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Diamond Dogs - Parte I
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Diamond Dogs - Parte I, Chimera Films

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Oren productions
view post Posted on 4/6/2013, 13:27




5 DOMANDE 5





-Il tuo film è uscito dalle sale. Soddisfatto degli incassi?

Abbastanza. 360 milioni non sono pochi.

-Qual è la recensione che ti ha fatto più piacere, quella che ha inquadrato meglio di tutte il tuo film?

Quella che mi ha fatto più piacere è quella di Papele, anche perchè era da tanto che non recensiva e vederlo tornare al "lavoro" è stato bello. Poi si è sbilanciato anche nei complimenti, quindi cosa volere di più? (che legga la seconda parte!)


-Qual è stata invece la recensione più critica nei confronti del film? Concordi su alcuni punti?
Mah, hanno mosso tutti quanti più o meno critiche simili, cioè che alcuni personaggi secondari necessitavano maggiore approfondimento e che il giudizio non poteva essere completo per ovvie ragioni. Quella su cui abbiamo più discusso è stata forse quella di Clint che si è impuntato su alcune scelte attoriali.

-Pensando Agli Awards, in che categoria pensi di poter dire la tua? Oppure pensi di puntare solo sulla seconda parte?
Penso di puntare sulla seconda parte, ma anche nella prima c'è qualcosa che potrebbe ambire a una nomination, tipo Harvey Keitel come non protagonista, i ragazzini come miglior rivelazione, la locandina...


-Pensi che un altro film sarebbe dovuto uscire dalle sale prima del tuo?

Sì, Reboot è in sala da più tempo ed ha avuto una media voti più bassa della mia, sembrava logico che dovesse uscire lui. Ma vabè, fa nulla.
La cosa che mi spiace è che è stato il primo film a uscire in sala questo semestre e alcuni recensori non l'hanno ancora recensito (World e Arcadia, ce l'ho con voi :P)
 
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Arcadia1983
view post Posted on 25/6/2013, 08:54




lo sto leggendo, ma non riesco a sentire le musiche: è un problema solo mio (che lo leggo su OpenOffice)?
 
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Andrew.
view post Posted on 25/6/2013, 09:50




Ho appena provato sia con mozilla che con ie e i link alle musiche mi funzionano.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 25/6/2013, 09:51




boh, le prime non sono riuscito ad ascoltarle, a parte quella di Baker. le altre però le sto sentendo.
 
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view post Posted on 27/6/2013, 11:59
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Oren productions @ 4/6/2013, 14:27) 

-Pensi che un altro film sarebbe dovuto uscire dalle sale prima del tuo?

Sì, Reboot è in sala da più tempo ed ha avuto una media voti più bassa della mia, sembrava logico che dovesse uscire lui. Ma vabè, fa nulla.
La cosa che mi spiace è che è stato il primo film a uscire in sala questo semestre e alcuni recensori non l'hanno ancora recensito (World e Arcadia, ce l'ho con voi :P)

Qui Andrew oltre a essere onesto e sincero come sempre, svela una cosa che mi lascia basito.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 29/6/2013, 10:46




ecco anche le quattro parole sul prima parte del film di Andrew:

Regia: Tornatore è sicuramente una buona scelta, il regista siciliano è adatto a dirigere storie ad ampio respiro come questa. In realtà mi ha colpito il fatto che nonostante sia una storia ad ampio respiro è abbastanza sobria (anche la scena dello stupro, terribile ma per l'ansia che mette addosso) e diretta con mano ferma dal Peppe nazionale. Non stiamo insomma dalle parti Baarìa, ecco. E anche la visione sognatrice (se così si può definire) dell'italiano in America è evitata. Una scelta che mi è piaciuta.
Sceneggiatura: Buona, lunga ma non troppo pesante. I dialoghi mi son sembrati tutti molto realistici. E i personaggi per nulla stereotipati (anche i genitori di Bill sono ben caratterizzati: la contraddizione del padre antisemita sposato con un'ebrea è molto interessante). Nel complesso è una storia che si segue con piacere, appassionandosi alle vicende dei due protagonisti, trovando la giusta empatia coi personaggi (il nonno Isaacson per esempio risulta simpatico, la signora Isaacson no, merito dello sceneggiatore che ha saputo costruire i personaggi).
Soggetto: Buono, una storia d'amore (ma non solo) lunga vent'anni.
Cast: Ben scelto, con nomi affatto banali. Su tutti spicca un grande Harvey Keitel, ma anche la Tomei non è da meno. Bonham-Carter eccellente come sempre, ma per via del personaggio non mi è risultata molto simpatica. I ragazzini sono bravi.
Locandina: Bella, molto old style.
Musiche: Detto di quelle che non sono riuscito ad ascoltare, le altre sono molto belle e adatte.
Sito: Semplice.
Voto complessivo: 7,5 Un buon film, onesto e che racconta una bella storia.
 
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Merlino*
view post Posted on 4/7/2013, 00:41




L'opinone di Merlino


Diamond Dogs Parte 1+ 2


Regia: Tornatore è un regista che, anche se non mi attira in sala (o in DVD) solo per il suo nome, solitamente non mi delude quando mi capita di incappare in una sua opera e anche questa volta è stato così. Andrew, come al solito, ha scelto bene.

Sceneggiatura: Le sceneggiature della Chimera hanno una caratteristica che le contraddistingue, non annoiano mai, nemmeno quando il ritmo della storia rallenta - come capita nel finale della prima parte e a tratti nella seconda parte – e quindi i complimenti potrebbero sprecarsi ma non nego che sono rimasto un po’ stupito dalla totale differenza tra la prima e la seconda parte. Si tratta di un ulteriore pregio questa scelta di dividere in due tronconi la sceneggiatura per realizzare due film così diversi (e non caricare lo spettatore di una visione che sarebbe stata per pochi, anzi pochissimi) o sarebbe stato meglio fare un quasi impossibile lavoro di scelta delle parti più importanti per realizzare un’unica pellicola? Una risposta me la posso anche dare da solo per il fatto che odio i film troppo lunghi per cui alla fine ammetto di aver preferito vederne due più corti ma a conti fatti, forse perché li ho visti molto vicini uno dall’altro, mi resta quella strana sensazione di non omogeneità.

Soggetto: Storia molto bella e completa, quindi scelta del soggetto promossa a pieni voti. Personalmente ho preferito la primissima parte, ma è ormai risaputo che sono un fedelissimo di film di formazione e i drammi, i tormenti e le difficoltà dei ragazzini mi hanno appassionato più delle loro vite da “adulti”.

Cast: conoscevo poco o niente gli attori ragazzini della prima parte e l’ho considerato un grande pregio perché mi ha permesso di entrare in empatia con i personaggi senza lasciarmi confondere da facce famose. Nella seconda parte coraggiosa la scelta di Christensen, che porello non è nemmeno male, ma per il mio giudizio visivo dopo Star Wars è stato colpito dalla maledizione di Mark Hamill e fatico a vederlo in qualsiasi altro film senza immaginarmelo con la spada laser  .

Locandina: La prima è carina ma triste e molto, troppo, “Leone”. La seconda più Cinematikina e forse per questo la preferisco alla prima ma onestamente nessuna delle due mi ha colpito particolarmente.

Musiche: La scelta di scegliere per gran parte del film musiche di Andrea Morricone è una finezza che ho apprezzato molto perché collega Tornatore (per il quale tra l’altro Andrea ha già lavorato in precedenza) con Leone che, volenti o nolenti, sono l’anima e il fantasma di questa/e pellicola/e.

Voto Complessivo per il sondaggio: Dovendo dare due voti distinti per i due film darò 8 alla prima parte (soprattutto grazie alla prima ora di film) e 7.5 scarso alla seconda. Sicuramente è un film molto ben fatto e meriterebbe di più per l’impegno nello script e nella sceneggiatura ma, a parte la splendida confezione, non posso dire che mi abbia entusiasmato come mi aspettavo. Ecco, forse si tratta proprio di questo, forse erano le aspettative ad essere troppo alte?

Il pregio/La cosa migliore del film: La regia e scelta del cast per le parti dei bambini.

Il difetto/La cosa peggiore del film: Non c’è una cosa peggiore, sarà colpa mia ma semplicemente mi aspettavo una cosa “ancora migliore” di quanto già non lo sia.

Ciao ciao!
 
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World ^_^
view post Posted on 4/7/2013, 16:16




Diamond Dogs Parte I - Chimera Films

Soggetto & Sceneggiatura: Dal romanzo di Luca Di Fulvio, Andrew affronta per la prima volta il suggestivo sottogenere che mischia gangster movie, racconto di formazione, storia degli immigrati negli Usa d'inizio XX secolo. Le suggestioni sono tante, e sono sicuro avranno influenzato prima di tutto l'autore dell'opera. Se l'inizio rimanda direttamente ai flashback de Il Padrino parte II (il piccolo Natale registrato come Christmas è un ovvio omaggio a Vito Corleone), con Ellis Island e i quartieri malfamati di New York, ci sono poi tante suggestioni leoniane (facile pensare a C'era una volta in America) ma anche a tanto cinema dello stesso Tornatore (il finale, assai romantico ed emozionante mi ha ricordato un po' Nuovo Cinema Paradiso). Parafrasando un vecchio ricordo delle lezioni di fisica si può dire che anche nel cinema "nulla si crea, nulla si distrugge", ma Andrew riesce a ritrasporre con efficacia quelle atmosfere, strizzando l'occhio a questi titoli ma allo stesso tenendosi saggiamente alla larga dalla loro epicità.
Per il resto, un soggetto dunque "già visto" che è trattato bene, in una sceneggiatura scorrevole come poche, in bilico tra scene di crudo realismo (estremamente forte e "vera" la scena della violenza sessuale a cui viene sottoposta la giovanissima Ruth) e situazioni al limite del favolistico (la stessa genesi dei "Diamond Dogs", attraverso lo sguardo infantile, romantico e persino retrò col quale rivediamo per l'ennesima volta sullo schermo la fumosa New York d'inizio ventesimo secolo). Finale ovviamente aperto, che un po' risente di questa sua natura tronca, ma che riesce nel suo intento di tenere alte le attese dello spettatore nei confronti del capitolo che verrà.
Non ho riscontrato grossi difetti, solo forse qualche passaggio un po' troppo veloce, dei personaggi non adeguatamente approfonditi dal punto di vista psicologico e qualche consueto svarione nell'uso delle proposizioni articolate (nel/sul), ma siamo nel veniale.

Regia: Sono contento di aver consigliato Tornatore ad Andrew, perchè alla fine il regista siciliano ci sta tutto, anche considerando la sua idea di cinema. Ho già detto prima che alcune scene più romantiche (o infantili) mi hanno ricordato un po' Nuovo Cinema Paradiso. A ciò aggiungo che qualche scena più magniloquente mi ha ricordato pure La Leggenda del pianista sull'Oceano, senza dimenticare il più recente Baaria.
Apprezzabile, come sempre, l'estrema scorrevolezza nello stile di Andrew. Questo film non è da meno, anche se trattandosi di Tornatore, forse in qualche punto Andrew avrebbe potuto esibire un po' di "stile registico".

Personaggi & Cast: Secondo me la storia nel totale qui prevale sui personaggi. Stando all'approccio favolistico di alcune scene, anche la maggior parte dei personaggi ricalca un po' degli stilemi classici. Il protagonista bambino destinato (forse) a diventare un gangster romantico, senza macchia, senza paura ma pieno di onore è un classico che rimarrà sempre nella storia cinema e della letteratura e perciò c'è poco da storcere la bocca, ciononostante è ovvio che da ciò non scaturisca poi una psicologia molto sfaccettata. Il più interessante è proprio il "cattivo" Bill, da questo punto di vista.
Mi sono piaciuti comunque anche il personaggio di Ruth, che sul finale si scopre dura e determinata, e del vecchio Saul interpretato da un Harvey Keitel che inevitabilmente spicca sul resto del cast.

Considerazioni finali: L'operazione di Andrew è senza dubbio riuscita (almeno nella prima parte, la seconda vedremo :ph34r: ), risultato ne è un film non nuovissimo ma sicuramente evergreen, classico nel suo modo di trattare i personaggi e nel tratteggiare per l'ennesima volta un'America allo stesso tempo violenta e "da sogno". Per il resto, e per una valutazione più completa e generale sull'intero progetto rimando alla recensione della seconda parte.

Voto: 7.6
 
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37 replies since 12/1/2013, 14:23   1533 views
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