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Reboot
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Reboot, Oren Productions

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Oren productions
view post Posted on 31/12/2012, 11:55




Dopo quasi quattro mesi, finalmente esce.

REBOOT

Buona visione
 
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Andrew.
view post Posted on 1/1/2013, 20:13




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Era da tanto che volevo buttarmi in un progetto action di quelli che piacciono a me. Ho cercato di prendere tutti i consigli che voi tutti mi avete dato in passato e condensarli in questo lavoro.

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Il regista lo scelto perché con gli action ho visto che ci sa fare. Anche se questo ha un taglio poco ironico, direi che potrebbe benissimo stare nelle sue corde. Riguardo al cast, lo ammetto, ho voluto esagerare. Vedo questo film come il mio battesimo del fuoco. CI ho dedicato molto tempo e per la prima volta ho voluto fare tutto in grande. Cast ricco, pellicola che dura il doppio rispetto ai miei precedenti lavori e tutto il resto.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Si, Zoe Saldana è stata sostituita praticamente a film finito, pur restando ancora nel film, ma non nel ruolo che le era stato assegnato all'inizio.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Se guardo i miei gusti personali, direi 8


- Un pregio del tuo film?

Ha una trama bela intrigata, di quelle che ti spingono a farti continuamente domande, e poi penso che abbia dei bei colpi di scena.


- Un difetto del tuo film?

LA lunghezza un po' eccessiva, sono pur sempre 160 mila caratteri

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Spero che piaccia a Mastruccio, non l'ho mai convinto del tutto nei miei film, stavolta spero di riuscirci.


- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Ho speso un bel po' e mi aspetto di incassare tanto, almeno superare i 300 milioni. La prima piazza dovrei ottenerla almeno nelle prime settimane.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Come ho già detto, è il film a cui ho dedicato di più.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Penso che sia vero, è quello che ho cercato di fare qui, non commettere gli errori passati.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Nessuno per ora.


- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Nessuno in particolare, ma molti film di CLint, hanno una vena action come questo film

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Possono essere molti: Wanted, La saga di Jason Burn, Matrix e molti altri


- Il tema e/o il messaggio del film?

Nessuno in particolare.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Ce molta azione e moltissimi colpi di scena inaspeettati. Non perdetevelo

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Penso lo troverebbe ottimo


- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
Miglior cast, miglior film, miglior attore protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior sceneggiatura originale.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?
Penso Locking for hope, ma devo ancora recuperare molti film

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Per ora ho molti progetti lasciati indietro, ma ancora tutti realizzabili in breve tempo. Quindi no, non ho ancora progetti irrealizzati.
 
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Little Tin Goddess
view post Posted on 3/1/2013, 00:34




comincio il mega recupero di recensioni da questo film:
diciamo che come trama mi ha ricordato il remake di "atto di forza" un uomo comune che non ricorda il passato dov'era un killer spietato usato scopi poco nobili, e ci sta. E' un film di puro intrattenimento, in cui sono più importanti le sparatore che la trama ed è una specie di "sfogo" per il nostro Oren, che si cimenta in un nuovo stile.
Il problema è che è un film di quelli che ... non finiscono. Ti appassioni alla trama, alla storia, ai personaggi ... ma poi finisce così d'improvviso e rimani spiazzato: le domande che avevi rimangono, metà plot è in sospeso, e ti tocca aspettare il sequel. E' solo così che capisci che è il primo di una saga. Il problema è che .. .almeno un paio di domande dovrebbe risolverle il film, invece rimanda tutto alla prossima puntata, e questo mi ha lasciato un po' di fastidio. Vedremo se il prossimo risolverà le varie questioni.
Sugli attori non dico nulla, se è una saga, avranno tutti il loro spazio.
Colonna sonora ok, forse alcuni pezzo non si incastrano molto con le scene però. Bella la scelta dei Nickelback per alcune scene.
Insomma un film d'intrattenimento non male ma che avrebbe avuto bisogno di qualche aggiunta.
Voto 6,5
 
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Clint1994
view post Posted on 3/1/2013, 19:41




REBOOT by Clint94

Oren ci aveva annunciato che questo film doveva simboleggiare una sorta di nuovo inizio per la sua casa di produzione ed era un progetto su cui puntava molto. Aveva ragione: “Reboot” è senza dubbio la sua opera migliore e in generale una lettura godibilissima. Il film è un acton puro, molto hollywoodiano, e non vuole essere nient'altro che questo; però è scorrevole, intrattiene, diverte, riesce anche a sorprendere in alcuni punti. Insomma, non è un film molto ambizioso, ma come pellicola di intrattenimento è assolutamente riuscita e fa passare un paio d'ore piacevoli. L'idea di base, quella di un uomo che ha perso la memoria e che scopre di essere in realtà un killer super-addestrato, non è di certo una novità, ma Oren riesce a costruire attorno a questo spunto una storia piuttosto intricata, con diversi personaggi interessanti e varie vicende che mantengono sempre alta l'attenzione. La descrizione della Federazione, del modo con cui questi killer vengono cresciuti e addestrati fin da bambini, le gerarchie e le simbologie (i tatuaggi) all'interno dell'organizzazione, i vari nascondigli (le Safe-House), sono tutti elementi ben descritti, che contribuiscono a creare un piccolo mondo nel quale lo spettatore viene abilmente condotto. Lo script è il migliore di Oren: è abbastanza lungo ma non stancante, ha un certo ritmo, dialoghi abbastanza buoni, scene action ben coreografate con tanto di effetti in slow-motion, un intreccio sufficientemente complesso e qualche buon colpo di scena; il difetto maggiore resta ancora la grammatica, perché gli errori di scrittura sono ancora un po' troppi e danno fastidio. I colpi di scena nella parte finale sono diversi e abbastanza sorprendenti: il doppio gioco di Alice è piuttosto insospettabile (anche se poi lei e Desmond si fanno fregare in modo un po' stupido), mentre il voltafaccia conclusivo di Crystal, per quanto sorprendente, è un po' troppo brusco; però suscita grande curiosità il fatto che probabilmente, nel sequel, vedremo lei ed Erick affrontarsi come avversari. La storia infatti non si conclude in modo definitivo, ma lascia insoluti alcuni misteri (cosa contiene la valigetta e perché Erick si è fatto cancellare la memoria? Per chi lavora davvero Crystal?); il che al momento lascia un po' delusi, ma alla fine è una trovata che ci può stare, perché è evidente che Oren si è affezionato alla sua storia e ai suoi personaggi, ed è giusto sfruttarli ancora. I personaggi sono un po' stereotipati, ma assolutamente funzionali alla storia, come in un classico film action di Hollywood, e alla fine ciascuno fa la sua parte. I loro comportamenti sono tutto sommato abbastanza credibili, anche se le situazioni sono un po' estreme; e in fin dei conti, per quanto non suscitino particolare empatia o emozioni, direi che sono ben fatti. Il cast mi aveva suscitato grandi perplessità perché mi sembrava eccessivo, invece devo dire che quasi tutti gli attori sono adatti ai ruoli. Bradley Cooper è perfetto e credibile nei panni di Erick, e altrettanto si può dire di Mila Kunis nei panni di Crystal, il personaggio più affascinante del film: il modo in cui si evolve il loro rapporto e gli sviluppi che potrebbero verificarsi nel sequel mi incuriosiscono molto. Per la Kunis in particolare credo che una nomination ci potrebbe anche stare. Per il resto, Clooney e Gosling, pur non essendo i protagonisti, fanno la loro parte: il primo interpreta un simpatico tenente di polizia (divertenti i suoi battibecchi col suo sottoposto Matthew Cox), il secondo è un villain elegante e raffinato. I veterani Neeson e Freeman potrebbero sembrare i più sprecati, ma il primo tornerà con un ruolo di primo piano nel sequel, immagino, mentre il secondo ha un ruolo più che altro simbolico quindi ci può stare. Emma Stone è probabilmente quella che ha meno spazio, così come Tim Robbins. Nel finale compare anche Zoe Saldana, che probabilmente si metterà in mezzo nella sfida tra Erick e Crystal del sequel; tra l'altro il numero 0 nel tatuaggio della Saldana lascia presagire che si tratti di un'avversaria ancora più abile di Erick.
Le musiche mi sono piaciute: è strano, perché io di solito preferisco i brani strumentali nelle soundtrack, invece in questo caso ho trovato le canzoni sempre molto adatte alle scene. Ottimo lavoro.
Matthew Vaughn alla regia ci sta e questo è probabilmente il suo miglior film tra quelli che ha diretto finora su Cinematik.
In conclusione, “Reboot” è un film che ho apprezzato molto, perché sembra un tipico prodotto hollywoodiano: l'ho trovato piacevole, divertente, con dei personaggi un po' stereotipati ma ben fatti e un intreccio avvincente che potrebbe diventare ancora più interessante nel sequel; non suscita grandi emozioni e non porta a grandi riflessioni, ma da un film di pura azione penso non si possa pretendere di più. Mi auguro che Oren riesca a mantenersi anche in futuro su questi livelli e aspetto con ansia il sequel.

VOTO: 7,5
 
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Oren productions
view post Posted on 4/1/2013, 14:00




Comincio a rispondere a voi due :)

Little Tin

Hai ragione, è una grossa pecca e forse un po' fastidioso che il film finisca in modo un po' brusco, ma ho fatto il possibile per dare un senso compiuto, così mi sono fermato mettendo fine al film appunto con Reboot, cioè con il riavvio della memoria di Erick.
Inizialmente il film sarebbe dovuto finire qui, ma scrivendo mi si è aperto un mondo intorno al protagonista ed alla federazione, e non potevo ignorarlo :). Grazie per averlo letto

Clint.

E' una vera soddisfazione leggere che il film ti ha in qualche modo conquistato. Dalla tua rece vedo con piacere che il film ha trasmesso ciò che volevo: azione, divertimento e un po di stupore grazie ai colpi di scena. Ne sono felice. Grazie per le belle parole. Riguardo alla grammatica, ci ho fatto molta attenzione, l'ho riletto per ben 2 volte.. però mi sono sfuggiti lo stesso. La prossima volta faro ancora più attenzione per limare di più questo problema.
Grazie per il voto e per averlo letto.
 
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Clint1994
view post Posted on 4/1/2013, 14:34




CITAZIONE
Riguardo alla grammatica, ci ho fatto molta attenzione, l'ho riletto per ben 2 volte.. però mi sono sfuggiti lo stesso. La prossima volta faro ancora più attenzione per limare di più questo problema.

Ho notato in particolare che anche nel tuo film, come in Favola Americana, un errore grammaticale frequente sono le domande scritte senza il punto di domanda. Facci attenzione ;)

Ma per curiosità, il sequel lo vedremo nel prossimo semestre?
 
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Andrew.
view post Posted on 4/1/2013, 19:09




Recensione della Chimera.


Oren ci ha tartassati di pubblicità per parecchio tempo e l'attesa attorno a questo film era altina nonostante sapessi che si trattava di un semplice action movie. Film che nella realtà non guardo da un po', ma che se capita non disdegno di farlo. Parto subito con due complimenti: questo è il film migliore di Oren a livello di sceneggiatura ed è un film che potrebbe benissimo essere proiettato oggi stesso al cinema per la somiglianza a tanti film del genere che vediamo. Il film strizza in particolare l'occhio alla saga di Bourne Identity, forse addirittura un po' troppo date le diverse similitudini.
Un uomo che soffre di amnesia si ritrova coinvolto all'improvviso conteso da alcuni criminali, con una donna pronta a tutto per salvarlo. Si scoprirà che lui e altri individui sono stati addestrati fin dalla nascita da un'organizzazione che li ha resi delle macchine da guerra e ha inizio quindi la ricerca della verità, fatta di inseguimenti, sparatorie, rivelazioni e tradimenti.
Insomma ci sono tutti gli ingredienti dei film action e una cosa che ho apprezzato è il ritmo dato alla pellicola, dato che a parte una veloce scena iniziale di presentazione, il film inizia subito in quarta con scene d'azione che poi continuano per tutta la pellicola, fermandosi di rado.
Dicevo che è il film migliore di Oren proprio per la sceneggiatura che è molto solida, ben calibrata in tutte le sue parti come un film reale richiederebbe ed è anche riuscita a stupirci per il modo in cui finisce. Si scopre un tradimento inaspettato, c'è una lotta finale da brividi e si termina con l'ultima e ancora più inaspettato colpo di scena che lascia aperta la storia per un probabile seguito.
Le scene d'azione sono descritte bene, non si fa fatica a capire cosa accade e a chi, segno della cura messa ma anche dell'ottima immaginazione e visione delle scene di Oren, che qua utilizza anche diversi dettagli per le riprese.
I personaggi non hanno chissà quale approfondimento psicologico, molti sono stereotipati, ma in realtà c'era da aspettarselo e considerando il genere hanno comunque tutti il ruolo giusto. C'è il malcapitato che si trova in una situazione più grande di lui, la femmina cazzuta, il cattivo-tirapiedi che fa una brutta fine e il cattivo-boss che sembra tirare le redini del gioco. E poi ci sono i due poliziotti, due figure molto simpatiche che si rivelano anche utili nel finale, ma che personalmente non mi hanno fatto impazzire.
Non manca comunque un certo margine di miglioramente per Oren, che dovrebbe fare attenzione agli errori grammaticali (le domande senza punto interrogativo, gli accenti mancanti) e ai dialoghi che in alcuni tratti ho trovato un po' banali (in alcuni punti i personaggi non facevano che ripetere sempre le stesse cose).

Il tutto è diretto dall'impegnatissimo Matthew Vaughn, al suo terzo film in questo semestre (record di sempre). Davvero curiosa la sua storia, essendo un regista da noi conosciuto e amato praticamente solo per Kick Ass. Il film manca dell'ironia che secondo me faceva del regista il suo punto di forza, però ha diretto anche altri film più classici, quindi ci potrebbe stare benissimo.
Nel cast mi è piaciuta la scelta di Bradley Cooper che ha il fisico e il volto perfetti per la parte, ma ancora di più mi ha colpito Mila Kunis che nel finale riesce a elevare la sua prova già buona. Bravo anche Gosling che ho trovato un cattivo abbastanza riuscito (le sue espressioni di rabbia me le riuscivo a immaginare) così come Neeson che immagino rivedremo. Ho trovato un po' sprecati Clooney perchè in fondo il suo non è un personaggio che lascia il segno, così come Freeman. Pur essendo un ruolo importante, compare troppo poco nel film per giustificare un suo ingaggio.
Le musiche mi sono piaciute ma non sempre. Alcuni brani mi sembravano ottimi, altri meno.
La locandina è ben fatta anche se quei titoli in alto a sinistra la rovinano un po'.


Voto: 71


Chi guarda questo film deve farlo con delle patatine e una bibita, magari con qualche amico col quale commentare le scene rocambolesche, con l'audio sparato a tutto volume per sentire i rombi dei veicoli durante gli inseguimenti.
E' un film d'intrattenimento che va visto in una serata spensierata dove non si ha voglia di stare a riflettere troppo e infatti è da sconsigliare a chi cerca l'approfondimento psicologico o la commozione. Nel suo genere comunque si fa rispettare perchè a parte qualche piccolo difetto (che Oren correggerà nel corso del tempo come tutti noi) è perfetto per quello che vuole essere.

Riguardo la delusione di LittleTin sul finale aperto: secondo me ci stava, anzi mi sarei meravigliato di non trovarlo, dato che ormai è diventata quasi la prassi al cinema reale. In fondo la storia ha una sua conclusione, nel senso che lo scopo era quello di fargli riacquistare la memoria e un po' la libertà, cosa che ottiene sconfiggendo il cattivo e tornando ad avere i ricordi, diventando un uomo autosufficiente, un personaggio nuovo. Certo, la questione della valigetta rimane in sospeso e lascia curioso anche me. Ma è una curiosità sana, non fastidiosa, di quelle che ti spingono a voler vedere il seguito.
 
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Clint1994
view post Posted on 4/1/2013, 19:16




CITAZIONE
Il tutto è diretto dall'impegnatissimo Matthew Vaughn, al suo terzo film in questo semestre (record di sempre)

Di film in realtà ne ha diretti addirittura quattro, in questo semestre: Nemesis, The Vampire Club, Danger Days e questo. Ancora più record, insomma! :D
 
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Arcadia1983
view post Posted on 4/1/2013, 19:19




ecco le quattro parole sul nuovo film di Oren:

Non sono un grande appassionato di questo genere di film, però è capitato che li abbia guardati. Alla fin fine, (anche perché questo è un film che non chiedo altro che di far divertire lo spettatore), non è un brutto film. I difetti ci sono, alcuni passaggi un po' telefonati (per esempio il doppio colpo di scena che coinvolge Alice e Crystal, l'avevo capito che la prima era in qualche modo coinvolta), o anche lo stesso finale che "chiama" un seguito, ma è chiaro che film del genere non pretendono l'originalità a tutti i costi. Il cast è molto ricco (anche se la Zaldan presumo sarà la protagonista del sequel), ma devo dire che tutti hanno il loro spazio e ci stanno per i ruoli assegnati: l'attrice che interpreta Annie però non ho capito chi sia. Passando alla scrittura, non è male, anche se Oren mostra come sempre qualche errore di troppo (anche di distrazione: a un certo punto Pine dà del tu a Clooney poi tornano a darsi del lei), anche se questi dettagli per me non sono comunque importanti nel giudizio nei confronti della pellicola, che è divertente e sincera. E direi che va più che bene per promuovorlo.

Voto: 6,5
 
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Oren productions
view post Posted on 4/1/2013, 21:06




Rispondo anche alle ultime due recensioni :)



Ho poco da ribattere ad entrambi, ci sono molte belle parole e anche critiche costruttive che farò il possibile per sfruttarle al meglio.

CITAZIONE
E poi ci sono i due poliziotti, due figure molto simpatiche che si rivelano anche utili nel finale, ma che personalmente non mi hanno fatto impazzire.

Se devo essere sincero, a me Grisham e Cox sono i personaggi che mi hanno divertito di più, soprattutto il primo. Lo vedo come un jolly, posso fargli fare cose impensabili, tanto penso vengano giustificate dalla sua "follia" :)

CITAZIONE
Non manca comunque un certo margine di miglioramente per Oren, che dovrebbe fare attenzione agli errori grammaticali (le domande senza punto interrogativo, gli accenti mancanti) e ai dialoghi che in alcuni tratti ho trovato un po' banali (in alcuni punti i personaggi non facevano che ripetere sempre le stesse cose).

Ci devo lavorare, alla seconda lettura ho notato molti errori che avevo lasciato. La prossima volta saranno 3 le riletture.
Per i dialoghi penso serva anche un po' di tempo e di "mestiere"


CITAZIONE
non è un brutto film. I difetti ci sono, alcuni passaggi un po' telefonati (per esempio il doppio colpo di scena che coinvolge Alice e Crystal, l'avevo capito che la prima era in qualche modo coinvolta)

L'avevi capita?? Wow, complimenti per l'intuizione allora... Pensa che Alice è passata al nemico praticamente mentre scrivevo la scena. Lei inizialmente doveva seguirlo e così fare in modo che Desmond trovasse il nascondiglio poi quest'ultimo l'avrebbe uccisa e addio. :)

CITAZIONE
a un certo punto Pine dà del tu a Clooney poi tornano a darsi del lei)

Oddio, è Non ho proprio considerato questo aspetto, è una fortuna che è successo solo una volta e non ricapiti per tutto il film..

Ovviamente grazie a entrambi per averlo letto. ;)
 
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Andrew.
view post Posted on 5/1/2013, 12:26




CITAZIONE
CITAZIONE
E poi ci sono i due poliziotti, due figure molto simpatiche che si rivelano anche utili nel finale, ma che personalmente non mi hanno fatto impazzire.

Se devo essere sincero, a me Grisham e Cox sono i personaggi che mi hanno divertito di più, soprattutto il primo. Lo vedo come un jolly, posso fargli fare cose impensabili, tanto penso vengano giustificate dalla sua "follia" :)

Ecco, il punto sta qua. Durante il film ho avuto l'impressione che fosse un personaggio un po' folle, ma la cosa non mi è arrivata diretta, cioè non capivo se era solo simpatico, cazzuto, sopra le righe o qualcos'altro, quindi rispetto agli altri personaggi che sono delineati meglio questo è quello che ho fatto più fatica a inquadrare, forse per questo motivo non mi ha colpito come gli altri.
 
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view post Posted on 8/1/2013, 17:46
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Intorno a Reboot s’era parecchia attesa fin dall’inizio, innanzitutto grazie alla massiccia campagna promozionale del produttore e poi perché questo era, secondo le dichiarazioni di Oren, il film in cui aveva investito di più in termini sia di denaro che soprattutto di impegno e passione. Bisogna dire che questo film segna una sorta di spartiacque con le pellicole precedenti, infatti è marcatamente superiore agli ultimi film di Oren.
La storia è piuttosto classica, non brilla per originalità, ma è comunque efficace perché tiene sempre viva l’attenzione, anche a prescindere dalle scene action.
Come già detto, questo film segna un deciso passo avanti nella produzione di Oren, direi un vero e proprio salto. Pur essendoci alla base un soggetto trito e ritrito, il produttore ha saputo dare freschezza a tutta la pellicola gestendo bene i tempi e il ritmo, pennellando in maniera adeguata i protagonisti, sistemando qualche twist interessante e infarcendo il tutto con scene action spettacolari e mai pesanti da leggere.
Ottimo quindi il ritmo della pellicola (io avrei tagliato un po’ solo la parte centrale della pellicola per accorciare il film), che inizialmente si prende i suoi tempi e non partorisce scene action a profusione “tanto per”. Quelle che ci sono, sono funzionali alla trama e in particolare allo sviluppo del protagonista che, in maniera piuttosto realistica, ci mette parecchio tempo ad accettare ciò che gli sta succedendo e soprattutto il suo passato. Già perché questo è uno dei pochi action in cui il protagonista cazzuto è anche genuinamente simpatico, o quantomeno non è il solito Rambo che spara battute becere da quattro soldi ogni 2 minuti.
Ci sono poi due ottimi colpi di scena: il primo in particolare (sulla reale identità di Alice) è quasi del tutto imprevedibile e prende davvero in castagna lo spettatore.
Nota di merito anche per i dialoghi, decisamente migliorati rispetto alle ultime prove di Oren, molto più fluidi e naturali.
Un difetto però questa divertente pellicola ce l’ha ed è il finale, o meglio il non-finale. Premetto che io davvero non sopporto questa mania Hollywoodiana di trasformare qualsiasi storia in una trilogia, con il risultato che spesso il primo film risulta monco, senza un finale o, nella migliore delle ipotesi, con un finale fiacco. Anche se si tratta di una saga a episodi, ogni pellicola dove avere un proprio arco narrativo che si apre e si risolve all’interno di quella stessa pellicola. Altrimenti non sono film cinematografici, ma episodi di una serie tv con puntate lunghe 1 ora e mezza. Oren forse si è lasciato contagiare o magari, come è già stato detto, si è affezionato molto alla storia e ai personaggi con il risultato che praticamente non ha dato un finale al suo film.
Per tutta la pellicola, i protagonisti non fanno che andare alla ricerca di quella valigetta e quando finalmente la trovano non ci viene neanche fatto vedere cosa c’è dentro; il passato di Erick rimane ancora totalmente avvolto nel mistero (praticamente ciò che sapevamo all’inizio è ciò che sappiamo alla fine), non ci viene rivelato nulla su ciò che avrebbe fatto Erick prima di somministrarsi il Morpheus (solo i due poliziotti fanno delle ipotesi, ma sono vaghissime). Qual’era il suo incarico? Perché è arrivato a una scelta del genere? Questo è un dettaglio fondamentale anche perché è la premessa di tutto il film, la causa scatenante dell’ostacolo (l’amnesia) che il protagonista deve superare. Non sappiamo quasi nulla sulla Federazione, sul perché sia sulle tracce di Erick in modo così spasmodico.
L’arco narrativo viene aperto ma neanche vagamente richiuso. E’ vero che Erick riacquista la memoria, ma il film non ci mostra cos’è che ritorna a ricordare e quindi per lo spettatore ciò è quasi irrilevante.
Tanti, troppi interrogativi che rimangono senza risposta. Capisco la voglia legittima di lasciare la curiosità nello spettatore per un eventuale seguito, ma qui praticamente vengono rimandate tutte le risposte e le soluzioni come fosse il pilot di una serie tv.

Vaughn dirige ottimamente una pellicola pienamente nelle sue corde, esalta le scene più spettacolari e riserva la giusta attenzione ai protagonisti. Il cast è ottimo per un blockbuster di questo tipo. Il migliore è ovviamente Cooper assolutamente perfetto per la parte. Brava comunque anche la Kunis. Gosling fa il suo lavoro ma il suo personaggio non mi ha colpito particolarmente. Simpatico Clooney in un ruolo divertente, e spero che i due poliziotti abbiano un ruolo più centrale nel prossimo episodio.

Musiche a volte buone e adrenaliniche, altre volte meno (avrei sostituito alcune canzoni con dei pezzi strumentali)

Locandina buona, soprattutto l’immagine scelta e lo stile del titolo. Avrei tolto solo le scritte in alto a sinistra.

In sintesi Reboot è un film fresco, divertente, piacevole che deve intrattenere e lo fa alla grande, anche con un certo gusto evitando derive trash. Buoni personaggi (soprattutto il protagonista), ottime scene action, bel ritmo e un paio di ottimi colpi di scena sono i principali pregi della pellicola. Certo, l’amarezza per una finale inesistente che lascia praticamente tutto in sospeso c’è (devo ancora riprendermi :P ), ma non cancella la bontà di una pellicola che si fa apprezzare splendidamente per almeno il 90% della durata. 70/100
Complimenti quindi a Oren che ha fatto un salto enorme rispetto agli ultimi film e con questa pellicola apre sicuramente una nuova fase.
 
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Andrew.
view post Posted on 8/1/2013, 21:18




Mi viene da fare una domanda a Oren: ma almeno tu lo sai cosa c'è nella la valigetta? O sei come gli sceneggiatori di Lost, che mettono indizi senza sapere bene come svilupparli in futuro? :P
 
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Oren productions
view post Posted on 8/1/2013, 23:30




:D Allora, posso dire con certezza che io so cosa c'è all'interno della valigetta. Però, è anche vero che la valigetta nella scena finale è una chiara citazione a Pulp Fiction. Ora la domanda che devo pormi è: Alla fine della storia, devo rivelare cosa c'è all'interno di codesta valigetta o devo fare come fece all'epoca quella "Bestiaccia cattiva di Tarantino?.... Chi lo sa, lo scoprirete solo alla fine della storia. :P


Rispondo ad Hermetico, ringraziandolo per averlo letto e per le belle parole. Ammetto che mi aspettavo reazioni per il finale troncato e in parte condivido. Ho quasi buttato il televisore dalla finestra alla fine di Matrix Reloaded :).
Me ne scuso e spero che potrò farmi perdonare col sequel.

CITAZIONE
Ma per curiosità, il sequel lo vedremo nel prossimo semestre?

E' nei piani, però, voglio giustamente dar spazio ad altri progetti e quindi non l'ho inserito nelle news inviate per lo specialone. Quindi non gli darò la precedenza, ma in linea di massima se non lo vedrete alla fine di questo semestre, sarà per l'inizio del prossimo.
 
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Andrew.
view post Posted on 9/1/2013, 00:00




CITAZIONE (Oren productions @ 8/1/2013, 23:30) 
:D Allora, posso dire con certezza che io so cosa c'è all'interno della valigetta. Però, è anche vero che la valigetta nella scena finale è una chiara citazione a Pulp Fiction. Ora la domanda che devo pormi è: Alla fine della storia, devo rivelare cosa c'è all'interno di codesta valigetta o devo fare come fece all'epoca quella "Bestiaccia cattiva di Tarantino?.... Chi lo sa, lo scoprirete solo alla fine della storia. :P

Se farai un sequel, io la metterei la spiegazione. In Tarantino era usata come un semplice espediente per far conoscere i personaggi, una curiosità più che altro. Nel tuo film invece ha un ruolo centrale nella storia e non avrebbe senso non mostrarla...
 
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41 replies since 31/12/2012, 11:55   1557 views
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