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Io & Coyote
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Io & Coyote

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Pinox78
view post Posted on 15/5/2011, 22:02




Ciao,
io il materiale non l'ho ricevuto...
se mi dici che l'hai mandato rimandalo che aggiorno domani sera,
altrimenti prendo tutti i dati da questo link qua sopra...
scusami la latitanza in questi giorni... per me maggio è un bagno di sangue...
Ciao
 
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Nuno Vox
view post Posted on 16/5/2011, 10:21




Strano, io la mail ce l'ho tra quelle inviate e non mi ha dato nessuna segnalazione di errore. Cmq te l'ho appena reinviata. Fammi sapere se stavolta è tutto ok.
 
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Pinox78
view post Posted on 16/5/2011, 22:17




ok, il reinoltro è arrivato...
Ciao
 
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Nuno Vox
view post Posted on 18/5/2011, 08:55




- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

E' da anni che volevo realizzare la mia prima commedia. Poi ho trovato il soggetto giusto. Per me è una grande scommessa lanciarsi nel compito più difficile per uno sceneggiatore: far ridere. Spero di esserci riuscito.

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

I Farrelly mi sono sembrati subito la scelta più appropriata e Jim Carrey il più indicato per interpretare Sam. James Remar e Rachel Mc Adams sono stati scelti subito perché considerati adattissimi alle parti. Il resto del cast è stato messo su abbastanza velocemente dando spazio a tanti bravi caratteristi di questo genere (da Cross a Brand, da Covert a Lovitz).

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Niente di particolare, se non che è stato molto divertente scriverlo. Spero che il pubblico si diverta altrettanto.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

A gusto mio un 8.

- Un pregio del tuo film?

Divertente, con alcune gag davvero memorabili.

- Un difetto del tuo film?

Non è un film impegnato e quindi potrebbe avere poca considerazione a livello di premi.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Non saprei. Di sicuro, visto il genere del film e vista l'attesa attendo con particolare trepidazione (e qualche timore) il parere dei critici.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

Spero obiettivamente che possa fare bene. Diciamo che l'asticella è piazzata alle 10-12 settimane e a un incasso di almeno 300 milioni.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Beh, in questo caso è molto semplice. La mia prima commedia...

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Ho prestato molta attenzione, curando molti dettagli. Soprattutto, rispetto al soggetto originale, ci ho messo molto del mio, tagliando, modificando e inventando ex novo.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Assolutamente nessuno, visto il genere.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Alcune commedie della Nuoro's.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

Non uno in particolare, ma ho pensato spesso ad alcuni lavori dei Farrelly e di Carrey.

- Il tema e/o il messaggio del film?

Nessuno muore veramente se rimane vivo nei nostri ricordi.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Ideale per passare un'oretta divertente. Scommetti che ti farò ridere ?

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Che è ideale per una serata tra amici con coca e popcorn.

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Miglior attore protagonista (Carrey), Miglior attore non protagonista (Remar), miglior cast, migliori musiche, miglior sceneggiatura non originale.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

Credo che Millennion possa essere il cavallo da battere.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

La lavorazione di "1602" sta diventando un po' laboriosa. Ma ce la farò.

- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo? Hai sorprese pronte?

Al momento film (almeno 4-5 all'anno) e maggiore presenza sul forum.

 
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view post Posted on 20/5/2011, 21:22

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ragazzi, ufficialmente questa è una vergogna. Va bene che il ritardo nell'uscita dei nostri film è stato dannoso, ma se entro domenica io e Nuno non avremo almeno due recensioni a testa, allora vuol dire che veramente l'apatia sta cominciando a regnare sovrana nel nostro gioco. Vi prego, fatemi ricredere.

Detto questo, passiamo alla recensione (senza la quale la parte sopra suonerebbe di ipocrisia).

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: la prima commedia di Nuno. Un esordio non eccellente, ma molto buono. Commedia che poi tanto commedia non è, visto che nella seconda parte vira verso toni più seri, con il recupero fatto da Sam della sua identità di indiano e il tentativo di riportare in vita Calliope. Alla fine, ho avuto la sensazione di un ibrido, pieno di scene molto divertenti (Coyote che gioca a Las Vegas, o tutta la prima parte quando spaventa Sam credendo di aiutarlo), ma non perfettamente coeso: si passa da una commedia a un road movie a qualcosa di più serio, con i due fratelli divini e il recupero di un'eredità indiana a cui prima non si era quasi fatto accenno. Insomma, è qualcosa che sinceramente nuoce un po' al risultato finale, che comunque resta alto, presentando scene ben riuscite, tre personaggi a tutto tondo, tanti colpi di scena e un bel finale. Nella sceneggiatura, però, talvolta battute e didascalie sono attaccate, e viene detto il nome dei personaggi prima che lo si sappia.
REGIA: adattissimi per la prima e seconda parte, non so quanto i Farrelly possano essere adatti alla terza, più seria. Ma in generale, un ottimo lavoro.
CAST: Carrey, Remar e McAdams bravissimi, e il resto scelto con accortezza. Nulla da dire, scelto veramente bene.
MUSICA: non amo il genere, ma per le scene in cui è scelta è perfetta.
SITO: ricco e ben sviluppato.

VOTO FINALE: 77/100 (8 al sondaggio). Una buona commedia che non avrebbe sfigurato al Love&Smiles, forse un po' rovinata da un carattere ibrido non perfettamente padroneggiato. Confezione impeccabile, attori molto bravi.
 
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Atamàz
view post Posted on 22/5/2011, 10:42




L’esordio di Nuno alla commedia era un passaggio molto atteso di questo semestre e per quanto mi riguarda le aspettative non sono state affatto deluse. Io & Coyote mette in campo una vicenda complessa, che cambia direzione e scenario almeno due volte come nella miglior tradizione del paradigma hollywoodiano, che di norma struttura la sceneggiatura proprio in tre atti. Passiamo così dallo sconvolgimento della vita di Sam da parte di Coyote all’inseguimento di Calliope e Sbobo (!), per concludere con la leggenda indiana dei due dèi-fratelli che permette a Sam di ritrovare le proprie origini. In mezzo troviamo gag esilaranti (la mia preferita quella dell’elenco di denunce riguardanti il cane/coyote con seguente scena degli spari che devastano l’appartamento di Sam: al L&S Contest avrebbe dato del filo da torcere alla scena della finta dichiarazione d’amore di Jack Black), il cui umorismo senza censure dei fratelli Farrelly è perfettamente riconoscibile. Forse si perde un po’ nell’ultima parte, più “seria”, ma in linea di massima credo che i due registi abbiano lasciato la loro impronta su questo film.
Parlando del cast, ho trovato Jim Carey assolutamente perfetto per la parte, che a tratti sembra costruita appositamente per lui. Spumeggiante Rachel McAdams, che dà vita a una Calliope matta come un cavallo (almeno quanto i suoi amici). Mi è piaciuto molto anche James Remar nella parte di Coyote, spalla ideale di Carey per le scene comiche.
La sceneggiatura è tecnicamente ineccepibile, con un buon ritmo e con la capacità di rendere bene le parti divertenti (cosa che ho imparato essere davvero difficile).
Colonna sonora molto variegata nel genere, di cui ho apprezzato particolarmente i due pezzi della band canadese Marianas Trench, sia nella versione normale che in quella acustica.
Bello il sito, sia dal punto di vista grafico che da quello contenutistico. Locandina perfetta per una commedia, con una nota di merito per le scritte, che ho studiato da vicino e per la cui realizzazione mi complimento.
 
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Andrew.
view post Posted on 29/5/2011, 13:31




Recensione della Chimera


Prima commedia di Nuno che prova di cimentarsi nel genere con qualcosa di non banale, una storia che strizza l'occhio al paranormale avendo come co-protagonista un dio dispettoso che si manifesta a un uomo comune per poterlo "aiutare" a ottenere quello che realmente vuole.
L'inizio è spassoso, con la vita di Sam che viene sconvolta da questo nuovo arrivo, fino alla conoscenza di Calliope che rappresenterà l'oggetto del desiderio del nostro uomo, che farà di tutto per poterla avere.
L'amore quindi alla fine potrebbe essere il tema dominante del film, inteso anche come non arrendersi davanti a niente e seguire i propri desideri senza farsi scoraggiare.
La sceneggiatura è scritta bene, i dialoghi in particolare hanno quel ritmo serrato delle commedie che non permettono di annoiarti. Nella seconda parte ho notato un ritmo a volte anche troppo veloce, le scene sembravano susseguirsi come se lo sceneggiatore avesse fretta di andare avanti. Sensazione simile l'ho avuta nei riguardi della storia d'amore tra Sam e Calliope, che ho trovato non molto approfondita, nel senso che troviamo un Sam innamoratissimo solo dopo poco tempo averla conosciuta. Ma non sono difetti grossi, solo sensazioni appunto.
Punto di forza del film sono i personaggi, primo fra tutti il Coyote che è colui che ci fa ridere di più. James Remar perfetto per un personaggio scontroso, misterioso e spassosissimo. Bravissima anche Rachel McAdams che dà vita a un personaggio molto originale, sicuramente diversa dalla classica ragazza da conquistare, anche lei enigmatica, come se venisse da un altro mondo.
Ho trovato invece un pò fuori parte (anche se è esagerato definirlo così) Jim Carrey, nel senso che come attore me lo sarei immaginato in un ruolo diverso, più divertente, più protagonista e meno in balia degli eventi (spesso viene messo in ombra dal coyote). Ad esempio uno Steve Carell lo avrei visto meglio nella parte, ma in ogni caso non la ritengo una cattiva scelta.
Resto del cast impeccabile, mi sono piaciuti in particolare i personaggi di David Cross e Annie Potts.
I fratelli Farrelly sono una scelta adatta alla pellicola, bravi nelle commedie e inoltre hanno spesso lavorato con Carrey.

Colonna sonora non molto presente, ma adatta alle scene quando c'è.
Locandina da 6 politico, con i tre volti dei protagonisti, in una composizione che può essere tipica di un esordiente (insomma mi aspettavo di meglio da Nuno che è uno dei migliori locandinieri) e sito standard.

Voto: 7,5 (7 al sondaggio)

Ormai non possiamo più dire che Ck ha bisogno di commedie (grazie anche al contest le tendenze sono migliorate) ma questo è un film diverso dalle solite commedie e quindi averlo letto è stato un piacere. Devo ammettere che non mi è entrato nel cuore, non mi ha fatto impazzire più di tanto, forse perchè si mantiene in una via di mezzo tra il sentimentale e il comico senza però riuscire a eccellere in nessuna delle due componenti. Tuttavia rimane oggettivamente un buon prodotto con ottimi personaggi che si faranno ricordare.



 
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Clint1994
view post Posted on 2/6/2011, 12:15




IO & COYOTE by Clint94

L'ultima recensione che ho scritto riguardava “Four Seasons” di Nuno e ora recensisco di nuovo un suo film (segno che il cinema virtuale in questi due mesi è stato veramente in una brutta situazione). Dopo i numerosi horror e thriller, Nuno si dedica a un nuovo genere, la commedia, con una storia che per atmosfere è quasi opposta ai precedenti film del produttore. Bisogna quindi complimentarsi con Nuno per essere riuscito a passare ad un genere così diverso da quelli cui è solito dedicarsi, anche perché gli esiti di “Io & Coyote” sono più che buoni. Tratto da un romanzo che non conoscevo, la storia è piuttosto originale: a una prima parte estremamente comica con qualche scena quasi demenziale (Josh che spara al lupo e distrugge la casa di Sam), si passa ad una storia d'amore con risvolti quasi drammatici (la morte di Calliope), per poi virare decisamente verso il fantastico (la discesa agli inferi). Un soggetto interessante e completo, quindi, che Nuno riesce a sfruttare bene. La prima parte è quella che mi è piaciuta di più: divertente, spassosa, davvero comica, con Carrey che dà il meglio di sé quando vede la sua vita rovinata da questo misterioso Coyote e comincia pian piano a conoscerlo. Il merito è anche di alcuni personaggi secondari veramente ben fatti, in particolare Josh e Aaron, che quando sono in scena riescono a sempre a far sorridere lo spettatore. La seconda parte è un po' meno riuscita, si perde un po' e coinvolge un po' meno lo spettatore, anche perché i nuovi personaggi sono meno interessanti di quelli della prima parte. Mi è piaciuta molto però la figura del vecchio Pokey, così come quella di Menta Fresca, e anche la resa dei conti finale coi motociclisti non è male. La cosa che ho più apprezzato di questa seconda parte è la discesa negli inferi, l'incontro e il dialogo con Anubis, che pone sotto una nuova luce anche il personaggio di Coyote.
Notevoli i personaggi e le scelte di cast: Carrey è perfetto per il ruolo, anche perché il personaggio di Sam corrisponde ad alcuni stereotipi tipici dei suoi personaggi; la McAdams è splendida nel ruolo di Calliope, protagonista femminile ben diversa da quelle cui siamo abituati, molto più eccentrica e originale; ma il personaggio che lascia più il segno è ovviamente Coyote, interpretato da un ottimo James Remar. È lui il protagonista delle scene più divertenti del film: un dio intelligente e con poteri straordinari, ma pieno di debolezze (donnaiolo, amante del gioco, vendicativo, desideroso che si parli di sé). Tutta la parte in cui Coyote è al casinò e scambia la macchinetta del bancomat per un gioco è magnifica. Tra gli altri personaggi, come ho detto, i migliori sono Josh, Aaron, Menta Fresca e Pokey. Forse si poteva caratterizzare un po' meglio Lonnie. Non mi hanno convinto troppo le scelte di cast di due personaggi femminili secondari, ossia Nina e Cheryl: Michelle Monaghan non ce la vedo molto in quella parte e la Deschanel forse è un po' sprecata per un personaggio così secondario.
Ottima la scelta dei Farrelly alla regia: nessuno meglio di loro poteva dirigere un film come questo.
Bello come sempre il sito, mentre la locandina non mi piace granché, da Nuno mi aspettavo qualcosa di più.
Più che buone anche la scelta delle musiche.
In conclusione, “Io & Coyote” è una commedia più che sufficiente, con ottimi personaggi e alcune situazioni davvero divertenti. Forse non mi ha preso proprio dall'inizio alla fine e nell'ultima parte ho fatto un po' di fatica a concluderlo, ma il risultato complessivo è sicuramente buono.

VOTO: 71%
 
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view post Posted on 9/6/2011, 19:00
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Io & Coyote è una commedia davvero insolita che fonda la sua forza su un soggetto indubbiamente originale e atipico.
Il film parla dell'incontro/scontro tra Sam e Coyote, una divinità indiana. Nella prima parte Sam cerca di conquistare Calliope, mentre Coyote ne combina di ogni. Nella seconda parte assistiamo quasi a un film on the road, in cui Sam e Coyote partono alla ricerca di Calliope. Il viaggio porterà Sam a ritrovare le sue radici, riabbracciare la sua famiglia e riscoprire la cultura indiana.
L'inizio è davvero scoppiettante, un susseguirsi di gag (molte delle quali al limite del demenziale), spassosissime battute, personaggi stramabalti e sopra le righe, colpi di scena. La seconda parte, quella on the road, è sicuramente quella più originale e atipica per una commedia, eppure è anche la parte meno riuscita del film. La pellicola dopo un inizio demenziale ed esilarante vira bruscamente verso il drammatico, con sparatorie, morti e discese negli inferi. In particolare la morte di Calliope, non ha l'impatto emotivo che dovrebbe avere, perchè il film che per 3/4 è una commedia (demenziale), non gode di un grande approfondimento dei personaggi. Calliope è simpatica, sì, ma è difficile identificarsi con un personaggio così sopra le righe.
Io avrei tagliato qualche scena nella seconda parte, così da renderla più snella e veloce.
Rimane comunque il merito di "aver osato", creando una commedia che fonde più generi in modo originale e insolito.

Azzeccata la scelta dei Farrelly, che vanno a nozze con un film del genere, soprattutto con la prima parte. La seconda forse non è nelle loro corde, ma rimane comunque un irresistibile umorismo che pervade molte scene, soprattutto quando si ironizza persino sulla cultura indiana.
Anche il cast è stato scelto con cura. Remar è indubbiamete il vero mattatore della pellicola, mentre il carattere istrionico di Carrey è tenuto decisamente sotto controllo. Ciò non è certo un male, d'altronde Carrey rimane un grande attore anche quando interpreta ruoli meno esuberanti.
Spassosissimi anche la McAdams e David Cross.

Colonna sonora adatta all'atmosfera scanzonata della commedia. Pochi brani ma buoni.

Sito molto curato graficamente. Lo sfondo è quasi inquietante.
La locandina non mi ha fatto impazzire....l'ho trovata un po' cheap.

Io e Coyote è una commedia insolta e fuori dagli schemi che contrappone a una prima parte spassosissima e quasi perfetta, a una seconda, dal carattere più "sperimentale", meno riuscita, un po' prolissa, divertente a tratti, ma indubbiamente affascinate e meritevole di attenzione. 7.5 (7 al sondaggio)
 
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canepa
view post Posted on 29/6/2011, 17:59




RECE FLASH by Tomcat: IO & COYOTE
Una volta era una mucca e oggi è un coyote


Regia: 80 I Farrelly Bros, proseguono nella loro filmografia e lo fanno in maniera eccellente. Un’altra prova registica su una commedia spumeggiante, come quelle dirette in passato.
Sceneggiatura: 72 A livello di script, il tutto è impaginato bene e per chi lo legge online, seppur con colori non comuni, la vista non si affatica. Link ai brani musicali e foto che ci mostrano i volti degli attori all’entrata in scena. Ho trovato qualche errore di battitura e almeno un cambio di verbo al passato (del tutto veniale). Venendo alla sceneggiatura, devo dire che la prima parte del film, sembra molto più curata, con scene a più ampio respiro, che fanno apprezzare in maniera ottima, la potenza della comicità Slap Stick di un Carrey in piena forma. Però via – via che il film si sviluppa, sembra che le scene diventino più veloci e meno curate, come se lo sceneggiatore non avesse tempo.
Una cosa poi che non ho capito è perchè Calliope si risveglia, nonostante Anubis non voglia aiutare Samson.
Come detto prima, specialmente nella prima parte della pellicola i personaggi, sono tratteggiati bene e hanno dei dialoghi molto interessanti che li rendono vivi. Anche coloro che sono delle comparse, hanno uno spessore; ma nel prosieguo della pellicola, chi appare è appena abbozzato. Un vero peccato perché la pellicola all’inizio mi aveva impressionato parecchio. Un esordio comico per Nuno che rispettava in pieno la vis registica dei Farrelly e la potenza di Carrey.
Soggetto: 75 Una commedia surreale e ben orchestrata nelle prime battute, quando ci viene presentata la vita di Sam e il suo cambio repentino. Comicità gustosa e una storia d’amore che si sviluppa bene. Happy end finale necessario, ma con l’aggiunta di un vero e proprio ritrovamento delle origini. Ma non si tratta solo di risate facili e amore, ma c’è anche un viaggio introspettivo di Sam, che ritrova le suo origini e capisce ciò che davvero conta nella vita. Peccato come detto sopra, che dalla metà in poi la storia si faccia veloce.
Cast: 80 Un grande cast con un Carrey in piena forma che ci mostra la comicità che lo ha reso celebre. Notevole, forse addirittura più di Carrey è Remar, nel ruolo di coyote. Buona la prestazione della “Peace & Love” McAdams. Fra i comprimari mi soffermo su Cross e Schneider che mi sono rimasti parecchio impressi. Gli altri attori tutti azzeccati per il loro ruolo.
Locandina: 70 Da uno specialista come Nuno, forse mi attendevo di più. Carina ma con i tre protagonisti soltanto, non mi ha fatto impazzire.
Musiche: 78 Una gran Colonna Sonora che si abbina a meraviglia alla gioiosità delle scene. Variegata, ma segnata da brani ritmati, che oltre a sposarsi bene con le scene, sono brani mai banali e conosciutissimi.
Sito: 73 A livello di contenuto, sembrerebbe corposo, ma scavando non è che si discosti molto dagli standard: Cast, regista (ben fatta), soundtrack e locandina. Le curiosità, potevano essere messe nella parte del cast. Anche graficamente, la pagina iniziale è piccola e è giustificata a sinistra, quando poteva essere messa al centro.
Voto complessivo: 74/100Da quello che ho visto, questo esordio di Nuno nella commedia è positivo, ma al tempo stesso una occasione sprecata; infatti sembra che tutta la confezione sia permeata da una certa fretta di far uscire il film: Sito curato meno del solito, seconda parte troppo veloce. Magari è una mia impressione. Un peccato perchè l’inizio era ottimo e poteva ambire a un riconoscimento notevole. Sicuramente bravo carrey che non delude e bravi i Farrelly. Un film da guardare, ma che mi aspettavo meglio.

Prova del sonno Tomcat:Supera ottimamente
Il pregio/La cosa migliore del film: La comicità genuina e spassosa che permea la prima parte della pellicola.
Il difetto/La cosa peggiore del film: La seconda parte della pellicola che è troppo veloce.
Un consiglio al produttore: Cercare di curare anche il dopo uscita della pellicola.
In vista dei CK Awards: Miglior regia (Farrelly), migliore protagonista (Carrey & McAdams), migliore non protagonista (Remar), migliore cast, migliori musiche.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 3/7/2011, 18:50




Anzitutto mi scuso con Nuno per il ritardo con cui posto le mie quattro parole sul film.

Allora, adoro Jim Carrey (sia nelle sue prove più "sceme" che in quelle più "serie"), lo trovo uno degli attori più versatili del mondo e ingiustamente sottovalutati (soprattutto in ambito di premi, Oscar e tutto il resto), così come adoro Rachel McAdams (qui come sempre bellissima, anche con in braccio un bambino), altresì trovo sempre piacevole vedere una commedia qui su Ck (io ho provato a scriverne una e sappiamo come è andata). Non amo molto i Farrelly (ma li conosco poco, anche se all'epoca Tutti pazzi per Mary mi piaciucchiò non poco). Ecco, a proposito di Tutti pazzi per Mary, all'inizio, al posto di Carrey, ci vedevo appunto Stiller, ma poi piano piano mi sono abituato all'idea di Carrey, davvero bravo, anche se spesso viene messo in ombra da un ottimo Remar nei panni di Coyote (ha la nomination assicurata, e forse anche la vittoria). Il film è piacevole, e intrattiene, anche se in effetti non fa ridere molto: anzi, per come prende la piega, diviene anche questo un viaggio alla scoperta di sé e delle proprie radici, cosa che non mi sarei mai aspettato e che in effetti mi ha sorpreso (in positivo), dimostrazione che con la commedia si possono affrontare temi molto seri (la religione, per esempio, nel film ha un grande peso: il dialogo tra Sam e Anubis, Coyote che mette a dura prova Sam, quasi novello Giobbe, e così via). I Farrelly dirigono bene, con sufficienza (forse io non li avrei scelti, ma anche qui non saprei dire chi avrebbe potuto dirigere: i Coen sono fin troppo di lusso, forse Paul Weitz) il cast è ben scelto e nel complesso offre una prova discreta, anche se ovviamente spiccano Carrey-Remar-McAdams (Brand però è fin troppo normalizzato e la Deschanel forse è un pochino sprecata). Direi che Nuno ha dimostrato di saper dire la sua anche nella commedia (ci provò, anche se parzialmente, con Smag).

Voto: 7,5
 
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11 replies since 15/5/2011, 12:38   212 views
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