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The Dormitory
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The Dormitory

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view post Posted on 10/11/2011, 14:12

Attore/Attrice

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ok, Oren, è arrivato il lupo cattivo (ghigno e ascia alla Shining). E' vero che la tua pellicola è perfetta per un esordiente, tuttavia ammetto che, in tutta sincerità, a mio modesto parere la sufficienza non la raggiunge, anche se di poco.

E' già molto se non hai fatto l'errore di tanti esordienti, me compreso, cioè quello di puntare troppo in alto: un buon mestierante alla regia, nessun grande nome nel cast, un solido prodotto commerciale paragonabile a tanti horror odierni. Una storia semplice, piana, ben descritta e caratterizzata, con quattro personaggi distinguibili l'uno dall'altro, e una discreta abilità nel mantenere la suspense e il ritmo. E' a volte un po' caricata: gli ottanta corpi in una sola stanza sono un'esagerazione alla fine gratuita (da quando in qua un fantasma ammucchia i corpi, e perché? Bastava dire che erano ancora tutti a Londra). Però ti vanno fatti i complimenti per l'immaginazione delle scene horror, che se scritte meglio sarebbero state molto apprezzabili.

Ma è sulla scrittura che mi sei crollato completamente. Elenco i difetti gravi che ho riscontrato:

1) Uso minimo della punteggiatura, sia nei dialoghi sia nelle didascalie, queste ultime spesso costruite con coordinate divise da una virgola. Nei dialoghi, la punteggiatura è fondamentale, perché serve a dare il tono del discorso, e dà il ritmo alla battuta. Stessa cosa, anche se di diverso ordine, per le didascalie: l'uso della punteggiatura è fondamentale per dare il ritmo al film, e sostituisce per noi il montaggio. Trascurarlo è, a parer mio, un grave errore.
2) Passati senza l'accento sulla "i": hai scritto per due volte "scopri" intendendo "scoprì" o "scoprii".
3) Cambiamenti di tempo da una frase all'altra, nelle didascalie. Nei dialoghi, ci sta; nelle didascalie, no. Le didascalie descrivono le azioni che vediamo in scena, perciò passare dal passato in una frase al presente subito dopo non ha senso, anche perché non stiamo scrivendo un racconto, ma una sceneggiatura. Io, di solito, uso per le didascalie sempre e solo il presente.
4) Un "c'entriamo" scritto senza l'apostrofo che separi le due parole (qui mi stavo per incazzare sul serio)
5) Stessa lunghezza d'onda, un "lì" scritto senza l'accento.
6) Un punto esclamativo in didascalia quando si dice che Warren esala l'ultimo respiro. La didascalia non è un dialogo, è descrizione pura e semplice di ciò che lo spettatore (in questo caso noi) vediamo: dovrebbe essere il più "oggettiva" possibile, quindi ogni segno di punteggiatura che non sia il punto, i tre puntini, la virgola o il punto e virgola è fuori luogo.
7) Per due volte, hai scritto "e" (congiunzione) al posto di "è" (terza persona singolare del verbo "essere"): sarà anche distrazione, ma scusa se te lo dico, è un errore da scuola elementare che dopo un po' non si commette più.
8) I numeri nella sceneggiatura non vanno scritti in cifre, ma a parole: "ottanta cadaveri" non "80 cadaveri", "i due" non "i 2".

Ora, tutto questo è facilmente risolvibile, e quindi mi domando: ti è mancato il tempo per farlo oppure, preso dalla foga dell'esordio, non te sei accorto? In entrambi i casi, sei scusabile, ma a una sceneggiatura scritta così male, per qualunque motivo, io la sufficienza non la dò, nonostante dal punto di vista narrativo sia tutto sommato apprezzabile. Insomma, non avrei avuto nessun problema a darti 6 come gli altri, se lo stile fosse stato più curato.

VOTO: 55/100.

Spero di aver fatto capire il mio punto di vista senza offendere nessuno, così come spero che Oren non prenda i miei consigli per una condanna a morte della sua carriera cinematikina. Però, su certe cose ritengo opportuno non transigere (e sinceramente, i passati senza l'accento ed errori simili hanno urtato non poco la mia sensibilità altissima di filologo).

Edited by Francis Delane - 10/11/2011, 14:33
 
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Oren productions
view post Posted on 10/11/2011, 14:34




Messaggio ricevuto, tranquillo nessun'offesa.
Ammetto di non aver riletto tutto quando ho finito, questo è stato un grosso errore.
Riguardo ai tempi al passato, anche lì ho fatto un pasticcio..
Nel prossimo farò il possibile per far in modo che non si ripetano.
Grazie per averlo letto!

Edited by Oren productions - 10/11/2011, 15:09
 
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Clint1994
view post Posted on 11/11/2011, 19:36




THE DORMITORY by Clint94

Quello di Oren è un esordio piuttosto classico, con tutti i pregi e i difetti del caso. Il nuovo produttore cinematikino esordisce con un horror classico, con un piccolo gruppo formato da due ragazzi e due ragazze che si ritrova bloccato nel dormitorio di un campus, costretto ad affrontare la minaccia di un fantasma in cerca di vendetta. Il soggetto non brilla per originalità, ma la storia funziona e intrattiene. E nel finale riesce anche a sorprendere, facendo vincere il cattivo. Le situazioni sono quelle tipiche dei film di genere: la corrente che salta, l'attraversamento di corridoi bui, scoperte di cadaveri (qui addirittura ottanta!), fughe, morti atroci, combattimenti all'ultimo sangue. E una buona atmosfera di tensione, anche se le musiche, per quanto ben scelte, sono più epiche che inquietanti. I personaggi sono appena abbozzati, anche se in un film di questo tipo non si può pretendere chissà quale approfondimento psicologico. Ammetto che inizialmente non sono neanche particolarmente simpatici, e cominciano a diventarlo solo dopo la comparsa di Sam. Due ragazzi e due ragazze, caratterizzati in modo abbastanza superficiale e stereotipato, ma comunque con personalità ben diverse gli uni dagli altri. Nella seconda parte, Worren diventa forse poco credibile, per il modo in cui riesce ad affrontare la situazione con coraggio e lucidità, anche se questa è una caratteristica individuabile anche in molti film reali. Il finale comunque, con la morte di tutti i ragazzi (ma quella di Nadia non è neanche mostrata), ad eccezione di July (che sembrava dover essere la prima a morire, e invece è l'unica che si salva), a cui è affidato il compito di raccontare la verità, mi è piaciuto. E l'antagonista, che appare bagnato, con la pelle bianchissima e lo sguardo impassibile, è fatto abbastanza bene. La cosa peggiore del film, e che Oren deve assolutamente migliorare, è il modo in cui è scritta la sceneggiatura, perché molti passaggi sono quasi illeggibili. Le descrizioni delle scene funzionano e riescono ad evocare le immagini che raccontano, ma nello script ci sono una quantità incredibile di errori grammaticali anche banalissimi, verbi al passato, mancanza di punteggiatura, uso sbagliato perfino delle maiuscole e delle minuscole. Considerando che queste sono comunque sceneggiature, quindi testi da leggere, errori di questo tipo e in così grande quantità non sono accettabili, e in futuro vanno assolutamente eliminati. È ovvio che alcuni errori possono capitare a tutti ed è quasi impossibile eliminarli completamente da uno script, ma in “The Dormitory” ce ne sono veramente troppi. Tutti questi errori di scrittura inficiano molto sul giudizio complessivo, perché rovinano la lettura. Insomma, l'esordio di Oren è buono, e la storia si lascia leggere tranquillamente, offrendo anche qualche spunto interessante; ma la scarsa originalità, alcune esagerazioni (il ritrovamento di ben ottanta cadaveri tutti in uno scantinato) e alcune ingenuità (Sam che con tutti i suoi poteri telecinetici non riesce ad aprire una porta), oltre allo scarso approfondimento dei personaggi e soprattutto all'infinità di errori, mi spingono a dare il film una sufficienza appena risicata.

VOTO: 6-
 
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Oren productions
view post Posted on 11/11/2011, 22:48




Ti ringrazio per averlo letto e per il voto. :)
Purtroppo, come ho già detto, ho preso troppo alla leggera la questione, alla fine avrei dovuto rileggere tutto, ma non l'ho fatto. :cry:
rimedierò già con il prossimo,ovviamente, sugli errori nella scrittura, per gli altri difetti ci vorrà qualche film per migliorare.
ma la voglia c'è! ;)

Ps: Riguardo ai corpi ammucchiati, sinceramente, già da quando Andrew me lo fece notare nella prima recensione, mi sono chiesto come mi sia venuto in mente di scrivere quella scena. :P
Effettivamente, quando si è mai visto un fantasma che porta le sue vittime in cantina?
 
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canepa
view post Posted on 12/11/2011, 12:27




RECE FLASH by Tomcat: THE DORMITORY
E’ sempre un bene percorrere le strade già battute?


The Dormitory, l’esordio della Oren Production è un teen - survival horror di stampo molto classico. La tipica storia del gruppo di ragazzi, che si trova in una situazione raccapricciante in cui deve sfuggire alla furia assassina di qualcuno e uno a uno i protagonisti ci lasciano le penne.
Tornando quindi all’incipit sotto il titolo, per far elevare un film del genere è necessario che ci sia qualcosa di nuovo; qui purtroppo di nuovo c’è ben poco. Si casca nelle solite cose che sono già state viste tante volte. Non voglio dire che il film sia pessimo, anzi si fa guardare, riuscendo a mantenere alta l’attenzione e la tensione, ma ci sono tante cose che concorrono a farlo diventare un onesto film di genere, ma che non riuscirà a farsi ricordare o diventare un caposaldo.
Vorrei anche aggiungere che come esordio non è affatto male, ma come per tutti gli esordi (mio compreso), risente di tanti piccoli errori, che con il proseguire della carriera scompariranno.
La regia viene affidata a Harlin, che con il genere ci sguazza, proprio questa pellicola mi ha ricordato “nella mente del serial killer”, ma che ricorda anche i vari venerdì tredici (per il lago e il cattivo indistruttibile). Tornando sul regista la scelta la trovo giusta e ragionata.
Venendo alla sceneggiatura, c’è da dire che è costellata di tanti errori: accenti inesistenti, cambi di tempi e errori di battitura; un vero peccato che con una maggiore attenzione potevano essere eliminati. Ma se questi alla fine li considero perfino errori veniali, ce ne sono altri che fanno scendere l’appeal sulla pellicola. Dicevo poche righe sopra che la tensione della pellicola è palpabile e il ritmo è giusto, ma questo viene vanificato, da dei personaggi, che oltre a essere stereotipati (i ragazzi sono arrapati e le ragazze sono ammiccanti), sono anche tratteggiati grossolanamente. Altra cosa che andava rivista sono i dialoghi che risultano artificiosi, specialmente quando i due ragazzi dicono in continuazione amico; uno slang usato, ma quando intorno a te, ci sono morti ammazzati e una presenza cattiva, non credo che verrebbe usata con tanta continuità.
Devo dire che ci sono anche situazione forzate come la perdita (rottura) dei cellulari e altre cose che sono tipiche di questo sottogenere di horror, che potevano essere evitate. Sul versante cast, se i giovani attori fanno quello che ci aspettiamo senza crollare in una recitazione brutta, mi chiedo perchè il film si svolga in inghilterra, se il cast è completamente americano; la vicenda poteva svolgersi in America, senza cambiare niente o al massimo poteva essere non citata dichiaratamente la location. Se si scegli di far svolgere un film in una data location, si dovrebbe cercare un cast, quantomeno autoctono. Cosa opinabile, ma è il mio modo di fare casting. Cosa che si può ovviare con un cast di star, che spesso cambiano nazionalità per esigenze filmiche; mi viene in mente Omar Shariff che da egiziano è stato il dottor zivago che era russo.
La locandina è studiata bene, ma graficamente è confusa e il titolo ha le ultime tre lettere che non sono ombreggiate come le precedenti.
Di pregevole fattura la colonna sonora molto inquietante che si amalgama bene con le scene, riuscendo a smussare anche alcuni difetti citati sopra.
Devo dire che anche il titolo non mi ha fatto saltare di gioia; sicuramente azzeccato per il film, ma non spicca. Anzi si poteva auspicare anche al titolo in italiano.
Concludendo posso affermare che per essere un esordio non è male. Anzi a livello di storia, seppur essendo una storia trita, ha i suoi momenti di tensione azzeccati, ma il tutto è falcidiato dalle manchevolezze, tipiche di un esordio.
Un film che io guarderei in home video, credo che non passerebbe alla storia, ma sarebbe un prodotto di intrattenimento come se ne sono visti tanti al cinema reale. Posso dire al produttore di perseverare, perchè tanti di noi, hanno iniziato con stenti, per poi divenire produttori pluripremiati; basti pensare a Laury che ha esordito più o meno come te e già dal secondo film ha dato una zampata, strappando il premio della giuria all’ultimo festival di Roma.
Voto complessivo: 58/100

CITAZIONE (Oren productions @ 11/11/2011, 22:48) 
Ti ringrazio per averlo letto e per il voto. :)
Purtroppo, come ho già detto, ho preso troppo alla leggera la questione, alla fine avrei dovuto rileggere tutto, ma non l'ho fatto. :cry:
rimedierò già con il prossimo,ovviamente, sugli errori nella scrittura, per gli altri difetti ci vorrà qualche film per migliorare.
ma la voglia c'è! ;)

Ps: Riguardo ai corpi ammucchiati, sinceramente, già da quando Andrew me lo fece notare nella prima recensione, mi sono chiesto come mi sia venuto in mente di scrivere quella scena. :P
Effettivamente, quando si è mai visto un fantasma che porta le sue vittime in cantina?

Effettivamente non l'avevo notato all'inizio, ma non ha senso. Però credo che l'attenzione in quella scena, venga presa più dallo stuolo di morti.
Giustamente però se avessi fatto rimanere i morti seminati nel dormitorio, i ragazzi sarebbero scappati subito. Anche se c'è da dire che normalemtne in questo genere di film, i ragazzi si comportano in mnaiera imbecille; invece di fuggire dal pericolo, si mettono a investigare.
Ma voi se sentite rumori di catene nella vostar cantina o vedete gatti inchiodati a delle croci, vi mettete a indagare o scappate a gambe levate?
 
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Andrew.
view post Posted on 12/11/2011, 12:51




CITAZIONE
Ma voi se sentite rumori di catene nella vostar cantina o vedete gatti inchiodati a delle croci, vi mettete a indagare o scappate a gambe levate?

Indaghiamo come Tin Tin, ovviamente!

CITAZIONE
Ps: Riguardo ai corpi ammucchiati, sinceramente, già da quando Andrew me lo fece notare nella prima recensione, mi sono chiesto come mi sia venuto in mente di scrivere quella scena. :P
Effettivamente, quando si è mai visto un fantasma che porta le sue vittime in cantina?

Magari era un tipo fissato con l'ordine e la pulizia e non gli piaceva vedere tutti quei corpi sparpagliati per il dormitorio.
 
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Oren productions
view post Posted on 12/11/2011, 14:00




Grazie per averlo letto, per l'incoraggiamento e per i consigli. :)

CITAZIONE (Andrew. @ 12/11/2011, 12:51) 
Magari era un tipo fissato con l'ordine e la pulizia e non gli piaceva vedere tutti quei corpi sparpagliati per il dormitorio.

Ecco trovata la motivazione :P
 
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Laury1994
view post Posted on 13/11/2011, 11:18




Regia 6,5
Un regista poco altisonante per un film horror dalle poche pretese (in senso buono). La scelta è buona e Harlin, alla fine, fa il suo onesto lavoro.

Sceneggiatura: 5
Errori di svariato tipo rendono davvero difficoltosa la lettura. Peccato, perchè invece i dialoghi e il modo di descrivere le scene mi sono sembrati buoni. Qualche incoerenza e perplessità nello sviluppo della vicenda, ma scrivere qualcosa di propria testa è difficile.

Soggetto: 6
Idea abbastanza classica, per un horror, e in fondo tutto è un po' prevedibile. Però da questo genere di film non è dato aspettarsi di più, quindi è ok.

Cast: 6,5
Nonconosco nessuno degli attori e va bene così, tanto sono tutti carne da macello... Il discorso è lo stesso fatto per il regista.

Locandina: 7
Ha il suo fascino, mostrando e non mostrando i volti degli attori e dandoci un'idea dell'atmosfera del film.

Musiche: 7
Colonna sonora sufficientemente inquietante. Bella "Radioactive", nella scena in cui i ragazzi ballano e si divertono.

Sito: 5,5
Bello il bianco e nero, ma non ci sono contenuti, oltre al film.

Voto complessivo: 6
Normalmente, a questi film, l'unica cosa che si chiede è di far fare qualche salto sulla poltrona e dare risposta alla scommessa iniziale che lo spettatore fa sul numero di protagonisti che sopravviveranno. The dormitory raggiunge lo scopo, quindi posso dire che in questo senso mi sia piaciuto. Consiglio però il produttore di fare maggiore attenzione a grammatica e punteggiatura.
 
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Oren productions
view post Posted on 13/11/2011, 12:54




Grazie per averlo letto , per il voto e i consigli, saranno tutti seguiti :)
 
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Arcadia1983
view post Posted on 15/11/2011, 10:55




Regia: Non conosco Renny Harlin, non credo di aver visto nessun suo film. Però per un esordio va bene così, comunque. Il lavoro di Harlin è semplice, si limita a seguire la sceneggiatura.
Sceneggiatura: Scritta maluccio, ma è un esordio e quindi, ok. Comunque, anche qui in virtù della breve durata, si legge con velocità (il problema è che, mi si perdoni la sincerità, una volta finito non lo si ricorda). Comunque, se Oren farà tesoro dei consigli dati, potrà togliersi delle belle soddisfazioni (io ne dò uno molto classico: adattare un libro).
Soggetto: Un classico film horror "giovanilistico". Non amo molto il genere, però questo non mi vieta di guardare i film.
Cast: Conosco solo (e per sentito dire) Hutcherson e Jonas. Nessuno spicca sugli altri, ma anche qui non si può che "incolpare" la scarsa esperienza dell'autore dello script.
Locandina: Non mi piace molto, ma io in effetti non saprei nemmeno da dove cominciare.
Musiche: Non sono male.
Sito: Non c'è
Voto complessivo: 6
 
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Oren productions
view post Posted on 15/11/2011, 14:18




Grazie Arcadia, seguirò volentieri il tuo consiglio, appena mi capiterà per mano qualche bel libro mi metterò subito al lavoro!
 
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Atamàz
view post Posted on 15/11/2011, 22:59




Un altro esordiente che si cimenta con una pellicola originale… I “giovani” ci stanno dando il buon esempio e dovremmo tutti coglierlo al volo (da notare peraltro i tre film originali su sei, in questo Contest).
Saltando i preamboli, dico subito che la sufficienza è raggiunta proprio per il motivo di cui sopra. Attivare le proprie Muse e gettare in pasto ai leoni cinematikini il prodotto della propria fantasia non è mai facile e per chi si cimenta in questo per la prima volta l’incoraggiamento è massimo, anche di fronte a un risultato non eccelso.
The dormitory ci regala una trama non originalissima, con personaggi un po’ tagliati con l’accetta e con buchi neri nella sceneggiatura, per non parlare degli errori grammaticali, sintattici, di punteggiatura, ecc.
Ma…?
Ma c’è l’entusiasmo di un Ed Wood nelle inquadrature dei corridoi del dormitorio, nei primi piani dei personaggi, nelle uccisioni sanguinolente, nei dialoghi smargiassi… Mentre guardavo questo film mi venivano in mente i tanti horror di serie B visti alla tv, spesso in VHS, e penso che se il giovane produttore avesse scelto il genere “basso budget” avrebbe avuto anche qualche applauso dei cultori del genere.
Per quel che riguarda cast e regia, il discorso non cambia: era da basso budget, proprio come il film. I ragazzi protagonisti se la cavano egregiamente, anche se i loro personaggi non danno loro la possibilità di grandi approfondimenti psicologici. Forse il regista non li ha aiutati granchè.
Sulla scrittura, il consiglio è granitico: prendersi una settimana in più e rileggere il proprio script due o tre volte per scovare e correggere tutti gli errori (o il più possibile). Qui i tempi erano stretti e le scadenze impellenti, lo so, ma la raccomandazione è per la prossima volta.
Buone locandina e colonna sonora. Si vede che il produttore ha dedicato loro del tempo. Sito minimale, ma al primo film non importa.
 
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Oren productions
view post Posted on 16/11/2011, 22:20




Grazie Atamàz.
Nel nuovo film mi sto impegnando più a fondo, facendo tesoro dei vostri consigli!
 
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27 replies since 5/11/2011, 16:11   998 views
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