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Cliché
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Cliché, Festival di Roma 2008

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view post Posted on 16/9/2008, 10:11
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Cinefilo Ad Honorem

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http://argonpictures.altervista.org/homecliche.html

CITAZIONE
1)Esprimi le tue sensazioni nell'essere qui a Roma in concorso al Festival!
Beh sono felice di poter tornare a partecipare al gioco visto che è da molto che manco, poi il festival di roma è l'unico festival dove non ho mai mancato, ho portato i miei film peggiori! (Alternatives, Babbo Natale contro la Befana)
2)Il pregio e il difetto principale del tuo film.
Pregio, breve ma intenso, e spero che colpisca come un pugno nello stomaco. Scorre molto facilmente. Difetti, beh il fatto che sia breve è anche un difetto visto che la storia in questione è piuttosto strana per uno sviluppo lungo, e altro difetto ovviamente può essere la mancanza di uno sviluppo dei personaggi, però se seguite la filosofia del film, non è importante.
3)Sii sincero: ti aspetti di ottenere qualche premio?
Sinceramente, no.
4)Quando uscirà il tuo film nelle sale?
Non penso uscira nelle sale.
5)Pronostico secco: chi vince il festival?
World, primo nome che mi è passato in mente
6) John Waters ha fatto senza dubbio film trash, dobbiamo aspettarci un film del genere?
Beh secondo me Waters fa trash di alta classe, mi sono mantenuto ovviamente sullo stile trash, ma credo che il termine adatto al film è anticonformista o outsider.
7) Qual è il tema portante del film. Come sei arrivato a scrivere questa storia?
Nel mio cervello frullla sempre la retorica, la retorica di qualsiasi cosa, volevo esprimerla sotto forma di storia, poi un giorno ho avuto il primo abozzo: e se i personaggi di una storia si ribellano e vogliono andare contro il sistema?
In sostanza nel mio film parla di come l'essere umano sia una marionetta, di un senso di libertà che cerca di raggiungere, ovviamente sotto forma di metafora con tanto di sangue ed esplosioni. In sostanza Cliché è il mio film più intimo e personale.
8) Hai scritto il film in previsione di un target Cinematikiano o è fruibile a tutti, anche a mia nonna?
Ho scritto il film perché volevo scrivere un film, non ho pensato a target o altre cose.



Edited by marenarobros - 31/5/2010, 10:33
 
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emilgollum
view post Posted on 16/9/2008, 10:49




Clichè by Existenz

Il nuovissimo film di Sergio è un <non film>, ma allo stesso tempo una inattesa pellicola del nostro mondo: Cinematik. Il (non) film riesce a divertire, a stupire, a strizzare l’occhio quando serve, a essere inutile senza perdere ironia. Il solito “cattivo gusto” di Sergio alla quale ci aveva abituato (il terribile Babbo Natale vs La Befana) è diventato più un tutt’uno con la storia, quasi giustificato. Certo, parlare di personaggi, di intreccio narrativo è pressoché superfluo, soprattutto perché la pellicola si rivolge a noi, stupidi cacciatori di stereotipi, di cliché per l’appunto. In questo potrebbe scontentare qualcuno, magari qualche recensore farà il gioco di Sergio, non rendendosi conto che lui ha messo le mani avanti. Alcune scene mi hanno ricordato diverse cose: la scena del dito mozzato sembra uscita dalla testa di Tarantino (Four Rooms), mentre alcuni dialoghi (il ragazzo che appare e scompare) m’ha fatto pensare a qualche vignetta di Disegni.
Senza dubbio un film “adatto” al nostro mondo, quasi un omaggio viscerale.

Nota Positiva: film veloce, dinamico e esplosivo.
Nota Negativa: forse, in alcuni tratti, fa troppo il verso a quello o quell'altro film.
In poche parole: Secondo me, il miglior film di Sergio. Scritto bene, con eccessi equilibrati e ben dosati. Scoppiettante.
 
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Zio Carlo
view post Posted on 16/9/2008, 11:02




ZIO CARLO'S REVIEWS FOR DUMMIES
EDIZIONE FESTIVALIERA


CLICHE'

Era dai tempi di "3" che non si vedeva un film della Argon Pictures, e Sergio non poteva fare rientro migliore: questo "Clichè" è un inno all'assurdo, un delirio metacinematografico che solo un folle come John Waters poteva dirigere, pieno di scene sconnesse e trash allo stato puro. La storia è volutamente senza senso, e non si capisce se è stato fatto per criticare una certa tendenza degli sceneggiatori hollywoodiani o solo per farci credere che si tratti di una critica; e il pistolotto finale del personaggio di Woody harrelson racchiude forse l'essenza del film, come lui stesso dice. Una pellciola che non scade mai nella noia, che diverte e fa divertire: la scena finale, poi, è quasi da antologia dell'assurdo. Se proprio vogliamo muovere una critica, c'è da dire che potrebbe assomigliare (ma solo come idea di partenza) a "Vero come la finzione" di Marc Forster, anche se lì lo sviluppo è decisamente più serioso e filosofico. In ogni caso, uno sberleffo bello e buono, con McGregor e Harrelson esilaranti e perfetti. Non perfetto, ma assolutamente godibile. Come i film di Waters. Certo sarebbe un vero peccato se Exy non lo facesse uscire in sala...

VOTO: 7+/10
 
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Andrew.
view post Posted on 16/9/2008, 11:40




Secondo me si può parlare di esperimento cinematografico, ma non di film vero e proprio.
L'inizio è la parte migliore. Una normale famiglia americana che vive nella perfezione, viene distrutta dall'improvviso arrivo di un tizio che ne trucida quasi tutti i componenti. Subito capiamo che ci troviamo davanti ad un film diverso dai soliti, e quindi le aspettative si fanno subito alte. Aspettative che però vanno a scemare durante tutto il resto del film. Incomincia una storia che non ha senso, con protagonisti persone che non esistono se non nella mente di un fantomatico sceneggiatore, al quale vogliono ribbellarsi. E pur non essendo molto originale come idea di base, incuriosisce e a tratti diverte. Ma le scene non sono altro che violenza gratuita, trash allo stato puro senza alcuna logica nè particolari risvolti nella trama che risulta davvero povera di idee. Il bello è che lo sceneggiatore ne è sempre consapevole. Sembrava quasi leggermi nel pensiero quando comparivano le voci dei personaggi a dire:
"Sembra che il film giri a vuoto, che non succeda niente, solo una serie di scene appiccicate l’una all’altra nei peggiori dei modi. Puro virtuosismo spinto dalla voglia di violenza gratuita accompagnato da discorsi pseudo-intellettuali rivolti faccia a faccia a nel tentare di dare un senso a qualcosa.
Ebbene è proprio quello che state vedendo, sono proprio le sensazioni di noia e disgusto che vogliamo che proviate. "
.
Ebbene, aveva ragione. La storia non mi attirava per niente e tutta quella serie di scene non faceva altro che annoiarmi. Ho continuato a leggere anche quando è stato consigliato di interrompere la visione, per vedere se vi sarebbe stato un finale... diverso. Ma è continuata la serie di scene assurde.
Insomma, è ovvio che è tutto voluto, il trash, l'assenza di trama o di logica, ma il fatto che sia voluto non è detto che debba renderla una cosa positiva.
Se un film è volutamente "brutto", per me rimane brutto a prescindere dal fatto che sia una cosa voluta.
Insomma, interessante per l'originalità, forse molto adatto al festival, ma io non sono riuscito a cogliere la genialità di quest'opera che al contrario mi ha solo annoiato. E un pò mi spiace, perchè di eXistenZ avevo letto "3" che era per me uno dei migliori film di quel semestre e quindi mi aspettavo qualcosa di più... però complimenti per il coraggio.


Voto: 5
 
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yaniano
view post Posted on 16/9/2008, 12:59




Rinnovo i miei complimenti a eXistenZ_ per quest' ottimo film. Clichè è tutto quello che chiedo quando inizio la visione di un film. Voglio che il film mi diverta, mi coinvolga, mi stupisca, tutto ciò che Clichè riesce a fare al meglio. Alle prime scene ho subito pensato che si trattasse di un film con un idea geniale di fondo, ma che nella sostanza fosse solo un filmetto da pretese metacinematografiche. Clichè fa parte di un percorso in cui è stato preceduto da film come "Il Ladro Di Orchidee" di Spike Jonze e da "Vero Come La Finzione" di Marc Forster, che hanno nei " Sei Personaggi In Cerca D'Autore" di Pirandello la loro precisa fonte, ma a differenza dei suoi due predecessori che perdono la loro consistenza di film geniale nella poca omogeneità della sceneggiatura, Clichè mantiene lo stesso alto ritmo per tutta la sua durata, tiene alta l'attenzione con una trovata dietro l'altra facendomi ricredere dalle mie posizioni iniziali. A un certo punto ti affidi completamente al genio dello sceneggiatore sicuro che alla prossima scena non ti deluderà. Questo ha fatto Clichè fino alla fine, non mi ha deluso nemmeno un istante sorprendendomi sempre anche con le frasi in cui leggeva il pensiero del critico medio e riuscendo a far quadrare tutto. John Waters è perfetto per la regia, anche se io avrei visto bene pure Michel Gondry. Ottimo film. Voto 8,5.

Edited by yaniano - 25/9/2008, 16:09
 
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Dimax
view post Posted on 16/9/2008, 14:03




FESTIVAL DI ROMA-BERGAMO
Giudizio di Dimax - CLICHE'

di John Waters
con Ewan McGregor, Woody Harrelson, Ian Somerhalder, Richard Attenborough, Sandra Bullock, Emma Watson.
Durata: 92'

Vado controcorrente, purtroppo il film non è piaciuto.
La storia sarebbe perfetta, così come la regia di John Waters che sarebbe stato davvero adatissimo a girare un film del genere, ribelle come lui.
Ma il difetto grave sta nel "messaggio" che vorrebbe dare il film, e che secondo me non c'è proprio. Il film io l'ho visto come un semplice "esercizio di stile" che voleva lasciare tutti quanti a bocca aperta.
Questo a mio avviso il difetto maggiore, inoltre penso che Ewan McGregor difficilmente farebbe film del genere, ormai che si è hollyoodato definitivamente.
Alcune scene comunque mi sono piaciucchiate (come quella del taglio del dito, ad esempio...) e la regia di John Waters ci starebbe benissimo. Ma non basta.
VOTO: 5
 
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World ^_^
view post Posted on 16/9/2008, 14:38




CITAZIONE (marenarobros @ 16/9/2008, 11:11)
8) Hai scritto il film in previsione di un target Cinematikiano o è fruibile a tutti, anche a mia nonna?
Ho scritto il film perché volevo scrivere un film, non ho pensato a target o altre cose.

92 minuti di applausi. ;)
A breve anche la mia rece...
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 16/9/2008, 15:45




Clichè

Recensione di Noodles


<< Guardatevi intorno, e chiedetevi se siete anche voi il parto di una storia di qualche sceneggiatore malato >>


Finalmente ritroviamo, proprio nella cornice del festival, il nuovo film di eXistenZ, da sempre croce e delizia di noi cinematikini. Exy ha sempre ideato film dagli spunti geniali, ma che non riuscivano mai a "concludere", fino a quello che è unanimamente considerato il film della maturità, il cronenberghiano "3". Ora, Sergio Menna si ripresenta più maturo(?), e con una storia assurda e malata fino al midollo, che poteva essere partorita solo dalla sua mente. Partendo da un presupposto pirandelliano (dei personaggi si ribellano al ruolo prescritto), Menna scardina o tenta di scardinare qualsiasi clichè (o al contrario, tenta di prenderli tutti), in un film unico, privo di tutto, anche di trama.

Clichè - come Black - è un film estremo, sperimentale, folle.
L'opera si apre col titolo "Echi d'amore": è infatti questo il film che dovremmo vedere, finchè l'Uomo (chiamato così per l'intera durata della pellicola) non fa irruzione in casa, sterminando la famiglia del protagonista. Stranamente, il protagonista, George, si unisce all'Uomo, unendosi in questa sorta di fuga, e smantellamento incendiario e anarchico di ogni clichè e/o stereotipo. Il film che seguirà non è un film, ma un anti-film. Qualsivoglia colpo di scena, barlume di trama e di sensatezza è negato proprio dai protagonisti che si sono ribellati al proprio creatore. In una rincorsa, quasi nichilista, verso il nulla filmico, George e l'Uomo fanno letteralmente a pezzi tutto quello che gli capita davanti, finanche fare a pezzi se stessi (l'Uomo - in una citazione tarantiniana (ma le citazioni sono numerose) - si taglia un mignolo, conscio del suo essere finzionale e, pertanto, di non stare arrecando danno al suo corpo). Non c'è nulla che li trattenga in questo delirio accompagnato da sparatorie, violenze gratuite ed elecubrazioni pseudo-intellettuali sull'esistere in un film, il che rende Clichè un tripudio trash di demenzialità e non-sense totalmente voluto.

L'ultima missione del non-viaggio di questo anti-film - se non lo si è capito Clichè è un film (in) negativo - è uccidere lo sceneggiatore del film. Con questa trovata, il produttore bisaccese mette a confronto i personaggi col proprio creatore, un po' come se un Truman armato fino ai denti andasse a caccia di Christoff in The Truman Show.
L'esito finale, però, dimostra la supremazia del demiurgo sui personaggi: se in uno show in diretta o al teatro i protagonisti possono decidere di rifuggire dai propri ruoli, questo non può, invece, accadere al cinema; poichè un film è il risultato della più totale e completa manipolazione, che parte proprio in sede di scenggiatura. Quella che per George e l'Uomo è una fuga dagli schemi preimpostati della storia, certo, una fuga senza meta e senza senso, ma pur sempre una fuga, si rivela essere stato un viaggio già scritto e previsto dallo sceneggiatore, che doveva portare esattamente a quel momento, a quel finale. Non si può sfuggire alla storia, perchè se si scappa da una, si entra di corsa in un'altra, senza rendersene conto.
Clichè non è un film libero perchè senza storia, bensì un film fintissimo costruito su una sottostruttura interna pronta a svelare il suo vero volto di film trash e "brutto". E sebbene non si veda mai il misterioso sceneggiatore, sappiamo tutti che dietro si nasconde exy che ci fa una pernachia. :P

Clichè è il miglior film di Sergio, quello che non ha deluso le attese e che anzi ci ha sorpreso, in un susseguirsi di trovate supportate dall'infinito estro dello sceneggiatore bisaccese.
Ma una bacchettata sulle mani Sergio se la prende lo stesso, visto che la scenggiatura presenta gli errori di sempre: verbi confusi (la perla: "Inizia a premere l’acceleratore e guidare a squarciagola gridando come un pazzo" :lol:), punteggiatura messa a casaccio, e errori ortografici vari.
La regia di Waters calza a pennello (anche se non ho visto neanche un suo film :rolleyes: ) e i due attori protagonisti (McGregor e Harrelson) funzionano alla grande, nonostante siano nomi un po' troppo famosi per un progetto di tal genere.
Locandina con una scritta bianca su sfondo nero, del tutto "vuota", ottimo preludio a quello che sarà il film.
Se si vuole trovare un difetto vero al film dell'Argon Pictures, si deve accusare proprio l'eccesiva volontà di annoiare, di disgustare lo spettatore, la precisa volontà di fare un film brutto. Qui, exy ricade un po' nell'errore di M.A.4! , perchè, ricordiamolo, un film brutto rimane brutto, al di là di quali siano gli intenti primari.
Per ora, il film più originale e innovativo visto al Festival di Roma e sarà difficile superarlo ;)


Voto: 8

Edited by Mr.Noodles - 5/7/2010, 13:56
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 16/9/2008, 16:09




CITAZIONE (Dimax @ 16/9/2008, 15:03)
Ma il difetto grave sta nel "messaggio" che vorrebbe dare il film, e che secondo me non c'è proprio.

in che senso il difetto starebbe nel "messaggio" che vorrebbe dare il film? :huh:
 
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World ^_^
view post Posted on 16/9/2008, 16:26




Che bel festival!
Non ho ancora trovato un film che non mi sia piaciuto o che non mi abbia convinto o anche, semplicemente, un film banale o "già visto".
Questo "Clichè", che segna il ritorno del nostro caro Sergio non è da meno...
Il film in questione chiude il personalissimo "cerchio" di Sergio Menna, portando a estreme conseguenze tematiche, esperimenti e "fascinazioni" già presenti, in embrione, in altre opere (assai meno riuscite) del produttore irpino... dagli inizi, partendo proprio da quello sperimentale "Alternatives" che vide la luce qualche anno fa, se non sbaglio proprio qui, a Roma.
Apparentemente sgangherato e pazzoide, il film ha tanti "suoi" perchè; così come paragoni alti possono essere i "rimandi" a tanta letteratura e a tanto cinema che si sono interrogati sul rapporto tra creatura e creatore... senza scomodare Pirandello e i suoi "Personaggi in cerca d'autore" i cui influssi ci sono tutti, si può pensare restando più terra terra allo Spike Jonze de "Il Ladro di Orchidee" e anche un po' al Cristof di "The Truman Show", infatti.
Il film di Sergio non raggiunge la stessa profondità di un "Truman Show" (cosa che cmq l'autore non si proponeva e film dal quale è diversissimo) ma non vedo cosa abbia in meno rispetto al film di Jonze... se non il fatto di essere molto più divertente e "nonsense".
Bella l'accoppiata McGregor (già presente nel citato "Alternatives") - Harrelson, perfetta "coppia di idioti", protagonisti di un film trash anarchico ed estremo.
Bravo Sergio che ha presentato forse nella cornice più consona (quella del Festival, appunto) il suo film più maturo... in grado di porre quesiti interessanti nonostante gli sproloqui, le castronerie e tutto il contorno che dà vita e "simpatia" al film.
E' proprio il caso di dirlo... "Sergio, ma quanto sei cresciuto!" :D
75%­
 
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Dimax
view post Posted on 16/9/2008, 16:59




CITAZIONE (Mr.Noodles @ 16/9/2008, 17:09)
CITAZIONE (Dimax @ 16/9/2008, 15:03)
Ma il difetto grave sta nel "messaggio" che vorrebbe dare il film, e che secondo me non c'è proprio.

in che senso il difetto starebbe nel "messaggio" che vorrebbe dare il film? :huh:

Ogni film dovrebbe portare con sè, un messaggio, qualcosa, mentre invece qui quello che dovrebbe essere il messaggio, la provocazione (lo stare fuori dagli schemi) mi è sembrato un po'una scusa per delle scene fortissime, illogiche, quasi splatter.
 
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Clint94
view post Posted on 16/9/2008, 16:59




CLICHE' by Clint94

Non sapevo niente della trama di questo film di Exy, perciò mi sono avvicinato alla pellicola con curiosità e senza alcuna aspettativa particolare. Non ho letto i precedenti film di Sergio, questo è il suo primo film che leggo, ed è un film stranissimo. Un film con un soggetto sgangherato ma quasi geniale e con uno sviluppo pazzo, anarchico, pieno di situazioni e scene senza senso, almeno apparentemente. È un film anche molto violento, sorprendente, che lascia un po' sbigottiti al termine della visione. Non riesco a dire se mi è piaciuto o meno.
Buono il cast, in cui spicca un bravissimo Woody Harrelson nella parte dell'Uomo. Bravo anche MacGregor, ma io penso che avrei utilizzato un altro attore per il ruolo di George. Sprecate Sandra Bullock e Emma Watson.
In conclusione, un film originale e particolarissimo, che lascia stupiti, ma non saprei cosa dire in più.

VOTO: 6/7
 
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eXistenZ_
view post Posted on 16/9/2008, 17:01




ragazzi sono davvero commosso! ho letto le vostre recensioni, stasera le commento un pò....se posso cercherò di recuperare i vostri film post-esame!
 
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Andrew.
view post Posted on 16/9/2008, 17:10




CITAZIONE (Mr.Noodles @ 16/9/2008, 17:59)
Qui, exy ricade un po' nell'errore di M.A.4! , perchè, ricordiamolo, un film brutto rimane brutto, al di là di quali siano gli intenti primari.

Scusa, ma se anche tu la pensi così, perchè allora il film ti è piaciuto? :huh:



Edited by Andrew. - 16/9/2008, 18:42
 
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emilgollum
view post Posted on 16/9/2008, 17:16




CITAZIONE (Dimax @ 16/9/2008, 17:59)
CITAZIONE (Mr.Noodles @ 16/9/2008, 17:09)
in che senso il difetto starebbe nel "messaggio" che vorrebbe dare il film? :huh:

Ogni film dovrebbe portare con sè, un messaggio, qualcosa, mentre invece qui quello che dovrebbe essere il messaggio, la provocazione (lo stare fuori dagli schemi) mi è sembrato un po'una scusa per delle scene fortissime, illogiche, quasi splatter.

Io non la penso così. Il fatto che non ci sia un messaggio è puramente soggettivo (daje), e poi non è una regola.
 
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105 replies since 16/9/2008, 10:11   2053 views
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