| 7MILA GIORNI by Clint94
Il nuovo film di Nuno è un mix tra commedia e thriller, caratterizzato per tutta la durata da una buona dose di ironia, ma con un paio di scene che vertono quasi verso l'horror (la parte nella cantina buia della cascina). L'idea di partenza, con il protagonista che ha perso la memoria e deve cercare di capire cosa è diventato negli ultimi anni, non è particolarmente originale, ma è sempre uno spunto di partenza interessante. E la prima parte, scorrevole e divertente, è davvero ben fatta, con Sandro che deve adattarsi al nuovo mondo in cui si ritrova e scopre tutti i cambiamenti che sono avvenuti non solo al mondo, ma anche a lui stesso, nel corso dei vent'anni di cui non ha memoria. Pian piano però l'intreccio diventa sempre più complesso: c'è di mezzo un omicidio, una storia di ricatti, un colpevole da trovare. Sandro comincia a indagare, in particolare sul suo vecchio socio d'affari del passato che l'aveva tradito, Max. Ma scoprirà che le persone da cui si deve guardare sono tutt'altre. A me l'intreccio complessivo è piaciuto, anche se qualcosa poteva essere tagliato (penso all'incontro col personaggio di Luca Biagini) e il film probabilmente dura un po' troppo (e alla fine rischia di annoiare). Mi incuriosiva molto il rapporto tra Sandro e Max, e dall'entrata in scena di quest'ultimo mi aspettavo grandi cose, invece con un colpo di scena sorprendente ma che mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca si scopre che Max ormai è innocuo e il vero colpevole è un personaggio secondario che sembrava di poca importanza. Il finale mi è sembrato molto poco credibile, però: Riccardino ha la situazione in pugno, è armato, spara tre volte a Sandro, eppure questi trova la forza per aggredirlo e ucciderlo a mani nude. Mi è sembrata una scena molto forzata. Favino, protagonista assoluto, offre un'ottima interpretazione e regala al pubblico un personaggio molto simpatico. Brave anche la Rocca, la Incontrada e la Bekhti. Non mi ha convinto Battiston, che ho trovato poco adatto al personaggio. In conclusione, “7mila giorni” è un film leggero e disimpegnato, sicuramente un po' troppo lungo, sicuramente con alcune forzature, ma che nel complesso ho trovato piacevole.
VOTO: 7
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