| Arcadia Presenta Quote Memorabili
Buongiorno a tutti. Torniamo con una nuova puntata delle Quote Memorabili dedicate ai film presenti nella Top 100. Stavolta è il turno di Grande Fratello, film del 2007 scritto da Mac e tratto dal famoso romanzo di Orwell che ha avuto grande influenza su artisti, scrittori, drammaturghi, sceneggiatori e registi dalla sua pubblicazione nel 1948. Il film fu un flop clamoroso: uscì infatti dopo appena una settimana, nonostante si tratti di un ottimo prodotto, con una bella sceneggiatura e con una bella prova di tutto il cast. Molto probabilmente, è il miglior film in assoluto della Ethereal Dream. Ma bando alle ciance e sotto con le Quote.
1. UOMO NELLO SCHERMO: Attenzione camerati! Abbiamo grandi notizie per tutti. Completati ora i calcoli delle eccedenze di tutte le classi di prodotti di consumo, siamo in grado di annunciare che il livello della vita è salito di non meno del 20% rispetto all'anno scorso. In tutta Oceania questa mattina si sono svolte irrefrenabili manifestazioni spontanee di lavoratori. Inoltre, gli arresti di spie Eurasiatiche sono saliti del 17%, grazie anche alla collaborazione dei fedeli alleati Estasiatici. A questo proposito ricordiamo che ai Giardini della Vittoria questa sera alle 20.00 si terrà l'impiccagione mensile, siete tutti invitati. Viva il Grande Fratello.
2. [Scritta sul Ministero della Verità] LA GUERRA E' PACE LA LIBERTA' E' SCHIAVITU' L'IGNORANZA E' FORZA
3. [Parlando dei figli, dopo aver intascato due dollari] PARSONS: Grazie. Comunque, scusa i ragazzi ieri sera, ho sgridato David per la scenata, spero non ti abbia seccato. WINSTON: No, figurati... PARSONS): Sai, è entrato finalmente nelle Giovani Spie, e si è fissato con la Psicopolizia. Mentre Mary ha solo 16 anni ma... hai notato quella fascia rossa? WINSTON: Mmh... si, mi pare di si. PARSONS: E' il simbolo della Lega Anti-Sesso. Ha solo 16 anni ed è già entrata nella Lega Anti-Sesso. Non è fantastica?! Sai, sono sicuro che se ce ne fosse bisogno non esiterebbe neanche un momento a denunciare anche me! Devo essere orgoglioso di lei.
4. [Rispondendo a una domanda di Parsons] SYME: Ah... si vede che lavori ai primi piani! Creare parole! Noi facciamo l'esatto contrario. Distruggiamo centinaia di parole ogni giorno. Voi non vi rendete conto di quanto siano inutili la maggior parte delle parole che usate. Tutte quelle sfumature di significato, a cosa servono? Nulla, solo a complicare. E la Neolingua dev'essere l'esatto contrario. E non è solo questione di sinonimi... anche i contrari. Che bisogno c'è di una parola che è l'esatto contrario di un'altra? Perchè dire "cattivo", quando con la parola "sbuono" otteniamo lo stesso effetto?! E anche quegli innumerevoli superlativi, come eccellente, eccezionale, fantastico, ottimo... sfumature di significato inutili. Basta dire "plusbuono" o "bisplusbuono", no?
5. [Spiegando il suo lavoro] WINSTON: Beh, si... è così ovviamente. Noi dobbiamo modificare gli articoli del passato... dove sono stati commessi degli errori. Se per sbaglio è stato scritto qualcosa di non corretto, noi lo mettiamo a posto. Poi qualcun'altro del Ministero si occuperà di sostituire le vecchie copie sbagliate con quelle nuove corrette. CHARRINGTON: Vuole dire se il Grande Fratello sbaglia? WINSTON: Beh... forse. Gli errori ci sono, forse perchè il Grande Fratello ha sbagliato, o forse sono errori accidentali... non lo so. In ogni caso, noi correggiamo il passato. E così il Partito è infallibile. CHARRINGTON: Basta così poco per essere infallibile? Basta cambiare le parole di un vecchio giornale?
6. [Parlando di tre espulsi dal Partito] CHARRINGTON: Eppure rimangono nemici... criminali... fuorilegge... Nessuno finito nelle mani della Psicopolizia è riuscito mai a salvarsi del tutto... Prima o poi li arresteranno di nuovo... per sempre. WINSTON: Sono già morti... Sono cadaveri che aspettano di essere riportati nella tomba.
7. WINSTON: Io sono ancora una persona.
8. O'BRIEN: Ci incontreremo nel luogo dove non c'è tenebra.
9. VECCHIO: E tu ti fai chiamare barista? Quando io ero giovane non c'erano questi fottuti litri... solo pinte e galloni. Una pinta vale un quarto, e ci sono quattro quarti in un gallone! Non è difficile.
10. KATHARINE: Dobbiamo farlo per il Grande Fratello.
11. WINSTON: Odio la bontà... odio la purezza. Voglio che non esista alcuna virtù... voglio che tutti siano corrotti nel profondo dell'animo. JULIA: Io sono corrotta fino nel profondo dell'animo. WINSTON: Ti piace fare l'amore? Non con me intendo, voglio dire il sesso in se... JULIA: Ne vado pazza...
12. JULIA: Cos'è secondo te la libertà, Winston? WINSTON: La libertà... la libertà consiste nella libertà di dire che due più due fa quattro. Se è concessa questa libertà... ne conseguono tutte le altre...
13. WINSTON: Oggi non ho visto Syme a pranzo... PARSONS: Chi, scusa? WINSTON: Syme. PARSONS: Syme? Syme, Syme... No, non credo di conoscere nessun Syme. WINSTON: Cosa? PARSONS: Ti sbagli, non conosco nessun Syme. WINSTON: Già... mi sa che hai ragione... devo essermi sbagliato io... neanch'io conosco alcun Syme...
14. WINSTON: Oggi il Grande Fratello ha il potere assoluto. E chi controlla il presente controlla il passato... e chi controlla il passato controlla il futuro, no? JULIA: E' uno slogan del Partito... WINSTON: Lo so... Quello che voglio dire, è che non capisco quale sia lo scopo finale di tutto questo... Il loro potere è assoluto, e i vantaggi immediati di questo sono evidenti... Ma alla fine, cos'è che vogliono ottenere? Tutto quello che hanno... rischiano di collassare su stessi... perchè? Perchè vogliono aumentare sempre e continuamente il loro potere? Qual è lo scopo del potere? Ogni cosa ha un fine... il fine della persecuzione è liberarsi di avversari... il fine della tortura è ottenere informazioni... Ma qual è il fine del potere? Capisco come, ma non capisco perchè... JULIA: Tu ti fai troppe domande... WINSTON: E' l'unica cosa che mi da la certezza di essere ancora un essere umano...
15. JULIA: Quando fai l'amore, spendi energia, e dopo ti senti felice, e non c'è più niente che ti interessi... Loro non possono tollerare che ci si senta in questo modo. L'energia va bruciata costantemente, senza mai fermarsi. Marce, conferenze, manifestazioni, urla... non sono altro che sesso, sotto un'altra forma... Per questo predicano l'astinenza. Trasformare un istinto primordiale come il sesso in una forza motrice per l'ortodossia... snaturandolo. Non pensi che sia così? WINSTON: E' assolutamente vero... Oggi tutto è mescolato alla paura e all'odio... non possiamo più godere dell'amore puro o della pura libidine... Nessun'altra azione è più pura di questa... è stato una battaglia... conclusasi con una vittoria. Abbiamo inferto un colpo al partito... fare l'amore è stato un atto politico.
16. WINSTON: Noi siamo i morti... JULIA: Morti? Noi non siamo morti! WINSTON: Fisicamente non ancora... ma è solo questione di tempo... prima o poi la morte ci troverà. JULIA: No, non siamo morti, Winston. Non c'è nessun prima e nessun poi... esiste solo "ora". E ora noi siamo vivi. Tu sei vivo. Io sono viva. La mia carne è viva. Non ti piace tutto questo? WINSTON: Noi siamo vivi...
17. WINSTON: Ma quello è... ti sei... ti sei truccata... [Julia e Winston si baciano] WINSTON: Anche il profumo... JULIA: Si, amore. Qui voglio essere una donna, non un membro del Partito.
18. UOMO: Parsons, Thomas. Stanza 101.
19. [Anche Ampleforth, addetto alle poesie, è stato arrestato e incarcerato] AMPLEFORTH: A dir la verità... c'è soltanto un tipo di delitto, no? WINSTON: E lei l'ha commesso? AMPLEFORTH: Sembra di sì. Si ricorda delle poesie che le avevo parlato, no? Quelle che dovevamo aggiornare... di Kipling! Ho lasciato la parola God (Dio) alla fine di un verso... Non potevo certo cambiare il verso! Era impossibile! Si rende conto, che c'è solo una dozzina di parole in tutta la lingua inglese che faccia rima con "rod" (bastone)? Ci ho pensato per giorni e giorni... ma non potevo scegliere un'altra parola... Hai mai pensato, che tutta la storia della letteratura inglese è stata determinata dal fatto che la lingua inglese manca di rime? Sai che ore sono? WINSTON: No... qui non c'è differenza tra giorno e notte...
20. [Parlando del controllo della memoria] O'BRIEN: Ti sbagli. Sei tu che non l'hai mai controllata. Sei convinto che la realtà esterna sia qualcosa di oggettivo, di esterno, evidente per se stessa. Hai deciso di essere un pazzo, di essere la minoranza. Sei convinto che tutti vedano le cose come le vedi tu. Ma non è così. La realtà non è esterna. La realtà esiste solo nella mente degli uomini, e in nessun'altro luogo. Ma non nella mente dei singoli uomini, ma in quella collettiva, in quella del Partito. E' tutto ciò che il Partito ritiene essere vera, è vera. E' impossibile vedere la realtà se non attraverso gli occhi del Partito. E' questo che devi reimparare Winston. E ciò richiede un atto di autodistruzione, uno sforzo di volontà. Ti devi umiliare, prima di ridiventare intelligente. Tu hai scritto sul tuo diario che la libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro, te lo ricordi questo? WINSTON: Si... O'BRIEN: Quante dita sono queste, Winston? WINSTON: Quattro. O'BRIEN: E se il partito dice che non sono quattro, ma sono cinque, quante dita sono? WINSTON: Quattro.
21. WINSTON: Ma... come posso fare a meno... come... come posso fare a meno di vedere... quello che ho... davanti... agli occhi? Due più due... fa quattro. O'BRIEN: Qualche volta, Winston. Qualche volta fa cinque. Qualche volta fa tre. Qualche volta fa quattro e cinque allo stesso tempo. Devi solo sforzarti di più. Non è facile recuperare il senno.
22. O'BRIEN: No! Non solo per farvi confessare o per punirvi! Per curarvi. I delitti che hai commesso non ci interessano. Gli atti al Partito non interessano. Al Partito interessa il pensiero. Punire sarebbe un male per noi. Qui non creiamo martiri. Quando si uccide qualcuno che non si è pentito, quello morirà certo, ma al suo posto nasceranno molti nuovi oppositori. Ai martiri va la gloria, agli oppressori la riprovazione. Ma anche se si obbliga qualcuno a confessare, è inutile! In poco tempo la loro abiura verrà dimenticata, e diventeranno anche loro martiri. Qui invece, tutte le confessioni che si fanno sono profondamente sincere. E non credere di poterlo evitare. Alla fine anche tu, come tutti, ti arrenderai. Alla fine, amerai il Grande Fratello, e lo amerai davvero, con tutto il tuo cuore. E allora la tua esistenza verrà annientata. Il tuo nome sui registri verrà cancellato, non resterà nulla di te nelle menti umane. Sarai annullato nel passato, così come sarai annullato nel futuro. Tu non sarai mai esistito. WINSTON: E allora... perchè vi preoccupate tanto di torturarmi? O'BRIEN: Noi ci distinguiamo dai persecutori del passato. Noi non distruggiamo l'eretico perchè ci resiste. Fino a quando ci resiste, anzi, non penseremmo mai di distruggerlo. Prima dobbiamo impossessarci della sua mente, dei suoi pensieri. Deve diventare uno dei nostri. Anche nell'istante della morte non possiamo consentire alcuna deviazione, è intollerabile che anche un solo pensiero partecipe dell'errore possa resisterci. Anche quei tre miserabili traditori che una volta credevi innocenti, Jones, Aaronson e Rutherford, dovettero cedere. Alla fine hanno capito, e sono tornati a noi. Ed è quello che succederà a te. Se sarai fortunato, potremmo anche decidere di lasciarti vivere fino al termine naturale della tua vita, ma anche così non riusciresti a sfuggirci. Quel che ti stiamo facendo, qui, ora, rimane per sempre. Ti faremo scendere ad un punto dal quale non c'è più alcuna possibilità di risalire. Non proverai più i comuni sentimenti umani. Ogni cosa sarà morta dentro di te. Non sentirai più amore, amicizia, gioia, curiosità, onestà. Ti svuoteremo completamente e ti riempiremo di noi stessi.
23. WINSTON: Esiste il Grande Fratello? O'BRIEN: Certo che esiste! Il Partito esiste, e il Grande Fratello è il Partito. Quindi il Grande Fratello esiste. WINSTON: Intendo dire... esiste realmente come esisto io? O'BRIEN: Tu non esisti.
24. O'BRIEN: Mi hai chiesto cosa c'è nella stanza 101. Ti ho risposto che sapevi già la risposta. Tutti la sanno. La cosa che c'è nella stanza 101 è la cosa peggiore del mondo. Secondo te, come fa un uomo ad affermare il proprio potere su un altro uomo? WINSTON: Facendolo soffrire... O'BRIEN: Facendolo soffrire. Esatto. L'obbedienza non basta. Il potere consiste nell'infliggere sofferenza e umiliazione. Riesci a vedere quale mondo stiamo creando? Un mondo di paura, di tradimento e di tortura, un mondo di gente che calpesta altra gente. Un mondo che più si perfezionerà, più diventerà spietato. La nostra società è fondata, e lo sarà sempre di più nel futuro, sull'odio. Già non esiste più la fiducia verso gli amici, verso la propria moglie o il proprio marito, ne verso i propri figli. Nel futuro non ci saranno neanche gli amici, ne le mogli, ne i figli. La lealtà esisterà solo per il Partito. E anche il piacere sessuale verrà abolito e cancellato. La procreazione diventerà solo una formalità annuale. Non ci sarà più arte, più letteratura, più scienza. Una volta onnipotenti, non ci servirà più la scienza. L'unica cosa che resterà, sarà l'ubriacatura per il potere, sempre maggiore. Il piacere del potere resterà immutato. Se vuoi un simbolo del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano. Per sempre. E ricordalo che sarà per sempre. Tutto quello che hai visto, e tutto quello che hai subito, non finirà mai. Goldstein e la sua eresia continueranno sempre, e ogni giorno sarà sconfitta, battuta, umiliata. Ci saranno sempre eretici a supplicare pietà, urlando per il dolore. E che infine si pentiranno nel profondo del loro animo, e saranno felici ed orgogliosi di essere calpestati. Questo è il mondo che stiamo preparando, il mondo che verrà. Questo è il futuro. Tu ormai lo stai capendo, e tra poco, lo accetterai anche, ne desidererai l'avvento, tu ne diventerai parte.
25. [Parlando del futuro prospettato da O'Brien] WINSTON: Non lo so... lo spirito dell'uomo... O'BRIEN: Ma esiste ancora l'uomo? WINSTON: Io sono un uomo. O'BRIEN: Se tu sei un uomo, Winton, tu sei l'ultimo uomo. La tua specie è estinta, noi ne siamo gli eredi. Tu sei solo. Assolutamente solo.
26. WINSTON: Julia! JULIA: Oh, camerata Winston, quanto tempo. WINSTON: Molto. Come stai? JULIA: Bene, grazie. Tu? WINSTON: Bene. Ti ho tradito. JULIA: Anch'io. WINSTON: Era inevitabile. JULIA: Assolutamente inevitabile. WINSTON: E' stato un piacere rivederti. Ma ora devo andare. Addio. JULIA: Anche per me è stato un piacere. Addio.
Bene, vi ringrazio per l'attenzione. A presto con una nuova puntata delle Quote Memorabili.
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