un po’ debole, con tanto repertorio sulle spalle si poteva scegliere meglio. Se fosse una scrittura originale, l’impaginazione è faticosa, non riconducibile a nessuno che conosco, quindi trattasi di un nostro nuovo adepto. Anche in questo caso, rilettura attenta e minuziosa la prossima volta e sbircia qualche nostra sceneggiatura per impaginare meglio lo script. Dave: CITAZIONE Anche questa è senza dubbio un'opera prima. Il problema però è che questo non ha una storia comunque chiara e netta come "La mano". Si tratta infatti di una puntata come tante della serie dei Simpson (e quindi il termine cortometraggio è errato in questo caso) ma con una trama decisamente più sconclusionata e raffazzonata, gli eventi narrati sono troppo veloci e si risolvono in fretta senza il tempo di appassionarcisi. Consiglio all'ideatore di proseguire nel suo lavoro facendosi aiutare da un veterano del gioco per migliorare il suo stile. Clint: CITAZIONE Un corto abbastanza riuscito e simpatico, che ha per protagonista la famigerata famiglia Simpson, la quale, dopo il film sui Griffin di Andrew, non poteva mancare sui nostri schermi. La storia in questione segue la struttura dei veri episodi dei Simpson: due storie parallele (quella di Marge e del pronipote di Shakespear, e quella di Bart e Nelson) piene di gag. E se la seconda storia funziona e diverte, la prima, che dovrebbe essere la principale, è meno riuscita: lo stesso Jimmy Shakespear citato nel titolo e che quindi dovrebbe essere una figura centrale, dice poco più di un paio di battute. Ottime le gag di Homer e Maggie. In sostanza, un buon corto, più riuscito però nelle storie secondarie che in quella principale. Aldus: CITAZIONE Mi sembra l'opera di un esordiente. Idea carina quella di una puntata dei Simpson. Non me ne voglia, ma ho trovato alcune incoerenze nella sceneggiatura. Uno: i personaggi (soprattutto). Dopo tanti anni dei Simpson, non ho mai sentito dire la parola droga a nessuno dei protagonisti (nè tantomeno ad Homer rivolgendosi a Lenny e a Bart). Lisa avrebbe dovuto avere un colpo apoplettico vedendo le teste degli animali appese al muro dell'uomo castano (il quale a un certo punto diventa biondo). Marge stramazza al suolo per quale motivo (solo perché quello è un propronipote di Shakespeare?)? Martin: personaggio simpatico che, però, a un certo punto del corto, non balbetta più (miracolo!). Due: regia. David Silverman ha diretto con maestria il film dei Simpson (mitico Spiderpork!) e qui non è da meno. la regia è sufficientemente interessante (bene nella prima parte - 2 pagine -, un po' meno nel resto del corto). Tre: sceneggiatura. Qualche errore dovuto sicuramente allo scrivere di getto ed a una mancata revisione, tuttavia mi è risultata piacevole. A volte la chiarezza si addormenta e rende la sceneggiatura pesante (il motivo è il susseguirsi delle scene un po' caotiche). Tomcat: CITAZIONE In pieno stile Simpson il corto è in pratica una puntata di questo cartone animato. Situazioni comiche e centrate con i personaggi; forse avrei osato infilandoci qualche guest di successo, come spesso accade nel serial. VOTO: 7 Edited by Andrew. - 16/3/2010, 13:24
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