Persona, Di Ingmar Bergman

Un film di Ingmar Bergman. Con Bibi Andersson, Liv Ullmann, Gunnar Björnstrand, Margaretha Krook, Jorgen Lindström Drammatico, b/n durata 86 min. - Svezia 1966.

Due personaggi nella rarefatta cornice di una camera di ospedale e di una spiaggia deserta. Rapporto vampiresco tra un'attrice malata, murata in un mutismo ossessivo, e la sua infermiera che, paziente, aspetta.


Andando alla ricerca di opere che trattassero malattie mentali, mi sono imbattuto in questo film di Bergman molto particolare.
Dei titoli di testa violenti e raccapriccianti fanno da apripista per un film che invece risulta il contrario, molto sobrio e pacato. Almeno nelle apparenze. Perchè quello che ci nasconde dentro l'animo della paziente è più complesso di quanto possiamo immaginare, e come in un vortice siamo a poco a poco risucchiati dentro questa mente, arrivando alla soluzione del caso in modo graduale ma non per questo non scoinvolgente.

Voto: 8

Se qualcuno lo ha visto, sarei curioso di sapere cosa ne pensate delle scene col bambino sul letto, apparentemente scollegate dalla trama principale.

l'incipit con la pellicola che sorre, le immagini subliminali e tutto sono la marcata esplicitazione di un sostrato metafilmico presente in "Persona". la protagonista è un'attrice, un'attrice colpita da afasia. il bambino che si vede è -con tutta probabilità- suo figlio, il quale non ha contatto con la madre se non a livello iconografico, cioè vedendo le sue immagini proiettate.

Anch'io avevo pensato al figlio e alla sua devozione per la madre, non corrisposta. Ma la cosa della proiezione iconografica mi era sfuggita, ci sta tutta come spiegazione

Visto stasera, bello.

splendido e profondissimo. attrici perfette.