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American Life
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American Life, un film di Sam Mendes (2009) dal 17/12/2010 al cinema

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Merlino*
view post Posted on 17/12/2010, 21:38




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American Life

Titolo originale: Away We Go
Nazione: U.S.A., Regno Unito
Anno: 2009
Genere: Commedia, Drammatico
Durata: 98'
Regia: Sam Mendes

Cast: John Krasinski, Maggie Gyllenhaal, Jeff Daniels, Allison Janney, Maya Rudolph, Catherine O'Hara, Cheryl Hines, Paul Schneider, Bailey Harkins, Chris Messina, Melanie Lynskey
Produzione: Big Beach Films, Edward Saxon Productions, Neal Street Productions
Distribuzione: Bim
Data di uscita: 17 Dicembre 2010 (cinema)

Trama:
La storia di Burt e Verona, una coppia di trentenni che aspetta un bambino. La gravidanza procede bene fino a quando ricevono una notizia improvvisa e sconvolgente: gli eccentrici genitori di Burt annunciano che lasceranno il Colorado per trasferirsi in Europa. A questo punto, viene a cadere l'unica ragione per la quale avevano deciso di stabilirsi lì. Dove (e vicino a chi) dovranno mettere su casa per crescere il bambino in arrivo? I due ragazzi partono così per un viaggio che li porterà a far visita ad amici e familiari, in città diverse, per valutare tutte le possibili opzioni.

Era il 1999 e dopo due film televisivi, il giovane Sam Mendes firmò un lungometraggio per il cinema. Il risultato fu "American Beauty", cinque Oscar e acclamazioni in tutto il mondo. Con un bigliettino da visita del genere, la carriera dell’ex marito di Kate Winslet (si sono separati poco dopo aver girato "Revolutionary Road") non poteva che continuare tra le grandi produzioni: attori famosi, budget alti e sceneggiature tratte dai migliori romanzi o autori che si trovassero in giro. Stanco delle aspettative, anche al box office, che si creavano intorno ad ogni suo lavoro, Mendes ha messo su una piccola produzione e si è affidato a due dei maggiori giovani esponenti, nonché marito e moglie, della letteratura contemporanea americana, ovvero Dave Eggers e Vandela Vida, per scrivere la sceneggiatura di una nuova storia, una piccola storia. Ecco per l’appunto "American Life", il racconto del viaggio di una giovane coppia alla ricerca del migliore posto in America in cui far crescere il bambino in arrivo (lei è incinta). I due vanno a trovare i vari parenti e amici sparsi per il continente, covando la speranza che un luogo li affascini così tanto da farne la propria dimora. Scegliere però non è facile e ovunque si rechino e da chiunque siano ricevuti, niente li soddisfa fino in fondo...
Come già spiegato, "American Life" è un film volutamente indipendente. E con ciò intendiamo la volontà di non usufruire di grandi mezzi economici e tecnici per la sua realizzazione, dentro c’è solo la voglia di raccontare. Ricomprendendo il film all’interno del cinema indipendente statunitense, se ne possono trovare alcuni, solite caratteristiche: l’apparente ingenuità e il candore dei protagonisti, l’intenzione di utilizzare la provincia americana come luogo emblematico dell’attuale malessere americano, il tema del viaggio e quello della poca considerazione del tema "denaro", mai scopo di vita, se non per la normale sopravvivenza e il ritmo lento e compassato della narrazione. La reiterazione con cui il cinema americano contemporaneo non di Hollywood si sta servendo di questi elementi, finisce con l’essere il vero limite di questi film, ormai diventati quasi prodotti in serie alla pari dei blockbuster tutti effetti speciali che spesso si criticano. Si capisce dove si vuole andare a parare già dopo pochi minuti, e il resto è un lento conto alla rovescia che in alcuni passaggi sembra non finire mai. E’ un peccato visto che Mendes è bravo nel creare alcuni alti momenti di tensione (come la scena dell’inseguimento della carrozzina) e dipinge con molta delicatezza il rapporto tra i due innamorati (citando, con un’inquadratura dall’alto dei due protagonisti stesi per terra, anche lo splendido "Se mi lasci, ti cancello"), tra dichiarazioni d’amore e voglia di vivere assieme in questo strambo mondo. Purtroppo però a livello di sceneggiatura (ed è un dispiacere doverlo rilevare visto che chi scrive apprezza molto il Dave Eggers scrittore, nonostante il suo solito pizzico di retorica radical-chic) che il film traballa: troppo facile il ricorso a tanti personaggi sempre estremi nella definizione dei propri difetti (dalla hippie degli anni 2000 alla famiglia ignorantona-conservatrice che mangia fastfood e canta l’inno americano), e troppo scontata la chiusura, un epilogo più furbo che poetico. Il risultato è un film che se l’avessimo visto dieci anni fa, avremmo parlato di un piccolo gioiello. Ora, dopo le tante considerazioni e i riflessi cinematografici dell’era Bush e dello spaesamento delle nuove generazioni in un Paese grande e dall’animo forse sconosciuto, "American Life" risulta fuori tempo massimo (in Italia oltretutto esce quasi un anno di distanza dal resto del mondo), nonostante i vari meriti di regia e cast. Peccato.


American Beauty, che non mi convinceva, lo vidi dopo molti anni dall'uscita e ammetto fu un mio grosso sbaglio, questo potrei guardarmelo un po' prima.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 18/12/2010, 12:40




Tanto per cambiare, titolo diverso (Away we go). American Beauty a me non piace proprio, mentre Revolutionary Road l'ho adorato. Se riesco (a Napoli è presente in due sale, in provincia no e manco nella provincia di Caserta), lo vedo, altrimenti si recupera.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 27/12/2010, 11:17




E' presente al "santo" Big Maxicinema di Marcianise. 'Sta settimana vo a vederlo :)
 
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view post Posted on 2/1/2011, 14:50
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Cinefilo Ad Honorem

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Visto ormai mesi fa (disperavo in un'uscita italiana), bel film, ancora più sottotono del precedente (e bellissimo) Revolutionary Road, due attori straordinari e poco noti, circondati da un cast in stato di grazia (memorabile Maggie Gyllenhaal). Fa un po' il paio con Pensavo fosse amore e invece era un calesse, in quanto a mix ben equilibrato di sorrisi e riflessioni sulla vita (di coppia e non).
 
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Arcadia1983
view post Posted on 2/1/2011, 14:54




Tra l'altro, curiosità: tempo fa lessi un racconto di Mishima Yukio intitolato Una stanza chiusa a chiave (uscì con L'Unità assieme a L'esorcista), che riguardava (stringi stringi) un'ossessione d'amore (un po' particolare). Io avrei voluto trarne un film, con protagonista un DiCaprio reduce dalla guerra in Afghanistan, intitolato appunto American Life.

PS: Comunque anche io me lo recupero per altre vie. Ormai al cinema (il Big di Marcianise) lo danno alle 21: io la macchina non l'ho.
 
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view post Posted on 26/3/2015, 10:21
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Stasera su LaEffe alle 21. Da riscoprire.
 
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Merlino*
view post Posted on 26/3/2015, 10:38




CITAZIONE (marenarobros @ 26/3/2015, 10:21) 
Stasera su LaEffe alle 21. Da riscoprire.

Ancora non l'ho visto, terrò in considerazione il tuo consiglio.
 
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view post Posted on 5/10/2015, 09:05
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Scontro fratricida stasera in tv: su Laeffe di nuovo questo, su Iris Revolutionary Road.
 
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