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99-Grande Fratello

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canepa
view post Posted on 5/5/2009, 10:00




GRANDE FRATELLO – Recensione by Tomcat
Film di Lynch tratto da un celebre romanzo di Orwell che sulla carta prometteva di essere uno dei mattatori della stagione; sia per la storia da cui è tratta questa pellicola, che anticipò ed analizzò un problema che oggi è molto attuale e per il cast di attori messi in campo che è veramente notevole. Purtroppo il film si è rivelato uno dei più grossi flop della storia di CK e sicuramente immeritattamente.
La pellicola tratta di un mondo futuro dove il “Grande Fratello” vede tutto e regola la vita di tutta l’umanità. Una vita fatta di grigiore, violenza, guerre ormai infinite, ma soprattutto l’annullamento del libero pensiero. In una situazione di tale portata due dipendenti del partito al potere: Julia (Rose Byrne) e Winston Smith (Kevin Spacey), pensano che si possa sovvertire il potere costituito e vivino al di fuori delle leggi, perchè pensano con la loro testa e hanno dei sentimenti veri; ma questo è un problema per i potenti e i due verranno annullati a tal punto da dare una vittoria proprio ai gestori del potere.
Un film cupo e immaginifico, come ci si poteva aspettare da David Lynch.
Una pellicola che è tratta da un libro scritto nel 1948 e che preannuncia profeticamente una società futura dispotica, dove chi gestiva il potere poteva influenzare tutta l’umanità. Atto compiuto attraverso il controllo totale, la massificazione della società, l’abbattimento del libero pensiero e la gestione dei media. Purtroppo a distanza di 60 anni questo problema è ancora presente in tutte le società che popolano il nostro pianeta. Certamente noi occidentali risentiamo meno di questo problema e la situazione non è così catastrofica come presentata nel film; ma è un dato di fatto che chi gestisce l’informazione, possa manipolare le grandi masse. La situazione descritta nella pellicola è sicuramente calzante per molti paesi che stanno subendo la dittatura.
Una pellicola che nonostante sia un opera di intrattenimento ci chiama a riflettere su chi ci comanda e su cosa guardiamo; un monito a riflettere sulla nostra società.
Lo scenggiatore porta sullo schermo un film cupo e tragico e lo fa in maniera eccellente rendendo la storia interessantissima e mai noiosa; ogni scena è un piccolo capolavoro, che tiene lo spettatore sul chi vive e riesce a descrivere con le immagini ciò che Orwell pensò. Ad aiutare uno script decisamente ottimo è il regista Lynch che ci porta delle immagini spaventose, ma dalla potenza visiva notevole. Spesso lo spettatore si trova davanti ad immagini forti che riescono a rendere tangibile la sofferenza e l’annullamento dei protagonisti che cercano di lottare con tutta la loro disperazione, contro un qualcosa più grande di loro. Il contraltare della sofferenza di questi è la sicurezza e la crudeltà della gestione del potere.
Ma tutto il cast tecnico aiuta la riuscita di questa pellicola: la fotografia di Francis che è cupa e fatta di toni scuri, che vengono abbandonati solo quando Julia e Winston esercitano la loro libertà. Stesso discorso vale per Kavanaught che porta delle scenografie notevoli; magnifiche le ambientazioni dentro la sede del partito e nelle città distrutte. Montaggio ottimo di Sweeney che dosa saggiamente ciò che Bonini ha messo sulla carta dello script e Lynch ha realizzato visivamente; nessuna scena è piatta o priva di significato, ma tutte concorrono alla riuscita della pellicola.
Un cast dove Kevin Spacey interpreta magnificamente il “rivoluzionario” Winston; una interpretazione maiuscola che riesce a far provare tutte le emozioni che compongono il suo personaggio, che ha molte sfaccettature e non era di facile interpretazione. Sicuramente meriterà una nomination ai prossimi CK Awards.
Un altra conferma proviene da Liam Neeson nella parte di O’Brien (l’uomo del partito), che all’inizio sembra un possibile alleato, ma che alla fine è un aguzzino terribile. Con la sua faccia Neeson specialmente nelle scene di annullamento di Winston riesce a tirare fuori tutta la forza del personaggio. Anche Hurt (Charrington) sembra che sia un alleato, ma in verità è un bastardo come O’Brien; Hurt ha già interpretato questo tipo di personaggio altre volte e anche in questa pellicola svolge a meraviglia il suo dovere.
La Byrne ed il suo personaggio, sono la ventata di luce solare nella pellicola; l’attrice era chiamata a mostrare la bellezza di una vita a Winston e lo fa bene; purtroppo per lei la sofferenza del suo personaggio non ci viene mostrata e quindi non può esprimere ciò che è riuscito a farci vedere Spacey. Molto bravo anche Ridge Canipe che era Winston da piccolo; un ribelle in erba che se ne frega della situazione della sua famiglia e si interessa solo del suo piacere; una bella interpretazione per un bambino di 13 anni. Gli altri interpreti sono bravi anch’essi ma soffrono della presenza scenica e della parte affidatagli e nonostante la prestazione rimangono leggermente nell’ombra; forse il solo Pacino e la Carter meritano una citazione per la forza messa nelle loro piccole parti.
Uno script buono, scritto in maniera scorrevolissima e che non ha mai momenti di caduta; Scritto con un fonts che non stanca e impaginato bene. nessuna differenza fra chi vede la pellicola OFFLINE ed ONLINE. In questo caso non ho sentito nemmeno la necessità delle immagini dei protagonisti, perchè nonostante il cast sia corposo non è chilometrico.
Un sito che per il contenuto risulta veramente corposo, ma la scelta del colore nero per le scritte è un suicidio: per leggere ciò che è scritto nelle tantissime e validissime sezioni o ci si sguerchia e si è costretti ad un CUT & Paste su uno sfondo neutro. Un vero peccato.
Sezione Cast e Regista che non si limitano ad una mera foto, ma è arricchita da foto, una breve biografia e tutta la filmografia; un impegno notevole che rende merito alla Ethereal Dream.
Una colonna Sonora non certo imponente per un film abbastanza lungo come questo, ma che nella relativa sezione è possibile ascoltare per i canonici 30 secondi, per farci un idea del brano; certo che mettere un link anche nello script non sarebbe stato male. Ma questa velleità è perdonata grazie al lavoro certosino fatto: infatti non solo c’è il link per scoltare la clip, ma è presente chi la canta, da che album è tratta, il testo originale e la traduzione.
Ma la grandezza e la completezza del sito non si fermano qui: C’è un trailer realizzato in wmw che è un piccolo gioiello e che rende benissimo l’idea di ciò che saremo chiamati a vedere. Completano il tutto una breve biografia di Orwell e una panoramica su 1984 che è la base della pellicola e per concludere la sezione delle curiosità, che è interessante e ricca di contenuti (due gioielli sono il poster del grande fratello e la cartina politica del mondo immaginato da Orwell).
Last but not Least la locandina realizzata da Emilz che è una chicca.
Una pellicola che non meritava di certo il trattamento riservatogli; una bellisimma storia, fatta di grandi atmosfere e nessuna caduta di stile o di contenuti. Film che gela il sangue dello spettatore per la forte componente psicologica e che chiama a delle riflessioni al termine della visione e che incanta la vista con la potenza visionaria delle immagini e la prestazione del cast. Un film che se non è stato visto in sala, deve essere assolutamente recuperato.
VOTO: 8 ½
 
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view post Posted on 5/5/2009, 13:54
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Cinefilo Ad Honorem

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pioggia di discussioni ci fu sul vecchio forum:

http://cinematik.quaqua.net/viewtopic.php?t=9263
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 12/5/2009, 15:26




probabilmente il flop più clamoroso e inspiegabile che la storia di Ck ricordi :P
 
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Clint94
view post Posted on 12/5/2009, 18:53




Questo lo recupererò di sicuro perché è uno dei film che mi interessa di più... Quindi non leggo la recensione di Tomcat per evitare spoiler
 
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emilgollum
view post Posted on 4/6/2009, 20:09




La mia rece fu questa:

Beh, nulla da dire, questa è una storia che rimarrà atroce e sempre impressionante , in ogni epoca storica. E' stata definita fantascienza distopica (l'opposto di utopia), <dove le tendenze sociali sono portate ad estremismi apocalittici>. Marcello è stato abile nel riportarla nei nostri cinema virtuali, seppure con qualche critica, visto che in tanti si sono ispirati a questa opera così "affascinante". Alla fine i timori che vedevano alla regia David Lynch si sono affievoliti, perchè l'opera si presta bene allo stile (forse non recente) del regista.
Secondo me, per quanto concerne le scelte di post-produzione, si poteva avitare di inserire una colonna sonora (interna) al film, per rendere la storia più inquieta, senza accompagnamenti emotivi, proprio come nella realtà orwelliana. Scelta del casting apprezzabile. Sito succoso, veste grafica (anche se voluta) non eccezionale.

Pre-produzione (casting): 7
Produzione (sceneggiatura): 8
Post-produzione (sito): 6+

Voto complessivo: 7.5/8

A oggi, devo dire che ne ho un bel ricordo, scrittura appassionata e fresca. Ho riletto la parte finale, la dura e inquietante parte finale, dove il protagonista viene spodestato dalla sua paura più grande.

 
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view post Posted on 9/6/2009, 08:48
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Cinefilo Ad Honorem

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Intanto, ne approfitto per salutare tutti i ragazzi di Cinematik... spero stiate tutti bene!
E ne approfitto anche per salutare tutti i nuovi membri... spero vi troviate bene in questa gabbia di matti!

1) Secondo te perchè il tuo film merita di stare nella top 100 dei film più importanti di questi 8 anni di Ck?
Perchè è il più grande flop della storia di CK. E' entrato nella storia. Questo è poco ma sicuro.
Poi... io lo ho sempre reputato il mio miglior film, e vederlo in classifica mi rende davvero felice... a suo tempo, ricevetti molte ottime critiche; evidentemente, questo mio film è rimasto nella memoria degli spettatori cinematikini. Non saprei dire perchè... probabilmente, perchè è una storia straordinaria e potente, che si avvale di un ottimo cast, e capace di trattare moltissimi diversi argomenti importanti, riuscendo comunque ad emozionare e coinvolgere lo spettatore.

2) Meritava di stare più su secondo te? (più su ce ne saranno un altro paio, just for info)
Mmh... se ce ne saranno degli altri, secondo me, sì, meritava di stare più in alto. Non tanto per un valore assoluto, quanto per un valore relativo. Ritenendolo, come ho detto, il mio miglior film, avrei ritenuto più corretto che fosse il primo tra i miei film. Ma, in fondo, è una questione di gusti soggettivi, quindi, non mi dispiace... avere due o tre film nella Top100 mi lusinga enormemente, e il fatto che sia prima uno o l'altro è solo un fattore secondario.

3) Se hai un giudizio sui tuoi "vicini" di classifica scrivi pure!
La maggior parte li ho visti... mi fa piacere vedere un film de "il più giovane giocatore di Cinematik della storia" (a meno che in mia assenza non ci siano stati cambiamenti). Dimostra come Clint sia un ragazzo pieno di talento.
Curioso che la trilogia di Mosquito Attack sia stata accorpata (escludendo poi il quarto episodio spurio), e che non sia arrivata più in alto... è, in fondo, uno dei film più amati dai giocatori di CK.

4) I tre film virtuali che secondo te tutti i cinematikini dovrebbero leggere?
Eh... non ne ho letti abbastanza per poter dare un giudizio oggettivo... uno dei film più interessanti che abbia mai letto fu "Dante's Triangle"... poi, così, su due piedi... "Pussy War" era un capolavoro.
E poi ci infilo anche "Grande Fratello", così, per vanità personale!

5) C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Di progetti, prima che lasciassi CK, ne avevo tantissimi... il progetto "maledetto" "H" è forse quello che mi spiace maggiormente non aver mai terminato. Prima mi si ruppe il PC e persi lo script quando ero ero ormai a metà, poi, dopo un annetto, lo ripresi, ma non riuscì a terminarlo... c'erano un sacco di belle idee, secondoi me. Peccato.
 
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Andrew.
view post Posted on 21/6/2009, 11:11




Premetto col dire che non ho mai letto Orwell, anche se è in lista d’attesa da parecchio tempo, dato che il genere che affronta mi ha sempre affascinato. Quindi non so dire quanto questo film si discosti dalla fonte originale, e proverò a giudicarlo per quello che è. Ci troviamo davanti alla storia distopica di una nazione governata da un partito dittatore che ha alterato il modo di vivere e di pensare degli uomini. Un partito che vede tutto e sembra onnipresente, al quale è difficile sfuggire. Ma qualcuno proverà a rivendicare i suoi diritti di libertà e di pensiero (fallendo miseramente). Se a metà opera compare un barlume di speranza, questo verrà spento in breve tempo. Il punto di forza della sceneggiatura sta nelle scene finali della distruzione mentale di Winston, scene intense e cariche di tensione, dove non possiamo fare a meno di sperare che riesca a far prevalere il suo pensiero, ma dove capiamo anche che il potere del Grande Fratello è più grande e quasi invincibile. Alla fine, anche noi lettori siamo portati a dire che forse effettivamente 2+2 può fare anche 5.
Belle comunque le parole di speranza di Winston, che crede che ci sia qualcosa, nell’universo, che sarà in grado di distruggere il Grande Fratello, un giorno. Che sia Dio, che sia la natura, che sia lo spirito dell’uomo o la vita stessa.
La storia è impreziosita da una regia particolare come quella di Lynch, che regala qualche scena tipica con allucinazioni e viaggi in ambienti cupi e sinistri. Forse comunque si è osato troppo poco, io avrei provato ad “esagerare”, rendendo tutto il finale ancor più allucinante di quanto non lo fosse già, così come è solito fare Lynch dato che nei suoi film il vortice di irrealtà diventa massimo proprio verso la fine, in un crescendo continuo di sensazioni. Invece qua la storia si articola in modo abbastanza classico, nel senso che è molto lineare ed è intercalata da momenti di allucinazione. Chissà se non ha mai pensato a Cronenberg... l'avrei visto molto più adatto.
Ma comunque non si tratta di una scelta sbagliata, il nome ci può stare benissimo, anche se comunque da questo nome mi aspettavo qualcosina di diverso.
Ottime le prove di Spacey e Neeson, sebbene quest’ultimo mi sia piaciuto di più del primo. Ma in generale tutto il cast è stato perfetto, e le interpretazioni sono state aiutate da personaggi molto caratterizzati e dialoghi mai banali, ma anzi spesso profondi e interessanti da seguire.

Voto conclusivo: 7,5 / 8

Sarà perché non ho mai letto il libro, né le sue trasposizioni reali, ma questo film mi ha coinvolto subito e si è fatto leggere con interesse. Forse poteva raggiungere livelli di gradimento più alti se Mac avesse osato un po’ di più con Lynch, dato che c’era la possibilità di farlo. Ma nel suo complesso rimane un ottimo film, di quelli che non si dimenticheranno subito.
 
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view post Posted on 3/7/2009, 10:56
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Recensione flash di freddy_k


Soggetto: Tratto dal famoso romanzo "1984" di George Orwell, "Grande Fratello" è un film a dir poco agghiacciante, in cui l'Inghilterra è governata da una dittatura il cui obiettivo è cancellare tutti i buoni sentimenti dell'uomo, ma anche far dimenticare il passato. Winston Smith (nome che più comune non si può), è un operaio che vorrebbe opporsi a questo stato di cose, ma non ha il coraggio di fare nulla finchè non incontra altri (tra cui una donna di cui si innamora) che la pensano come lui, o almeno così sembra... Finalmente una trasposizione abbastanza fedele del romanzo di Orwell, che avevo letto e apprezzato qualche anno fa, anche se il finale, rispetto al libro, mi pare sia stato cambiato... Memorabile il lungo dialogo finale tra Winston e O'Brien.
Sceneggiatura: Scorrevole e piacevole da leggere, nonostante la lunghezza del film. Non ho notato errori di rilievo.
Regia e cast: Devo confessare che Lynch è uno dei miei registi preferiti, e in questo film ho trovato spesso le sue tipiche atmosfere e la tensione che traspare e attanaglia lo spettatore anche in una semplice scena di dialogo.
Per quanto riguarda il cast ci sono parecchi grandi nomi, Spacey e Neeson su tutti. Parti minori ma ugualmente importanti per Helena Bonham-Carter, Al Pacino e lo stesso David Lynch.
Locandina: Molto bella e in tema con il film.
Sito: Interessante, anche se non ho trovato cutiosità sul film il particolare.
Conclusione: Un film veramente bello, diretto bene e interpretato da un ottimo cast, non riesco proprio a spiegarmi come mai abbia avuto così pochi incassi e sia uscito dopo una sola settimana...

Voto: 7.5/8
 
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view post Posted on 23/7/2009, 13:58

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ok, e con questo sono due i film visti su "1984" da me senza aver mai letto il libro (che a 'sto punto mi devo recuperare per forza). Perché non so se lo sapete, ma nel 1984 un produttore ebbe la (buona) idea di adattare il romanzo, visto che l'anno fatidico era ormai giunto, protagonisti John Hurt come Winston (chissà se Mac lo sapeva, visto che gli ha fatto fare l'antiquario) e Richard Burton (alla sua ultima apparizione cinematografica) come O'Brien. Ok, passiamo alla recensione.

SOGGETTO: e va be', Orwell. Ho detto tutto.
SCENEGGIATURA: le ragioni del flop non mi saranno mai chiare. La sceneggiatura è chiara e scorrevole nonché zeppa di spunti interessanti di pensiero, personaggi ben delineati e un senso d'angoscia e di tensione che cresce senza requie lasciando il lettore completamente spiazzato (io subito dopo ho dovuto ricorrere al più efficace metodo antidepressivo che conosco: Rossini). L'unico difetto è forse nel fatto che in certi punti i personaggi si accavallano un po' troppo, però è tutto sommato poca roba.
REGIA: David Lynch. Conosco bene la passione di Mac per questo regista, e trovo azzeccata la scelta.
CAST: perfetto Kevin Spacey, sublime Liam Neeson e brava la ragazza (di cui non ricordo il nome), ma il migliore è John Hurt che, con parecchio sadomasochismo, da protagonista della versione reale diventa il traditore di quella cinematikina. Troppe star di contorno (io a David Bowie avrei rinunciato), però, anche se il monologo di Goldstein recitato da Al Pacino fa venire i brividi. Forse leggermente esagerato.
ALTRO: purtroppo al resto non ho fatto molta attenzione, anche perché l'ho recuperato dal sito della Ethereal Dream e non da uno a parte. No comment.

CONCLUSIONE: il flop più assurdo e immotivato della storia di CK, per un film che invece meritava assai di meglio, fatto molto bene e che riesce a conservare la stessa ansia e il messaggio del prototipo. Orwell, socialista deluso da Stalin, avvertiva, sessant'anni fa, sui rischi del potere assoluto, della collettivizzazione e dello Stato (e qualche anno più tardi Burgess, con "Arancia meccanica", gli avrebbe fatto eco): il film riceve in pieno questo messaggio e lo fa giungere dritto al bersaglio.
VOTO: 9.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 1/8/2009, 11:18




Arcadia Presenta
Quote Memorabili

Buongiorno a tutti. Torniamo con una nuova puntata delle Quote Memorabili dedicate ai film presenti nella Top 100. Stavolta è il turno di Grande Fratello, film del 2007 scritto da Mac e tratto dal famoso romanzo di Orwell che ha avuto grande influenza su artisti, scrittori, drammaturghi, sceneggiatori e registi dalla sua pubblicazione nel 1948. Il film fu un flop clamoroso: uscì infatti dopo appena una settimana, nonostante si tratti di un ottimo prodotto, con una bella sceneggiatura e con una bella prova di tutto il cast. Molto probabilmente, è il miglior film in assoluto della Ethereal Dream. Ma bando alle ciance e sotto con le Quote.

1.
UOMO NELLO SCHERMO: Attenzione camerati! Abbiamo grandi notizie per tutti. Completati ora i calcoli delle eccedenze di tutte le classi di prodotti di consumo, siamo in grado di annunciare che il livello della vita è salito di non meno del 20% rispetto all'anno scorso. In tutta Oceania questa mattina si sono svolte irrefrenabili manifestazioni spontanee di lavoratori. Inoltre, gli arresti di spie Eurasiatiche sono saliti del 17%, grazie anche alla collaborazione dei fedeli alleati Estasiatici. A questo proposito ricordiamo che ai Giardini della Vittoria questa sera alle 20.00 si terrà l'impiccagione mensile, siete tutti invitati. Viva il Grande Fratello.

2.
[Scritta sul Ministero della Verità]
LA GUERRA E' PACE
LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'
L'IGNORANZA E' FORZA

3.
[Parlando dei figli, dopo aver intascato due dollari]
PARSONS: Grazie. Comunque, scusa i ragazzi ieri sera, ho sgridato David per la scenata, spero non ti abbia seccato.
WINSTON: No, figurati...
PARSONS): Sai, è entrato finalmente nelle Giovani Spie, e si è fissato con la Psicopolizia. Mentre Mary ha solo 16 anni ma... hai notato quella fascia rossa?
WINSTON: Mmh... si, mi pare di si.
PARSONS: E' il simbolo della Lega Anti-Sesso. Ha solo 16 anni ed è già entrata nella Lega Anti-Sesso. Non è fantastica?! Sai, sono sicuro che se ce ne fosse bisogno non esiterebbe neanche un momento a denunciare anche me! Devo essere orgoglioso di lei.

4.
[Rispondendo a una domanda di Parsons]
SYME: Ah... si vede che lavori ai primi piani! Creare parole! Noi facciamo l'esatto contrario. Distruggiamo centinaia di parole ogni giorno. Voi non vi rendete conto di quanto siano inutili la maggior parte delle parole che usate. Tutte quelle sfumature di significato, a cosa servono? Nulla, solo a complicare. E la Neolingua dev'essere l'esatto contrario. E non è solo questione di sinonimi... anche i contrari. Che bisogno c'è di una parola che è l'esatto contrario di un'altra? Perchè dire "cattivo", quando con la parola "sbuono" otteniamo lo stesso effetto?! E anche quegli innumerevoli superlativi, come eccellente, eccezionale, fantastico, ottimo... sfumature di significato inutili. Basta dire "plusbuono" o "bisplusbuono", no?

5.
[Spiegando il suo lavoro]
WINSTON: Beh, si... è così ovviamente. Noi dobbiamo modificare gli articoli del passato... dove sono stati commessi degli errori. Se per sbaglio è stato scritto qualcosa di non corretto, noi lo mettiamo a posto. Poi qualcun'altro del Ministero si occuperà di sostituire le vecchie copie sbagliate con quelle nuove corrette.
CHARRINGTON: Vuole dire se il Grande Fratello sbaglia?
WINSTON: Beh... forse. Gli errori ci sono, forse perchè il Grande Fratello ha sbagliato, o forse sono errori accidentali... non lo so. In ogni caso, noi correggiamo il passato. E così il Partito è infallibile.
CHARRINGTON: Basta così poco per essere infallibile? Basta cambiare le parole di un vecchio giornale?

6.
[Parlando di tre espulsi dal Partito]
CHARRINGTON: Eppure rimangono nemici... criminali... fuorilegge... Nessuno finito nelle mani della Psicopolizia è riuscito mai a salvarsi del tutto... Prima o poi li arresteranno di nuovo... per sempre.
WINSTON: Sono già morti... Sono cadaveri che aspettano di essere riportati nella tomba.


7.
WINSTON: Io sono ancora una persona.

8.
O'BRIEN: Ci incontreremo nel luogo dove non c'è tenebra.

9.
VECCHIO: E tu ti fai chiamare barista? Quando io ero giovane non c'erano questi fottuti litri... solo pinte e galloni. Una pinta vale un quarto, e ci sono quattro quarti in un gallone! Non è difficile.

10.
KATHARINE: Dobbiamo farlo per il Grande Fratello.

11.
WINSTON: Odio la bontà... odio la purezza. Voglio che non esista alcuna virtù... voglio che tutti siano corrotti nel profondo dell'animo.
JULIA: Io sono corrotta fino nel profondo dell'animo.
WINSTON: Ti piace fare l'amore? Non con me intendo, voglio dire il sesso in se...
JULIA: Ne vado pazza...

12.
JULIA: Cos'è secondo te la libertà, Winston?
WINSTON: La libertà... la libertà consiste nella libertà di dire che due più due fa quattro. Se è concessa questa libertà... ne conseguono tutte le altre...

13.
WINSTON: Oggi non ho visto Syme a pranzo...
PARSONS: Chi, scusa?
WINSTON: Syme.
PARSONS: Syme? Syme, Syme... No, non credo di conoscere nessun Syme.
WINSTON: Cosa?
PARSONS: Ti sbagli, non conosco nessun Syme.
WINSTON: Già... mi sa che hai ragione... devo essermi sbagliato io... neanch'io conosco alcun Syme...

14.
WINSTON: Oggi il Grande Fratello ha il potere assoluto. E chi controlla il presente controlla il passato... e chi controlla il passato controlla il futuro, no?
JULIA: E' uno slogan del Partito...
WINSTON: Lo so... Quello che voglio dire, è che non capisco quale sia lo scopo finale di tutto questo... Il loro potere è assoluto, e i vantaggi immediati di questo sono evidenti... Ma alla fine, cos'è che vogliono ottenere? Tutto quello che hanno... rischiano di collassare su stessi... perchè? Perchè vogliono aumentare sempre e continuamente il loro potere? Qual è lo scopo del potere? Ogni cosa ha un fine... il fine della persecuzione è liberarsi di avversari... il fine della tortura è ottenere informazioni... Ma qual è il fine del potere? Capisco come, ma non capisco perchè...
JULIA: Tu ti fai troppe domande...
WINSTON: E' l'unica cosa che mi da la certezza di essere ancora un essere umano...

15.
JULIA: Quando fai l'amore, spendi energia, e dopo ti senti felice, e non c'è più niente che ti interessi... Loro non possono tollerare che ci si senta in questo modo. L'energia va bruciata costantemente, senza mai fermarsi. Marce, conferenze, manifestazioni, urla... non sono altro che sesso, sotto un'altra forma... Per questo predicano l'astinenza. Trasformare un istinto primordiale come il sesso in una forza motrice per l'ortodossia... snaturandolo. Non pensi che sia così?
WINSTON: E' assolutamente vero... Oggi tutto è mescolato alla paura e all'odio... non possiamo più godere dell'amore puro o della pura libidine... Nessun'altra azione è più pura di questa... è stato una battaglia... conclusasi con una vittoria. Abbiamo inferto un colpo al partito... fare l'amore è stato un atto politico.

16.
WINSTON: Noi siamo i morti...
JULIA: Morti? Noi non siamo morti!
WINSTON: Fisicamente non ancora... ma è solo questione di tempo... prima o poi la morte ci troverà.
JULIA: No, non siamo morti, Winston. Non c'è nessun prima e nessun poi... esiste solo "ora". E ora noi siamo vivi. Tu sei vivo. Io sono viva. La mia carne è viva. Non ti piace tutto questo?
WINSTON: Noi siamo vivi...

17.
WINSTON: Ma quello è... ti sei... ti sei truccata...
[Julia e Winston si baciano]
WINSTON: Anche il profumo...
JULIA: Si, amore. Qui voglio essere una donna, non un membro del Partito.


18.
UOMO: Parsons, Thomas. Stanza 101.

19.
[Anche Ampleforth, addetto alle poesie, è stato arrestato e incarcerato]
AMPLEFORTH: A dir la verità... c'è soltanto un tipo di delitto, no?
WINSTON: E lei l'ha commesso?
AMPLEFORTH: Sembra di sì. Si ricorda delle poesie che le avevo parlato, no? Quelle che dovevamo aggiornare... di Kipling! Ho lasciato la parola God (Dio) alla fine di un verso... Non potevo certo cambiare il verso! Era impossibile! Si rende conto, che c'è solo una dozzina di parole in tutta la lingua inglese che faccia rima con "rod" (bastone)? Ci ho pensato per giorni e giorni... ma non potevo scegliere un'altra parola... Hai mai pensato, che tutta la storia della letteratura inglese è stata determinata dal fatto che la lingua inglese manca di rime? Sai che ore sono?
WINSTON: No... qui non c'è differenza tra giorno e notte...

20.
[Parlando del controllo della memoria]
O'BRIEN: Ti sbagli. Sei tu che non l'hai mai controllata. Sei convinto che la realtà esterna sia qualcosa di oggettivo, di esterno, evidente per se stessa. Hai deciso di essere un pazzo, di essere la minoranza. Sei convinto che tutti vedano le cose come le vedi tu. Ma non è così. La realtà non è esterna. La realtà esiste solo nella mente degli uomini, e in nessun'altro luogo. Ma non nella mente dei singoli uomini, ma in quella collettiva, in quella del Partito. E' tutto ciò che il Partito ritiene essere vera, è vera. E' impossibile vedere la realtà se non attraverso gli occhi del Partito. E' questo che devi reimparare Winston. E ciò richiede un atto di autodistruzione, uno sforzo di volontà. Ti devi umiliare, prima di ridiventare intelligente. Tu hai scritto sul tuo diario che la libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro, te lo ricordi questo?
WINSTON: Si...
O'BRIEN: Quante dita sono queste, Winston?
WINSTON: Quattro.
O'BRIEN: E se il partito dice che non sono quattro, ma sono cinque, quante dita sono?
WINSTON: Quattro.

21.
WINSTON: Ma... come posso fare a meno... come... come posso fare a meno di vedere... quello che ho... davanti... agli occhi? Due più due... fa quattro.
O'BRIEN: Qualche volta, Winston. Qualche volta fa cinque. Qualche volta fa tre. Qualche volta fa quattro e cinque allo stesso tempo. Devi solo sforzarti di più. Non è facile recuperare il senno.

22.
O'BRIEN: No! Non solo per farvi confessare o per punirvi! Per curarvi. I delitti che hai commesso non ci interessano. Gli atti al Partito non interessano. Al Partito interessa il pensiero. Punire sarebbe un male per noi. Qui non creiamo martiri. Quando si uccide qualcuno che non si è pentito, quello morirà certo, ma al suo posto nasceranno molti nuovi oppositori. Ai martiri va la gloria, agli oppressori la riprovazione. Ma anche se si obbliga qualcuno a confessare, è inutile! In poco tempo la loro abiura verrà dimenticata, e diventeranno anche loro martiri. Qui invece, tutte le confessioni che si fanno sono profondamente sincere. E non credere di poterlo evitare. Alla fine anche tu, come tutti, ti arrenderai. Alla fine, amerai il Grande Fratello, e lo amerai davvero, con tutto il tuo cuore. E allora la tua esistenza verrà annientata. Il tuo nome sui registri verrà cancellato, non resterà nulla di te nelle menti umane. Sarai annullato nel passato, così come sarai annullato nel futuro. Tu non sarai mai esistito.
WINSTON: E allora... perchè vi preoccupate tanto di torturarmi?
O'BRIEN: Noi ci distinguiamo dai persecutori del passato. Noi non distruggiamo l'eretico perchè ci resiste. Fino a quando ci resiste, anzi, non penseremmo mai di distruggerlo. Prima dobbiamo impossessarci della sua mente, dei suoi pensieri. Deve diventare uno dei nostri. Anche nell'istante della morte non possiamo consentire alcuna deviazione, è intollerabile che anche un solo pensiero partecipe dell'errore possa resisterci. Anche quei tre miserabili traditori che una volta credevi innocenti, Jones, Aaronson e Rutherford, dovettero cedere. Alla fine hanno capito, e sono tornati a noi. Ed è quello che succederà a te. Se sarai fortunato, potremmo anche decidere di lasciarti vivere fino al termine naturale della tua vita, ma anche così non riusciresti a sfuggirci. Quel che ti stiamo facendo, qui, ora, rimane per sempre. Ti faremo scendere ad un punto dal quale non c'è più alcuna possibilità di risalire. Non proverai più i comuni sentimenti umani. Ogni cosa sarà morta dentro di te. Non sentirai più amore, amicizia, gioia, curiosità, onestà. Ti svuoteremo completamente e ti riempiremo di noi stessi.

23.
WINSTON: Esiste il Grande Fratello?
O'BRIEN: Certo che esiste! Il Partito esiste, e il Grande Fratello è il Partito. Quindi il Grande Fratello esiste.
WINSTON: Intendo dire... esiste realmente come esisto io?
O'BRIEN: Tu non esisti.

24.
O'BRIEN: Mi hai chiesto cosa c'è nella stanza 101. Ti ho risposto che sapevi già la risposta. Tutti la sanno. La cosa che c'è nella stanza 101 è la cosa peggiore del mondo. Secondo te, come fa un uomo ad affermare il proprio potere su un altro uomo?
WINSTON: Facendolo soffrire...
O'BRIEN: Facendolo soffrire. Esatto. L'obbedienza non basta. Il potere consiste nell'infliggere sofferenza e umiliazione. Riesci a vedere quale mondo stiamo creando? Un mondo di paura, di tradimento e di tortura, un mondo di gente che calpesta altra gente. Un mondo che più si perfezionerà, più diventerà spietato. La nostra società è fondata, e lo sarà sempre di più nel futuro, sull'odio. Già non esiste più la fiducia verso gli amici, verso la propria moglie o il proprio marito, ne verso i propri figli. Nel futuro non ci saranno neanche gli amici, ne le mogli, ne i figli. La lealtà esisterà solo per il Partito. E anche il piacere sessuale verrà abolito e cancellato. La procreazione diventerà solo una formalità annuale. Non ci sarà più arte, più letteratura, più scienza. Una volta onnipotenti, non ci servirà più la scienza. L'unica cosa che resterà, sarà l'ubriacatura per il potere, sempre maggiore. Il piacere del potere resterà immutato. Se vuoi un simbolo del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano. Per sempre. E ricordalo che sarà per sempre. Tutto quello che hai visto, e tutto quello che hai subito, non finirà mai. Goldstein e la sua eresia continueranno sempre, e ogni giorno sarà sconfitta, battuta, umiliata. Ci saranno sempre eretici a supplicare pietà, urlando per il dolore. E che infine si pentiranno nel profondo del loro animo, e saranno felici ed orgogliosi di essere calpestati. Questo è il mondo che stiamo preparando, il mondo che verrà. Questo è il futuro. Tu ormai lo stai capendo, e tra poco, lo accetterai anche, ne desidererai l'avvento, tu ne diventerai parte.

25.
[Parlando del futuro prospettato da O'Brien]
WINSTON: Non lo so... lo spirito dell'uomo...
O'BRIEN: Ma esiste ancora l'uomo?
WINSTON: Io sono un uomo.
O'BRIEN: Se tu sei un uomo, Winton, tu sei l'ultimo uomo. La tua specie è estinta, noi ne siamo gli eredi. Tu sei solo. Assolutamente solo.

26.
WINSTON: Julia!
JULIA: Oh, camerata Winston, quanto tempo.
WINSTON: Molto. Come stai?
JULIA: Bene, grazie. Tu?
WINSTON: Bene. Ti ho tradito.
JULIA: Anch'io.
WINSTON: Era inevitabile.
JULIA: Assolutamente inevitabile.
WINSTON: E' stato un piacere rivederti. Ma ora devo andare. Addio.
JULIA: Anche per me è stato un piacere. Addio.


Bene, vi ringrazio per l'attenzione. A presto con una nuova puntata delle Quote Memorabili.
 
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Andrew.
view post Posted on 1/8/2009, 11:30




Complimenti ad Arc per la rubrica che immagino richeda un lavorone (rileggersi tutto lo script, no?).

A me piace di più questa:
JULIA: Cos'è secondo te la libertà, Winston?
WINSTON: La libertà... la libertà consiste nella libertà di dire che due più due fa quattro. Se è concessa questa libertà... ne conseguono tutte le altre...


Ma sono tutte belle e scritte bene. Anche se non so se Mac li abbia inventati o presi direttamente dal libro... e tornando al discorso dei film originali, in questo caso come non mai (si parla di quotes), concedetemi di dire che hanno più meriti dei non originali.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 1/8/2009, 11:38




CITAZIONE (Andrew. @ 1/8/2009, 12:30)
Complimenti ad Arc per la rubrica che immagino richeda un lavorone (rileggersi tutto lo script, no?).

Grazie per i complimenti. Sì, il lavorone c'è, ma è una cosa che faccio con piacere.

CITAZIONE
A me piace di più questa:
JULIA: Cos'è secondo te la libertà, Winston?
WINSTON: La libertà... la libertà consiste nella libertà di dire che due più due fa quattro. Se è concessa questa libertà... ne conseguono tutte le altre...

Sì, anche a me piace molto. Tra l'altro mi ricorda la frase di Ivan Karamazov ne I fratelli Karamazov: "Se Dio non è esiste, allora tutto è concesso", va a capire perché.
 
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Mac!
view post Posted on 1/8/2009, 11:44




Solo novantanovesimo? Puah! :P

Ehilà, ragazzi! Da quanto tempo! Che mi dite? Che mi raccontate?

PS: grazie per i giudizi vecchi e nuovi al film :)
 
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emilgollum
view post Posted on 1/8/2009, 11:47




Ciao Ma'cello! Tutt'apposto. Fatte le vacanzine a Grosseto? ^_^
 
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Mac!
view post Posted on 1/8/2009, 12:34




CITAZIONE (emilgollum @ 1/8/2009, 12:47)
Ciao Ma'cello! Tutt'apposto. Fatte le vacanzine a Grosseto? ^_^

Lì vicino, sì. Tornato ieri ^_^
 
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18 replies since 5/5/2009, 10:00   235 views
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