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Chi ha incastrato Roger Rabbit?
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Chi ha incastrato Roger Rabbit?, di Robert Zemeckis

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view post Posted on 19/11/2009, 11:30
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Cinefilo Ad Honorem

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CHI HA INCASTRATO ROGER RABBIT
(Who Framed Roger Rabbit, 1988, USA)

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Fantastico
Regia di Robert Zemeckis
Con:
Bob Hoskins
Christopher Lloyd
Durata: 103 minuti

Trama:
Hollywood, 1947. Roger Rabbit, un coniglio attore di cartoni animati, sta girando un film. Ma non riesce a concentrarsi, perché teme che sua moglie Jessica lo tradisca con Marvin Acme, il padrone della fantastica città di Cartoonia. L’investigatore Eddie Valiant riceve da Roger l’incarico di indagare.

Battute memorabili:
“Non sono cattiva… è che mi disegnano così”

Curiosità:
Il film ha vinto quattro Oscar: montaggio del sonoro, effetti speciali visivi, montaggio ed un Oscar speciale per la creazione dei personaggi a cartoni animati originali. Le nomination furono per la fotografia e il sonoro.

Il film è basato sul libro di Gary K Wolf “Who Censored Roger Rabbit?”.

Sul costo dell’operazione, alla quale partecipa, insieme agli eredi di Walt Disney, Steven Spielberg, le fonti forniscono cifre diverse: chi dice 35, chi 40, chi 45 milioni di dollari. Nei primi quattro mesi di programmazione il film ha avuto 25 milioni di spettatori in America, incassando 150 milioni di dollari.

I fotogrammi animati sono 82 mila, mentre il periodo in cui personaggi animati e non convivono è di 57 minuti. Il numero degli animatori è 326, sotto la guida dello specialista canadese Richard Williams. Accanto a questi 447 esperti di grafica computerizzata della “Industrial Light and Magic” di George Lucas.

Nel film appaiono praticamente tutti i cartoni animati più celebri, con l’eccezione di Braccio di Ferro.

Il look di Christopher Lloyd è ripreso da quello di Lionel Atwill in “La maschera di cera” (1933).

Terry Gilliam prese in considerazione l’idea di dirigere il film, ma lo riteneva troppo difficile da realizzare.

Benny il Taxi passa per un ponte inseguito dalle donnole. Il ponte è quello che collega gli studi di Walt Disney a Buena Vista Avenue, a Burbank.

In alcune versioni del film c’è una scena in più, tagliata dalla versione originale, ma presente nei passaggi televisivi: quella in cui Eddie Valiant torna a casa dopo essere stato a Cartoonia, e mentre fa la doccia Jessica Rabbit arriva nel suo appartamento.

Una scena tagliata vedeva Jessica Rabbit mettersi una calza.

Bob Hoskins imparò da sua figlia a parlare con figure immaginarie. In seguito la figlia dell’attore si arrabbiò moltissimo, perché il padre non gli presentò mai i personaggi conosciuti sul set.

In alcune scene in cui si trova nel taxi, Eddie Valiant è disegnato.

Nella versione originale la voce di Jessica Rabbit è di Kathleen Turner (anche se non accreditata), mentre per le canzoni la voce è di Amy Irving.

Eddie entra in un bagno a Cartoonia, e sul muro c’è scritto “For a Good Time, call Allyson Wonderland" (un riferimento scherzoso ad “Alice nel paese delle meraviglie”, )

Il giudice Doom prende un disco e legge “The Merry-Go-Round Broke Down". La canzone è il famosissimo tema dei cartoni dei Looney Tunes.

Ci sono voci persistenti che nella versione laserdisc del film ci sono alcuni fotogrammi in cui Jessica Rabbit non indossa biancheria intima, precisamente nella scena in cui lei viene gettata fuori dal taxi con Eddie.

Del film doveva essere girato un prequel, dal titolo provvisorio “Toon Platoon” (il plotone dei cartoni), ma non ha mai superato la fase di sviluppo.

La canzone "Smile, Darn Ya, Smile," che i cartoni cantano quando Eddie Valiant arriva la prima volta a Cartoonia e alla fine del film, è quella di un famoso cartone del 1931, della serie Merrie Melodie della Warner Brothers.

A volte, durante le riprese, Charles Fleischer (che dava la voce oltre che a Roger Rabbit, anche a Benny il taxi, a Greasy e a Psycho) indossava orecchie da coniglio, guanti gialli e un costume arancione.

Il film ha il record di lunghezza per i titoli di coda: circa otto minuti.

Il cameo di Joe Silver come regista del piccolo Baby Herman fu uno scherzo da parte di Zemeckis e Spielberg al capo della Disney Michael Eisner. Eisner e Silver si odiavano da quando avevano prodotto insieme i film fatti nei primi anni ‘80 dalla Paramount, soprattutto dopo le difficoltà incontrate per fare “48 ore” (1982). Silver si rasò la barba, si pagò le spese da solo e non volle che il suo nome apparisse nei titoli d’apertura del film. Quando fu detto a Eisner chi interpretava il regista, questi dichiarò: “E’ stato molto bravo!”.

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emilgollum
view post Posted on 19/11/2009, 11:51




L'ho rivisto pochissimo tempo fa, con l'aggiunta dei corti che proiettarno nei cinema subito dopo il successo del film. Grandioso, lo rivedrei centomila volte senza mai annoiarmi.
Da bambino ero fissato con i proiettili cowboy parlanti. Mi chiedevo sempre dove finirono quando Valinat cerca di colpire (la presunta) Jessica in fuga ^_^
 
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Andrew.
view post Posted on 19/11/2009, 15:03




Di questo film ho più ricordi legati all'infanzia, nonostante sia molto di più di un film per bambini o ragazzi. Riesce a unire la burlonaggine con la malinconia e un'atmosfera noir molto cupa e a tratti malsana.
Poi la cosa che più mi ha impressionato da bambino era il personaggio di Christopher Lloyd quando finiva nella salamoia :D
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 6/2/2010, 21:24




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view post Posted on 23/10/2015, 15:06
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Cinefilo Ad Honorem

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Il suo capolavoro.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 24/10/2015, 08:46




che filmone meraviglioso :wub:
 
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5 replies since 19/11/2009, 11:30   294 views
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