Le fate ignoranti, di Ferzan Ozpetek

Un film di Ferzan Ozpetek. Con Margherita Buy, Stefano Accorsi, Andrea Renzi, Gabriel Garko, Filippo Nigro. continua» Drammatico, durata 105 min. - Italia, Francia 2001.

Antonia e Massimo sono sposati da quindici anni. Il loro è un matrimonio felice fino a quando Massimo muore in un incidente stradale. Antonia si chiude nel proprio dolore, accudita dalla madre e dalla cameriera filippina. Un giorno però, grazie a una dedica sul retro di un quadro, scopre che il marito aveva un'amante da sette anni. Questo la obbliga a uscire di casa e a iniziare una serie di ricerche.



Il film più popolare del regista italo-turco, stasera su La5. Per me che ne ho visti molti, non il suo migliore, ma quello da vedere per capire se è un regista che può piacervi o meno. (tornando al discorso dei registi italioti snobbati, ma li conoscete davvero?)

Edited by Andrew. - 2/5/2014, 15:02

L'ho visto a suo tempo. Mi era piaciuto e per la società e il costume italiano ha avuto una certa importanza.
Cmq mi era piaciuto di più La finestra di fronte.
Ozpetek solitamente fa film piacevoli e gradevoli da vedere, ma ancora nessuno lo ricordo come un capolavoro, o comunque un grande film.

Guzzano:
Rimasta vedova, vittima di un dolore insostenibile, Margherita Buy inciampa nel segreto del marito: una relazione con Stefano Accorsi. Spinta dalla curiosità, entra (fin troppo) in quella che scopre essere stata la vera famiglia/terrazza del morto: un variopinto mondo multietnico e multisessuale. Vitalità sregolata, drammi, sorrisi&amarezze. Il film del successo per Ferzan Ozpetek (già autore dell’ottimo “Il bagno turco”). L’antenato di “Saturno contro”. Sensibile affresco/esplorazione di personaggi accarezzati. Stereotipi indossati con sincerità (Gabriel Garko malato di Aids) e memorabili caratteri di rottura: Erica Blanc, donna tradita, madre di una figlia tradita, compiange solidale la solitudine delle amanti. Opera deliziosamente imperfetta. Amabile pepita di cinema nostrano.

Stasera su La5.

Sì, ma è uno di quei film che va visto, dai. Se non si hanno troppi recinti mentali.