Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Festival di Roma: Piazza Fontana
Poll choicesVotesStatistics
78 [53.33%]
64 [26.67%]
52 [13.33%]
81 [6.67%]
100 [0.00%]
90 [0.00%]
40 [0.00%]
30 [0.00%]
20 [0.00%]
10 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 15)

Festival di Roma: Piazza Fontana, Tomcat Entertainment

« Older   Newer »
  Share  
canepa
view post Posted on 27/9/2010, 17:37 by: canepa




Parto raggruppando I vari punti emersi dale graditissime recensioni.

Il regista: Molti non lo conoscono, ma sembra che abbia accontentato tutti.

Errori grammaticali, parole strane e colonna sonora: Gli errori che avete trovato presumibilmente ci sono tutti. Purtroppo mi sono ritrovato a finire il film proprio all’ultimo per la volontà di esserci e nonostante un paio di riletture, alcuni sicuramente sono sfuggiti al setaccio (a grana grossa a esser sincero).
Su ciò che ha evidenziato Atamaz, così come lo aveva detto Francis, prendo atto che per la prossima volta utilizzerò i puntini di sospensione.
La colonna sonora è un punto dolente. Sono partito con l’idea di non metterla perchè volevo un film “muto” sonoricamente. Mi ero quasi convinto di inserire qualche brano, ma per la stessa ragione degli errori, giunto a ridosso con l’uscita del film, non volevo mettere dei brani senza ponderarli a dovere.
Qualcuno mi potrebbe dire: potresti farlo per l’uscita in sala. Infatti ci sto pensando, ma lo farei solo per mio gusto personale, perchè tutti sappiamo benissimo che i film usciti al festival, salvo grossi stravolgimenti, non verranno mai riletti all’uscita in sala: Recensione fatta = Passo a altro film. Intanto ci penso.

Genere del film: Nessuno ha avuto da ridire su questo punto a eccezione di Korem. Ora io capisco che il film tu lo avresti fatto in un altro modo, ma avendolo fatto io, credo che meriti l’analisi di ciò che ho fatto e non di cosa non ho fatto. Ho apprezzato molto Andrew che ha detto chiaramente che il film lui non sarebbe andato al cinema a vederlo, così come era titubante Davide. Ma dato che il film dobbiamo vederlo, già partire con questa affermazione è quantomeno spiazzante anche per me.

Sceneggiatura: Per rispondere a Arc, devo dire che poteva essere utile inserire un ulteriore approfondimento su Pinelli, ma pensavo che il riassuntino finale pre e post titoli di coda fosse sufficiente.
Felice che molti abbiano apprezzato la cifra stilistica delle inquadrature. Mi dispiace (Davide) che di carne al fuoco ce ne sia tanta. Cosa che mi ero accorto anche io, ma ho cercato di limare il problema, rimettendo le foto dei personaggi tirati in ballo. Purtroppo le cose erano molte e la scelta del documentario era anche per rendere più brevi le varie cose portate al cospetto dello spettatore. La cosa che mi ha dato veramente fastidio è l’intervento di Korem che mi ha detto che il linguaggio non è consono all’epoca ed è sempliciotto. A questo rispondo che una parte è una poesia di Pasolini che non è morto oggi. Altre parti sono ricostruzioni o passaggi tratti da interviste reali (Pinelli, Dendena), fatte da giornalisti. Probabilmente dei primi anni 80, ma con un linguaggio che era consono all’epoca, che ricordo è un fatto di 40 anni fa e non del medioevo. Sul sempliciotto, non credo che sia tale, proprio per le ragioni espresse sopra.

Soggetto Ho apprezzato molto Arc che ha capito che non ho voluto fare lo stesso errore che avevo fatto per il mio film sulle armi e i minori (Le tre vite di danny n.d.r.), che era palesemente schierato. Qui ho messo solo i dati oggettivi. Proprio per avere un distacco che si confà a un documentario. Sul suggerimento di Korem sull’introspezione dei personaggi e di un qualcuno di immaginario a guidarci, devo dire che mi ha ricordato la fiction “il capo dei capi” dove il personaggio di Liotti, seppur di fantasia, percorreva tutta la storia di Riina, incrociando personaggi veri. Questo secondo me è il vero ridurre l’attenzione su una strage vera. Qui tutti sono personaggi veri e la storia è vera. Ognuno con le sue colpe e i suoi fantasmi con cui fare i conti. Propio da lì nasce l’idea del documentario, che è la narrazione di un opera reale.
Sicuramente è unanime la riconoscenza per aver fatto un film su una strage che troppo spesso è dimenticata. Cosa che è stata apprezzata forse più della realizzazione artistica del film.

cast:Alcuni hanno apprezzato il fatto di aver scelto un cast stellare. Chi ha visto tutti i miei film può vedere che non amo questo genere di cast e infatti spesso vengo accusato di non osare anche sotto questo versante. Però una storia del genere meritava personaggi famosi, perchè un film del genere se fosse fatto nella realtà, con questo cast sarebbe visto da più gente, che se non avesse un cast di sconosciuti. Era un difetto che mi aspettavo e posso capire il disappunto, ma la mia scelta è stata chiara fino dalla conferenza stampa.

Locandina: Carina ma niente di più. Potrebbe mutare all’uscita in sala. Ancora devo decidere. Molti l’hanno apprezzata perchè particolare. Questo è stato un altro punto fermo fin dall’inizio.

Concludendo: Sono felice che a tutti sia piaciuta l’intenzione. Io vi ho mostrato una verità (bene o male che abbia fatto, artisticamente parlando) che amareggia e sdegna, ma che non deve essere scordata. In questo ho raggiunto il mio obiettivo. Sicuramente un film che ha diviso la critica, come devo dire altri a questo magnifico festival. Del voto mi interesso poco. Posso solo dirvi che tralasciando il film Halloweniano che potrebbe ancora essere un film “Minore”, le mie idee sul futuro, dovrebbero arrivare a far coniugare la mia idea di produttore con il vostro gradire e magari puntare anche a qualche Awards.
Sempre vostro Tomcat.
 
Top
39 replies since 23/9/2010, 08:41   458 views
  Share