| Andrew. |
| | L'avvocato di strada World EntertainmentLink al film: www.worldent.altervista.org/Avvocato.htmAlcune recensioni: CITAZIONE Però, che bel debutto per World Entertainment! Ben diretto da un sempre bravo Demme il film è supportato da un cast di ottimi attori (un po' pochini a dire il vero) che appaiono perfettamente a loro agio nelle rispettive parti. La pellicola, di ormai classica ambientazione "legal/Grisham", pur non brillando per originalità riesce a dare al pubblico quello che si aspetta ed anche qualcosa di più, tanto che anche Tom Cruise riesce a riscattare l'opaca prestazione data con "Il Socio". Un esordio che costringe questa promettente casa di produzione a prestare molta attenzione in occasione della sua prossima uscita perché, a questo punto, ci aspettiamo da lei solo opere di prima qualità. MERLINO CITAZIONE "Un legal thriller classico, impuntato su stereotipi semplici ma mai banali, impreziosito da ottimi attori e dal sempre efficace Demme. Un esordio di ottimo livello" ***1/2 Cadillac CITAZIONE Esordio in Cinematik per la World Entertainment con un classico legal-thriller tratto dall'ennesimo romanzo di John Grisham. Gli amanti (e anche i detrattori) del genere troveranno tutti gli ingredienti al loro posto: lo studio associato di avvocati ricchi&cattivi, il giudice severo ma giusto, l'avvocato scalcinato che però stravince ecc. ecc., tutti personaggi ormai stereotipati cui il cast aggiunge ulteriore ovvietà, con Tom Cruise e Morgan Freeman in ruoli che sembrano scritta su misura per loro. A onor del merito va però detto che la confezione del film è eccellente, senza momenti morti o cadute di ritmo e che - per fortuna - la vicenda è abbastanza lineare e priva dei complicati intrighi che spesso rendono confuse e difficili da seguire le storie di Grisham. Certo, tutto in questo film rimanda ad altri già visti, ma l'ambientazione tra i senzatetto della capitale americana cerca almeno di innestare un elemento di novità in un genere in cui, francamente, è difficile dire qualcosa di nuovo. Bravi e perfettamente funzionali Cruise e Freeman, mentre è un peccato che per i numerosi ruoli di contorno ci si sia affidati ad anonime comparse, anche per personaggi importanti come la moglie Claire, l'avvocato "pentito" Palma o il barbone protagonista della drammatica scena iniziale. Niente di nuovo quindi ma un onesto prodotto di genere, comunque nettamente sopra la media. MISTER HYDE CITAZIONE Per la seconda volta Tom Cruise si trova in una pellicola tratta da un romanzo di John Grisham; dopo Il Socio, L'avvocato di strada, thriller legale ambientato nel mondo dei senzatetto e degli enti di carità. La storia è discreta, in qualche modo originale, ma l'intreccio investigativo è abbastanza scialbo, senza i colpi di scena o i confronti a cui Grisham ci ha abituato in altri romanzi. Un plauso va a Morgan Freeman, come al solito posato e capace di vibrare nelle scene più toccanti, come nella scena finale; Cruise se la cava discretamente, ma sparisce davanti al coprotagonista e, comunque, non ha la profondità dei tempi di Jerry Maguire. Andatelo a vedere, vale la pena per il discorso finale di Freeman; per il resto...è un film godibile, non ci sono dubbi. FETCH CITAZIONE L’AVVOCATO DI STRADA di WORLD ENTERTAINMENT
L’avvocato di strada, primo film della World Entertainment sceneggiato da Gaetano Perrotta con la collaborazione dello stesso John Grisham si presenta in uno stile decisamente non male. La tematica della pellicola è interessante e di buon gusto, certo non mi aspettavo che si dilagasse in questo modo la vicenda, forse credevo che si arricchisse di più il concetto di razzismo nei confronti dei barboni, nel proseguo del film c’è un certo appiattimento nella storia senza mai ritrovarsi. Debbo dire però che il tentativo di riprendere l’attenzione nello spettatore c’è ma non in modo adeguato. Il montaggio del film è sufficiente non ci sono scene che lasciano il segno ma si tenta comunque di adoperare un linguaggio semplice ed intuitivo. Tom Cruise che impersona Michael Brock è abbastanza nel ruolo, la parte però non lo esalta come lo dovrebbe. Assente e impersonale, a mio parere è Morgan Freeman e il solito Tommy Lee Jones non mi piace molto nella sua interpretazione. In riassunto Gaetano porta a termine un film caparbio con tematiche sociali importanti ma che si disperde un pò allontanandosi dall’obiettivo principale, buona comunque la struttura della sceneggiatura, sarà sicuramente una casa di produzione che entrerà nei grandi di Cinematik... sperando di vedere al più presto una sua prossima produzione lo invitiamo a sceneggiare un sua idea, in questo modo si capisce il vero talento dello scrittore.
VOTO: **1/2 Recensione sviluppata da Emil “Griffith” CITAZIONE E’ uscito, nel cinema virtuale, la prima opera della “World Entertainment”, cioè “L’ avvocato di strada”, film tratto dall’omonimo libro di John Grisham, il più grande autore di legal- trillher. La sceneggiatura è buona, ma forse troppo simile a quella del libro (specie i dialoghi). La visione del film, è molto scorrevole, e qui un plauso va all’autore, che ha cercato di eliminare, quasi totalmente, la presenza del “legalese”, la lingua degli avvocati e degli uomini di legge. Bellissime e toccanti le “scene” girate nei ricoveri dei barboni. Il vero problema, secondo me, di questo film è il cast. Nessuno nega che sia un’ottima squadra di attori, ma … innanzi tutto, Tom Cruise nella parte del giovane avvocato è già stato visto (nel film “Il Socio”, di Pollack, anch’esso tratto da un libro di Grisham), Morgan Freeman, francamente, non lo vedo nella parte di Mordecai Green, nella quale, forse sarebbe stato meglio D.Washington. Nulla da dire per Glenn Close e T.L. Jones (che finalmente vediamo in un personaggio “negativo”). Altra grossa pecca del cast, è la mancanza di attori per alcuni ruoli fondamentali. DeVon Hardy, Hector Palma, Arthur Jacobs, avrebbero avuto “diritto” almeno ad una “faccia”. Diciamo quindi, che questo film, è un buon esordio per la “Wordl”, ma presenta alcune lacune, che ne potrebbero condizionare l’andamento sia nel Box Office, sia negli Awards. **1/2 Katt. CITAZIONE IL PAGELLONE DI DAVIDE
CAST 7 - Quattro attori di prima qualità e dall’indiscutibile talento. Ma il voto poteva essere anche più alto se venivano affidati anche altri ruoli come quello del barbone nella sequenza iniziale o della moglie di Cruise.
LOCANDINA 5 – Unica nota stonata del lavoro. Una foto ristretta della Statua Della Libertà (e il film è ambientato a Washington!) che ha un senso logico narrativo ma che rende la locandina fortemente tirata via. Si potevano aggiungere anche i titoli a fondo pagina.
SOGGETTO 7 - Grisham è sempre un asso nella manica. I film tratti dai suoi romanzi possono piacere o no ma non sono mai banali per quanto riguarda una base narrativa dalla quale partire.
SCENEGGIATURA 7,5 – Ben scritto nei dialoghi e nella tecnica direttiva. Si riesce ad entrare senza troppe difficoltà nei meccanismi della storia anche se lo sceneggiatore non strafa, cosa che però avrebbe forse portato il soggetto a dimensioni alle quali non appartiene.
COMMERCIABILITÀ 8 – Non è il film che ha incassato di più in Cinematik e non lo sarà, e non è neanche il film più bello visto in Cinematik. Ma va preso atto che il film arriva da un produttore esordiente che è riuscito al meglio a farsi un nome nel gioco, umilmente e coraggiosamente. Il film è ancora nei cinema e punta chiaramente ad entrare nella top ten dei film più prolifici.
TOTALE: 34,5 / 50 - MEDIA VOTO: 6,90 - PROMOSSO!
COMMENTO FINALE: Il miglior esordio di Cinematik. Mai nel gioco un produttore centrò così bene il bersaglio al primo tentativo. Ne è piacevole causa una bella sceneggiatura e un soggetto che è pur sempre affascinante. Magari il cast manca di protagonisti in alcuni ruoli, ma le parti affidate a Cruise, Jones, Close e Freeman sono solide e ben strutturate. Bel film che entra di diritto nella storia del gioco per quanto è stato appoggiato positivamente e all’unanime sia dai "giovani" che dai "vecchi" di Cinematik. CITAZIONE LE INTERVISTE DI Mister Hyde Le interviste ai produttori di Cinematik per conoscerli un po' meglio.
WORLD ENTERTAINMENT Casa di produzione di recente fondazione, la World Entertainment è protagonista di uno dei migliori esordi di Cinematik; il suo primo film, L'avvocato di strada, tratto da un romanzo di John Grisham, pur senza fare gridare al capolavoro ha tutte le carte in regola per diventare un grosso e inaspettato successo. Conosciamo meglio Gaetano, il simpatico presidente della World Ent.
HYDE: Quando è nata la World Entertainment e come ti sei avvicinato a Cinematik?
WORLD ENT.: Beh...La World Entertainment è nata l'agosto scorso. Quindi è davvero una "neonata". Su Cinematik invece sono approdato per caso, come è accaduto per la maggior parte dei partecipanti. Poiché il cinema mi piace molto, navigando cercavo qualche sito interessante su qualche regista che più mi piace..e così ho finito per trovare Cinematik grazie al "vecchio" Yahoo, nella sezione Giochi..
HYDE: "L'avvocato di strada" è davvero un ottimo esordio: quali sono i prossimi progetti della tua casa di produzione?
WORLD ENT.: A dir la verità, ho messo "molta carne sul fuoco". 6 film da me proposti hanno fortunatamente passato la fase di sviluppo. Spero solo di trovare il tempo per realizzare questi progetti. Il prossimo film della World Entertainment sarà Fahrenheit 451 (dovrebbe uscire il prossimo 1 Dicembre), film che ho coprodotto con la Arcadia Productions, che appartiene ad un mio caro amico. A questo progetto in verità tengo molto e cercherò di fare del mio meglio per non sfigurare in confronto a quello di Truffaut. Altri film "prossimi": Quitters Inc. (in uscita il 15 Dicembre) e A volte ritornano (26 Gennaio), entrambi tratti da racconti di Stephen King, che è il mio autore preferito...
HYDE: C'è un regista (o più di uno) che consideri particolarmente importante e quali sono i tuoi film di culto?
WORLD ENT.: Questa sì che è una bella domanda...E non è nemmeno facile rispondervi..Sono parecchi i registi che ammiro particolarmente. Devo dire però di avere un certo "affetto" per il grande Steven Spielberg(alcuni dei suoi films li conosco a memoria..si può dire che sono cresciuto con lui..). Altri registi che considero tra i maestri del cinema sono: l'insuperato e insuperabile Stanley Kubrick, il sontuoso Coppola, Martin Scorsese, Sergio Leone, Brian De Palma.Senza dimenticare però Hitchcock, Rossellini e Bergman. I miei film di culto sono: C'era una volta in America (che, con il grande De Niro, commuove sempre); Schindler's List, Il Padrino, L'Attimo Fuggente, Quei Bravi Ragazzi, Apocalypse Now e La Vita è Bella.
HYDE: Adesso parlaci un po' di te: dove vivi, quanti anni hai, quali interessi hai... qualcosa per conoscerti un po' meglio.
WORLD ENT.: Questa domanda è molto più facile...e la risposta sarà anche più breve perchè non c'è molto da dire sul mio conto. Il mio nome è Gaetano. Vivo in provincia di Napoli e sono da pochissimo iscritto all'Università(Scienze della Comunicazione). E devo dire che sto vivendo un periodo un pò triste..Sento terribilmente la mancanza dei miei compagni di Liceo(ogni tanto vado a trovarli..ciononostante continuo a soffrire di quella che io chiamo "la Sindrome del Pensionato"). Tra le mie "passioni", oltre il cinema, c'è anche la lettura. Leggo un pò di tutto, dai classici ai bestsellers. E poi a me piace molto scrivere. "Da grande" infatti vorrei tanto fare il giornalista..e attualmente sto collaborando con un giornale locale della mia zona. Per il resto..non ho molto da dire. Ops! Stavo dimenticando... ho 19 anni.
HYDE: Quanto tempo hai lavorato alla sceneggiatura del tuo primo film? I libri di Grisham solitamente sono dei bei mattoni voluminosi!
WORLD ENT.: A dir la verità, caro Hyde, non ci ho messo parecchio:si e no tre settimane.E poi il libro di Grisham da cui l'ho tratto, in edizione Miti è di sole 369 pagine. Sono un po' "sfaticato" quindi credo che non trarrò mai nessun film da un libro superiore a 500 pagine(e poi non ti nascondo che per questo film ho avuto qualche piccola difficoltà nel "ridimensionare" la storia... rischiava infatti di venire ancora più lungo).
HYDE: Non trovi che in Cinematik stiano prendendo il sopravvento i film tratti da romanzi, racconti o fumetti a scapito di soggetti originali?
WORLD ENT.: Sì...Forse è così... D'altronde io sono uno di quelli che preferiscono trarre un film da un bel libro piuttosto che scervellarsi su una storia originale. Anche se devo dire, con tutta sincerità, che i più bravi sono proprio quelli che le storie se le inventano:faticano molto molto di più, e forse è il caso di essere un po' più morbidi con questi, se per caso il loro film non va tanto bene... Non tutti i film da me proposti sono però tratti da libri:c'è ad esempio Matteotti, la cui sceneggiatura sarà originale.
HYDE: Come ultima domanda quella oramai solita: quale attore vorresti che interpretasse il tuo ruolo in un film?
WORLD ENT.: Quale attore... Boh... Poco fa ho detto che la mia vita è piuttosto normale (forse anche troppo) quindi credo che nessun buon attore accetti di interpretarla in un film. Robert De Niro è il mio mito, ma non ce lo vedo proprio nella parte di un ventenne della provincia di Napoli..Considerando come sarò (forse) tra una quindicina d'anni... penso che forse Tom Hanks vada benino.. INTERVISTA -Secondo te perchè il tuo film merita di stare nella top 100 dei film più importanti di questi 8 anni di Ck?
Suppongo ci sia entrato per gli ottimi incassi ma, sono sincero, anche se ci sono molto legato perchè è il mio film d'esordio, "L'avvocato di strada" non è un film da top100, o perlomeno non lo è rispetto ad altri miei film, che magari non sono rientrati... Oltre a questo sul film posso dire che ero ancora molto giovane e inesperto, ma che nonostante ciò il film fu accolto benissimo e mi lanciò nel gioco come nuovo "enfant prodige" e valida promessa per il futuro. -meritava di stare più su secondo te?No no, va benissimo così, anzi, come ti ho detto prima, non mi aspettavo tanto. -Se hai un giudizio sui tuoi "vicini" di classifica (o se vuoi i link a quelli che non conosci ma vorresti leggere) scrivi pure!Conosco quasi tutti i "vicini di casa" e ti dirò che, escluso l'altro mio film che è Fahrenheit 451, i miei preferiti sono Lightning Ray, Paradox e Black. Ottimi film che avrebbero anche meritato di ritrovarsi più su nella Top100 dei film di Ck. Un altro film, invece, che è forse troppo in alto... oltre al mio "avvocato", è Metal Gear II a parer mio, ma si sa che queste classifiche hanno criteri variegati e basati su numerosi fattori, pertanto giusto così. -I tre film virtuali che secondo te tutti i cinematikini dovrebbero leggere?
Non vorrei dire i soliti titoli, che sono sulla bocca di tutti e che quindi bene o male avranno già letto tutti o quasi... pertanto ti risponderò citando gli stessi titoli a me vicini di classifica che ho menzionato prima: se leggete Lightning Ray, Paradox e Black male non fate. -C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Al momento non ho più grossi rimpianti e progetti nel cassetto a lungo rimandati. Tutta roba abbastanza "fresca", che sono comunque ansioso di realizzare, ma comunque ti rispondo col progetto originale su Napoli a cui sto lavorando (a livello di brainstorming) già da qualche mese col buon Mascalzone Latino: tutt'altro che facile, spero che prima o poi veda la luce, anche perchè per me sarebbe qualcosa di completamente nuovo, oltre che un film abbastanza contraddittorio e spiazzante.
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