Festival di Roma: Antiqua Gens, Tomcat Entertainment

Mi inchino a questo complimento, perchè significa che l'attesa di una settimana per l'uscita del film, non è stata vana. Doveva anche essere più completo, ma per mancanza di tempo, alla fine ho messo solo le cose più importanti. Sugli effetti, devo dire che non potevo esimermi di spiegarvi quali avrei utilizzato; anche se a dire il vero utilizzando il digitale, la maggiorparte potevano essere fatti proprio digitalmente; ma per estrazione Bava, credo avrebbe amato una buona dose di artigianato.


Ultimamente di film italiani anche su Ck ce ne sono tanti, basta pensare ai film di Nightbay, che è un altro alfiere della cinematografia del bel paese. In ogni caso, continuerò sulla linea italica, ma andando anche all'estero e la tigre bianca ne sarà un esempio.


Fratelli della costa, sarà uno dei miei prossimi film e lo sarà soprattutto per andare a colmare, insieme a Francis, il genere piratesco, che come quello vampiresco ormai è diventata una macchiatta.

Stavo cercando qulacosa di diverso a livello di ambientazione, perchè a mio avviso le strade troppo battute, alla fine hanno la necesità di qualcosa che li elevi o diventano solo dei film vedibili, ma senza rimanere impressi.
Comunque ti ringrazio per per l'apprezzamento sul ritmo e la tensione, che era fondamentale, sul finale scontato, intendevi l'esito della lotta o la morale?


Nonostante l'attenzione nella fase di correzione, questo è un problema che si ripresenta a ogni mio film e su cui dovrò lavorare, perchè sentirsi dire che la sceneggiatura è perfetta (troppo buono), ma viene rovinata dalla grammatica, ti fa rendere conto che se glki errori non c'erano avresti raccolto di più.


La mia intenzione è anche la riscoperta di registi notevoli, ormai passati in cavalleria, anche se considerati autori di culto (vedi Deodato prima e Bava poi). Il personaggio di Boni è effettivamente troppo super, ma in questo son voluto rimanere fedele alla fonte letteraria. Invece quando ci ho messo la farina del mio sacco ero riuscito a incuriosire e il senso di troncatura emerso da te e altri, mi porta a pensare che forse potevo decisamente fare di meglio. Come dicevo a Francis, se all'inizio della "carriera" tendevo a rimanere fedele al 100% della fonte, adesso sto cercando di evolvermi. Stavolta ho fatto cilecca, ma spero in futuro di riuscirci meglio. In questo aspetto punto molto su alcuni film con sceneggiatura originale che già da tempo mi passano per la mente.


Un esperimento; anzi una scommessa persa. Ma il tentativo l'ho fatto e credo che per il futuro puoi fare un'altra scommessa con una nuova soundtrack originale, come quella di The Deck.


Il sito è stato un lavoro che ha fatto slittare l'uscita della pellicola e come dicevo a andrew, doveva anche essere più ricco, ma va bene così. La locandina è una cosa importante per me e aborrendo i faccioni dei protagonisti, non è sempre semplice trovare cose interessanti.

Regia: Bava è uno dei grandi maestri dell’horror nostrano. Il suo ritorno è una scelta coraggiosa ma nel complesso vincente. 7
Sceneggiatura: Credo che uno dei migliori pregi di un produttore, sia quello di non smetter mai di crescere e migliorare. In questo senso il buon Garavaldi merita una nota di merito, visto che sembra riuscire sempre a migliorarsi. Script efficace (più nella seconda parte che nella prima) per un produttore forse troppo spesso sottovalutato. 7+
Soggetto: Soggetto atipico e originale, come spesso ci ha abituato Canepa. Un horror fuori dalle righe che però si è rivelato una piacevole sorpresa. 7
Cast: Stavolta le scelte di casting non mi hanno convinto in pieno. Forse perché continuo a non amare particolarmente Boni (ma è gusto personale), ma io avrei fatto altre scelte, magari anche con qualche nome più altisonante. 6
Locandina: Adatta ma in tutta sincerità non mi è piaciuta molto. 6
Musiche: La colonna sonora mi ha convinto in pieno. Le versioni riadattate di famosi brani metal sono perfette per la situazione. 7,5
Sito: Ampio, esaustivo e ben fatto. Come la Tomcat ci ha abituato. 7,5
Voto complessivo: Come detto un horror atipico, che prende le maggiori connotazioni orrorifiche col procedere della pellicola. Questa è un po’ un’arma a doppio taglio e forse non appaga in pieno gli amanti dell’horror più classico, come il sottoscritto. Va però detto che il film è scritto davvero bene. La Tomcat continua a crescere e questo è senza dubbio una delle sue opere più riuscite. Storia interessante, che coinvolge sempre più lo spettatore, sorretta da una sceneggiatura molto valida. Mi hanno convinto meno gli aspetti “grafici” come la locandina e le perplessità mie già espresse sul cast. 7

Un' altra avventura "horrorifica" che si svolge durante la prima Grande Guerra.
Il film mi è piaciuto, al contrario di molti, ho apprezzato più la prima parte che la seconda, anche se è stata in quest'ultima che la faccia horror del film è venuta fuori, sia con le scene crude, dove il sangue scorre a fiumi, sia perché si scopre chi sono i cattivi (che ho apprezzato, anche se si trattava di creature più fantastiche che spaventose)
Mi sono piaciuti anche i personaggi, Brighenti che è il valoroso, mentre avrei fatto morire subito Pezzon (in quelle circostanze certe storie non si raccontano!).
Anche la colonna non mi è spiaciuta, i pezzi metal nella variante classica li ho apprezzati molto.
Il sito poi è il più curato che ho visto fino ad ora su CK.
Unica pecca, sarebbe stata molto più comoda se la sceneggiatura fosse stata leggibile on line, oppure poterla scaricare in formato pdf e non word. Io non avendo office sul pc ho dovuto fare parecchie peripezie per riuscire a leggermi il film.
In conclusione, il Film si fa guardare con molto piacere e colpisce per alcuni spunti.
Voto 7+