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Festival di Roma: L'uomo che cade
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Festival di Roma: L'uomo che cade, World Entertainment

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Arcadia1983
view post Posted on 17/10/2010, 10:34




CITAZIONE (Andrew. @ 16/10/2010, 14:38)
<b>Tre domande ai recensori per discutere sul film, su argomenti o difetti che sono stati notati nelle varie recensioni:

-La scelta di raccontare storie così drammatiche hai suoi pro e contro. Da un lato hai la possibilità di raccontare una storia carica di emozioni, ma allo stesso tempo rischi di affrontare un argomento in maniera sbagliata, calpestando magari la sensibilità di qualcuno. Come pensate che se la sia cavata World da questo punto di vista?

Bene: è stato freddo e oggettivo come doveva, senza calcare la mano dell'emotività né della politicizzazione a tutti i costi della storia.

CITAZIONE
-Alcuni hanno criticato le scene con i terroristi, dicendo che potevano essere evitate, altri invece gli avrebbero dato anche più spazio. Inoltre è stato dato loro un lato "umano", cosa che può far storcere il naso dato la mostruosità dell'evento che hanno causato. Da che parte state?

Io questa cosa l'ho apprezzata. Perché al di là della cosa schifosa che hanno fatto, loro erano comunque essere umani. Mostrarli solo come dei pazzi sanguinari (cosa che comunque sono, eh, nessun dubbio) avrebbe avuto l'effetto-macchietta che poco avrebbe giovato alla pellicola.

CITAZIONE
-Il finale è risultato ambiguo. Voi personalmente come la pensate? E al posto di World, come avreste fatto finire la storia?

A me personalmente è piaciuto il finale, l'unico possibile, secondo me.
 
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Atamàz
view post Posted on 17/10/2010, 17:40




Vorrei partire dal finale di questo film, dato che se da un lato mi ha lasciato molto perplesso dall’altro mi ha colpito molto perché mi ha costretto a ribaltare completamente la prospettiva di ciò che avevo visto fino a quel momento. Il protagonista Keith dunque è morto nel crollo delle torri? E allora cos’è stato tutto ciò a cui abbiamo assistito prima? Un futuro ipotetico nell’eventualità che il nostro protagonista fosse sopravvissuto? I desideri, i sogni e i rimpianti delle persone che sono sopravvissute?
Domande che probabilmente non troveranno mai una risposta, ma che solo per il fatto di essere state poste donano un qualcosa in più a un film già molto buono di suo.
L’uomo che cade rappresenta un modo interessante e alternativo per affrontare il tema dell’attentato al World Trade Center, e precisamente quello delle vite dei cittadini newyorkesi che in qualche maniera hanno dovuto riprendere in mano le loro vite in seguito a un evento che le ha sconvolte con un’intensità pressoché devastante. Gus Van Sant lo fa egregiamente con uno stile distaccato che fa quasi pensare a un documentario del National geographic. Questo va forse un po’ a scapito delle prove attoriali, dove l’unico a brillare più degli altri è probabilmente Stellan Skarsgard.
La sceneggiatura è uno dei punti di forza del film, ma del resto da World non ci si poteva aspettare diversamente. Ho solo riscontrato un paio di errori da trasposizione da libro, ma non me li sono appuntati e ora non li ritrovo più.
Le musiche spesso struggenti danno il giusto senso alla tragicità della situazione vissuta dai personaggi e sono state ottimamente selezionate da Gaetano.
Bella la locandina, con una delle immagini simbolo del tragico evento.
 
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World ^_^
view post Posted on 17/10/2010, 19:42




Da domani comincerò a rispondere per bene a tutte le vostre recensioni. Nel frattempo ringrazio per le belle parole ricevute ma anche per le critiche e le osservazioni interessanti che sono state fatte e a cui risponderò con attenzione.

Dico solo qualcosa sul finale, su cui parecchi di voi vedo si sono molto lambiccati dandogli spesso anche molto più significato di quel che ha, facendo passare forse in alcuni casi in secondo piano il resto.
Mi fa piacere però che vi abbia portato a riflettere, anche perchè è stata un'intuizione mia che nel libro nel c'era.
Per quel che mi riguarda non intendevo dargli alcun significato da "colpo di scena" che ribaltasse il tutto, stile finale di "C'era una volta in America"... per me è semplicemente un'immagine simbolica che non mette in discussione la realtà di tutto quello che abbiamo visto prima ma è solo un ribadire che chi è sopravvissuto forse non lo è sul serio; per Keith infatti nulla è stato più uguale, non sarà morto fisicamente ma forse nell'animo sì, così come poco o nulla potrebbe essere cambiato per sua moglie Lianne e suo figlio che poi alla fine hanno perso ugualmente il proprio marito e padre; lontano perchè nelle carte e cioè nel caso ha voluto rimettere nuovamente la sua vita senza senso. Un finale pessimista, certamente, ma forse solo "simbolico" e non che ribalta tutto ciò che abbiamo visto prima.

Sulle affermazioni del piccolo Justin, poi, sulle Torri che "crolleranno davvero", la più bella spiegazione mi è sembrata quella di Davide... come sopra, secondo me le Torri, per Keith e la sua famiglia, sono crollate giorni, settimane e mesi dopo, come un onda d'urto lunghissima che ha portato via anche chi inizialmente sembrava essere sopravvisstuto alla tragedia.

Questa però è solo la mia visione del film, il che non vuol dire che le vostre non siano ugualmente interessanti e plausibili. ;)
 
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mr.Dave
view post Posted on 17/10/2010, 21:33




CITAZIONE
-La scelta di raccontare storie così drammatiche hai suoi pro e contro. Da un lato hai la possibilità di raccontare una storia carica di emozioni, ma allo stesso tempo rischi di affrontare un argomento in maniera sbagliata, calpestando magari la sensibilità di qualcuno. Come pensate che se la sia cavata World da questo punto di vista?

Siamo obiettivi, se al cinema tenessero effetivamente conto di urtare la sensibilità di qualcuno credo che ci saremmo scordati film come "Titanic", "World Trade Center" (per rimanese in tema) e tutti i film sulle Guerre Mondiali e il Vietnam. :P
Comunque sono passati 9 anni dagli eventi delle Torri Gemelle, credo che trattare una storia al riguardo si possa fare senza problemi. E World non è l'uomo sceso dalla proverbiale "montagna del sapone", sa come muoversi senza sfociare nel patema d'animo stile polpettone. ;)

CITAZIONE
-Alcuni hanno criticato le scene con i terroristi, dicendo che potevano essere evitate, altri invece gli avrebbero dato anche più spazio. Inoltre è stato dato loro un lato "umano", cosa che può far storcere il naso dato la mostruosità dell'evento che hanno causato. Da che parte state?

Non è questione del "da che parte state", World semplicemente si è preoccupato di mostrare anche i terroristi come persone afflitte da dubbi e da paure dove altri sono completamente invasati dalla dottrina estremista; è un giusto modo per dare spessore a personaggi che sarebbero risultati altrimenti degli stereotipi. In effetti, però, non so se in una produzione americana vera avrebbero fatto altrettanto.


CITAZIONE
-Il finale è risultato ambiguo. Voi personalmente come la pensate? E al posto di World, come avreste fatto finire la storia?

Sapete io come avevo interpretato il finale? Che Keith era effettivamente sopravvissuto agli eventi dell'11 settembre, ma lo shock subito dall'esperienza, dalla perdita degli amici e quant'altro lo avevano così sconvolto che lui dapprima tenta di rifarsi una vita, ma alla fine, disperato, si uccide (il suicidio dell'Uomo che Cade l'ho visto come un parallelismo) e Lianne e il figlio mettono la sua foto tra i morti delle Torri Gemelle perchè in fondo è anche lui uno di questi. Però tutte le perplessità sollevate mi hanno lasciato il dubbio, ora. :unsure:

VOTO:8
 
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Zio Davide
view post Posted on 18/10/2010, 00:32




CITAZIONE (Merlino* @ 17/10/2010, 02:46)
Musiche: bellissime. Adoro Philip Glass e Michael Nyman ma anche le altre mi sono piaciute in toto. Non so se e quando riguarderò questo film ma le musiche me le potrei riascoltare anche ora e saranno il mio ricordo più bello per questa pellicola (a parte naturalmente il colpo che mi sono preso quando è cominciata la preghiera araba e l’altro brano simile che ho chiuso immediatamente!).

La musica araba (che poi si declina in innumerevoli forme esattamente come la nostra) non piace neanche a me... ma una reazione del genere di fronte a una preghiera poi francamente la trovo un po' irritante. Non sono certo un filo-islamico ma non vorremo davvero portare ancora avanti la favoletta bushiana Islam=terrorismo? Andiamo... :wacko:
 
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Merlino*
view post Posted on 18/10/2010, 01:16




CITAZIONE (Zio Davide @ 18/10/2010, 01:32)
... Non sono certo un filo-islamico ma non vorremo davvero portare ancora avanti la favoletta bushiana Islam=terrorismo? Andiamo... :wacko:

No, ma per non sapere né leggere né scrivere meglio stare dalla parte del sicuro :unsure:
 
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Andrew.
view post Posted on 18/10/2010, 17:49




CITAZIONE
Sapete io come avevo interpretato il finale? Che Keith era effettivamente sopravvissuto agli eventi dell'11 settembre, ma lo shock subito dall'esperienza, dalla perdita degli amici e quant'altro lo avevano così sconvolto che lui dapprima tenta di rifarsi una vita, ma alla fine, disperato, si uccide (il suicidio dell'Uomo che Cade l'ho visto come un parallelismo) e Lianne e il figlio mettono la sua foto tra i morti delle Torri Gemelle perchè in fondo è anche lui uno di questi. Però tutte le perplessità sollevate mi hanno lasciato il dubbio, ora. :unsure:

Non avevo pensato a questa ipotesi, ed effettivamente ci sta.
Io ho visto tutto semplicemente come un "what if...", ma anche la stessa spiegazione di World è la più plausibile. Rifacendomi alla domanda che ho fatto, sul come mi sarei comportato: io avrei evitato di mettere questo dubbio finale nello spettatore, perchè il film già di per sè riesce a farti riflettere enormemente sulla questione della vita cambiata, e ulteriori pensieri su cosa possa significare un finale rischia di sviare l'attenzione dello spettatore (come è appunto successo, infatti per alcuni a quanto ho capito è stato importante). A me comunque non ha dato fastidio, l'ho semplicemente messo in secondo piano rispetto al film, dandogli un'importanza minore.
 
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World ^_^
view post Posted on 19/10/2010, 08:23




Appunto, io direi di non fossilizzarvi troppo su quel finale: non è Donnie Darko che si compiace del finale figo per farvi lambiccare, qui è una cosa meno radicale e forse più concettuale... tutto legato alle parole del bambino che dice che le Torri crolleranno sul serio (e ricordate che gli risponde Keith stizzito? "Sono crollate e tuo padre ne è uscito vivo"), sulla difficoltà di reinserirsi in una vita che sia almeno all'apparenza normale dopo essere sopravvissuto a una simile tragedia. In Keith che nel finale si ritrova completamente solo in una stanza d'albergo, che ha rimesso la sua vita nelle mani del caso e vaga in giro per gli States giocando a carte c'è soltanto un uomo che non ha fatto più ritorno a casa... un altro disperso, quindi, molto semplicemente.
 
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canepa
view post Posted on 19/10/2010, 16:42




CITAZIONE (Aldus Pictures @ 14/10/2010, 16:13)
CITAZIONE
Seppur sia un evento epocale la caduta delle torri gemelle ha segnato più gli americani, che non il resto del mondo.

Ciao Marco, su questa affermazione si potrebbe aprire un ampio dibattito che probabilmente andrebbe fuori dai canoni di Ck e soprattutto dalla discussione del film. Per questo motivo mi limito ad accennare alcune avvenimenti che sono un po' in contrasto con quanto detto. In primis l'attentato alla stazione di Madrid nel 2004 e a Londra nel 2005. Anche l'Italia non è rimasta immune in alcune occasioni tra le quali ricordo il fallito attentato all'ambasciata di Beirut, dove i nostri Servizi Segreti sono stati egregi (in pratica hanno fermato i terroristi poco prima dell'innesco, però la notizia, chissà perchè, è passata in sordina). E non dimentichiamoci che ancora oggi l'Italia è stata risparmiata solo perchè, ed è documentato nelle varie relazioni semestrali dell'ASISE,AISI, ecc., è un crocevia di importanza strategica per l'approvvigionamento dei gruppi terroristici (pensato ad un paio di settimane fa con l'arresto del terrorista a Napoli). Non conto i rapimenti in Iraq o le "esecuzioni" ai nostri militari da parte dei talebani o dai qaedisti a Nassiriya.
In realtà l'attacco all'America ha comportato uno sconquassamento planetario a partire dalla guerra in Afghanistan ed Iraq, precisando che quella in Afghanistan è iniziata prima ed ancora oggi sta proseguendo. Poi occorre tenere presente lo spostamento dell'asse calde provocato dalla guerra in Iraq verso oriente ed in particolare in paesi quale l'Iran e il Pakistan, fino al "ringalluzzimento" alla corsa agli armamenti atomici operato da Pyongang negli ultimi cinque anni. Se il mondo è cambiato? Mi pare proprio di sì, anche perchè la caduta delle torri gemelle ha provocato alterazioni mondiali dal punto di vista della sicurezza, dell'economia, dei flussi migratori.

Tutto quello che dici Aldus è innegabile, ma le mie parole intendevano dire ciò che ha colpito l'americano cittadino come succede alla ex moglie di Keith. Il cambiamento c'è stato, ma non mi sembra che in Italia ci sia stata una caccia al musulmano per farlo fuori. Inoltre gli americani hanno subito il patriot act che ha dato poteri impensabili alle varie agenzie governative e federali. In questo intendevo che l'americano è stato segnato di più che gli altri.

Le due ipotesi che sono scaturite io non le avevo pensate, ma secondo me il finale è quel qualcosa in più che rende ancor più memorabile il film perchè ti costringe a riflettere dopo averti portato alal mente un evento che ormai sembra lontanissimo nel tempo. Questa mia opinione è forse figlia di un aspetto che mi disse Francis tempo fa, quando mi diceva che secondo lui le sensazioni del dopo film, c'entravano poco con la recensione. Invece per me è proprio il dopo film a farmi propendere per un giudizio.

CITAZIONE (Andrew. @ 16/10/2010, 14:38)

-La scelta di raccontare storie così drammatiche hai suoi pro e contro. Da un lato hai la possibilità di raccontare una storia carica di emozioni, ma allo stesso tempo rischi di affrontare un argomento in maniera sbagliata, calpestando magari la sensibilità di qualcuno. Come pensate che se la sia cavata World da questo punto di vista?

Dopo il polverone che ho alzato per la bestemmia del film scorso, credo che Gaetano in questo si sia comportato in maniera ineccepibile. Ha portato sullo schermo una cronaca imparziale degli avvenimenti tragici dell'evento 11 settembre.

CITAZIONE (Andrew. @ 16/10/2010, 14:38)
-Alcuni hanno criticato le scene con i terroristi, dicendo che potevano essere evitate, altri invece gli avrebbero dato anche più spazio. Inoltre è stato dato loro un lato "umano", cosa che può far storcere il naso dato la mostruosità dell'evento che hanno causato. Da che parte state?

Io parlvao di eliminarle perchè alla fine sono state quelle che mi sono rimaste meno impresse. Però è innegabile che anche un terrorista può avere un lato umano e quello titubante è anche il più umano, perchè l'altro è una fanatico. Ma come dicevo sopra credo che gaetano sia riuscito a manetnere le distanze da un opinione.

CITAZIONE (Andrew. @ 16/10/2010, 14:38)
-Il finale è risultato ambiguo. Voi personalmente come la pensate? E al posto di World, come avreste fatto finire la storia?

Siete invitati tutti a rispondere.

Il finale è riflessivo e devo essere sincero se mi fosse venuto in mente lo avrei lasciato proprio così.
 
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Aldus Pictures
view post Posted on 19/10/2010, 17:12




CITAZIONE
Tutto quello che dici Aldus è innegabile, ma le mie parole intendevano dire ciò che ha colpito l'americano cittadino come succede alla ex moglie di Keith. Il cambiamento c'è stato, ma non mi sembra che in Italia ci sia stata una caccia al musulmano per farlo fuori. Inoltre gli americani hanno subito il patriot act che ha dato poteri impensabili alle varie agenzie governative e federali. In questo intendevo che l'americano è stato segnato di più che gli altri.

Ok! Sì, ci eravamo fraintesi. ;)
 
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view post Posted on 25/10/2010, 16:39
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Preso dalla curiosità di sapere come fosse il film che ha vinto il festival di Roma, non ho potuto fare a meno di leggermi "L'uomo che cade"!

Film molto toccante che parla dell'elaborazione della tragedia delle Twin Towers. Elaborazione che effettivamente non c'è. Tutti i personaggi del film rimangono drammaticamente ancorati a quell'11 settembre e probabilmente lo rimarranno per sempre.
Alcune scene, complice una colonna sonora ricercatissima e azzeccata, sono davvero toccanti, forse anche troppo. Nel senso che non so fino a che punto Gus Van Sant avrebbe esaltato ulteriormente con una colonna sonora così presente, scene già di loro estremammente drammatiche.

Tra gli interpreti, secondo me troneggia Vera Farmiga. Il suo personaggio, sempre più astioso nei confronti del popolo islamico, è il più riuscito e autentico. Le sue scene sono tra le più credibili e coinvolgenti.

E poi c'è il chiacchierato finale, che all'inizio mi aveva galvanizzato poi però mi ha dato quasi fastidio. Il voler trovare per forza una spiegazione razionale a ciò che avevo visto mi portava a pensare che fosse stata tutta opera dell'immaginazione di Lianne, ma facendo ciò non riuscivo a giustificare le scene che riguardavano Keith e la sua amante.
Come ha detto World il finale va preso in maniera simbolica: sopravvissuti o meno, coinvolti direttamente o no, i personaggi del film sono tutti delle vittime di quella tragedia.

Insomma il film è riuscitissimo, evita la facile retorica, per fortuna e si permette di calcare un po' la mano sulle scene più drammatiche. E per me è un bene. Di film che si spacciano per documentari con la verità in tasca ce ne sono fin troppi!Un film deve anche emozionare, usando tutti i mezzi che ha a disposizione e "L'uomo che cade" lo fa egregiamente. 8
 
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World ^_^
view post Posted on 26/10/2010, 08:01




Un grazie molto sentito ad Hermetico per la sua recensione, mi ha fatto veramente piacere che abbia scelto "L'uomo che cade" tra i primi film "da vedere" in questa sua avventura cinematikina appena iniziata. :)
 
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World ^_^
view post Posted on 10/12/2010, 10:37




CITAZIONE
Il tuo film è uscito dalle sale. Soddisfatto delle recensioni e degli incassi?

Il film è costato poco (circa 50 milioni) e ha incassato circa 200 milioni, quindi direi che sia andato bene, durando il giusto necessario. Per quanto riguarda le recensioni, queste mi hanno soddisfatto ancora di più, perchè il film è piaciuto molto a non pochi critici. E vedere il proprio lavoro apprezzato è sempre la soddisfazione più grande.


CITAZIONE
E degli Awards?

Agli Awards vedremo.
Il film ha già raccolto tanto all'ultimo Festival di Roma e agli Awards sicuramente avrà qualche nomination di peso, ma sinceramente penso che abbia già fatto molto, pertanto spero più che altro di poter dire la mia per la sceneggiatura non originale.

CITAZIONE
Quale film sarebbe dovuto uscire prima di te?

Nessuno. Il film ha retto bene all'ondata di uscite halloweeniane ed era il più "vecchio" in sala, anche se non era vecchissimo anagraficamente parlando. E' stata una "eliminazione" giusta quindi.


CITAZIONE
Prossimo progetto?

Nell'ultimo mese/mese e mezzo ho attraversato un periodaccio, anche con problemi di salute (non gravi comunque), che però non sono ancora completamente passati. In più ci sono sempre il lavoro e lo studio che sottraggono non solo tempo ma soprattutto energie mentali e il tutto si ripercuote inevitabilmente nel gioco, che richiede sempre una massima partecipazione.
Avevo in cantiere "The Good Thief" ma sono stato costretto a spostarlo per evidente mancanza di tempo, proverò a portare "Il Piccolo Popolo", piccolo film d'animazione, ma anche qui non sarà facile. Però ho intenzione di provarci lo stesso.
 
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view post Posted on 11/9/2014, 08:30
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Uno dei film più belli mai fatti su Cinematik: oggi è l'11 settembre e andrebbe ricordato.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 11/9/2014, 11:40




CITAZIONE (marenarobros @ 11/9/2014, 09:30) 
Uno dei film più belli mai fatti su Cinematik: oggi è l'11 settembre e andrebbe ricordato.

ci pensavo giusto una decina di giorni fa... bellissimo davvero.

tra l'altro chissà lo stile di DeLillo è lo stesso di Cosmopolis, devo chiedere a World, quanto prima...
 
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30 replies since 30/9/2010, 16:14   451 views
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