L'opinone di Merlino
Dopo Gigi Mai ecco un altro film basato su una teoria di complotto. In questo caso però non siamo di fronte a un famoso cantante ritenuto persona scomoda ma a una delle più tristi pagine della storia Repubblicana Italiana.
Altra grossa differenza tra le due pellicole il fatto che Piazza Fontana sia un documentario e non un film/fiction come nel caso di Gigi Mai.
Regia: Alberto Castiglione … naturalmente non sapevo nemmeno chi fosse ma da quanto ho trovato in rete mi è parsa una scelta ben calibrata.
Sceneggiatura: Prima di leggere le spiegazioni a critiche piovute prima delle mie anche io mi sono stupito del fatto che non fosse così perfetta come mi sarei aspettato da Tomcat … ho già avuto risposta ai miei dubbi.
Soggetto: una pagina importante, anzi importantissima della storia italiana, tanto di cappello per averne voluto presentare una visione così particolare e dettagliata ai giovani d’oggi.
Cast: impossibile non lodare lo sforzo fatto da tutti gli attori per partecipare a questo progetto tanto impegnativo. Buona pensata del produttore per dare più penetrazione possibile alla pellicola.
Locandina: trattandosi di un documentario la locandina è appropriata.
Musiche: assenti, ed è stata la scelta migliore.
Voto Complessivo per il sondaggio: 6. Pur apprezzando la buona volontà di presentare una visione particolare su una pagina così torbida del secolo scorso, tutta la storia del complotto ricostruita su indizi, fatti e sentenze selezionate lascia purtroppo il tempo che trova e come per tanti altri “segreti” o presunti tali che hanno attraversato la mia vita non spero più di sapere come sono andate realmente le cose. È giusto che ogni generazione tenti di scoprire qualcosa di nuovo, che i famigliari delle vittime cerchino in ogni dove anche il più piccolo indizio che possa dare loro una speranza di sapere il perché di quanto successo, peccato che poi ogni dieci o quindici anni le presunte “nuove verità” vengano regolarmente scalzate da nuove “prove” e quando questo accade la verità sprofonda ogni volta sempre di più..
Il pregio/La cosa migliore del film: il soggetto e la voglia di non fare perdere nel passare del tempo la memoria di 16 persone.
Il difetto/La cosa peggiore del film: la mancanza di cura nel controllo dello script. Errori e passaggi non completamente chiari mi hanno a volte bloccato nella visione che altrimenti sarebbe risultata spedita e scorrevole. In particolare oltre a quanto da altri segnalato mi è sembrato, ma forse non ho compreso io lo svolgimento perché mi sembra troppo grave, che per ben due volte la data della strage sia stata segnalata come 1964 e non 1969. Si tratta di semplicissimi errori di battitura ma non nego di essermi fermato per controllare la data, vedere se fosse successo qualcosa nel 1964 e rileggere il passaggio perché non mi era chiaro se per caso si trattasse di un salto temporale nella scena. (ok, mi faccio troppe paranoie ma è così
).
Un consiglio al produttore: già ha chiarito il perché dei “dubbi e difetti” di cui ho scritto, inutile dunque ripetere di controllare meglio perché se ne avesse avuto il tempo lo avrebbe fatto
Quanto spenderei per vederlo nella realtà su una base da 1 a 10?
Al cinema nemmeno un euro, ma se lo incontrassi a “La Storia Siamo Noi” me lo godrei fino all’ultima scena, per la curiosità di vedere anche questa versione dei fatti … del resto non e è un film ma un fantadocumentario come lo si deve valutare rispetto a un film “vero”?
Non sapendo come valutarlo rimango su un voto neutro:
6,00€Ciao ciao!
... corretti i voti con scala di valutazione ufficiale di Ck. ...
Edited by Merlino* - 30/9/2010, 21:58