Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Spectrum
Poll choicesVotesStatistics
75 [71.43%]
81 [14.29%]
61 [14.29%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 7)

Spectrum, Nuno Productions

« Older   Newer »
  Share  
World ^_^
view post Posted on 22/11/2012, 17:40




Spectrum - Nuno Productions

Soggetto & Sceneggiatura: Nuno di horror ne ha realizzati davvero tanti in Cinematik, anche stavolta sceglie questo genere per "rifarsi vivo" e se è vero che con la sua ultima commedia non mi aveva pienamente convinto qui il risultato è stato senza dubbio migliore, anche se ho avuto l'impressione che anche stavolta ci fosse dietro molto "mestiere" e poco in termini di novità e di "lasciare qualcosa".
Mi spiego meglio, da un punto di vista puramente tecnico sono convinto di aver "assistito" a un horror davvero buono, con tutti i crismi del genere, spettacolare e pauroso quanto basta ma forse, non essendo io un grande amante dell'orrore tout court io, mi aspetto anche in questo genere sempre qualcosa di più, in termini di introspezione dei personaggi, enigmaticità del racconto e interrogativi da lasciare nello spettatore a fine film.
Detto questo, e attenendomi maggiormente a una valutazione tecnica della sceneggiatura, si può dire che anche stavolta Nuno ha lavorato bene, con efficaci descrizioni sempre precise soprattutto nei momenti più spettacolari. L'attenzione è tenuta sempre alta, soprattutto nella prima parte. Dal momento in cui assistiamo al racconto della madre di Pandora la storia perde un po' del suo appeal, anche se col "mestiere" di cui parlavo prima Nuno è riuscito comunque a tenere lo spettatore incollato alla sedia fino alla fine. L'unica "pecca" che mi sento di far notare è lo scarso approfondimento psicologico dei personaggi, il che ci porta a empatizzare poco con loro e con le loro "dipartite", ma mi rendo anche conto che a un film di questo genere va chiesto di intrattenere con efficacia e basta.

Regia: Il nome di Hafstrom ce l'ho visto proprio bene alla regia di un film di questo genere. Il regista di 1408 non delude, e infatti anche qui si fa notare per un sapiente dosaggio della tensione e un uso intelligente degli effetti speciali, che in questo film hanno avuto il loro innegabile peso.

Personaggi & Cast: Non è tanto un film fatto di personaggi e di psicologie, inoltre la natura quasi "corale" del film (visto il gran numero di personaggi) in realtà fa risaltare davvero pochi tra loro, ma posso dire di aver trovato il cast adeguato nel suo complesso con una menzione particolare per Tom Hardy, che anche qui si è fatto notare per intensità e prestanza fisica.

Colonna sonora, locandina & sito: Come nel caso di altre colonne sonore di questo Contest, è scelta bene e accompagna doverosamente le scene più ricche di tensione, ma non rimane particolarmente impressa. Locandina che non mi è piaciuta tanto, sinceramente (lo stesso Nuno, che è bravo, ci ha abituato in passato a locandine con maggiore appeal). Sito tra i più approfonditi di questo contest, forse a pari merito col film di Andrew. Tutti quanti gli altri questo aspetto lo hanno curato molto meno o quasi per niente.

Considerazioni finali: Da qualche tempo a questa parte ho come l'impressione che quando ci si avvicini a un film di Francesco si sappia un po' già su che tipo di film si andrà a finire, sia esso un horror (dove comunque Nuno ha speso il meglio della sua carriera cinematikina) o una commedia. In questo caso, e il voto sta lì a dimostrarlo, mi ritengo soddisfatto ma credo anche che da un "Big" come Nuno sia sempre lecito aspettarsi qualcosa di più anche quando affronta film di genere. Forse questa "severità" mi viene dal fatto di aver conosciuto e apprezzato il Nuno che battagliava per il Miglior Film con opere come Krull e, soprattutto Deshmitar (il mio preferito, tra i suoi film. E infatti, guarda caso, non è un horror), quindi da parte mia c'è sempre la voglia di rivederlo tornare a quei fasti lì, e non tanto per questione di premi o "blasone" ma perchè vorrei anche vederlo alle prese con qualcosa di completamente diverso e più profondo. Comunque sia, se il ritorno deve passare anche attraverso film come questo Spectrum, bentornato, ma ora mi aspetto grandi cose dal film scorsesiano. ;)

Voto complessivo: 7
 
Top
Nuno Vox
view post Posted on 28/11/2012, 15:36




Grazie agli ultimi recensori.....a brevissimo i commenti.


Una curiosità.....ci hanno chiamato a suonare in un locale in Valdarno che si chiama "Spectre"....... Ammetto di essere un goccino preoccupato...... :ph34r:
 
Top
Clint1994
view post Posted on 28/11/2012, 15:51




CITAZIONE (Nuno Vox @ 28/11/2012, 15:36) 
Grazie agli ultimi recensori.....a brevissimo i commenti.


Una curiosità.....ci hanno chiamato a suonare in un locale in Valdarno che si chiama "Spectre"....... Ammetto di essere un goccino preoccupato...... :ph34r:

...perché la Spectre è l'organizzazione criminale nemica di 007?? :P
 
Top
Nuno Vox
view post Posted on 28/11/2012, 16:10




Mah......piucchealtro nel mio ultimo film tutta la carneficina avviene dentro il locale appena ribattezzato "Spectrum"...... :)
 
Top
Clint1994
view post Posted on 28/11/2012, 16:12




CITAZIONE (Nuno Vox @ 28/11/2012, 16:10) 
Mah......piucchealtro nel mio ultimo film tutta la carneficina avviene dentro il locale appena ribattezzato "Spectrum"...... :)

Ovvio, la mia era una battuta ;)
 
Top
Nuno Vox
view post Posted on 28/11/2012, 16:14




CITAZIONE (Clint1994 @ 28/11/2012, 16:12) 
CITAZIONE (Nuno Vox @ 28/11/2012, 16:10) 
Mah......piucchealtro nel mio ultimo film tutta la carneficina avviene dentro il locale appena ribattezzato "Spectrum"...... :)

Ovvio, la mia era una battuta ;)

ah, ok :P
 
Top
mastruccio
view post Posted on 3/12/2012, 22:43




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Con "Spectrum", la Nuno Production torna al filone che lo ha reso protagonista negli anni passati, fino a farlo diventare un maestro del genere, sfornando per l'Halloween Contest, a festeggiamento dei suoi primi dieci anni di vita produttiva, una pellicola che rispetta fedelmente tutti i canoni, estetici e convenzionali, dell'horror d'oltreoceano.

Prendendo spunto da innumerevoli opere dello stesso genere, ma anche un'idea dal "Ritorno al futuro" di Zemeckis (i personaggi ritratti in fotografia che spariscono), il bravo Nuno confeziona una storia che non inventa nulla di nuovo, ma che incolla alla poltrona lo spettatore, mettendo in scena un intreccio molto interessante, pur abbastanza semplice e lineare. L'idea portante del film vede i sette appartenenti alla Banda Byker, accomunati da ragazzini da un forte rapporto d'amicizia , ma che col tempo si sono persi di vista, e che ora sono in pericolo di vita a causa di una misteriosa e terribile forza oscura che li perseguita. Richard, il protagonista principale interpretato da un convincente Brian Greenberg, ricontatta via via tutti i componenti del gruppo, ma li vede soccombere uno ad uno nei modi più efferati e, talvolta, grotteschi (chiaro omaggio al grande cinema horror degli anni 70). La storia si dipana in maniera scorrevole, e tutto è spiegato molto bene, anche mediante alcuni flashback che descrivono, in maniera perfetta, il solido rapporto che legava i giovani ragazzini ai tempo della Banda Byker.

La struttura centrale del film è molto lunga, forse anche troppo. Avrebe giovato, a pare mio, qualche taglio, anche di intere parti. Non sarebbe cambiato nulla, ad esempio, se i componenti della banda fossero stati uno o due in meno; avrebbe accorciato lo script e la tensione narrativa non sarebbe stata inferiore.

Il finale è di quelli che lasciano col fiato sospeso, molto ben scritto, e certamente d'effetto. Finale da happy end, se vogliamo, perchè Richard rimane l'unico sopravvissuto, ma trova l'amore nella bella Diane (buona l'interpretazione di Shannyn Sossamon), e, soprattutto, libera un tenerissimo bambino, e l'umanità intera, da una terribile e malefica minaccia di morte.

"Spectrum" è un bel film da vedere in compagnia. Nulla di nuovo, come già detto, e certamente non esente da errori e imperfezioni, la già citata lunghezza ma anche, in alcuni punti, i tempi coniugati al passato e qualche errore di battitura, che un'attenta rilettura avrebbero consentito di correggere. Nulla di trascendentale, comunque.

La regia è affidata a Jan Michael Hafstrom, illustre sconosciuto a molti non appassionati del genere (compreso me), che sembra comunque a suo agio nel dirigere un nutrito cast di attori, dove nessuno prevale in particolare, se non solo i due sopra citati Brian Greenberg e Shannyn Sossamon.

La colonna sonora è abbastanza povera, anche se soddisfacente, perchè accompagna bene le scene a cui sono accostate, ma alcuni brani vengono ripetuti più volte, e a me questo non piace molto. Meglio mettere brani tutti diversi, e qualcuno in più.

Il sito è interessante, contiene delle belle pagine sulla storia della Nuno Production e sui film horror che vedono come fulcro della storia i bambini. La locandina, invece, non mi ha convinto. L'immagine non è attinente alla storia, con una figura ectoplasmica infantile ripetuta tre volte, su uno sfondo che nulla ha a che fare con l'ambientazione del film. Inoltre mancano totalmente i credits, anche i minimi necessari.
Probabilmente queste mancanze sono dovute alla necessità di terminare il lavoro entro la scadenza del Contest, quindi possiamo capire. Però è un peccato.

In conclusione, applaudiamo al rientro della Nuno Production nell'attività produttiva che gli è più congeniale, dopo una non fortunata incursione nella commedia, certi che adesso che ha riscaldato i motori, partirà alla grandissima. Aspettiamo quindi nel futuro un'opera di grandissimo livello, curato nei più minimi particolari, senza l'assillo di scadenze (con dieci anni sul groppone può permetterselo), e con un'idea che ci possa sbalordire. Chiediamo troppo? Al maestro dell'horror mi permetto di poterlo chiedere.

Voto: 73/100

 
Top
21 replies since 5/11/2012, 12:57   1749 views
  Share