Chappie, di Neill Blomkamp

Un film di Neill Blomkamp. Con Sharlto Copley, Dev Patel, Ninja, Yolandi Visser, Hugh Jackman. continua» Titolo originale Chappie. Azione, Ratings: Kids+16, durata 120 min. - USA 2015. - Warner Bros Italia uscita giovedì 9 aprile 2015.


Johannesburg, 2006. La metropoli sudafricana è assediata da bande criminali. Per fare fronte al numero di aggressioni, omicidi, regolamenti di conti e rapine a mano armata che sconvolgono la città, le autorità di polizia 'ingaggiano' una brigata di robot umanoidi costruiti dalla società Tetravaal e ideati da Deon, giovane ingegnere indiano che da tempo lavora sull'intelligenza artificiale. Il sogno di Deon di dotare le sue creature di una coscienza è osteggiato da Michelle Bradley, presidente dell'impresa interessata soltanto al profitto e da Vincent Moore, ex militare esaltato e ostile che vorrebbe boicottare i robot a favore di una macchina da guerra manovrabile dall'uomo. A complicare il progetto di Deon interviene poi un gruppo di gangster naïf decisi ad adottare e ad addestrare Chappie, l'umanoide intelligente e perfezionato che deve imparare a vivere come un bambino. Ambizioni, mire ed egoismi personali annulleranno la pace armata faticosamente conquistata sulle strade.


Sarò esagerato a definirlo un piccolo capolavoro? Sì, forse, a giudicare anche dai commenti poco entusiasti che leggo in rete. Eppure il film mi ha conquistato, perchè è riuscito sia a farmi ridere di gusto che a farmi commuovere, raramente capita di vedere film che riescono a mescolare così tanti generi (azione, dramma, commedia, sci-fi) aggiungendo perfino riflessioni esistenziali che ti porti dietro anche nei giorni a venire.
Giusto il finale allungato l'avrei evitato volentieri (tipo quello di A.I. di Spielberg), ma va bene anche così e si becca il mio 8.

Ecco la recensione apparsa su cinematik.it

www.cinematik.it/2015/04/humandroid

(che poi sarebbe il sito, ma se non ci andiamo nemmeno noi (in generale eh, non tu Andrew) sul sito, come possiamo pretendere che ci vadano altri?)

nello specifico, una bella fetta di delusione su questo film...

Tenuto conto che lo vedrò la rece di Andrew mi apre qualche piccolo spiraglio di speranza nelle spesse nebbie di tutte le altre opinioni lette finora.

Ieri ero tentato da Elysium poi ho scelto Interstellar (che finirò oggi, sì lo so, una cosa insopportabile ma o così o pomì quindi mi adeguo), cmq Elysium subito prima dell'uscita in DVD di Chappie

SPOILER ALERT!


Hai ragione Pinox, ma è la forza dell'abitudine, quella di venire a commentare un film nel forum dopo averlo visto. Cercherò di lasciare il commento su entrambi d'ora in poi.

Comunque la rece non mi trova d'accordo su diversi punti, io ho trovato quello che tu chiami "perda il filo del discorso principale", la voglia di sperimentare inserendo tanti generi in un unico film (un po' alla Toy Story 3). Le presenze dei due attoroni sono superflue ma non fastidiose, e a livello di trama non ho trovato poi così tante incongruenze: l'esempio che citi, della chiavetta rubata, è plausibile, dato che colui che aveva accesso a essa era praticamente l'inventore capo dei robot. Riguardo l'approfondimento delle tematiche "tecniche", tipo l'informatica o il marketing, ho trovato entrambe piuttosto ben descritte (la scena dove cercano di vendere alla polizia ad esempio) e ulteriori dettagli sarebbero stati superflui. In fondo solo Chappie ha capito come trasferire la coscienza in una macchina, gli uomini non ci erano arrivati e quindi perchè pretendere che ci spieghino come ciò avvenga? Accade tutto nella sua mente robotica.

Infine, in disaccordo pure sul finale, che è appunto la parte che mi è piaciuta meno. E' così difficile lasciare che in un film muoiano i protagonisti? Dev'esserci per forza il lieto fine? Mi è sembrata una forzatura il voler inserire proprio all'ultimo quell'escamotage per riportare tutti in vita e magari per ammiccare a un probabile seguito.

Sul finale visto da questo punto di vista ti do' ragione, ma per me che non ho granchè amato il film è un'ancora di salvezza per un seguito migliore.... che rivaluti il primo perchè il discorso maggiore lo ribalta su un eventuale seguito. Più che tanti generi, tanti spunti di qua e di là. Mescolarli insieme non è mai semplice, alcune volte ci riesce altre no...

SPOILER!!!

Il Chappie Pinocchio con il "Gatto e la Volpe" è sì realistico, ipotizzabile ecc... ma l'ho trovato troppo infantile, forse sarà stato il doppiaggio o la voce fintamente metallica ma mi ha più disturbato che affascinato.

Molto più bella l'interazione e il collegamento con Mamy. Forse però devo aver scritto male perchè in realtà io intendo dire che il regista si è perso tra i mille rivoli (fili) di un discorso principale che comunque nell'intero film non perde mai di vista e lo svela nel finale... diciamocelo voleva arrivare lì, un Blomkamp alla District 9 avrebbe anticipato questo argomento finale e, mi sarei aspettato avesse fatto morire Chappie sotto l'azione umana.... come un'altra accusa alla degenerazione del genere umano che distrugge anche quanto costruisce solo perchè diverso....

Se avesse avuto il coraggio di lasciarlo morire, l'avrei acclamato a capolavoro assoluto.

Visto ieri sera e ancora non so bene cosa dire.
Da varie recensioni lette in giro avevo avuto sentore che non sarebbe stato quello che sembrava essere ma onestamente è stato ancora più "sorprendente". OK, carina l'ideuzza del robot intelligente e addirittura dotato di coscienza ma 2 ore sono veramente troppo per sopportare senza stancarsi l'orribile voce infantile del doppiaggio (sono curioso di sentire in originale se è altrettanto pessima) e nonostante le buone intenzioni del messaggio bla bla bla alla fine rischia di essere stucchevole. Mi è piaciuto invece il fatto che, a parte qualche eccezione, non ci sono delineati con precisione personaggi buoni e personaggi cattivi, nel corso della narrazione spesso i ruoli si ribaltano rendendo la pellicola molto "umana".
Naturalmente per un cinefilo ci sono così tanti riferimenti e omaggi che qualche sorriso ogni tanto ci scappa ma più di una volta mi sono ritrovato a pensare "ma cosa sto guardando?".
Insomma, una favola che alla fine non mi ha convinto, con qualche taglio qua e là poteva essere migliore.