Cinematik.it - Il gioco del Cinema


L'Orlo Argenteo delle Nuvole
Poll choicesVotesStatistics
87 [58.33%]
73 [25.00%]
91 [8.33%]
61 [8.33%]
100 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 12)

L'Orlo Argenteo delle Nuvole

« Older   Newer »
  Share  
World ^_^
view post Posted on 26/12/2009, 19:26




http://www.worldent.altervista.org/OrloArgenteo.html

Buona visione (c'è solo il link al film a cui sto apportando ultime modifiche e correzioni, scusate il disagio ma sarà tutto ok tra un'oretta ;) ) e Buon prosieguo delle Feste!!
 
Top
World ^_^
view post Posted on 27/12/2009, 03:12




Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Devo ringraziare la rubrica "Consigli per gli acquisti". Era un libro che avevo già adocchiato e per il quale avevo già interesse, poi sentendone parlare anche su Ck, mi sono "interessato" ancora di più...

Parlaci delle scelte di cast e regia.

Oh, non sono state scelte molto difficili, quasi tutte molto "a istinto". A Payne ho regista ho pensato quasi subito, considerando soprattutto quello più amaro e sentimentale visto in "About Schmidt". Per il prota ci ho pensato un po' di più ma neanche poi tanto. Cmq, da Dillon in poi, ho pensato ad attori che non fossero solo comici ma anche molto esperti in ruoli drammatici, perchè infatti il film è molto in bilico tra queste due "anime".


Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Nessun aneddoto particolare, tranne che il film, per uscire in tempo, avrà non poche riprese girate anche in piena notte. E pare che Alan Arkin si sia portato un cuscino appresso, per sonnecchiare tra un ciak e l'altro.

Giochino pour parler: se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Se il film fosse finito un voto potrei dirlo, quindi mi astengo e dico solo che sarei veramente contento se, a film finito, lo riterranno meritevole di un bel 7 e mezzo :)

Il pregio del tuo film?

E' un film molto "reale" e quotidiano, penso che i personaggi tratteggiati siano tutti molto veri; e poi ci sono molti dialoghi, molte situazioni che si basano su giochi di sguardi e silenzi, quindi pochi tempi morti.

Un difetto del tuo film?

Per il momento, che lo sto scrivendo in poco tempo... diciamo quindi che avrò poco tempo per "limarlo", sarà un istant-movie, molto schietto. Speriamo bene!

Io ogni volta che scrivo un film, so a chi potrebbe piacere e a chi no... quindi determinate critiche me le aspetto sempre. Ma se faccio colpo su chi non m'aspettavo, allora sono sinceramente contento. In questo caso, c'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

A Dave credo (che ne ha già letto una brevissima anteprima), poi anche ad Arc ed Emilz credo. Ad altri non so, fatto sta che non so come (io veramente non ho fatto nulla stavolta!) il film ha suscitato grandi aspettative, eppure è una commedia molto "normale", piccola oserei dire (al di là della lunghezza finale) e indipendente.
Beh, spero solo di non deludere.

obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere... con sincerità.

Spero di rimanere nelle sale almeno 6/7 settimane e di rientrare nelle spese.

Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

In questo caso perchè lo vedo un film che parla molto anche di me. Intendiamoci, non sono stato anche io in un istituto di cura psichiatrico, ma è un film che parla di ottimismo, su come sia difficile essere veramente ottimisti in un mondo duro e soprattutto come sia difficile voltare pagina...

Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perchè non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

No, è come altri miei film, solo - questo posso anticiparlo - molto più dialogato e con descrizioni molto meno importanti.

Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

I Cancelli dell'Eden senza ombra di dubbio.

Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Non saprei, forse qualche commedia di Arcadia ma soprattutto l'ultimo film di Gabro, che ho appena finito di leggere (ma nn ancora recensito, per "precedenza" a Raptor e DTB)

E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione?

Più di uno. A parte il già citato About Schmidt, un po' Forrest Gump, un po' The Terminal, un altro po' Little Miss Sunshine... ci sono parecchie commedie a cui potrebbe rifarsi.

Il tema e/o il messaggio del film?

Ne ho già parlato un po' prima: è un film dedicato a quelli che provano a voltare pagina, difficoltosamente.

Come convinceresti un neofita (e ora come ora ce ne sarebbe bisogno) a vedere questa pellicola?

Devo convincerlo per forza?

Tua nonna cosa penserebbe del film? :P

Non sarebbe un film tanto nelle sue "corde"...

La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Mi piacerebbe la nomination per l'attore protagonista e per il cast e magari vincere il premio di genere, poi ti ripeto dal momento che il film non è ancora finito non so a cosa credibilmente potrei aspirare...

A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Non ti risponderò con la solita risposta: ci sono tanti film che si daranno battaglia.
Ti darò cinque titoli che secondo me probabilmente si spartiranno un po' la torta: After Dark, 3000, Sinfonia di morte, La Fiera dei Serpenti e Kettor. Tra questi credo e spero s'infili almeno uno dei miei.

C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Nessuno. Però ho promesso tanto nelle ultime puntate delle Ck news. Spero solo di tener fede a quanto promesso.

Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo? Hai sorprese pronte?

Più di quanto sto facendo al momento non credo di poter fare in termini di tempo e impegno concreto...

Che strada sta prendendo Cinematik, secondo te?

Cinematik è sempre la stessa. Ci sono momenti in cui sembra ci sia più fermento, momenti in cui quasi tutti insieme la maggior parte di noi comincia a dormire. Finora c'è sempre è andata bene, speriamo solo che in futuro i periodi buoni siano sempre più frequenti.
Che poi, diciamocelo, sono ormai giunto alla conclusione che saremo sempre un gioco di nicchia perchè troppo particolare e impegnativo e proprio x questo, paradossalmente, dovremmo fare molto di più per pubblicizzarci in modo tale da poter sempre trovare nuovi elementi validi x rimpiazzare improvvise e spiacevoli defezioni...
 
Top
view post Posted on 29/12/2009, 19:28
Avatar

Cinefilo Ad Honorem

Group:
Member
Posts:
26,550

Status:


CITAZIONE (World ^_^ @ 29/12/2009, 15:46)
up :P

posso dire una cosa? a che pro? Sono usciti 5 film nuovi, ne sono stati eliminati altri 5, logico che i topic siano un po' ballerini... il topic sarebbe tornato up con le prime recensioni... fare up così potete farlo negli altri forum per spammare, sarebbe più d'aiuto per Ck.

:rolleyes:
 
Web  Top
m15o
view post Posted on 30/12/2009, 14:28




Gaetano, ho letto il film, a breve (non so quando, però) la recensione.

Non temere, prendo tempo solo per organizzare meglio le (poche) idee che mi frullano in mente.
 
Top
Andrew.
view post Posted on 5/1/2010, 00:40




Come World sa, ho letto il film e mi scuso per il ritardo nel postare la recensione, ma ho avuto poco tempo per impegnarmici seriamente (anche perchè ho voluto prima un pò rifletterci). Spero di scriverla entro domani.
 
Top
World ^_^
view post Posted on 5/1/2010, 09:21




Andrew, ti ringrazio dell'avvertimento... ma mi hai fatto illudere di aver ricevuto una prima recensione mannagg..! :lol:
 
Top
Andrew.
view post Posted on 5/1/2010, 15:10




L'orlo argenteo delle nuvole (bellissimo il titolo, anche se... ci torno dopo) è un film drammatico che si addentra in quel delicato mondo dei disturbi mentali.
Ovvero, un uomo che ha subito uno shock, diventato insano di mente, con problemi che gli impediscono di relazionarsi alla gente in modo ottimale, che lo portano a essere rinchiuso nel "postaccio", una casa di cura per gente come lui. Ma la madre riuscirà a portarlo a casa, e con l'aiuto di varie persone inizierà il processo di reinserimento sociale. Il soggetto si può dire che sia un modo per riflettere più che su quest'uomo, su sentimenti che accomunano tutti gli uomini, primo fra cui l'amore.
L'amore che osserviamo in questa pellicola è uno di quelli viscerali, uno di quelli che non fa dormire la notte e impedisce di vivere senza pensare a quella persona. E' un amore che fa male perchè non corrisposto, che rende stupidi. E riguardo a ciò ho scorto una metafora: solo un malato di mente può continuare a sperare che una storia distrutta possa essere ripresa. Solo uno che non ragiona può sperare che ci sia un lieto fine e che tutti i problemi reali alla fine si risolveranno. Infatti nel finale Pat capirà che il cambiare pagina è una cosa necessaria, indispensabile. Non si può vivere sempre con la speranza che lei ritorni, bisogna sapere rassegnarsi, capire che la vita va sempre e comunque avanti.
La questione del lieto fine è appunto l'altro tema predominante. Ci sono molti rimandi al cinema (a partire dalla colonna sonora) e il protagonista crede di essere all'interno di un film, di assistere alla sue vicende come se fossero delle immagini trasmesse su uno schermo, e di essere quindi consapevole che i film, e quindi la sua vita, debba avere per forza un lieto fine. Molti proveranno a farlo ragionare, a farlo tornare alla realtà (sono loro che rappresentano il nostro essere razionali) dicendo, come dissero gli articolo 31, che la vita non è un film.
Insomma, c'è una netta contrapposizzione fra queste due parti, perchè dentro ognuno di noi c'è quella parte sognatrice che ci dice di sognare, e quell'altra che ci dice di camminare con i piedi per terra. Pat è quindi l'incarnazione di ogni essere umano che è divorato da questo dubbio, è la metafora del bambino che è in noi. Finale triste dunque? Rassegnato? No, perchè dietro la consapevolezza che i nostri desideri e i nostri sogni non potranno essere sempre esauditi, c'è dietro ogni cosa la consapevolezza che la vita può sempre regalarci quello che noi abbiamo sempre desiderato, magari in un forma diversa. La vita è insomma in grado di sorprenderci, di farci emozionare improvvisamente, di farci trovare l'amore dietro l'angolo, di renderci insomma felici. Anche se magari non era quello il finale che ci aspettavamo.
World mette su un film che riesce a parlare di queste cose in modo molto chiaro e anche rivelatorio. Perchè attraverso gli occhi di un fanciullo-Pat, è più facile rendersi conto di quella che è la realtà, e dunque ci immergiamo nella sua mentalità, diventiamo come lui, incapaci di afferrare al volo quella che è la verità, e arrivandoci a poco a poco, passo dopo passo, come del resto capita nella vita di tutti i giorni.
Sceneggiatura che non annoia mai, che forse sembra un pò troppo lunga nella parte centrale, dove assistiamo alla reintegrazione di Pat nella sua famiglia. Vi è un periodo di stallo nel quale non succede nulla, ma che ci permette di sviscerare meglio questo personaggio, per cui giustificata.
E' Matt Damon a interpretarlo, un attore che devo ammettere, ho fatto un pò fatica immaginare in un ruolo di questo tipo. Mi spiego meglio: ritengo che per impersonare un malato di mente, debbano essere richieste delle abilità enormi da parte dell'attore, deve essere fatta una caratterizzazione (in termini di gestualità, espressioni, modo di parlare) che difficilmente possiamo apprezzare in una sceneggiatura dove non assistiamo a cose del genere per forza di cose. Il limite quindi è quello della forma nel quale ci viene presentato questo attore, per cui mi è venuto un pò difficile immaginarmelo, e per tutta la durata del film questo è stato un piccolo limite al farmi apprezzare in pieno questo personaggio. Altro piccolo limite è stata la sua caratterizzazione nel senso che gli scatti d'ira, il suo rabbuiarsi al sentire quella canzone, e altre cose ancora, lo rendono un pò troppo scontato, e sanno di già visto.
Il resto del cast è molto buono, ogni personaggio è studiato bene, nessuno viene messe in ombra e la sceneggiatura molto dettagliata e attenta anche in questo permette di poterli apprezzare uno ad uno. Spiccano sugli altri il padre di Pat, che da burbero e austero va lentamente trasformandosi imparando ad accettare il figlio, pur mantenendo il suo carattere duro che lo caratterizza. Molto bello anche il personaggio di Rachel Weisz, che interpreta Tiffany, una ragazza depressa che sta cercando di uscire da quest'altro brutto tunnel, e lo fa in modi diversi. Inseguendo Pat nella corsa, ballando con lui, innamorandosi un'altra volta. Lei è il simbolo di quell'amore che viene in modo inaspettato, ma anche del bisogno quasi fisiologico di avere qualcuno al proprio fianco.
Di Alexander Payne non ho visto nulla (ma da tempo ho già pronto da vedere In viaggio con Jack). Comunque è un regista che non ha fatto moltissimi film, quindi una scelta che permette a World di fare liberamente e senza troppi paletti stilistici (di fatti non si notano particolari guizzi registici nella sceneggiatura).

La colonna sonora è molto interessante perché come ho già detto fa uso di molte colonne sonore di vecchi capolavori cinematografici. Devo dire che ci stanno tutti, però nel leggere e ascoltare contemporaneamente ho avuto qualche problema perché spesso le canzoni non duravano a lungo quanto la sceneggiatura, oppure il tempo di partire le prime note, già dovevo cambiarla perché la scena era finita o subentrava qualche altra canzone. Ma parlo solo di eccezioni, perché nella maggior parte dei casi l’accompagnamento alle immagini diventa emozionante.
La locandina è molto, molto bella. Però al tempo stesso non la trovo molto adatta al film, dato che riprende un uomo sulle montagne. Il titolo “L’orlo argenteo delle nuvole” è anch’esso bello, però la questione delle nuvole nel film non mi è sembrata essere stata approfondita a fondo (si sa solo che Pat era un appassionato di nuvole) quindi se c’era qualche significato dietro, non lo sono riuscito ad afferrarlo.
Sito ai minimi standard, ma l’impaginazione dello script è ottima.

Battua migliore:
Strizzo gli occhi per vedere meglio e anche a un isolato di distanza capisco che lei è felicissima.
E questo è sufficiente perchè finisca ufficialmente il mio periodo di lontananza e faccia scorrere i titoli di coda del mio film,
senza nemmeno parlare con lei.


Scena migliore: la cena a base di latte al ristorante

In vista dei ck awards: migliore film (merita sicuramente la cinquina per me), miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista (Weisz), miglior attore non protagonista (Alan Arkin), sceneggiatura non originale (sarà nella mia cinquina), soggetto (penso idem), e varie ed eventuali. Ah, con questo film viene messa un'importante caparra sul premio a miglior produttore.

Voto: 8
Ci ho pensato un po’, perché inizialmente il film ammetto che mi ha quasi commosso, perché come dissi a World affronta un tema che forse avrà colpito un po’ tutti noi, che è quello del voltar pagina. Ma al di là di questo, ritengo il film oggettivamente un ottimo prodotto, perché ha un soggetto molto forte e commovente e una sceneggiatura perfetta (nonostante la lunghezza, che in questo caso è funzionale alla riuscita: un film del genere scritto da un altro, con la metà delle pagine, avrebbe avuto un voto sicuramente più basso). Non raggiunge la perfezione del 10 per via di qualche piccolo difetto che ho fatto notare sulla questione dell’attore protagonista che ho avuto un po’ difficoltà a immaginare e che in alcuni tratti mi è parso un po’ troppo scontato.

Quale sarà dunque il film di punta di World? Difficile dirlo. Cavallo nero carbone si caratterizza maggiormente per la sua crudeltà, mentre in questo ritorniamo ad avere la vittoria dei buoni sentimenti tipicamente Worldiana. Due film quasi contrapposti, ma con punti in comune, come la speranza nel futuro migliore nonostante la realtà che ci impedisce di sognare. Attualmente questo film per me sta un pochino sopra rispetto all'altro, ma vedrò se confermare ciò al momento di fare le nomination.

 
Top
Tu? Sì, io.
view post Posted on 5/1/2010, 17:17




CITAZIONE
Non raggiunge la perfezione del 10 per via di qualche piccolo difetto

Uff... ma chi lo vuole un tuo 10...
 
Top
Andrew.
view post Posted on 5/1/2010, 18:32




CITAZIONE (Tu? Sì, io. @ 5/1/2010, 17:17)
CITAZIONE
Non raggiunge la perfezione del 10 per via di qualche piccolo difetto

Uff... ma chi lo vuole un tuo 10...

Questo è il mio modo di recensire. Non ti piace? Pazienza, mettiti daccordo con tuo fratello e non votatemi per il premio a miglior critico. :)
p.s. chi le vuole sempre le stesse tue lamentele? A lungo andare sono noiose :P
 
Top
Tu? Sì, io.
view post Posted on 5/1/2010, 18:43




Non ti piace che ti critichi come critico? Pazienza. (se però faccio una scorsa a tutte le tue rece 'sta ripetizione del "non è un capolavoro", "non è un 10 perché ha difettucci" diventa allucinante. Tu non cambiare, chi ti ha detto questo? Ma lo notino gli altri, se no stiamo tutti a dirci "bravo, bravo". Se il compito dello stronzo e del noioso perchè metto il dito nella piaga tocca a me amen).
 
Top
Andrew.
view post Posted on 5/1/2010, 18:51




CITAZIONE (Tu? Sì, io. @ 5/1/2010, 18:43)
Non ti piace che ti critichi come critico? Pazienza. (se però faccio una scorsa a tutte le tue rece 'sta ripetizione del "non è un capolavoro", "non è un 10 perché ha difettucci" diventa allucinante. Tu non cambiare, chi ti ha detto questo? Ma lo notino gli altri, se no stiamo tutti a dirci "bravo, bravo". Se il compito dello stronzo tocca a me amen)

Il fatto è che ti ho già risposto...
Guarda, ci provo un'ultima volta a spiegartelo, poi ci rinuncio: se dico una cosa del genere è solo perchè se reputassi un film perfetto, gli darei 10.
Se non do 10 vuol dire che non è perfetto e c'è qualche piccolo, anche insignificante, difetto. Fin qui sei daccordo?
E mentre recensisco, mi sento in dovere verso gli altri di dire quali sono quei piccoli difetti che ho notato. Questo perchè? Perchè quando io scrivo un film e mi trovo le belle recensioni da 7 o da 8 che si limitano a elencare i pregi, mi domando sempre: "ma se qua non hanno trovato difetti, perchè non mi hanno dato 10?" (e il difetto può essere qualsiasi cosa, anche il fatto che un film privo di errori non abbia "acchiappato"). Da qui il mio proposito personale di comportarmi con gli altri così come vorrei che gli altri si comportassero con me.

Quindi a te da fastidio che nelle recensioni cerchi di far notare anche i più piccoli difetti, o è proprio l'espressione "non do 10" che non ti va giù?
 
Top
World ^_^
view post Posted on 5/1/2010, 19:24




mah, a prescindere io non darei mai 10 a un film, mi pare un'esagerazione bella e buona, infatti storco la bocca ogni volta vedo volare 10 (ma anche 9) da parte di altri "colleghi" recensori...
 
Top
Tu? Sì, io.
view post Posted on 5/1/2010, 20:42




CITAZIONE (Andrew. @ 5/1/2010, 18:51)
Il fatto è che ti ho già risposto...
Guarda, ci provo un'ultima volta a spiegartelo, poi ci rinuncio:

Sarò tonto io, già già... :rolleyes:

CITAZIONE
Se non do 10 vuol dire che non è perfetto e c'è qualche piccolo, anche insignificante, difetto. Fin qui sei daccordo?

No, anche un film da 10 è imperfetto, ma non è questo il punto.


CITAZIONE
Quindi a te da fastidio che nelle recensioni cerchi di far notare anche i più piccoli difetti, o è proprio l'espressione "non do 10" che non ti va giù?

La seconda che hai detto... e che ripeti a ogni recensione. Nessuno ti vieta di scriverlo ogni volta, nessuno mi vieta di dirti che sei pesante. Nessuno ti vieta di dirmi che sono pesante a mia volta. Ecc. ecc. ecc.

Anche i capolavori hanno errori se uno vuole trovarli per forza (sì, anche in 2001, che è palloso, per esempio). Non è sbagliato trovare le critiche, ma quelle ci saranno sempre in ogni cosa, quindi un po' di elasticità mentale e meno freno a mano tirato, su.
 
Top
World ^_^
view post Posted on 5/1/2010, 22:08




Dal mio punto di vista c'è solo la "gratuità" del discorso "non do 10". Insomma, mi spiego meglio, se al mio film dai 8 io capisco semplicemente che è da otto e non mi chiedo perchè non mi hai dato dieci... (insomma, quante seghe mentali!)
E, d'altra parte, a differenza di quel che sembri pensare tu Andrew, il fatto che tu elenchi diversi pregi non mi spinge mica a dover aspettarmi un dieci a fine rece, ragion per cui tu poi debba quasi per forza chiarire che non è "da 10"...
Insomma, al di là del freno tirato o meno, secondo me si tratta solo di stare rilassati. Io quando recensisco faccio tutti i complimenti o le osservazioni che mi sento di fare, se poi qualcuno non trova corrispondenza tra il voto e le mie parole possiamo parlarne e posso chiarire, ma non per questo mi fascio la testa prima di romperla dicendo... "è pieno di pregi però non è perfetto quindi non gli do 10". ;)

p.s. Cmq, al di là del discorso "non do 10", ripeto quanto già detto in altre occasioni: Andrew non è comunque, a mio parere, tra i critici più incontentabili o più con la manica stretta... c'è chi fa penare molto di più (e anche quando un film gli piace) ! :P (e non mi riferisco a Pap, se è a lui che state pensando!)
 
Top
129 replies since 26/12/2009, 19:26   3645 views
  Share