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Pulp Stories
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Pulp Stories, Clint94

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Andrew.
view post Posted on 26/5/2012, 12:48 by: Andrew.




Recensione della Chimera.


Io adoro i film dove si intrecciano tante storie e personaggi, non a caso Pulp Fiction è stato il film che mi ha fatto innamorare del cinema, per questo motivo ho trovato il film di Clint molto divertente e affine ai miei gusti.
La storia potremmo dividerla in due parti, la prima parla del piano di Donovan e di Jack incastrato con Robert che cerca vendetta. La seconda ha per protagonista Romero e la sua follia. Ovviamente non sono parti distinte, ma intrecciate da legami di diverso tipo, a volte blandi, altre più forti. Infatti attorno ai protagonisti ruota tutta una serie di personaggi secondari che ha il compito di raccontare altre piccole storie e creare quindi un legame unico che percorre ciascuno di loro, dando vita a una cascata di eventi che vede (abbastanza sorprendentemente) il male trionfare sul bene.
I personaggi sono ovviamente il piatto forte di questo film. Personaggi a volte caricaturali, esagerati, pomposi, irreali, ma dannatamente fighi. Non si può non godere alle scene in cui c'è Romero che dà il colpo di grazia a Jack, o Robert che dà il perdono alle sue vittime. Tutto è portato all'estremo e questo rende la lettura divertente, mai noiosa, come del resto ci si aspetta da un film di Rodriguez chiaramente ispirato a Pulp Fiction. Già, perchè io ci ho visto ben più di una semplice rivisitazione del genere pulp di Tarantino, ma un chiaro omaggio.
Non so se è già stato detto da Clint o da altri recensori, ma per certi versi questo film è speculare a quello di Tarantino, in quanto ritroviamo alcuni elementi presenti nel primo: la coppia di innamorati che si chiamano per vezzeggiativi e che sono scatenati, la ricerca di un oggetto caro perduto, la scena iniziale con il protagonista che gioca con la vita del malcapitato di turno con fare epico, la coppia di scagnozzi che parla di una cazzata qualsiasi, il torturato su una sedia e probabilmente altre scene che non ricordo, ma nel complesso è chiara la citazione o l'omaggio.
Rodriguez riesce comunque a mettere del suo e fare un film che per certi versi si discosta dal genere di Tarantino. Scelta felicissima perchè ritroviamo alcuni elementi che lo hanno contraddistinto in film come Sin City, quali la voce fuori campo e i personaggi caricaturiali e pomposi, quasi da fumetto. E lo vediamo nella scena finale, con un Romero che sembra una sorta di super cattivo che resiste a numerosi colpi di martello in testa.
Per tutta la prima parte del film ho pensato di essere davanti a uno dei migliori film di Cinematik, perchè raramente mi è capitato di apprezzare così tanto una pellicola, dai tempi di Dante's Triangle. Nella seconda parte però vengono alla luce quei piccoli difetti che limitano un po' l'apprezzamento. Si viene a capire che molte delle storie dei personaggi secondari non hanno a che fare con la trama principale, risultando semplici aneddoti autoconclusivi, i personaggi per questo rimangono sullo sfondo senza lasciare il segno (penso a Chester e Lester o a Kika che muore subito e non si capisce bene perchè Romero ce l'abbia proprio con queste due sorelle). Inoltre ho trovato la storia dello scienziato pazzo un po' stonante con tutto il resto. Forse Ross necessitava di più spazio, magari vederlo in situazioni normali in moda da suscitare poi un po' di sorpresa quando manifesta la sua natura folle (un po' come è stato per Romero che invece è riuscitissimo come personaggio), invece si intuisce già dal discorso col capo della polizia che Kerr sta andando incontro a morte.

La scelta del cast non poteva essere meno sontuosa e i nomi scelti calzano tutti a pennello, incrementando la caratterizzazione dei personaggi. Tra tutti si fanno sicuramente notare John Travolta, ancora una volta rivalutato in un ruolo per lui perfetto, Mickey Rourke come al solito grandioso e Liam Neeson che non mi era mai capitato di vedere in questi panni e dopo il cattivo de La torre di Babele diventa qua un assassino "buono". Una stagione decisamente fortunata per lui. Gli altri personaggi non spiccano più di tanto, però i loro nomi come ho già detto, non potevano essere meno famosi, dato che questa è una caratteristica dei film di Rodriguez che hanno spesso visto attori molto noti anche in parti non importanti. Una nomination al miglior cast non gliela toglie nessuno.
Ah, dimenticavo i tre filosofi. I migliori, ovviamente.

Ottima la colonna sonora, putroppo a volte resa un po' fastidiosa dalle pubblicità, ma non è colpa nostra se Youtube ha iniziato a voler guadagnare. E' fatta di brani pulp misti ad altri noir (belli quelli di L.A. Noir, gioco stupendo, ndr), sempre adatti alle scene. Menzione particolare per il brano di De Andrè che rende bellissima la scena con Romero.
Sito ai minimi standard e locandina molto bella presa direttamente dal libro.


Voto: 77 (8 al sondaggio)



Clint ci prova con una storia Tarantiniana fino al midollo, pescando a piene mani dalle vicende di Pulp Fiction (citato con diverse scene), ma rendendo il tutto più vicino allo stile di Rodriguez, come una sorta di esercizio di stile che non faticherei a immaginare nei cinema reali.
Un esercizio di stile che non si eleva a capolavoro perchè non tutti i personaggi hanno il giusto spazio e molti si riducono a macchiette sullo sfondo, ma che soddisfa la voglia dello spettatore che voleva vedere personaggi forti, scene esagerate, dialoghi grandiosi e pomposi, sangue e malvagità, insomma un pulp divertente, ironico e malsano che non annoia mai e di grande qualità.




CITAZIONE
- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
All'inizio avevo tagliato tutta la parte che riguarda il personaggio interpretato da Catalina Sandino Moreno, ma poi ci ho ripensato e l'ho aggiunta recentemente, mentre il resto del film è stato scritto l'estate scorsa.

Come ho scritto nella rece, è un personaggio di cui non ho capito l'utilità. Viene prima presentata come una ragazza forte a cui hanno ucciso la sorella e poi muore anche lei. Fine. Boh, secondo me o la si tagliava del tutto o la si ampliava, perchè così non trasmette molto.

CITAZIONE
- Un difetto del tuo film?
A livello narrativo, ha alcune incongruenze evidentissime, ne sono consapevole, ma lo spettatore capirà che non è quello ciò che mi interessava (anche in Pulp Fiction alla fine i conti non tornano, in fondo). Poi ci sono tantissimi personaggi e tanti episodi che si incrociano, quindi molti personaggio compaiono poco, e questo magari può non piacere a qualcuno.

Non ne ho parlato nella rece, ma effettivamente alcuni conti non mi tornavano, come la scena iniziale con Robert che uccide i due ragazzi. Poi i due si vedono più avanti nel film e non si capisce questo sbalzo temporale.
Sul fatto che in Pulp Fiction ci siano pure delle incongruenze... sei sicuro? Io non ne ho mai notate...

CITAZIONE
- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
Banalmente dico Hurt'n Home. Ma non si assomigliano neanche così tanto alla fine.

Forse ci sono più cose in comune col film sui fratelli Vega :)

CITAZIONE
- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
Non so bene come verrà accolto... Una di quelle a cui tengo di più è la nomination al cast. Poi direi regia e magari film. Di attori ce ne sono tanti, capirò dalle recensioni quali nominare

Secondo me il film può puntare a diversi premi. Ho intenzione (salvo uscita di altri film) di tifare per la vittoria di Rodriguez perchè è perfetto per il film, ma ci sono anche possibilità per gli attori (soprattutto non protagonisti) e cast, oltre che sceneggiatura e film, perchè no? L'unica cosa che potrebbe ridurre le possibilità di vittoria in queste categorie è la concorrenza interna nel caso in cui Clint farà uscire un altro film. Mi sentirei quasi di sconsigliarglielo, dato che questo potrebbe benissimo essere il suo film di punta che assieme al film sentimentale potrebbe anche fargli vincere il premio a miglior produttore.
 
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