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Le montagne della follia
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Le montagne della follia, Chimera Films e Nightbay Studios

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Nightbay
view post Posted on 18/6/2011, 16:06




E' giunta l'ora!!

Ecco il link del film: www.nightbaystudios.com/montagnehome.htm

Cthulhu vi osserva...
 
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Andrew.
view post Posted on 18/6/2011, 17:33




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

Nightbay: Che dire... La produzione parte da lontano, dal 2005, suppergiù. Avevo iniziato a trasporre il celebre racconto di Lovecraft, ma poi mi ero interrotto percgè mi ero reso conto che era davvero difficile da rendere cinematograficamente.
E' stato bello, tanti anni dopo, riprendere in mano il progetto e portarlo a termine grazie agli stimoli offerti da Andrew e al suo fondamentale contributo di stesura, progettazione, ecc.

Andrew: lessi il racconto uno o due anni fa. Ammetto che non avevo nemmeno considerato l'ipotesi di trasporlo, non lo reputavo adatto per una serie di motivi. Poi però Nightbay mi ha proposto la cosa e mi sono lasciato trascinare nell'impresa.


- Parlaci delle scelte di cast e regia.


N: Abbiamo rivoluzionato le scelte di cinque anni fa mantenendo il solo Sean Bean.
Decisiva è stata, nella scelta della regia e della parte del protagonista, la notizia della rinuncia, da parte di Guillermo Del Toro, di realizzare il progetto messo in piedi con James Cameron. Come protagonista voleva Tom Cruise e così ci siam detti: perché non offrire a Del Toro l'occasione di produrre da noi il capolavoro che non ha potuto generare altrove?

A: Per il regista avevamo diversi nomi in ballo (tra cui c'erano Peter Jackson, M.Night Shyamalan) così come per gli attori (per il protagonista si vociferava Mortensen). Ma erano scelte secondarie, entrambi ritenevamo Del Toro il migliore per dirigere il film e la notizia dell'abbandono del film reale non ci ha fatto perdere tempo. Anche se devo dire che un pò mi è dispiaciuto, quel film lo avrei visto volentieri e spero che in futuro ci ripensino.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?


N: Rimando all'apposita pagina sul sito...

A: Anch'io.


- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?


N: Io son sempre largo, forse, ma... 8 secco.

A: intorno al 7,5

- Un pregio del tuo film?

N: L'aver mantenuto l'impostazione lovecraftiana di cercare di suscitare l'orrore non tanto mostrando i "mostri", quanto nella destabilizzante presa di coscienza del fatto che sono sempre vissuti accanto a noi. E da prima di noi.

A: ci siamo sforzati di rendere credibili i personaggi e di approfondirli psicologicamente (anche perchè alcuni non facevano parte del racconto originale), spero che questo possa venire fuori.

- Un difetto del tuo film?

N: Gli amanti dello splatter potrebbero storcere il naso.

A: Per me il difetto più grande è insito nella stessa operazione di trasposizione. Mi spiego meglio: Le montagne dell follia di Lovecraft è un racconto che si basa moltissimo sulle descrizioni e il modo in cui riescono a suscitarti emozioni è unico (consiglio a tutti di leggerlo), insomma non è uno di quei romanzoni con una trama complessa che puoi trasporre come vuoi e fare comunque una bella figura. Una trasposizione fatta da comuni mortali come noi non può nemmeno avvicinarsi a quel livello. Ma spero che i critici capiranno la difficoltà che abbiamo incontrato.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?


N: Mi piacerebbe tanto che lo leggesse e recensisse Ian, che mesi fa, alla presentazione del progetto, aveva dato delle indicazioni critiche molto importanti

A: Per il motivo di cui ho parlato sopra, temo un pò il giudizio di chi ha letto il libro perchè appunto è stato difficile riportare nelle scene il succo delle emozioni create da Lovecraft (e anche perchè ci siamo concessi qualche minima libertà). Insomma, le aspettative di questi saranno molto alte, lo so già.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...


N: Scherziamo? Le montagne della follia di Lovecraft? Primo posto per un mese di fila e incassi da record!

A: Come minimo.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

N: Per la coproduzione con Andrew. E' stato molto bello e stimolante lavorare con lui.

A: E' la mia prima coproduzione in assoluto, quindi sarà un film storico per la Chimera. E poi devo dire che è stato divertente lavorare in coppia, un'esperienza che andava fatta e che voglio ripetere in futuro.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?


N: Non credo ci siano errori veniali. Abbiamo sottoposto il film a un'accurata revisione...

A: Direi che il livello del film in quanto a sceneggiatura sia alto.


- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?


N: Non lo collegherei a nessuno.

A: Gli incubi di Arkham, film di due anni fa che era tratto da alcuni racconti dello stesso Lovecraft. Anche là c'era il vedo-non vedo.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

N: Tra i film che ho letto non ne ricordo di simili.

A: E' un tipo di horror misto all'avventura e al fantastico, non credo di aver letto film così a Ck.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

N: Impossibile non citare "La cosa" di Carpenter, direi.

A: Tanti film di azione, fantascienza e horror mi hanno involontariamente ispirato, specie per quelle scene dove abbiamo dovuto fare da noi e inventare. Ma mi viene difficile fare dei nomi precisi.


- Il tema e/o il messaggio del film?


N: Non siamo soli nell'universo cosmico. E non lo siamo mai stati, neppure su questa terra...

A: La curiosità è una brutta bestia, ma nessuno può vincere la sua forza. E' più forte di noi.


- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?


N: Dicendogli che la trasposizione cinematografica del racconto forse più famoso di Lovecraft è un appuntamento da non perdere.

A: Il film scorre via che è un piacere, ti divertirà e ti metterà paura. Cosa vuoi di più?


- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?


N: "Ahò, ma 'ndo stanno li mostri?"

A: Mah, qualche scena d'azione carina, ma per la maggior parte del tempo non fanno che parlare, che palle...


- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?


N: Mmm... Vediamo. Film, regia, attore protagonista e non protagonista, soggetto, locandina, sito, colonna sonora, sceneggiatura, effetti speciali... Come? Ah, le ho dette tutte?

A: Per il non protagonista prendiamo Sean Bean o Haley Joey Osment? Poi ne parliamo. Comunque dimentichi il mio premio preferito, lo Stanley Kubrick!


- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?


N: La risposta non cambia rispetto a tre settimane fa: nessun pigliatutto, ma Millenion e L'albero senza frutti sono i favoriti.

A: I favori sono Millennion, L'albero e Cats. Ma penso che anche gli altri film potranno vincere qualcosa, insomma come dice Night non ci saranno film pigliatutto.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?


N: Stavolta cambio risposta, dato che pian piano sto portando avanti tutti i vecchi progetti: nessuno. Presto o tardi tutti vedranno la luce.

A: Io invece devo dire che purtroppo ci sono. Diamond Dogs (film drammatico ambientato nell'America dei primi del '900) è un progetto a cui penso da parecchio ma ho difficoltà perchè la storia è molto articolata e ho paura di fare un film troppo lungo, ma al tempo stesso non voglio dividerlo in due. Eppure ci tengo molto, lo ritengo uno dei miei progetti più ambiziosi di sempre. Poi c'è il sequel de Il pianeta degli dei, che avevo iniziato ma che al momento è fermo causa mancanza di ispirazione. Ma non temete, prima o poi li vedrete e comunque ne ho tanti altri in serbo.

- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo? Hai sorprese pronte?

N: Una, piccolina, ce l'ho. Ma non ve la dico, se no che sorpresa è?

A: A parte gestire questi Awards ormai prossimi, spero per il prossimo semestre di continuare sempre così, con almeno tre nuovi film.
 
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Little Tin Goddess
view post Posted on 19/6/2011, 08:39




Recensione della Mercyful Pictures:

Il film "le montagne della follia" è la trasposizione di un racconto di Lovecraft, forse fra quelli più famosi e paurosi. Del toro ha ben interpretato il senso di suspance che voleva dare l'autore nei suoi libri, quando parlava degli Antichi e dare l'idea di mostri che non possiamo neanche immaginare. Penso che abbia dato bene l'impressione che voleva dare l'autore. Poi il film è vero che non si vedono subito mostri e non c'è splatter, ma è sempre claustrofobico e ti attacca allo schermo in ogni minuto. Gli attori ben azzeccati, tuti quanti immersi nella parte. Poi il finale del film fa sperare in un seguito che spero vedrà presto la luce.
Come voto gli do un bel 7. E' difficile vedere un horror fatto bene al giorno d'oggi ma quando succede è sempre un piacere.
 
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Andrew.
view post Posted on 19/6/2011, 09:38




Grazie per questa velocissima e interessante prima recensione, mi fa piacere che ti sia piaciuto.
(il film è mio e di Nightbay, lo abbiamo coprodotto ;))

Ne approfitto per dirti che a luglio si terranno i CK Awards (una sorta di oscar) dove assegneremo vari premi ai film. Se vuoi puoi partecipare come giurata, basta aver letto almeno 5 film (ma più ne leggi, più i tuoi voti varranno di più).
 
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Nightbay
view post Posted on 19/6/2011, 12:51




Grazie per la recensione.
Sono contento che il film ti sia piaciuto. Rassicuro in fan di Lovecraft dicendo che non c'è in programma nessun seguito, però. Credo che il finale abbia una componente spaventosa che debba rimanere com'è: l'uomo continuerà nelle esplorazioni e presto o tardi scaverà troppo a fondo (come i nani a Moria) e libererà quegli esseri terribili dalle loro prigioni. Questo è l'aspetto inquietante, secondo me.
 
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Clint1994
view post Posted on 20/6/2011, 14:09




LE MONTAGNE DELLA FOLLIA by Clint94

Tratto da un celebre racconto di Lovecraft che non avevo mai letto e conoscevo solo di fama, “Le montagne della follia” è un film d'impostazione molto classica, che mi ha ricordato le storie horror del passato, con spedizioni scientifiche che portavano alla scoperta di civiltà remote e all'incontro con mostri terribili. Il film di Night è un po' un omaggio a questo tipo di storie e naturalmente all'autore del racconto, già omaggiato da Andrew in “I Racconti di Arkham”. La trama della pellicola è lineare, ma interessante da seguire: dopo un prologo piuttosto inquietante, assistiamo al viaggio in Antartide compiuto da un gruppo di scienziati e alle terrificanti scoperte che fanno. Lo script è scorrevole e si legge abbastanza in fretta: la prima parte forse rischia di annoiare un po', ma era inevitabile dato che bisognava descrivere la natura della spedizione; in seguito invece il film riesce a mantenere alta l'attenzione fino alla fine. Ottimo il lavoro di coppia svolto dai due sceneggiatori: leggendo la sceneggiatura non si nota alcuna differenza di stile, come se il film fosse stato scritto da una persona sola. È un film giocato molto sull'atmosfera di mistero che permea la storia, sul fascino di questa civiltà antica e della labirintica città. Se infatti la prima parte della storia spiega gli obiettivi della spedizione e i primi lavori, nella seconda parte, dopo la terribile scena della scoperta del massacro al campo base e della morte del professor Lake, assistiamo esclusivamente al percorso in questa città misteriosa dei quattro protagonisti: Dyer, Pabodie, Atwood e Danforth. Molte sono le scene spettacolari e visionarie, e infatti credo che un film del genere perda un po' di fascino nell'essere solo letto e non visto; tuttavia gli sceneggiatori sono riusciti a rendere molto bene le scene più concitate, in particolare la fuga finale di Dyer e Danforth dal mostro. “Le montagne della follia” non è di certo un film che aspira ad approfondire la psicologia dei personaggi, ma i quattro protagonisti risultano comunque discretamente caratterizzati. Dyer è il vero protagonista e unico vero superstite del viaggio: Tom Cruise è una buona scelta per questo personaggio, ma non credo possa bissare il successo ottenuto con 3000 un anno e mezzo fa. Sean Bean è perfetto perché interpreta il tipo di personaggio che gli riesce meglio: ambiguo, scettico, finisce per diventare un ostacolo alla spedizione e provoca la morte di Pabodie. Mi ha fatto piacere ritrovare Haley Joel Osment, che dopo le numerose interpretazioni fatte da bambino (indimenticabile ne Il sesto senso e A.I) era sparito. Anche David Strathairn svolge bene il suo compito nel ruolo del professor Lake, così come Jeremy Renner nel ruolo di Pabodie.
Guillermo Del Toro alla regia è una scelta sicuramente azzeccata, considerando che il regista messicano voleva dirigere anche nella realtà un film basato su questa storia.
Veramente ottime le musiche, che amplificano le atmosfere misteriose e inquietanti del film. Credo che in futuro cercherò altri brani di gruppi come i Secret Garden o Hyperborea. Epica la musica che accompagna la fuga di Dyer e Danforth dal mostro, ma anche quella dei titoli di coda è assai inquietante, così com'è molto suggestiva la musica di violino iniziale.
Eccellente anche il sito, ricco di contenuti e curiosità. La gallery però presenta molte immagini di mostri che non sono presenti nel film. Bella la locandina, anche se non era la mia preferita tra tutte quelle proposte.
In conclusione, “Le montagne della follia” è un buon film, confezionato in maniera impeccabile, un appassionato e sentito omaggio da parte dei due produttori a un autore come Lovecraft e a un certo tipo di storie. Non è una pellicola particolarmente ambiziosa e non credo possa aspirare a molto nei prossimi Awards (forse il premio di genere), ma si fa leggere con piacere e al termine della visione lascia soddisfatti.

VOTO:
72%
 
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World ^_^
view post Posted on 20/6/2011, 18:30




Mi perdonino gli altri, ma dovendo cominciare a recuperare qualcosa ho cominciato col film che onestamente sulla carta m'intrigava di più, ma conto di riuscire a recuperare qualcos'altro...!

Le Montagne della Follia - Chimera Films & Nightbay Studios

Soggetto & Sceneggiatura: Tratto dall'opera forse più nota di Lovecraft, che per qualche tempo suggestionò non poco anche il sottoscritto, ci troviamo di fronte a un "classico" e quindi di fronte a un soggetto non nuovo proprio perchè capostipite di tutta una serie di film horror-fantascientifici di cui "La cosa" di Carpenter è solo il riferimento più immediato. Da lettore del libro, posso dire che la trasposizione operata dalla inedita coppia Nightbay/Andrew non deluderà i fan dello scrittore, nonostante alcune variazioni più che lecite, e dall'altro lato avrà sicuramente il merito di suscitare tantissima curiosità in chi non conosce assolutamente nulla di HPL e del mito di Ctulhu. Tuttavia la fonte nobile non è mai da sola motivo di riuscita. In tal caso bisogna dire che la collaborazione tra Night e Andrew ha dato vita a una sceneggiatura di grande qualità, che fonde i due stili (pressochè inscindibili) e intrattiene dosando al meglio descrizioni, atmosfere e dialoghi serrati. Ho cominciato a leggerlo stamattina in ufficio e mi sono ritrovato a finirlo dopo poco più di un'ora di lettura senza peso alcuno e senza scollare gli occhi dal monitor del pc. Ciò mi fa dire che lo script è l'autentico punto di forza di un film tutto improntato sul "vedo, non vedo", che accresce sicuramente l'atmosfera già misteriosa del racconto.

Regia: Non mi ha meravigliato scoprire che Del Toro avesse intenzione di farlo anche nella realtà, è il nome giusto al posto giusto. Tra gli altri registi presi in esame dal duo di produttori ci poteva star bene anche Shyamalan, ma senza dubbio preferisco la scelta Del Toro.

Personaggi & Cast: Cast di prima qualità, coi due studios che non hanno badato a spese, mettendo su un validissimo manipolo di attori, che si misurano (e scontrano) in bravura e che risultano azzeccati anche in quanto semplici "volti". Sicuramente un po' più protagonista Cruise, mentre ho apprezzato molto Sean Bean nel suo ennesimo personaggio ambiguo, un po' più "debole" il personaggio di Jeremy Renner, l'ex enfant prodige Osment si fa notare sul finale ma va detto che fino ad allora la sua presenza era stata un po' impalpabile (ed è poco spiegata la sua maggiore sensibilità e vulnerabilità a quanto visto).
Alla fine sono sicuro che le interpretazioni risaltino maggiormente in ensemble, mentre singolarmente nessuno ruba la scena agli altri, probabile quindi che dica la sua soprattutto nella categoria cumulativa.


Colonna sonora, locandina & sito: Colonna sonora tra le migliori scelte finora, con brani d'atmosfera assolutamente non noti, ma tutti perfettamente azzeccati all'atmosfera del momento: ascoltateli "live", mentre leggete il film e vedrete che lo stesso ne guadagna in maniera esponenziale.
Altro aspetto se vogliamo che la dice lunga su quanto siano navigati i produttori. Locandina bella perchè misteriosa e adeguatamente retrò (ma erano belle anche le scartate), sito esauriente ma meno curato del solito da un punto di vista puramente grafico ed estetico.

Considerazioni finali e voto complessivo: Alla fine il film che più mi intrigava non ha assolutamente deluso le mie aspettative alte, che rischiavano di rendermi severo. Inoltre non sempre la somma dei valori dei singoli produttori in campo si rispecchia nel totale del film prodotto, eppure possiamo dire di trovarci davanti a un film sì di intrattenimento (bello il battage pubblicitario, con tanto di immaginette, una salutare boccata d'ossigeno in tanto mortorio, e non poteva che venire da due veterani), ma di grande qualità, dove nulla è lasciato al caso e tutto è ben studiato per condurre lo spettatore (più o meno ignaro, più o meno avvezzo ai mondi lovecraftiani) nel mondo da incubo dei Grandi Antichi. Ottimo lavoro.


Voto complessivo: 7.6
 
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Andrew.
view post Posted on 21/6/2011, 13:48




Ringrazio anche Clint:

CITAZIONE
Ottimo il lavoro di coppia svolto dai due sceneggiatori: leggendo la sceneggiatura non si nota alcuna differenza di stile, come se il film fosse stato scritto da una persona sola.

Ero curioso di sapere se si sarebbe notata la differenza e mi fa piacere sentire questa cosa. Credo che sia imputabile sia al fatto che abbiamo sitli sili con Nightbay, sia al modo che abbiamo usato per scrivere (cioè scrivendo una parte alla volta e mandandola all'altro, e così via).

CITAZIONE
Molte sono le scene spettacolari e visionarie, e infatti credo che un film del genere perda un po' di fascino nell'essere solo letto e non visto;

Uno dei limiti maggiori di Ck, già.

e World:

CITAZIONE
Da lettore del libro, posso dire che la trasposizione operata dalla inedita coppia Nightbay/Andrew non deluderà i fan dello scrittore, nonostante alcune variazioni più che lecite

Fiuuu... primo scoglio superato :D

CITAZIONE
Ho cominciato a leggerlo stamattina in ufficio e mi sono ritrovato a finirlo dopo poco più di un'ora di lettura senza peso alcuno e senza scollare gli occhi dal monitor del pc.

Bel complimento, grazie.

CITAZIONE
un po' più "debole" il personaggio di Jeremy Renner, l'ex enfant prodige Osment si fa notare sul finale ma va detto che fino ad allora la sua presenza era stata un po' impalpabile (ed è poco spiegata la sua maggiore sensibilità e vulnerabilità a quanto visto).

Uhm, posso darti ragione sul personaggio di Renner che forse non spicca moltissimo. Osment effettivamente si rende più protagonista nella seconda parte, ma il suo ruolo è chiaramente quello del più "debole" psicologicamente e per questo risente maggiormente delle visioni. Se ti riferisci alla sua follia finale, il motivo è dato dalla visione che ha avuto durante la fuga, sopra l'aereo: aveva guardato verso le montagne e solo lui ha visto qualcosa che non ci è dato sapere (in questo siamo rimasti fedeli all'originale).
 
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Nightbay
view post Posted on 25/6/2011, 10:08




Ringrazio anch'io Clint e World (su le mani!) e rispondo qua e là:

CITAZIONE (Clint1994 @ 20/6/2011, 15:09) 
la prima parte forse rischia di annoiare un po', ma era inevitabile dato che bisognava descrivere la natura della spedizione; in seguito invece il film riesce a mantenere alta l'attenzione fino alla fine.

CITAZIONE (World ^_^ @ 20/6/2011, 19:30) 
Ho cominciato a leggerlo stamattina in ufficio e mi sono ritrovato a finirlo dopo poco più di un'ora di lettura senza peso alcuno e senza scollare gli occhi dal monitor del pc. Ciò mi fa dire che lo script è l'autentico punto di forza di un film tutto improntato sul "vedo, non vedo", che accresce sicuramente l'atmosfera già misteriosa del racconto.

Questo fa piacere. L'impostazione direi quasi "scientifica" del racconto di Lovecraft rende molto difficile creare uno script dinamico e appassionante. Gli apprezzamenti in questo senso ci fanno capire che abbiamo operato bene. Grazie.

CITAZIONE (Clint1994 @ 20/6/2011, 15:09) 
Ottimo il lavoro di coppia svolto dai due sceneggiatori: leggendo la sceneggiatura non si nota alcuna differenza di stile, come se il film fosse stato scritto da una persona sola.

CITAZIONE (World ^_^ @ 20/6/2011, 19:30) 
la collaborazione tra Night e Andrew ha dato vita a una sceneggiatura di grande qualità, che fonde i due stili (pressochè inscindibili)

Ero curioso di vedere se i nostri due stili sarebbero stati riconosciuti (nella mia precedente coproduzione il giudizio in questo senso era stato unanime: si distinguevano chiaramente).
E' bello pensare che, nonostante il lavoro sia proceduto con una sana alternanza nella scrittura, in conclusione il prodotto finale risulti così omogeneo.

CITAZIONE (Clint1994 @ 20/6/2011, 15:09) 
Molte sono le scene spettacolari e visionarie, e infatti credo che un film del genere perda un po' di fascino nell'essere solo letto e non visto;

Sono d'accordo. Mi piacerebbe proprio vedere coi miei occhi sullo schermo una degna rappresentazione cinematografica della città perduta e delle montagne che la circondano.

CITAZIONE (Clint1994 @ 20/6/2011, 15:09) 
Veramente ottime le musiche, che amplificano le atmosfere misteriose e inquietanti del film. Credo che in futuro cercherò altri brani di gruppi come i Secret Garden o Hyperborea. Epica la musica che accompagna la fuga di Dyer e Danforth dal mostro, ma anche quella dei titoli di coda è assai inquietante, così com'è molto suggestiva la musica di violino iniziale.

CITAZIONE (World ^_^ @ 20/6/2011, 19:30) 
Colonna sonora tra le migliori scelte finora, con brani d'atmosfera assolutamente non noti, ma tutti perfettamente azzeccati all'atmosfera del momento: ascoltateli "live", mentre leggete il film e vedrete che lo stesso ne guadagna in maniera esponenziale.

Qui i complimenti vanno tutti a Andrew, che se ne è occupato esclusivamente. Io ho solo ratificato lo straordinario lavoro.

CITAZIONE (Clint1994 @ 20/6/2011, 15:09) 
Eccellente anche il sito, ricco di contenuti e curiosità. La gallery però presenta molte immagini di mostri che non sono presenti nel film.

Tutta la colonna di destra del sito è dedicata a Lovecraft, più che al film, per cui si trovano molti contenuti che esulano strettamente dalle montagne della follia. Ma come potevo non mettere qualche immagine di Cthulhu? :P

CITAZIONE (Clint1994 @ 20/6/2011, 15:09) 
In conclusione, “Le montagne della follia” è un buon film, confezionato in maniera impeccabile, un appassionato e sentito omaggio da parte dei due produttori a un autore come Lovecraft e a un certo tipo di storie. Non è una pellicola particolarmente ambiziosa e non credo possa aspirare a molto nei prossimi Awards (forse il premio di genere), ma si fa leggere con piacere e al termine della visione lascia soddisfatti.

CITAZIONE (World ^_^ @ 20/6/2011, 19:30) 
Considerazioni finali e voto complessivo: Alla fine il film che più mi intrigava non ha assolutamente deluso le mie aspettative alte, che rischiavano di rendermi severo. Inoltre non sempre la somma dei valori dei singoli produttori in campo si rispecchia nel totale del film prodotto, eppure possiamo dire di trovarci davanti a un film sì di intrattenimento (bello il battage pubblicitario, con tanto di immaginette, una salutare boccata d'ossigeno in tanto mortorio, e non poteva che venire da due veterani), ma di grande qualità, dove nulla è lasciato al caso e tutto è ben studiato per condurre lo spettatore (più o meno ignaro, più o meno avvezzo ai mondi lovecraftiani) nel mondo da incubo dei Grandi Antichi. Ottimo lavoro.

Difficile ancora posizionare l'asticella dell'ambizione, per questo film, stanti le sue peculiarità. Attendiamo nuovi giudizi.
 
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a.v.b.g.
view post Posted on 26/6/2011, 17:44




Recensione by A.V.B.G.


Regia: Bhe straordinaria. Già il fatto che Del Toro voleva farlo realmente ce la dice lunga. A mio avviso non c'era scelta migliore, sa come muoversi sa cosa doveva fare e l'ha fatto senza sbavature. Quasi sicuramente sarà in lizza per la regia.

Sceneggiatura: Per essere una coproduzione, sembra scritta da una sola mano. Nessun errore, la lettura si mostra molto fluida, il film lo si legge tutto senza interruzioni, complice una scrittura che non annoia e il mistero che si cela intorno alla storia.

Soggetto: La storia è tratta dall'omonimo libro, che in un futuro prossimo prenderò. L'inizio è familiare visto che molti film del genere sono caratterizzati da spedizioni scientifiche che di scientifiche poi hanno ben poco, quindi intrigante già dall'inizio. Inizialmente può sembrare noioso, nulla di eclatante non c'è nessun colpo di scena, ma il film che non è diviso in parti, ma sembra più graduale aumenta molto d'intensità eliminando qualsiasi possibilità di annoiarsi. Poi quel senso di mistero ipnotizza lo spettatore. Senza dubbio un film riuscitissimo grazie ad un soggetto che ti fa entrare con i protagonisti, sembra di essere li con loro e di aver scoperto qualcosa di assurdo. Questo film a mio avviso può sorprendere se visto nuovamente.
Cast: Ottimo il cast, Cruise ormai con la sua ben oliata esperienza non mostra alcun tipo di incertezza, azzeccata anche la scelta di Sean Bean per il ruolo del Professor Atwood, che oltre per la buon interpretazione si rivela perfetta anche la scelta fisica del personaggio, anche Osment e Renner si mostrano all'altezza anche se sono in secondo piano rispetto ai primi due. Nel complesso un ottima prova che non fa esaltare nessun attore su un altro quindi si può considerare un film con quattro protagonisti.

Locandina: Eccellente. Da pienamente il senso del film e quel tono bianco e nero rende il mistero che si nasconde.

Musiche:Wow!!! Ascoltate durante la lettura del film sono amalgamate alla perfezione in ogni scena.

Sito: Esaudiente. Dice tutto quel che c'è da sapere e anche di più.

Voto complessivo: Un 8 ben più che meritato
 
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Andrew.
view post Posted on 26/6/2011, 17:53




Grazie per questa bella recensione, mi fa piacere vederti così attivo in questo periodo :)
 
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view post Posted on 30/6/2011, 18:46
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Dopo Il principe della nebbia, un altro horror eccellente solca i lidi di cinematik. E' Le montagne della follia, film che si basa su una celebre opera di Lovecraft e restituisce appieno le atmosfere angoscianti tipiche dei racconti dell'autore.
Il film inizia come il più classico degli horror di stampo fantascientifico: una spedizione di scienziati diretti in Antartide alla ricerca di fossili. Un gruppo di studiosi viene attaccato da una creatura misteriosa e questo dà il via alla parte più inquietante della vicenda. I protagonisti si addentreranno nel cuore di una città millenaria immersa fra le cime innevate delle montagne; scopriranno così una verità sconvolgente e entreranno in contatto con creature mitologiche.
La prima parte del film, inevitabilmente più lenta, serve da preparazione a tutta la vicenda. Bisogna però dire che non risulta affatto pesante, anzi è piuttosto veloce, tratteggia in maniera essenziale i protagonisti ed evoca egregiamente le atmosfere gelide di quei luoghi sperduti e spietati.
Con l'immersione nelle rovine della città inizia la parte più visionaria e affascinate. Nonostante per 3/4 del film, effettivamente non succeda quasi nulla, è un piacere esplorare le architetture e l'immenso labirinto sotterraneo assieme ai protagonisti. Si prova un misto di eccitazione e paura nell'attraversare quegli immensi corridoi. Proprio come i protagonisti, consci del fatto di essere a un passo da una verità sconvolgente, ma altrettanto consapevoli di giocare col fuoco.
Il film incute timore e angoscia ogni volta che si entra in una nuova sala e si ha paura nello scoprire cosa si può celare dietro l'angolo.
Ottima anche la scelta di non rivelare mai completamente la forma delle creature(tranne nel finale ovviamente), il che le rende ancora più mitologiche e aliene.
Lì per lì anche io avrei voluto un seguito, ma spiegare cosa ha visto Danforth e tutti i retroscena legati al mito di Cthulhu toglierebbero gran parte del fascino a tutta la vicenda.

Del Toro alla regia è stata una scelta azzeccatissima. Il suo talento visionario si abbina perfettamente alle ambientazioni del film. Neanche immagino come si sarebbe potuto sbizzazzire nel ricreare la città millenaria!
Il cast fa il suo dovere, nessuno spicca particolarmente e in un film del genere è normale. Ho apprezzato soprattutto Sean bean e Osmet che dà il meglio di sè solo verso la fine.

Musiche davvero belle. Uno dei punti di forza del film. Perfette per ogni scena, soprattutto per quelle più adrenaliniche.

Locandina molto bella, anche se io avevo votato la prima. :P Sito molto articolato e ricchissimo di contenuti, soprattutto per quanto riguarda il mondo creato da Lovecraft e il mito di Cthulhu. Interessantissimo!

Le montagne della follia è un gran bel horror di stampo fantascientifico. Difficile trovare un difetto. Evocativo, carico d'atmosfera, visionario, teso e avvincente nel finale. Insomma, complimenti a Andrew e Nightbay, anche perchè sembra davvero il frutto di una mente sola! 8
 
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Andrew.
view post Posted on 3/7/2011, 08:41




Grazie anche a Hermetico, leggere recensioni così ti solleva il morale :D
 
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Arcadia1983
view post Posted on 3/7/2011, 19:16




Le mie quattro parole sul film.

Attendevo la pellicola. Due ottimi produttori, un soggetto intrigante (ma io non ho letto il racconto, come in effetti non ho letto nulla di Lovecraft), il precedente in solitaria di Andrew che mi piacque molto, un cast molto ben assemblato (sì, anche con Cruise, che a me comunque piace), un progetto di cui si parla(va) anche nella realtà. Ho letto il film, e ammetto che le aspettative sono state ripagate. E' un bel film, con un ottimo cast (tutti in parte, soprattutto Bean - sempre versatile - e Renner, e con Osment che finalmente si scrolla di dosso la partecipazione al Sesto senso e un Cruise bravo e carismatico come non mai), un'ottima sceneggiatura, precisa, dettagliata, e nonostante questo non annoia (anzi, mi sono quasi sorpreso che fosse così breve e pur nel breve tempo riesce a raccontare tutto quello che c'è da raccontare: anche il "mistero" è disvelato a poco a poco, segno anche della notevole esperienza dei due produttori), e un'atmosfera ben resa (credo che questa sia stato l'aspetto su cui i due produttori hanno lavorato di più), anche grazie alla musica (ma Sorrow, se non ricordo male, non si ascolta), una delle migliori del semestre. Non so se anche nel romanzo le frasi (tipo Tekeli-li) non fossero tradotte, ma la scelta di non farlo aumenta il mistero. Buona regia di Del Toro, credo adatto (purtroppo non ho visto nulla di suo).

Voto: 7,5
 
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canepa
view post Posted on 6/7/2011, 18:15




RECE FLASH by Tomcat: LE MONTAGNE DELLA FOLLIA
Cthulhu for ever


Regia: 80 Finalmente un regista che rispetta e compie un gran lavoro in un adattamento di un racconto di HPL. Cosa per niente scontata e anzi troppo spesso disattesa. Riprese in steady, voli delle Mdp, l’aiuto di una grande scenografia e altrettanto bei effetti speciali, rendono ancor più interessante la regia di Del Toro.
Sceneggiatura: 85 Una sceneggiatura circolare per questa coproduzione che mette in campo subito il termine del film, per narrarci la vera vicenda nel mezzo. Lo script è impaginato bene e non ha errori di sorta se non un unico errore di battitura. Una storia costruita con calma, che ci vuole far capire cosa porta questi scienziati in antartide. Non c’è fretta nella spiegazione che serve a rendere più familiari i personaggi che seppur pochi, sono giusti per la storia. Così come i dialoghi sono curati in maniera ottimale per risultare credibili. Ma il vero pezzo forte di tutta la vicenda sono gli effetti speciali e le scenografie. Entrambe le componenti sono una parte importate per la riuscita di questa trasposizione. Effetti speciali che non sono esagerati, ma servono per farci finalmente vedere ciò che la mente dell’autore della pellicola ha solo immaginato, ma descritto bene. Perfino la descrizione dei cadaveri è esatta con quanto HPL ci ha narrato; perchè ogni creatura ha delle caratteristiche per uccidere i poveri umani. Le scenografie poi sono maestose e lasciano ammirato lo spettatore; non solo la natura solitaria del luogo che offre angoscia, ma soprattutto il lavoro architettonico per la creazione della città e dei bassorilievi che ci narrano la storia di queste creature.
Quel qualcosa in più poi nasce dalle situazioni di vita “comune” di un campo di ricerca in un luogo impervio come l’antartide, dell’angoscia e del senso di pericolo, che non prevalgono sulla sete di conoscienza e sulla sensazionale scoperta. La follia che scaturisce dalla visione di certe cose. Un finale che si impenna di ritmo, con situazioni cliffhanger che dopo la costruzione accurata e placida della vicenda, ti lasciano attaccato alla poltrona.
Soggetto: 85 Raramente un racconto di Hpl ha avuto la fortuna di essere adattato per il grande schermo, non facendone un film talmente gore o splatter da renderlo ridicolo. Oltretutto le modifiche del film Vs racconto sono minime e questo a mio avviso è un altro punto a favore. Una storia che per chi non conosce HPL, potrebbe risultare forse lenta, ma questo non è vero. In questo caso oltre a aver finalmente portato sulle scene alcune delle razze della mitologia di Cthulhu, si è colto perfettamente nel segno, rendendo vivida la tematica che forse al solitario di Providence stava più a cuore: la perdita della ragione. Tutta la bibliografia di HPL riporta la follia come uno dei temi ricorrenti. La visione di queste creature mostruose fa perdere la ragione e i mezzi umani non servono a niente a sconfiggere queste creature ancestrali e orribili. Non solo perchè i racconti si svolgono fra gli anni 20 e 30 e quindi la tecnologia bellica era limitata, ma perchè nessuna arma può distruggere i grandi antichi più potenti.
Cast: 80Scelto con cura che aricchisce il film. Cruise se ormai nella realtà è altalenante, qui mi ha ricordato la sua vis recitati di “Codice Valkiria” e è nuovamente Andrew a portarlo alla ribalta (con Enrico). Ma a mio avviso la migliore prova la offrono Bean che nel finale è grandioso, così come Osment. Gli altri sono bravi, ma forse lo script non gli permette di emergere come quelli citati sopra.
Meritevoli di una citazione anche le creature realizzate per la pellicola, anche se irreali, sono a loro modo protagoniste.
Locandina: 80 Qualsiasi locandina si peschi (anche fra le alternative), si pesca un Jolly. Tutte realizzate graficamente bene, centrate sull’argomento e che non sfruttano i faccioni dei protagonisti.
Musiche: 79 Come detto per altri film, non gradisco troppo il ripetersi dei brani; qui succede con Elegie. Ma si tratta di un clacosa di veniale, perchè le musiche, rigorosamente strumentali, sono ricercate e ben si amalgamano con le scene, aiutandole nella riuscita. Inoltre le musiche sono distribuite in maniera eccellente, come rararmente mi è capitato di vedere nei film cinematikini. Nessun raggruppamento in alcune parti della pellicola e messe nel punto giusto.
Sito: 80 Uno dei migliori che abbia visto in questo semestre, che oltre a essere realizzato graficament ein maniera impeccabile, è veramente ricco di informazioni, che servono a chi non conosce HPL. Certo per conoscere questo autore del New England, forse non basta una enciclopedia, ma queste informazioni, potrebbero servire per far scattare la scintilla, per una conoscenza più approfondita. Una nota personale con lacrimuccia, mi è venuta quando ho visto la sezione dedicata al Gdr; un passatempo che per anni ho coltivato e proprio uno dei titoli a cui ho giocato, facendo anche le selezioni toscane per il campionato italiano.
Voto complessivo: 80/100 Chi ama HPL non può che non adorare un film del genere. Rispettare la fonte e forse perfino migliorarla era un qualcosa di improbo, ma che i due sceneggiatori sono riusciti a fare. Magari chi non conosce HPL lo troverà peggio di come l’ho descritto. Ma è innegabile che seppur sia un film di intrattenimento, sia realizzato in maniera eccellente.

Prova del sonno Tomcat:Che ve lo dico a fare: Letto d’un fiato.
Il pregio/La cosa migliore del film: Quasi tutto perfetto
Il difetto/La cosa peggiore del film: non ne ho trovati
Un consiglio al produttore: Più che un consiglio un ringraziamento a Andrew: ai tempi della recnsione di “gli incubi di Arkham”, gli avevo chiesto come mai non avesse utilizzato la mitologia di HPL. Adesso, insieme a Enrico, mi hanno acontentato.
In vista dei CK Awards: Miglior film, miglior regia (Del Toro), migliore protagonista (Cruise), migliore non protagonista (Bean), miglior sceneggiatura non originale, migliore cast, miglior soggetto, migliore locandina, migliore sito film, migliori musiche.
 
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30 replies since 18/6/2011, 16:06   577 views
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