Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Pulp Stories
Poll choicesVotesStatistics
84 [57.14%]
73 [42.86%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
60 [0.00%]
50 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 7)

Pulp Stories, Clint94

« Older   Newer »
  Share  
Hermetico
view post Posted on 28/5/2012, 17:06 by: Hermetico
Avatar

Critico

Group:
Moderator
Posts:
2,860

Status:


Attendevo molto questo Pulp Stories perché è un film di cui si parlava da diverso tempo e anche il trailer mi era piaciuto molto. Premetto subito che tutto ciò che dirò di positivo sul film vale doppio, perché io il pulp lo digerisco solo a piccole dosi! Pulp fiction, dopo l’episodio con Uma Thurman, l’ho abbandonato perché mi annoiava a morte. Kill Bill mi è piaciuto, il secondo invece sono arrivato a stento alla fine. Questa premessa è solo per dire che non sono propriamente un fan del genere.
Pulp stories però ha il pregio di cambiare spesso ritmo e capire quando è il caso di “tagliare corto”. Non ci sono quindi le derive tipiche di alcuni film di Tarantino, quando rischi di sorbirti venti minuti di dialoghi non-sense (sì, lo so cosa state pensando… lapidatemi pure! :P ).
Non sto qui a riassumere la trama, perché è anche abbastanza ingarbugliata, ma ho apprezzato molto il modo in cui tutte le diverse storie si intersecano creando una sorta di effetto domino in cui ogni avvenimento ha una sorta di ripercussione nella vita di altri personaggi. Come già detto però, ci sono anche delle sottotrame fini a se stesse e che non portano a nulla (è il caso di Kika e di sua sorella, ma anche la storia di Nick e Lula l’ho trovata molto più debole rispetto alle altre). Però, come ho già detto, il film è come un giro sull’ottovolante e anche quando le cose non funzionano alla perfezione, non si ha certo tempo di annoiarsi.
Il ritmo non manca, il montaggio è serrato, le scene splatter non deludono e anche i siparietti comici sono riusciti (la scena del cane che addenta la mano è sicuramente la più divertente).
Certo, in questo turbinio di situazioni esagerate e storie assurde, non c’è molto tempo per affezionarsi ai personaggi, tanto che molti rimangono sullo sfondo. I due principali protagonisti emergono però in maniera più evidente e sono: il folle Romero e il killer Robert con le sue (altrettanto folli) esecuzioni. In pieno stile pulp i riuscitissimi intermezzi cartooneschi che descrivono lo stato alterato del poliziotto Romero.
L’intreccio è piuttosto complicato, e a volte si fa un po’ fatica a stare dietro a tutti quegli eventi e cambi di prospettiva. Inizialmente l’effetto è un po’ stordente, ma poi ci si fa l’abitudine e ci si immerge nel mood del film.
La vfc a me non ah disturbato molto; l’ho trovata ben inserita, soprattutto considerante il genere a cui appartiene il film.

Rodriguez fa un lavoro eccellente e dà il meglio di sé. Io preferisco il suo stile (molto più caciarone e meno pesante) rispetto a quello di Tarantino. Il film ha diverse inquadrature e tocchi di classe con cui il regista dimostra la sua maestria nel genere. Anche il cast è decisamente sontuoso. Spiccano Neeson e Travolta, in secondo piano Gordon Levitt e Rourke. Segue poi una serie interminabile di comparsate, come è tipico dei film di Rodriguez & Co. Mi è piaciuto molto il delirante Malkovich, per quanto la sua parte fosse piuttosto scollegata rispetto al resto. Ho trovato esagerati Cooper e Vaughn per quei ruoli, per quanto capisca in quale ottica siano stati ingaggiati.

Ottime anche le musiche, che hanno saputo sottolineare in modo leggero e irriverente (in pieno stile pulp) anche i momenti più violenti e “disturbanti”. Ne cito una su tutte: la canzone di De Andrè che, abbinata a quelle immagini, ha acquisito un fascino sottilmente inquietante.

Sito molto semplice, senza particolari curiosità. La locandina è ovviamente la migliore del semestre! Che stile, che eleganza! :P

Pulp Stories è un film pulp fatto apposta per chi non digerisce il pulp. È veloce, adrenalinico, esagerato, divertente, spassoso e mai pesante o eccessivamente non-sense. Certo, se si cerca l’approfondimento dei personaggi o il coinvolgimento emotivo nelle loro storie, è meglio guardare altrove, ma Pulp Stories chiarisce fin dalle prime scene che il suo scopo è quello di intrattenere, con un film ignorante e pulp quanto basta. 75/100
 
Top
29 replies since 18/5/2012, 18:55   2434 views
  Share