Zio Davide |
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| PIAZZA FONTANA - La recensione di Zio Davide
Confesso che mi sono avvicinato a questo film con titubanza e non troppo convinto: personalmente non amo troppo i documentari storici, soprattutto quando trattano di storia recente o contemporanea, spesso troppo vicina a noi per poter essere affrontata col dovuto distacco. Questo "Piazza Fontana" invece percorre la strada del mix tra fiction e documento storico, e lo fa con una solida sceneggiatura e un abile montaggio che riduce davvero al minimo i momenti morti, grazie anche alla regia di Castiglione, non nuovo a simili operazioni. Certo i dati che si affastellano sono tanti, così come i nomi, i personaggi e gli eventi, e alla fine risulta un po' difficile riuscire ad avere una chiara visione d'insieme della vicenda. Capisco lo sforzo degli sceneggiatori di voler rendere conto di tutte le trame e sottotrame dell'intricata vicenda ma alla fine davvero la carne al fuoco è troppa e il rischio è di sconcertare gli spettatori più giovani che magari hanno solo di sfuggita sentito parlare degli eventi narrati. Quello che certamente emerge dalla visione, se non una risposta (impossibile) a quale fu la verità storica (come del resto per la strage della Stazione di Bologna), è un senso di angosciosa impotenza di fronte alla inquietante commistione fra potere politico e cellule terroristiche che venne a crearsi in Italia, dando vita a un lungo periodo di violenza - la cosiddetta "strategia del terrore" - che insanguinò la nostra "povera patria" (come direbbe Battiato) per oltre due decenni minando alla radice le già fragili fondamenta della nostra democrazia. Un film come questo è dunque importante per raccontare alle giovani generazioni che c'è stato un periodo senza veline, senza Facebook, senza reality show, ma denso di inaudita noncuranza per la vita umana e di odi di parte che hanno visto - a destra come a sinistra - una sinistra escalation di violenza, spesso con l'avallo più o meno palese dello Stato. E non parliamo del medioevo ma di 40 anni fa... Un giudizio quindi pienamente positivo per le intenzioni, un po' meno per il risultato "artistico" finale. Diciamo 6,5 Zio Davide
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