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Amnésia
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Amnésia, Dreaming Studios

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mastruccio
view post Posted on 18/5/2012, 23:49




E' arrivato finalmente anche per me il giorno del mio debutto ufficiale a Cinematik.

Con immensa gioia ed emozione, ho il piacere e l'orgoglio di presentarvi

Amnésia



Il link del film è questo: http://dreamingstudios.altervista.org/amnesia/

Alcune istruzioni per vedere al meglio il film

E' un film lungo. Ho cercato di sforbiciare qua e là, ma di più non ho potuto.
L'ideale, per gustarselo nel migliore dei modi, sarebbe quello di leggerselo d'un fiato. Vi garantisco che ne vale la pena, perchè tanti sono i colpi di scena che non vi annoierete.
Diversamente, se proprio non potete evitare di interrompere la lettura, fatelo solo alla fine del primo tempo.
Ho opportunamente diviso il film, per far si che lo si possa leggere anche in due momenti diversi. Il sapore sarà lo stesso, perchè credo che non si perda il filo del discorso e, soprattutto, il pathos.
Vi consiglio, inoltre, di salvare sul vostro pc i file pdf dei due tempi. Così li leggete tranquillamente fuori dal sito, e viene meglio per ascoltare le musiche mentre lo si legge.

Istruzioni tassative per le recensioni
Scrivete quello che volete, ma fatelo senza fare quell'odioso SPOILER. Non rivelate in alcun modo, pena la fustigazione in pubblica piazza, particolari che possano anticipare qualsiasi cosa del finale a chi non ha ancora visto il film. Per me il vero delitto è questo. Di troppi film qualcuno nella recensione scrive tutta la storia. Ma a che serve? I film non si raccontano, si vanno a vedere!!! Chiaro?

Buona visione!

 
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SaschaGranato
view post Posted on 19/5/2012, 09:43




Mastruccio, fossi stato in te avrei inserito una foto di Clint Eastwood con una 44 Magnum puntata verso di noi XD
 
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Andrew.
view post Posted on 19/5/2012, 11:35




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
La mia idea di esordire a CK con un film originale è nata come scommessa con me stesso. Fino ad ora ho scritto solo sceneggiature per cortometraggi, quindi “Amnésia” è il mio primo vero film. L’ispirazione è arrivata un anno fa circa, e l’intenzione era di scrivere un libro. Successivamente, dopo la scoperta di Cinematik, ho deciso di farne una sceneggiatura.

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Ormai la faccenda della scelta del regista è nota. Dapprima avevo opzionato Michael Bay, ma era stata una scelta fatta per inesperienza; dico la verità, è stato come prendere dal mucchio. Poi, grazie al confronto con diversi colleghi produttori, ho capito lo sbaglio e ho corretto in corsa. I motivi per cui ho scelto Bruce Beresford, anche questi noti, sono legati ad un’incredibile coincidenza che lega il mio film al suo “Colpevole d’innocenza”. Trovate tutto spiegato nei dettagli nella pagina “curiosità” del sito.
Il Cast è molto ampio, direi “stellare”, ed è stato scelto con molta cura.
Ho pensato subito a Gerard Butler per il ruolo di Robert Davis, il protagonista. Non solo per la somiglianza con la mia idea del personaggio, ma anche perché lo considero un bravissimo attore.
Frances McDormand è stata, fin da subito, scritturata per la parte del tenente Pamela Willey. E’ una ottima interprete, non ha caso ha già vinto un Oscar. Anche per lei vale il discorso della somiglianza con la mia idea di Pamela Willey: non bellissima, ma una donna decisa e fortemente caratterizzata.
John Goodman, grande attore brillante, è perfetto per il personaggio di Frank. Ha il ruolo più divertente del film.
Colin Firth, spettacolare per bravura, ha un ruolo un po’ meno importante, ma la sua presenza si sente, eccome!
Ho voluto poi inserire una serie di attori ed attrici molto apprezzati e conosciuti nel mondo, per ruoli anche secondari. E’ il mio film d’esordio, e ho voluto concedermi questo “lusso”.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Non ho mai scritto lungometraggi, fino ad oggi, e quindi mi immaginavo che ci avrei messo un sacco di tempo, e che avrei avuto mille difficoltà, soprattutto per il fatto che è un opera originale. Ed invece, inaspettatamente, tutto è filato liscio come l’olio, e ci ho messo in tutto circa tre mesi, dalla prima scaletta alla stesura definitiva. Devo dire grazie, ma di cuore, ai preziosissimi consigli che mi hanno dato due famosi sceneggiatori, durante la lettura, direi lo studio, di due manuali di scrittura cinematografica. Tecnicamente parlando, lo script rispetta fedelmente i dettami classici, le uniche “licenze” sono la lunghezza (supera abbondantemente le 120 pagine canoniche) e l’aggiunta delle musiche e delle fotografie degli attori.
Durante la lavorazione ho scoperto un’altra coincidenza con l’ultimo film di Andrew.
Amnésia sarà ricordato come il film delle coincidenze!

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Devo essere sincero: non riesco a dare un voto inferiore all’8/9.
Non perchè lo consideri esente da errori, ma è perché ne sono innamorato. Come per l'emozione del primo figlio visto nascere in diretta, il primo lungometraggio ha un “sapore” unico, non ripetibile, e non si dimenticherà mai più.

- Un pregio del tuo film?

Certamente la storia, l’intreccio narrativo, la caratterizzazione dei personaggi, le bellissime musiche. Da sottolineare che non sono le “solite” canzoni più o meno famose che trovate in quasi tutti gli altri film; ho voluto mettere musiche a tema, scelte con meticolosa cura. Sentirete. Insomma, direi che sembra in tutto e per tutto un film vero, come quelli che si vedono al cinema. Non a caso sono presenti i titoli di testa e di coda in video. Altra bella chicca!!!

- Un difetto del tuo film?

Senza alcun dubbio, la lunghezza!
E’ vero, è un film molto lungo. Ma spero lo “vediate” tutti senza troppe interruzioni, sennò perdete la magia dell’attesa di ciò che succederà nella successiva scena. Per comodità, ovviamente, il film è opportunamente diviso in due tempi. Io l’ho letto, finito, tutto d’un fiato, e ne sono uscito entusiasta!

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Spero piaccia agli amanti del genere poliziesco/thriller, quindi quasi a tutti. Probabilmente non piacerà a chi ha difficoltà a leggere i film scritti secondo i canoni universali, con la suddivisone e le intestazioni delle scene. Ho cercato di renderlo meno “pesante” possibile. Ho cercato di evitare di inserire troppi movimenti di macchina.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Il film ha avuto un costo decisamente alto, per essere un debutto. Spero di rientrare nei costi prima possibile, e di guadagnare abbastanza per i prossimi progetti. Al limite chiederò un mutuo.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Già detto. E’ il mio primo lungometraggio in assoluto, e come per il primo figlio, la mia sensazione, sia durante la lavorazione che prima del debutto, non credo si ripeterà con le successive pellicole.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Non ho metri di paragone. Rispetto ai cortometraggi, è un altro mondo. Errori ne avrò fatti, certamente. Spero che me li facciate notare. Abbiate la giusta dose di magnanimità per un debuttante.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Quando scriverò il secondo ed il terzo, saprò rispondere.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Forse perché nel mio è presente il tema dell’amnesia, penso a “7 mila giorni”. Ma avendolo letto (e recensito), confermo che è tutta un’altra “pasta”.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Sinceramente, nessuno in particolare.

- Il tema e/o il messaggio del film?

E’ un film che non ha nessuna pretesa di mandare messaggi. Adatto, quindi, a chi cerca il modo di passare due ore, o poco più, assistendo e spero gustando una bella storia, secondo me avvincente e piena di colpi di scena.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Vi piacciono i film polizieschi/thriller? E’ il film che fa per voi. Non ne rimarrete delusi. Al limite vi rimborso il prezzo del biglietto.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Una figata! Vattelo a vedere perchè è bello!

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Certamente per il miglior produttore emergente, poi per la sceneggiatura originale, per le musiche, per il cast, per la migliore attrice protagonista (la McDormand è eccezionale). Se esistesse la categoria, anche per la migliore innovazione: qui a Cinematik sono stato il primo a mettere i video dei titoli di testa (L’orologiaio) e sarò il primo a mettere quelli di coda, fatti come si deve.
Anzi, propongo ufficialmente di inserire questa categoria, almeno così un premio lo vinco di sicuro.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Gli inarrivabili “veterani”, quindi se la giocheranno Andrew (La torre di Babele) e World (The good thief), con il terzo incomodo di Ermetico (Il mondo dei ragazzi normali). Purtroppo World non potrà presentare in tempo "Quanah", che secondo me avrebbe battuto tutti.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Attendo di veder uscire Amnésia. Poi penserò al prossimo film. Ad oggi so solo che proverò con una trasposizione letteraria.

- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo?

Già quello che faccio e molto. Tenete presente che ho una moglie e due pargoli, e posso “giocare a fare il cinema” solo quando posso. Già per Amnésia, mia moglie mi ha minacciato di andare dall’avvocato!! (scherzo!)
 
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SaschaGranato
view post Posted on 22/5/2012, 02:16




RECENSIONE DELLA GRANATO PRODUCTION

Desidero iniziare questa recensione congratulandomi con mastruccio per questo esordio straordinario. Ragazzi, Amnesia è un film che vale davvero la pena vedere! Tutta l'opera vanta una cura incredibile ai dettagli, e per un esordiente (?) questo rappresenta un inizio coi fiocchi.

Soggetto e Sceneggiatura; ho notato che a Cinematik si tende spesso a proporre film ispirati ad opere letterarie. Credo non ci sia nulla di male in questo, ma al tempo stesso, ritengo si debba premiare l'originalità di un'opera, soprattutto se si tratta di un'opera prima. In questo caso, oltre ad un meritato premio al "coraggio", credo si debba riconoscere ad Amnesia il merito di uno sviluppo narrativo assolutamente incalzante e ricco di colpi di scena. La sceneggiatura si concede la libertà di sviluppare la storia nell'arco di 228 pagine, ma garantisco che si leggono davvero rapidamente. Merito di uno stile narrativo fluido e sobrio, e di una meticolosa attenzione riservata ad ogni singola scena; come dico sempre, tratta ogni sequenza come se fosse la più importante. Ed è quanto avviene in Amnesia. Questo garantisce un totale coinvolgimento nei confronti di una storia che non concede mai un attimo di respiro. Ho apprezzato molto anche l'attenzione dedicata alle più semplici regole che stanno alla base dell'impaginazione di un script cinematografico. Potrà sembrare banale, ma credo che una sceneggiatura debba distinguersi da un romanzo o da un semplice racconto narrativo.

Regia e Cast: Terminata la visione del film, se avessi letto il nome di Michael Bay nei titoli di coda, non avrei affatto storto il naso. Questo thriller possiede tutte le caratteristiche tipiche del suo cinema, fatta eccezione magari per quella vena malinconica che traspare in alcuni personaggi. Detto questo, non posso sbilanciarmi su un giudizio in merito al vero regista del film, poiché non ho mai visto nulla di suo. Per quanto riguarda il cast, ho apprezzato ogni singolo attore. La sceneggiatura, anche da questo punto di vista, fa bene il proprio lavoro; caratterizzando tutti i personaggi principali in maniera davvero convincente. Alla fine fa piacere vedere in un cast internazionale anche la figura di Gianni Nannini.

Montaggio e Colonna sonora: se dovessi optare per una nomination agli Award per le categorie tecniche, indicherei indubbiamente il montaggio. Ottima la soluzione escogitata per i titoli di testa e di coda. L'idea di proporli in formato video è davvero innovativa e coinvolgente.
Ho apprezzato molto anche le melodie che compongono la colonna sonora. 17 brani inizialmente mi sembravano un esagerazione, ma considerando la durata elevata del film, mi sono subito ricreduto.

Sito e Locandina: a parte qualche piccolissimo errore grammaticale (ma chi non ne fa) il film non presenta grossi difetti e i soli che ho notato riguardano proprio la locandina. Purtroppo si nota troppo la sovrapposizione dei due personaggi sullo sfondo di Dallas. Sembrano delle figurine appiccicate su un foglio e questo un po’ rovina il comparto "pubblicitario" del film. D’altro canto, credo che il sito sia riuscito un po’ a riscattare questa mancanza. Lo stile è classico, ma non manca di nulla.
Mastruccio ha pregato di non svelare alcun particolare in merito alla trama, ed intendo rispettare questa sua richiesta. Anche perché sarebbe un delitto per tutti coloro che vogliono immergersi nelle atmosfere di questo thriller, conoscere anche un solo dettaglio della storia. Voglio solo dire una cosa; la soluzione dell’enigma l’ho intuita un bel pezzetto prima rispetto alla scena madre, ma mi sono servite comunque sette camicie per arrivarci, quindi complimenti sinceri anche per la fantasia e l’abilità nel nascondere i piccoli indizi, assolutamente utili ai fini dell’indagine.
Il voto finale non può non essere positivo. Mastruccio dimostra una maturità ben sopra la media per un dilettante. Probabilmente questo dimostra che tanto dilettante non è. Leggendo i suoi lavori si capisce che alle spalle c’è tanta esperienza e tanto studio. Questo lo proietta immediatamente fra i big di Cinematik.
Voto 80/100
 
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mastruccio
view post Posted on 22/5/2012, 15:08




CITAZIONE (SaschaGranato @ 22/5/2012, 03:16) 
Desidero iniziare questa recensione congratulandomi con mastruccio per questo esordio straordinario. Ragazzi, Amnesia è un film che vale davvero la pena vedere! Tutta l'opera vanta una cura incredibile ai dettagli, e per un esordiente (?) questo rappresenta un inizio coi fiocchi.

Quel punto interrogativo lo considero un vero complimento! Comunque, caro Sacha, sono un esordiente, ed è anche vero che Amnésia è il mio primo lungometraggio che ho scritto. Fin ad oggi ho prodotto solo sceneggiature per corti.
Grazie per la bellissima recensione, sono felice che il film ti sia piaciuto cosi tanto.
Praticamente non mi fai nessun appunto, anche se penso che ci sia certamente qualche errore. Se, col tempo, ti renderari conto di cosa poteva essere migliorato dimmelo, ok? Così miglioriamo insieme.
Grazie anche per aver rispettato la mia richiesta di silenzio sulla trama, anche se io mi riferivo solo ai particolari che potrebbero far capire il finale ai colleghi che ancora non hanno letto il film. Va bene lo stesso, anzi, credo che il mistero accresca la voglia di andare di corsa a leggere lo script. Se aggiungi anche il tuo entusiasmo ad invitare tutti a leggerlo, cosa di cui son contento e ringrazio, allora non c'è altro da dire. ;)
Il mio unico dubbio sul tipo di accoglienza al film è la lunghezza. Durante tutte le riletture e le successive stesure, ho cercato di limare e tagliare il tagliabile, ma non ho potuto fare di più. Il fatto che a te non sia pesato mi tranquillizza, spero che sia lo stesso per gli altri. Così come spero che non sia un problema l'aver scritto seguendo le regole elementari di scrittura cinematografica, che pare che qui a CK siano importanti solo per noi due. Ti è parso di difficile lettura? Ti hanno appesantito la lettura, la suddivisione in scene e le descrizioni dei movimenti di macchina?
Ho voluto fortemente non cambiare il mio modo di scrivere, perchè penso sia giusto rimanere coerente, ed anche per dimostrare che non è affatto vero che un film virtuale, scritto più a forma di romanzo sia meglio di una sceneggiatura vera e propria, se fatta bene. La mia impressione è che dia alla fine più l'idea di avere visto un film vero, come al cinema.
La locandina, è vero, poteva essere curata meglio.

Edited by mastruccio - 23/5/2012, 15:18
 
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SaschaGranato
view post Posted on 22/5/2012, 16:34




[QUOTEIl mio unico dubbio sul tipo di accoglienza al film è la lunghezza. Durante tutte le riletture e le successive stesure, ho cercato di limare e tagliare il tagliabile, ma non ho potuto fare di più. Il fatto che a te non è pesato mi tranquillizza, spero che sia lo stesso per gli altri.][/QUOTE]

In un'intervista fatta al caro Sergio Leone, gli domandarono se non fosse eccessiva la durata del suo ultimo grande capolavoro, C'era una volta in America. La risposta fu no. "Perchè un film diventa lungo quando annoia lo spettare. Esistono film di un'ora e mezza che possono sembrare di quattro e film di quattro ore che possono sembrare di un'ora e mezza". Aveva completamente ragione. Ho letto alcuni film a Cinematik che dopo venti pagine cominciavano ad annoiarmi, mentre nel tuo film non ho sbadigliato nemmeno una volta.

CITAZIONE
Ho voluto fortemente non cambiare il mio modo di scrivere, perchè penso sia giusto rimanere coerente, ed anche per dimostrare che non è affatto vero che un film virtuale, scritto più a forma di romanzo sia meglio di una sceneggiatura vera e propria, se fatta bene.

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda :)

In bocca al lupo per il Box Office e ci vediamo agli Awards ;)

 
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Andrew.
view post Posted on 23/5/2012, 19:24




Recensione della Chimera.

Finalmente possiamo parlare di questo secondo esordio nel semestre, che tutti aspettavamo da un pezzo perchè avevamo intuito le capacità di Mastruccio e vedere esordienti così in gamba è raro. C'è da dire che il mio omonimo ha già alle spalle un'esperienza (non so se professionale o amatoriale) con le sceneggiature, quindi in fondo non c'è da stupirsi più di tanto se questo suo film non ha nulla da invidiare a quelli dei veterani del gioco.
Siamo davanti a un thriller dei più classici, costruito ad hoc per poter sorprendere lo spettatore, come ci si aspetta da un film di questo tipo. Dopo un inizio esplosivo (in tutti i sensi), il film si tinge di giallo e prende infatti un ritmo piuttosto lento dedicato alle indagini congiunte della polizia e del giornalista protagonista. Nella seconda parte però dal giallo classico si passa a qualcosa di più vorticoso ed enigmatico, fino ad arrivare a un finale ricco di colpi di scena. Sarebbe banale e superfluo dire che in fondo si poteva intuire l'identità dell'assassino prima che ci arrivassero i personaggi, perchè alla fine non conta tanto chi arriva per primo a indovinare, ma il come ci si arriva: si può fare in maniera banale e noiosa o in modo coinvolgente e il film è riuscito in questo senso a coinvolgermi nelle indagini e quindi divertirmi.
A Mastruccio vanno i complimenti per aver ideato questa storia che pur non brillando per originalità si fa notare per il meccanismo perfetto con cui tutti i tasselli si incastrano. Tuttavia mi sento di dire una cosa che volevo dire da un po' di tempo: non c'è bisogno di "tirarsela" troppo per aver ideato un film originale perchè dalle parole di voi esordienti sembra che sia un evento rarissimo. E' vero che a Cinematik sono più le trasposizioni che le idee originali, ma è anche vero che la storia del gioco può vantare di tantissimi film originali e quindi non c'è bisogno di sorprendersi più di tanto ogni qual volta un produttore scrive un film tutto da solo o di ricordarlo in ogni discussione. Ecco, l'ho detto. Spero di non essere risultato antipatico :P
Chiudiamo la parentesi e torniamo a parlare del film, e in particolare dei personaggi. Ho notato infatti che diversamente rispetto ad altri film del genere che di solito si vedono a Cinematik, in questo c'è stato molto impegno per delineare i vari caratteri. Molti di questi sono infatti memorabili. Penso a Pamela, donna forte e risoluta, divorata dai sensi di colpa, con un debole per Robert e la voglia di non arrendersi dinanzi alle prove schiaccianti, piena di dolore che riesce a nascondere a tutti tranne che al suo cane. Mi sono piaciuti molto anche Karl, riuscitissimo nel ruolo dell'amico simpatico e sempre fedele, così come altri personaggi di cui avrei parlato volentieri ma taccio perchè altrimenti Mastruccio mi si incazza e mi lapida.
Chi legge avrà notato che non ho parlato di Robert. Ecco, lui è l'unico che paradossalmente non mi ha convinto in pieno. Ho avuto per tutto il film l'impressione di non essere mai riuscito a capire fino in fondo il suo carattere. All'inizio lo vediamo come un tipo scontroso e taciturno, poi dopo l'incidente il suo carattere diventa poco definibile, più sfocato rispetto a quello degli altri. E' una sensazione strana che mi ha impedito di provare una qualche empatia nei suoi confronti, di sicuro non è una cosa grave che mi ha rovinato la visione, ma è comunque da tenere in considerazione dato che mi hanno emozionato più gli altri rispetto a lui.

Passando a parlare della sceneggiatura, posso dire che è fatta benissimo. Un po' lunghetta, ma non mi ha mai annoiato (anche perchè l'ho letta in due parti a distanza di un giorno, altrimenti forse sarebbe stato un po' pesante farlo d'un fiato solo).
Avevo qualche timore di dover incontrare uno script pieno zeppo di dettagli tecnici, invece non ne ho trovati poi così tanti. E' una sceneggiatura come le altre, forse più precisa, con qualche termine tecnico in più, ma non ho notato sostanziali differenze. Non so se Mastruccio si sia contenuto molto cercando di adattarsi a noi o se le sue critiche costruttive agli altri film fossero un po' esagerate, questo ce lo dirà lui :)

Il regista è semi sconosciuto, io almeno non lo conosco, ma le motivazioni che hanno spinto il produttore a ingaggiarlo sono convincenti e permettono di apprezzarlo, anche in virtù del montaggio e di varie chicche che rendono questa regia tutt'altro che anonima. Non si può infatti non apprezzare la scena della seduta di ipnosi con i ricordi che affiorano a poco a poco. Non ci avrei visto male qualche regista più noto al grande pubblico, anche perchè è una storia che potrebbe essere nelle corde di molti, ma sicuramente è stato meglio rispetto a Michael Bay.
Il cast è particolare, perchè si nota qualche piccolissima ingenuità tipica degli esordienti, come l'affidarsi a molti nomi famosi, ma al tempo stesso risulta nel complesso solido e ben congeniato. Se possono essere discutibili le scelte di Claudia Gerini, Giannini, Byrne o Sean Bean (gli italiani in un film di questo non ce li vedo, mentre gli altri due mi sembrano un po' troppo famosi per quei ruoli), sono sicuramente azzeccati Butler, Goodman, Firth, Finney e la McDormand che è la mia preferita.
Anche qua mi evito una battuata/reclamo che farò più in là, per evitare spoiler.

Le musiche sono molto belle e si sposano bene con tutte le scene. L'unica cosa da appuntare è che a volte durano troppo poco e non si fa in tempo ad avviarle che hai già finito la scena, ma è una cosa comprensibile perchè si tratta di scene che nella realtà sarebbero durate più tempo rispetto a quello che si impiega per leggerle. Si nota comunque un grande impegno nel ricercarle.
Sito standard completo di tutte le sezioni, con interessanti curiosità e una galleria ricca di poster. Mi è piaciuto perchè molto ordinato.
La locandina non è male, ma avrei evitato il riquadro in alto della casa di produzione e la parte in basso con lo sfondo blu. Stonano un po' troppo con il resto. Le figure poi non sembrano molto realistiche anche perchè hanno colori diversi. Comunque considerando che Mastruccio non sarà un espero in grafica, lo si può considerare un buon lavoro :)

Voto: 76

Ebbene sì, il film entra direttamente nella top 3 dei miei film preferiti del semestre, riuscendo a battere alcuni veterani del gioco.
Lo ricorderò non tanto per la storia (che comunque è ben costruita e riesce a sorprendere grazie a numerosi colpi di scena) ma per la cura messa in ogni scena, in ogni parte del film. Spesso si nota in diversi film un certo calo nella qualità delle scene verso il finale, dove alcuni, forse stanchi di scrivere, a volte non danno il cento per cento. Invece in questo anche il finale sembra essere stato studiato bene, con un divertente dialogo che mi ha dato l'impressione che Mastruccio non volesse quasi staccarsi da quei personaggi entrati nel suo cuore e in fondo anche in quello dello spettatore.
L'unica cosa che mi ha impedito di dare il massimo dei voti è il problema di empatia che ho avuto con il protagonista, che non è mai riuscito a emozionarmi più di tanto, mentre per il resto il film è perfetto per il genere e per quello che aveva da dire.



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Leggo solo ora gli avvisi che hai messo.
Ho il (brutto?) vizio di non leggere niente prima del film, intervista e recensioni comprese.
Nella mia rece non ho inserito spoiler, avevo accennato a qualcosa sui colpi di scena, ma li ho tagliati, mentre ho lasciato la breve descrizione della trama anche perchè non dice molto.
In ogni caso non penso che gli altri giocatori leggano le recensioni prima di scrivere la loro, quindi non ti preoccupare (te lo dico anche per il futuro).

CITAZIONE
Non ho mai scritto lungometraggi, fino ad oggi, e quindi mi immaginavo che ci avrei messo un sacco di tempo, e che avrei avuto mille difficoltà, soprattutto per il fatto che è un opera originale. Ed invece, inaspettatamente, tutto è filato liscio come l’olio, e ci ho messo in tutto circa tre mesi, dalla prima scaletta alla stesura definitiva. Devo dire grazie, ma di cuore, ai preziosissimi consigli che mi hanno dato due famosi sceneggiatori, durante la lettura, direi lo studio, di due manuali di scrittura cinematografica. Tecnicamente parlando, lo script rispetta fedelmente i dettami classici, le uniche “licenze” sono la lunghezza (supera abbondantemente le 120 pagine canoniche) e l’aggiunta delle musiche e delle fotografie degli attori.
Durante la lavorazione ho scoperto un’altra coincidenza con l’ultimo film di Andrew.
Amnésia sarà ricordato come il film delle coincidenze!

Toglici una curiosità, ma quindi lavori o hai lavorato nel campo del cinema?


CITAZIONE
- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
Certamente per il miglior produttore emergente, poi per la sceneggiatura originale, per le musiche, per il cast, per la migliore attrice protagonista (la McDormand è eccezionale). Se esistesse la categoria, anche per la migliore innovazione: qui a Cinematik sono stato il primo a mettere i video dei titoli di testa (L’orologiaio) e sarò il primo a mettere quelli di coda, fatti come si deve.
Anzi, propongo ufficialmente di inserire questa categoria, almeno così un premio lo vinco di sicuro.

Penso che il tuo film possa competere con gli altri per tutte le categorie ;)
Per i titoli su video mi ero dimenticato di farti i complimenti. Comunque sono spiacente di doverti dire che già qualcuno lo aveva fatto prima di te. Ora non ricordo chi è, ma ho un ricordo nitido di un film con dei video del genere. Magari gli altri ricorderanno il nome...

CITAZIONE
- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Attendo di veder uscire Amnésia. Poi penserò al prossimo film. Ad oggi so solo che proverò con una trasposizione letteraria.

Non dirmi che passi al nemico! :P
 
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mastruccio
view post Posted on 23/5/2012, 22:05




Il mio grazie, di cuore, ad Andrew per la bella recensione, completa ed esaustiva. Bè, che dire? Sapere di essere tra i tre preferiti di questo semestre che sta per concludersi, del più acclamato produttore ancora "operativo" di Ck, mi rende davvero felice e soddisfatto, e mi gratifica molto.
Proverò ora a rispondere ai quesiti postimi.

CITAZIONE
Sarebbe banale e superfluo dire che in fondo si poteva intuire l'identità dell'assassino prima che ci arrivassero i personaggi, perchè alla fine non conta tanto chi arriva per primo a indovinare, ma il come ci si arriva: si può fare in maniera banale e noiosa o in modo coinvolgente e il film è riuscito in questo senso a coinvolgermi nelle indagini e quindi divertirmi.

Da grande estimatore e lettore di gialli, ho voluto per qusto mio primo film, rifarmi alla tecnica tipicamente anglosassone di accompagnare lo spettatore, lungo il corso della storia, a chiedersi chi fosse l'assassino, e ad invogliarlo ad indovinare prima della fine del film, disseminando nello script qualche piccolo indizio e diversi particolare svianti, in quel gioco a me molto simpatico di voler far credere ciò che io voglio far credere. Sono riuscito nell'impresa? Probabilmente tu sei troppo "navigato" per cadere nella trappola, ma può anche essere, e propendo più per quest'ultima considerazione,che sia io ancora un po' troppo ingenuo e principiante per riuscire ad essere "perfetto". In ogni caso, dato che dici che ti sei sentito coinvolto nelle indagini e che ti sei divertito, a me basta, ed avanza! ;)

CITAZIONE
mi sento di dire una cosa che volevo dire da un po' di tempo: non c'è bisogno di "tirarsela" troppo per aver ideato un film originale perchè dalle parole di voi esordienti sembra che sia un evento rarissimo. E' vero che a Cinematik sono più le trasposizioni che le idee originali, ma è anche vero che la storia del gioco può vantare di tantissimi film originali e quindi non c'è bisogno di sorprendersi più di tanto ogni qual volta un produttore scrive un film tutto da solo o di ricordarlo in ogni discussione. Ecco, l'ho detto. Spero di non essere risultato antipatico :P

Non sei antipatico,e fai bene a dire quello che pensi. Se hai pensato che me la tirassi, ti assicuro che non è così. Ho già detto più volte che ho voluto iniziare con un film originale per scommessa con me stesso, non avendone mai scritto prima d'ora. Ci sono riuscito? Ai lettori il giudizio.
Hai ragione quando dici che la storia di Ck vanta numerosi film originali. Lo so e qualcuno l'ho pure adocchiato. Mi riferisco però al presente: secondo te non sono un po' troppe le trasposizioni? Non dico che sia meno difficile dello scrivere film originali (non posso saperlo perchè ancora non ne ho fatti), ma penso che sia più "comodo" trovare storie attraverso libri e opere di altri. A volte, quando leggo nelle recensioni parole di lode ed ammirazione per il soggetto, e facendo ciò si trascura di lodare ed ammirare il "vero" autore della storia, mi viene da sorridere.
Ho sempre scritto che metto un voto in più alle opere originali, proprio perchè ci si è messo più sforzo intellettivo nella fase di creazione, e questo va premiato, al di là del valore intrinseco dell'idea creata.

CITAZIONE
Chi legge avrà notato che non ho parlato di Robert. Ecco, lui è l'unico che paradossalmente non mi ha convinto in pieno. Ho avuto per tutto il film l'impressione di non essere mai riuscito a capire fino in fondo il suo carattere. All'inizio lo vediamo come un tipo scontroso e taciturno, poi dopo l'incidente il suo carattere diventa poco definibile, più sfocato rispetto a quello degli altri. E' una sensazione strana che mi ha impedito di provare una qualche empatia nei suoi confronti, di sicuro non è una cosa grave che mi ha rovinato la visione, ma è comunque da tenere in considerazione dato che mi hanno emozionato più gli altri rispetto a lui.

Robert è un personaggio assolutamente "in bilico". La sua enorme frustrazione nel non ricordare, il suo atroce dubbio su ciò che potrebbe avere fatto, la voglia di sapere per finalmente mettere fine al suo dramma, credo di averli descritti sufficientemente. Cosi come il suo essere senza peli sulla lingua, diretto e strafottente. In cosa lo vedi "sfocato"? Robert si tiene distante un po' da tutti, ma è comprensibile, perchè è la sua situazione che lo porta ad essere cosi. Ricorda perchè ha lasciato la polizia.

CITAZIONE
Avevo qualche timore di dover incontrare uno script pieno zeppo di dettagli tecnici, invece non ne ho trovati poi così tanti. E' una sceneggiatura come le altre, forse più precisa, con qualche termine tecnico in più, ma non ho notato sostanziali differenze. Non so se Mastruccio si sia contenuto molto cercando di adattarsi a noi o se le sue critiche costruttive agli altri film fossero un po' esagerate, questo ce lo dirà lui :)

La mia visione del film da regista mi fa scrivere, per istinto, anche i movimenti di macchina e i dettagli tecnici. Ho capito lo spirito del gioco e mi sono contenuto, l'ho anche scritto nella tua intervista. Ne avrei messi diversi altri, ma ho capito e mi sono adattato. Mi va benissimo cosi. :)

CITAZIONE
Il cast è particolare, perchè si nota qualche piccolissima ingenuità tipica degli esordienti, come l'affidarsi a molti nomi famosi, ma al tempo stesso risulta nel complesso solido e ben congeniato. Se possono essere discutibili le scelte di Claudia Gerini, Giannini, Byrne o Sean Bean (gli italiani in un film di questo non ce li vedo, mentre gli altri due mi sembrano un po' troppo famosi per quei ruoli),...

Ho capito che non leggi le interviste (ma no le fai tu? :huh: , cioè fai le domande e non leggi le risposte?).
Ho spiegato che mi sono voluto fare il regalo, per questo esordio, del cast stellare. Alla Gerini, che apprezzo molto, ho voluto fare un personale omaggio con un ruolo piccolissimo; Giannini ormai lo considero attore internazionale, e Byrne e Bean hanno ruoli importanti, quindi non vedo perchè non potevano essere interpretati da nomi famosi. Il tuo dubbio, sinceramente, non lo capisco. <_<

CITAZIONE
Toglici una curiosità, ma quindi lavori o hai lavorato nel campo del cinema?

Ho un po' di annetti sul groppone (47), e ho la passione del cinema da quando sono nato. Ho studiato frequentando corsi di regia e in generale dei vari ruoli nel cinema, ma, soprattutto, attraverso i manuali e le sceneggiature che ho letto negli anni. Inoltre la mia esperienza, purtroppo limitata nel tempo, di autore e regista di corti e tv, hanno fatto il resto. Quando ho capito che a Palermo con il cinema non si mangia, ho deciso che dovesse rimanere il mio hobby, e, scegliendo di mettere su famiglia, faccio tutt'altro lavoro. Credo che sia la condizione di molti "vecchiones" del gioco, no? ;)

CITAZIONE
Non dirmi che passi al nemico! :P

:D La vita è fatta di scommesse con sé stessi: la mia prossima è questa.
 
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Andrew.
view post Posted on 23/5/2012, 22:24




CITAZIONE
Da grande estimatore e lettore di gialli, ho voluto per qusto mio primo film, rifarmi alla tecnica tipicamente anglosassone di accompagnare lo spettatore, lungo il corso della storia, a chiedersi chi fosse l'assassino, e ad invogliarlo ad indovinare prima della fine del film, disseminando nello script qualche piccolo indizio e diversi particolare svianti, in quel gioco a me molto simpatico di voler far credere ciò che io voglio far credere. Sono riuscito nell'impresa? Probabilmente tu sei troppo "navigato" per cadere nella trappola, ma può anche essere, e propendo più per quest'ultima considerazione,che sia io ancora un po' troppo ingenuo e principiante per riuscire ad essere "perfetto". In ogni caso, dato che dici che ti sei sentito coinvolto nelle indagini e che ti sei divertito, a me basta, ed avanza! ;)

Considera che nemmeno con i film reali mi capita più di rimanere sorpreso. Credo sia una cosa normalissima per chi ha letto un po' di libri e visto film di questo genere, il non riuscire a essere sorpresi al 100%. Ma appunto come dicevo non importa più di tanto, anche perchè il film in questione riesce a non farsi scoprire per buona parte. All'inizio avevo un presentimento, poi quel presentimento lo hanno avuto anche gli altri personaggi e allora mi son detto che era troppo facile, così sono nati altri presentimenti. Insomma, è stato un bell'indagare anche per me.


CITAZIONE
secondo te non sono un po' troppe le trasposizioni? Non dico che sia meno difficile dello scrivere film originali (non posso saperlo perchè ancora non ne ho fatti), ma penso che sia più "comodo" trovare storie attraverso libri e opere di altri. A volte, quando leggo nelle recensioni parole di lode ed ammirazione per il soggetto, e facendo ciò si trascura di lodare ed ammirare il "vero" autore della storia, mi viene da sorridere. Ho sempre scritto che metto un voto in più alle opere originali, proprio perchè ci si è messo più sforzo intellettivo nella fase di creazione, e questo va premiato, al di là del valore intrinseco dell'idea creata.

D'accordissimo sul fatto che un film originale sia più difficile da scrivere e al produttore vanno più applausi.
Però non sono tanto d'accordo sul voto in più, perchè la trovo una cosa troppo discriminante. Se tutti la pensassero così i film originali e non originali non potrebbero più competere insieme e sarebbero necessari due concorsi separati. Invece preferisco giudicare un film senza tenere in considerazione la fonte, perchè è come se vado al cinema a guardami un film. Quando poi lo recensisco non mi chiedo se il regista si è basato su qualcosa, il mio giudizio va al di là di questo fattore.
Certo, se poi due film sono sullo stesso livello ovviamente faccio cadere l'ago della bilancia verso quello originale.
CITAZIONE
Robert è un personaggio assolutamente "in bilico". La sua enorme frustrazione nel non ricordare, il suo atroce dubbio su ciò che potrebbe avere fatto, la voglia di sapere per finalmente mettere fine al suo dramma, credo di averli descritti sufficientemente. Cosi come il suo essere senza peli sulla lingua, diretto e strafottente. In cosa lo vedi "sfocato"? Robert si tiene distante un po' da

E' difficile da spiegare e mi rendo conto che non sono stato molto chiaro. Quello che dici viene fuori, cioè la rabbia, la frustrazione, sono tutti descritti ottimamente. Però il suo carattere mi è sembrato quello meno chiaro, più sfumato. Probabilmente è una cosa dovuta anche al fatto che il personaggio con la sua amnesia è spesso in preda a dubbi che lo rendono molto cangiante, ma in definitiva mi è riuscito difficile immedesimarmi in lui, provare un'empatia, non è riuscito a trasmettermi troppe emozioni come altri personaggi (come Pamela) hanno fatto.

CITAZIONE
Ho capito che non leggi le interviste (ma no le fai tu? :huh: , cioè fai le domande e non leggi le risposte?).
Ho spiegato che mi sono voluto fare il regalo, per questo esordio, del cast stellare. Alla Gerini, che apprezzo molto, ho voluto fare un personale omaggio con un ruolo piccolissimo; Giannini ormai lo considero attore internazionale, e Byrne e Bean hanno ruoli importanti, quindi non vedo perchè non potevano essere interpretati da nomi famosi. Il tuo dubbio, sinceramente, non lo capisco. <_<

Di leggerle le leggo, altrimenti non avrei commentato alcune cose che hai scritto, non pensi? Anzi penso di essere uno dei pochi che le commenta! :P
In ogni caso nonostante le tue spiegazioni che ci stanno, i miei dubbi persistono. Non ho detto che le tue sono scelte sbagliate, ho detto che sono discutibili e probabilmente io ne avrei fatto di diverse.
Più nello specifico, penso che soprattutto Byrne e Bean oggi siano degli attori tanto bravi e acclamati che ho dei dubbi sul fatto che accetterebbero di comparire in ruoli di secondo piano.

CITAZIONE
Ho un po' di annetti sul groppone (47), e ho la passione del cinema da quando sono nato. Ho studiato frequentando corsi di regia e in generale dei vari ruoli nel cinema, ma, soprattutto, attraverso i manuali e le sceneggiature che ho letto negli anni. Inoltre la mia esperienza, purtroppo limitata nel tempo, di autore e regista di corti e tv, hanno fatto il resto. Quando ho capito che a Palermo con il cinema non si mangia, ho deciso che dovesse rimanere il mio hobby, e, scegliendo di mettere su famiglia, faccio tutt'altro lavoro. Credo che sia la condizione di molti "vecchiones" del gioco, no? ;)

Sì, capisco. Io sono un po' più giovane ma mi vedo come te alla tua età :) Anche perchè la mia strada lavorativa è già stata segnata ed è lontana dal cinema, che rimarrà (spero) un hobby.
 
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mastruccio
view post Posted on 23/5/2012, 22:59




CITAZIONE
All'inizio avevo un presentimento, poi quel presentimento lo hanno avuto anche gli altri personaggi e allora mi son detto che era troppo facile, così sono nati altri presentimenti. Insomma, è stato un bell'indagare anche per me.

Allora poteri ben dire di aver fatto centro! ;)

CITAZIONE
Però non sono tanto d'accordo sul voto in più, perchè la trovo una cosa troppo discriminante.

Non la considero una discriminante, infatti se leggi i miei voti in firma capisci. Penso solo che andrebbe valorizzato e invogliato, non so con quale mezzo, lo scrivere spremendo le meningi. Sarà solo una mia impressione, sbagliata se vuoi, ma ho notato che qui ci si "appoggi" un po' troppo. Sbaglio, o anche tu, recentemente, hai spronato più di qualcuno ad inventare storie?

CITAZIONE
Probabilmente è una cosa dovuta anche al fatto che il personaggio con la sua amnesia è spesso in preda a dubbi che lo rendono molto cangiante,

Hai colto nel segno.
CITAZIONE
Più nello specifico, penso che soprattutto Byrne e Bean oggi siano degli attori tanto bravi e acclamati che ho dei dubbi sul fatto che accetterebbero di comparire in ruoli di secondo piano.

Magari su Byrne ti posso dare ragione, ha un personaggio secondario. Ultimamente però non ha fatto grandissimi ruoli. Bean ha un personaggio poco importante? Azz! Se è poco importante il suo personaggio... ;)

CITAZIONE
Anche perchè la mia strada lavorativa è già stata segnata ed è lontana dal cinema, che rimarrà (spero) un hobby.

Rimarrà, rimarrà, stanne certo! :D
 
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SaschaGranato
view post Posted on 23/5/2012, 23:56




CITAZIONE
Non la considero una discriminante, infatti se leggi i miei voti in firma capisci. Penso solo che andrebbe valorizzato e invogliato, non so con quale mezzo, lo scrivere spremendo le meningi. Sarà solo una mia impressione, sbagliata se vuoi, ma ho notato che qui ci si "appoggi" un po' troppo. Sbaglio, o anche tu, recentemente, hai spronato più di qualcuno ad inventare storie?

Un dibattito così acceso ed accattivante non credo di averlo mai letto a cinematik. Mi piace molto! In un certo senso concordo con Andrew; scrivere una trasposizione non è affatto semplice. In un certo senso, ci si sente più sicuri, perchè si ha un percorso narrativo tracciato. Quindi il compito dello sceneggiatore è piuttosto limitato. Ma in realtà le difficoltà sono tante. Sto scrivendo in questi giorni Kane e Lynch. Anzi, in realtà lo sto assemblando, perchè difficilmente scrive in ordine cronologico. Non sono per niente soddisfatto del risultato. Per quanto abbia cercato di inserire più dialoghi, in modo da caratterizzare meglio i personaggi principali, il risultato complessivo direi che è deludento. Un film poco personale, che non sento mio. Ho preferito di gran lunga scrivere The Unforgiven; sarà pieno di difetti, ma mi ha dato molte soddisfazioni.
 
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Andrew.
view post Posted on 24/5/2012, 00:06





CITAZIONE
Non la considero una discriminante, infatti se leggi i miei voti in firma capisci. Penso solo che andrebbe valorizzato e invogliato, non so con quale mezzo, lo scrivere spremendo le meningi. Sarà solo una mia impressione, sbagliata se vuoi, ma ho notato che qui ci si "appoggi" un po' troppo. Sbaglio, o anche tu, recentemente, hai spronato più di qualcuno ad inventare storie?

A me fa piacere vedere film originali e sarei felice di vederne di più per arrivare a un rapporto almeno paritario, 50 e 50 tra originali e non, ma alla fine non me la sentirei di giudicare chi preferisce le trasposizioni. Oguno ha i suoi tempi, i suoi gusti, le sue capacità e ognuno dovrebbe sentirsi libero di lavorare come vuole, senza doversi sentire inferiore agli altri o avendo paura che il suo lavoro venga sminuito perchè non originale.
 
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view post Posted on 24/5/2012, 11:19
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E alla fine arrivò nelle sale anche il tanto atteso debutto di Mastruccio. Un giallo “vecchia maniera” che si prende i suoi tempi e soprattutto rinuncia al mantra di molti thriller di ultima generazione, ovvero al voler spiazzare lo spettatore a tutti i costi magari anche con soluzioni narrative assurde e poco credibili. Amnèsia non fa parte di quella schiera di thriller. Qui, gli indizi per arrivare allo scioglimento dell’enigma passano tutti sotto gli occhi dello spettatore e sta a quest’ultimo coglierli o meno.
Il film parla di un ex poliziotto che, dopo la morte della moglie in seguito a una bomba, decide di lavorare come giornalista. Robert è però affetto da una fastidiosa amnesia che gli fa perdere i ricordi a breve termine e da qui, appunto, il titolo del film. STOP! :P Non dico altro per rispettare il volere di Mastruccio.
Però, almeno sotto spoiler, due parole sulla trama le devo dire, anche perché da quest’ultima dipende parte del mio voto. (se poi c’è qualche folle che si va a leggere gli spoiler appositamente nascosti, peggio per lui! :angry: )

Nonostante l’enorme lunghezza dello script, devo dire che il film tiene letteralmente incollati allo schermo, nonostante i miei poveri occhi abbiano iniziato a sanguinare alla fine della lettura.
Scherzi a parte, Mastruccio ha saputo costruire un intreccio solido e assolutamente credibile, che procede lentamente ma con indiscutibile fascino. Pur non essendo una volpe, ammetto di aver capito fin dall’inizio che Robert fosse in qualche modo dietro l’omicidio e che quindi gran parte delle indagini avrebbero portato a lui. Per questo, soprattutto nella prima parte, io avrei sforbiciato qualcosa, per rendere l’investigazione un po’ più spedita, ma ripeto, il film non è certo pesante.
Che Foley fosse estraneo, anche questo lo si era capito, dopotutto era una soluzione troppo facile e d evidente. Ammetto invece che il colpo di scena finale sul dottore mi ha colto di sorpresa. Nonostante fosse uno degli indiziati principali nella mia personale indagine, col progredire della storia e del ritmo, mi ero praticamente dimenticato di lui e lo avevo bollato come personaggio di contorno. Complimenti quindi a Mastruccio per aver costruito un intreccio convincente, seppur non originalissimo, che cattura e sorprende, ma soprattutto appaga lo spettatore che non si sente preso in giro dai soliti twist finali improponibili e complicatissimi.


La sceneggiatura è ricchissima di dettagli, apparentemente innocui, e anche i dialoghi sono molto curati, tanto che io stesso ho cercato piste e indizi anche all’interno delle conversazione fra i personaggi. Ciò sta a dimostrare che il lavoro fatto da Mastruccio è sicuramente lodevole. Unico appunto, come già detto, l’eccessiva lentezza delle indagini nella prima parte del film (io avrei sfoltito ulteriormente).


La scelta di Beresford alla regia è sicuramente coraggiosa e forse un po’ ingenua. Io non ho visto nulla di suo e credo che in generale sia un regista poco conosciuto. Indubbiamente fa un ottimo lavoro personalizzando molto la pellicola e creando delle belle sequenze (soprattutto quelle dei ricordi). Solitamente però i nomi così sconosciuti hanno qualche difficoltà ad imporsi agli awards e, se così fosse, sarebbe un peccato perché il regista meriterebbe. Ovviamente ottima l’idea di sostituire Michael Bay che, continuo a sostenere, non c’entra niente con un film del genere.
Il cast forse è l’unico punto debole della pellicola. Ottima la scelta di Butler e della McDormand per i protagonisti. Il primo dà un’interpretazione perfetta, per un personaggio che a me è piaciuto molto e ho trovato fosse caratterizzato alla perfezione. Mi sono sentito coinvolto fin da subito con le disavventure dell’ex poliziotto. Bravissima anche la McDormand, in una parte costruita altrettanto bene.
Altri nomi del cast invece mi hanno convinto meno. Firth, Bean, Byrne, troppo grandi e famosi per i ruoli che interpretano. È vero che Bean ha un personaggio importante nell’economia dell’intreccio, ma rimane comunque secondario, perché la sua caratterizzazione rimane (ovviamente) superficiale. Stesso discorso per Firth, un attore del suo calibro, uno dei migliori su piazza, difficilmente coprirebbe un ruolo del genere.

È vero che è il responsabile dell’omicidio, ma rimane comunque il “solito scienziato pazzo”, piuttosto bidimensionale nella caratterizzazione, che difficilmente potrebbe essere interpretato da un attore del calibro di Firth. Sarebbe sprecato.
E poi c'è da considerare che siamo in un giallo e quindi bisogna stare doppiamente attenti a ingaggiare nomi così grandi per parti secondarie. Si rischia infatti di insospittire troppo lo spettatore. Che ci fa, uno del calibro di Firth in un ruolo apparentemente secondario come quello del dottore? :rolleyes:


Non sto dicendo che i personaggi secondari siano poco caratterizzati, ma che, essendo un giallo, è inevitabile che siano solo abbozzati. I protagonisti sono adeguatamente approfonditi.


Molto belle le musiche. Tutte di grande atmosfera, si addicono perfettamente alle scene.

La locandina è semplice ma adeguata. Non mi piace il logo in alto perché è un po’ un pugno in un occhio. Sito molto bello e curato, con diverse sezione. Uno dei migliori del semestre.


C’è poco altro da dire. Amnèsia è il miglior debutto che io abbia mai letto a CK. Funziona sotto tutti gli aspetti: intreccio, caratterizzazione dei protagonisti, ritmo, soluzione. Se non fosse per qualche ingenuità nell’assemblaggio del cast e per un’eccessiva lunghezza nella prima parte, la pellicola non sfigurerebbe nella filmografia dei produttori più navigati. Quindi complimenti vivissimi a MAstruccio, che sono sicuro si toglierà molte soddisfazioni con questo film. 77/100

Edited by Hermetico - 24/5/2012, 13:46
 
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mastruccio
view post Posted on 24/5/2012, 12:56




CITAZIONE (Hermetico @ 24/5/2012, 12:19) 
La sceneggiatura è ricchissima di dettagli, apparentemente innocui, e anche i dialoghi sono molto curati, tanto che io stesso ho cercato piste e indizi anche all’interno delle conversazione fra i personaggi. Ciò sta a dimostrare che il lavoro fatto da Mastruccio è sicuramente lodevole. Unico appunto, come già detto, l’eccessiva lentezza delle indagini nella prima parte del film (io avrei sfoltito ulteriormente).

Va bè! Peggio per chi legge sti maledetti spoiler, senza aver ancora letto il film. Mi avete confermato, voi che lo avete già letto e recensito, che è meglio non sapere prima come va a finire.
Grazie Hermetico per la bella recensione. Ti dirò, ho cercato di sfoltire il più possibile la prima parte del film, ma non ci sono riuscito più di tanto. Se fai mente locale di tutte le scene del primo tempo, noterai certamente che sono tutte pressocchè essenziali alla storia. Non ho voluto, poi, mettere fretta a nessun personaggio, pur di finire prima. In fin dei conti, se a te la prima parte ha un po' stancato, poi ti sei rifatto con la seconda parte, no? E se agli altri che l'hanno letto non è stancato, mi va benissimo così. ;)

CITAZIONE
La scelta di Beresford alla regia è sicuramente coraggiosa e forse un po’ ingenua. Io non ho visto nulla di suo e credo che in generale sia un regista poco conosciuto. Indubbiamente fa un ottimo lavoro personalizzando molto la pellicola e creando delle belle sequenze (soprattutto quelle dei ricordi). Solitamente però i nomi così sconosciuti hanno qualche difficoltà ad imporsi agli awards e, se così fosse, sarebbe un peccato perché il regista meriterebbe.

A me piace rompere gli schemi stereotipati, anche qui a CK. Se Beresford non dovesse vincere il premio, sempre che lo meriti per il film, solo perchè è un regista semi sconosciuto, allora non siamo assolutamente sulla stessa lunghezza d'onda con la maggior parte dei colleghi. Con quali chance potrebbero proporsi allora, nuovi registi sconosciuti? Andiamo! Se il regista ha diretto meglio di altri il suo film, allora va premiato, a prescindere dal grado di popolarità. A parte il fatto che io già lo conoscevo, e ho visto qualche suo film, di cui uno (A spasso con Daisy) vincitore di Oscar. "Colpevole d'innocenza" ha più o meno lo stesso ritmo del mio.

CITAZIONE
Altri nomi del cast invece mi hanno convinto meno. Firth, Bean, Byrne, troppo grandi e famosi per i ruoli che interpretano. È vero che Bean ha un personaggio importante nell’economia dell’intreccio, ma rimane comunque secondario, perché la sua caratterizzazione rimane (ovviamente) superficiale. Stesso discorso per Firth, un attore del suo calibro, uno dei migliori su piazza, difficilmente coprirebbe un ruolo del genere.

Già ho risposto precedentemente. E' il mio debutto, e mi sono fatto un regalo. Cast stellare anche per i ruoli secondari. ;) Poi, comunque, non saprei dirti se realmente gli attori che hai citato non accetterebbero di far parte del cast, se il film si facesse sul serio. Fino a prova contraria. Capita spesso di vedere grandissimi attori ed attrici partecipare a film di basso budget, anche in ruoli secondari, pur di aiutare qualche giovane autore promettente e di talento. E meno male, direi!


 
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mastruccio
view post Posted on 24/5/2012, 13:27




CITAZIONE (SaschaGranato @ 24/5/2012, 00:56) 
Sto scrivendo in questi giorni Kane e Lynch. Anzi, in realtà lo sto assemblando, perchè difficilmente scrive in ordine cronologico. Non sono per niente soddisfatto del risultato. Per quanto abbia cercato di inserire più dialoghi, in modo da caratterizzare meglio i personaggi principali, il risultato complessivo direi che è deludento. Un film poco personale, che non sento mio. Ho preferito di gran lunga scrivere The Unforgiven; sarà pieno di difetti, ma mi ha dato molte soddisfazioni.

Probabilmente non lo senti tuo, perchè sei ancora troppo attaccato a The unforgiven, ed anche perchè la storia non è tutta farina del tuo sacco.
Certo che il tuo modo di scrivere, senza scaletta e ordine cronologico, non ti aiuta ad avere chiarezza. Guarda, ti confesso che se avessi scritto Amnésia col tuo metodo, sarei ancora all' inizio. Figuriamoci, per un thriller, dove tutto deve alla fine incasellarsi al posto giusto!
Prova a scrivere in modo tradizionale, forse ti aiuterà a sentirtelo più tuo.
 
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45 replies since 18/5/2012, 23:49   2810 views
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