| LARGO AL FACTOTUM! Le recensioni di Francis Delane
L'ho detto che avrei recuperato, eh eh...
Ok, ammetto che c'è una cosa che mi sconcerta di questa sceneggiatura, e la dico senza troppi giri di parole: è scritta male. Non nel senso di storia, ma di lingua. Tomcat, tu molte volte presenti discorsi interrotti da indicazioni di inquadrature: bene, ci fosse stata una volta che hai messo i tre punti per far capire che quei tronconi erano attaccati! Oppure si trovano parole come "stronfiare" (che vorrei sapere da dove viene), "strozzagli" (o qualcosa di simile)...insomma, mi hanno sorpreso (male) questi particolari, che non mi sarei aspettato da un veterano.
Andando a parlare del film...ecco, come documentario è senza dubbio ben fatto. Se il voto al film sarà basso, non sarà per colpa del genere scelto, anzi devo dire la verità mi è anche piaciuto il modo in cui ricostruisci gli avvenimenti del periodo, i personaggi e i luoghi, dando voce a uno degli episodi più vergognosi della nostra storia. Quindi, da questo punto di vista un ottimo lavoro.
Però, altro punto dolente, il cast: ma c'era bisogno di accumulare praticamente tutti gli attori italiani più bravi e famosi del momento? Servillo, Accorsi, Favino, Rossi Stuart, Santamaria, la Trinca, Placido, Castellitto, Girone...Lo so, è strano sentirlo da uno che (come me) ha un debole per i cast all star (ma a me è sempre stato rimproverato), però in "Nuvolari" (che giudico più riuscito) almeno di famoso c'era solo Castellitto, e gli altri sconosciuti. Insomma, considerato anche il genere (che è per metà documentario), non mi sembra una scelta oculata.
VOTO FINALE: 64/100. E credo di essere stato chiaro sul perché.
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