Cinematik.it - Il gioco del Cinema


Baol (retrospettiva festival di roma)
Poll choicesVotesStatistics
73 [60.00%]
61 [20.00%]
81 [20.00%]
10 [0.00%]
20 [0.00%]
30 [0.00%]
40 [0.00%]
50 [0.00%]
90 [0.00%]
100 [0.00%]
Guests cannot vote (Voters: 5)

Baol (retrospettiva festival di roma), Carambola Pictures

« Older   Newer »
  Share  
Andrew.
view post Posted on 21/9/2012, 13:44




Baol_Locandina

Baol, della Carambola Pictures, casa di produzione con molti film alle spalle ma ora in vacanza, partecipa alla retrospettiva del festival di Roma 2012 dedicata ai film d'esordio dei cinematikini.

Purtroppo non si è trovato il vecchio topic delle recensioni, quindi lo cominciamo da capo.

http://cinematikcontest.altervista.org/fes...a/2012/Baol.doc

Buona lettura!

Link alla retrospettiva: http://cinematikcontest.altervista.org/fes...rospettiva.html
 
Top
Andrew.
view post Posted on 22/9/2012, 18:02





Adoro lo stile letterario di Stefano Benni (i pochi suoi libri che ho letto li ho trovati tutti geniali) ma l'ho sempre considerato difficile da trasporre, proprio per questo stile particolare.
In Baol, Dave dimostra di saperci fare fin da subito perchè la sua sceneggiatura è abbastanza credibile. Dico solo "abbastanza" perchè in realtà per tutto il film si respira un'aria un po' "artificiale", costruita, strana, difficile da descrivere, ma che porta a un certo distacco dal film, a una freddezza nei confronti dei protagonisti, come se non capissimo mai a fondo il mondo in cui si muovono e quindi di conseguenza diventa più difficile stabilere una sorta di empatia con loro.
In ogni caso riescono a coinvolgerci in una storia rocambolesca fatta di personaggi bizzarri e situazioni ancora più strane. Il tutto ruota attorno a un sistema che controlla le notizie e le trasmissioni televisive, indirizzando anche i pensieri degli spettatori verso precise direzioni, una sorta di dittatura mediatica che vuol essere una critica satirica nei confronti di quella che si riscontra in Italia e nel mondo.
Alcune scene e situazioni sono comiche (la considererei alla fine una commedia), però spesso in seguito alla risata arriva quel momento di riflessione dove ti rendi conto di quanto in realtà sia una risata amara con un retrogusto drammatico, in perfetto stile Benni del resto.

Gli attori sono ben scelti e ho apprezzato che sia stata mantenuta l'ambientazione italiana, per quanto difficile immagino sia stato trovare un regista adatto. Si è puntato su Salvatores, che ormai è l'addetto ai film "strani" italiani a cinematik. Ma è anche vero che è difficile trovare registi adatti e più bravi di lui a gestire storie particolari come queste.

Voto: 72
 
Top
Little Tin Goddess
view post Posted on 22/9/2012, 18:54




no conosciuto Davide grazie ai suoi video su youtube, ed è grazie a lui che conosco cinematik.
Nei video fa vedere che di cinema ne sa e questo film lo dimostra.
Tratto da un romanzo di Benni, "Baol" riprende molto gli elementi surreali dell'autore e la satira che è solito fare.
Un difetto è che forse non ci si affeziona molto ai protagonisti, e sembrano troppo forzati, ma questo è anche una cosa legermente tipica di Stefano, quindi è direi che è mezzo punto in più.
Ottimi attori e regista, ce lo vedo Salvatores a fare un film simile.
il mio voto è 7
 
Top
view post Posted on 22/9/2012, 19:08
Avatar

Critico

Group:
Moderator
Posts:
2,860

Status:



Devo dire che questo Baol è stata un’autentica sorpresa. Un film che racconta una storia molto originale, parecchio insolita, ma con richiami alla mitologia fantasy e oltretutto ambientata in Italia. Insomma, un frullato di tante buone idee e spunti che danno vita a un mondo affascinante e magnetico.
La storia è quella di Bed, un baol ovvero un mago, a cui viene affidata un’ultima bislacca missione: ritrovare il video dell’esibizione di un grande comico, Gratapax, ormai gravemente malato, e smascherare il Regime che soggioga l’Italia e soprattutto il castello di menzogne grazie alle quali il Gerarca esercita il suo dominio sui cittadini. Ovviamente nel corso dell’avventura scopriremo molti segreti sulla dittatura del gerarca e soprattutto sulla reale identità del baol (questo un autentico e imprevedibile colpo di scena finale).
Fin troppo evidenti gli intenti satirici della pellicola, che cela (neanche troppo velatamente) dietro il personaggio del gerarca espliciti richiami alla figura di Berlusconi e alla sua “dittatura mediatica”. E’ infatti proprio grazie alla tv e ai compositori di realtà che il governo condiziona le masse, facendo credere loro dell’esistenza di guerre e nemici in realtà totalmente immaginari.
Solo su questo si potrebbe aprire una parentesi lunga chilometri e seppur abbellita da riferimenti fantasy, la questione sollevata dal film è purtroppo estremamente attuale.
C’è poi la componente più magica ed emozionante, legata all’avventura di Baol, all’amaro destino che sempre lo attende (essere abbandonato da tutti), al segreto che si cela dietro la sua natura. Anche la figura del baol è quindi ben costruita e il magico mondo di miti e leggende ricreato attorno a lui è estremamente “credibile” e affascinante. In particolare il colpo di scena finale è quasi poetico. Un messaggio di speranza per l’umanità che, anche quando è sottomessa dalle peggiori dittature, ha dalla sua la forza delle idee.
Nonostante le questioni affrontate, la pellicola non eccede mai nel dramma e si respira quindi un’atmosfera piacevolmente leggera (ma non superficiale), che lascia spesso spazio a qualche battuta divertente.

L’unico dubbio riguarda proprio cast e regia. Sarebbe davvero possibile produrre in Italia un film del genere, oltretutto con una buona dose di effetti speciali? Probabilmente no, ma credo comunque che la scelta di Salvatores sia la più sensata.

Davvero un gran bel film, un esordio sorprendente. Leggero ma al tempo stesso profondo e poetico, originale ed estremamente attuale. 74/100
 
Top
mastruccio
view post Posted on 23/9/2012, 18:34




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
La Carambola Pictures, per il suo film d'esordio, si affida all'ironia e all'arguta analisi socio-politica dell'Italia dei primi anni '90 che il bravissimo Stefano Benni traccia in "Baol", fatasiosa storia di un mago, incaricato di recuperare un vecchio filmato che testimonierebbe la falsità del dittatore di turno, il Gerarca, colui il quale manipola le coscienze della massa mediante la diffusione di false notizie e realtà assolutamente inesistenti.
Il risultato è una pellicola molto scorrevole, che segue fedelmente la traccia narrativa del libro. La qualità del libro è trasposta anche nello script, ma è chiaro che scorgiamo grossi limiti dovuti ad inesperienza. Già il fatto di far rendere esplicito, dichiarandolo charamente, l'accostamento Gerarca/Berlusconi, è segno di ingenuità. L'assenza di colonna sonora, poi, non aiuta certo ad immaginare facilmene le atmosfere che l'autore voleva trasmettere al pubblico. Insomma, purtroppo non ci affeziona ai personaggi, malgrado siano molto fantasiosi e, soprattutto il protagonista, abbastanza ben sfaccetato. In ogni caso, il pubblico esce dal cinema senza la benchè minima delusione, grazie anche all'efficace epilogo e colpo di scena.
Il cast è ben fatto. Si fanno notare, ovviamente, i due attori principali: Sergio Castellitto (attore che adoro) e la bellissima Giovanna Mezzogiorno, ma anche gli altri, fra cui un efficace Gigi Proietti. Non si capisce perchè per il ruolo del Gerarca non sia stato scelto alcun attore.
Un buon esordio, dunque, ma con parecchi limiti.
VOTO: 65/100
 
Top
view post Posted on 23/9/2012, 18:51

Attore/Attrice

Group:
Member
Posts:
3,748
Location:
bologna...

Status:


Prima, per Gaetano, ho detto che il buon giorno si vede dal mattino. Bene, per il povero Dave (povero nel senso che purtroppo ha cessato l'attività) vale la stessa regola. Da notare, fra l'altro, la saggezza di entrambi i produttori, che hanno deciso di esordire adattando un libro, invece di buttarsi su un soggetto originale: cosa che consiglierei di fare ad ogni esordiente.

E considerando i successivi film di Dave (Lo Spaventapasseri e il suo servitore, Plastic Man), questo film era già una spia indicativa di quella che sarebbe stata una delle carriere cinematikine più segnate dal fantastico nella storia di questo gioco. Tratto da un libro-capolavoro di Stefano Benni che a questo punto mi cercherò, il film racconta, con uno stile che ricorda molto l'altro capolavoro Brazil di Terry Gilliam, la missione che un baol (sorta di mago), interpretato da Sergio Castellitto, intraprende su incarico di un vecchio comico, Grapatax, per impedire un'ennesima manipolazione della realtà a vantaggio di un regime mediatico pseudo-fascista.

Non posso non amare questo film, che non ha praticamente nessun difetto, tranne qualche errore di battitura. Certo, si potrebbe dire che il personaggio di Antharva forse meritava più spazio (anche se è in scena per tutto quanto è necessario lo sia), ma è forse l'unico neo di una sceneggiatura per il resto riuscitissima, equilibrata fra grottesco e meraviglia fantastica, con un grandissimo cast (Castellitto bravissimo, il serafico Giannini, la bellissima Mezzogiorno) e una regia di Salvatores ispiratissima.

VOTO: 8/10.
 
Web  Top
World ^_^
view post Posted on 28/9/2012, 09:32




Minirecensione: Baol (Carambola Pictures)

Film d'esordio della Carambola Pictures, che risale al lontano 2003, quindi una nuova visione è stata obbligatoria!
I vaghi buoni ricordi di questo film sono però stati quasi tutti confermati. Bella storia surreale e satirica, questa di Benni, che ha trovato nella trasposizione di Dave una dimensione particolarmente azzeccata. Dietro il personaggio del gerarca e della critica a una sorta di regime mediatico c'è anche molto del "pensiero" di Dave, con la sua profonda idiosincrasia nei confronti di Berlusconi (ma chi non ne ha?)
In tutto ciò la narrazione ha un tocco lieve, non si prende sul serio e pende sicuramente più sul versante della commedia che su quello drammatico. Altra cosa che non sorprende, conoscendo Dave e la sua carriera seguente.
In questo caso però al clima un po' surreale si unisce una certa atmosfera fredda, che non ti permette di entrare subito in empatia coi personaggi e le loro vicende. Cast un tantino striminzito, con qualche ruolo che è rimasto senza volto (il gerarca su tutti) e nel quale spicca ovviamente la buona interpretazione di Sergio Castellitto. In definitiva, un esordio piacevolissimo.

Voto complessivo: 7.3
 
Top
Andrew.
view post Posted on 28/9/2012, 09:51




CITAZIONE
Dietro il personaggio del gerarca e della critica a una sorta di regime mediatico c'è anche molto del "pensiero" di Dave, con la sua profonda idiosincrasia nei confronti di Berlusconi (ma chi non ne ha?)

Metà degli italiani :P
 
Top
World ^_^
view post Posted on 28/9/2012, 09:52




CITAZIONE (Andrew. @ 28/9/2012, 10:51) 
CITAZIONE
Dietro il personaggio del gerarca e della critica a una sorta di regime mediatico c'è anche molto del "pensiero" di Dave, con la sua profonda idiosincrasia nei confronti di Berlusconi (ma chi non ne ha?)

Metà degli italiani :P

Molto meno, ormai...
 
Top
Andrew.
view post Posted on 28/9/2012, 11:36




speriamo...
 
Top
Arcadia1983
view post Posted on 6/10/2012, 14:13




riletto stamattina, subito dopo Bloody Mary, all'epoca non lo recensii ma ne ho sempre conservato un buon ricordo. Bel ricordo che è stato confermato, nonostante io non abbia mai seguito più di tanto Benni. L'ho riletto, oserei dire, con voracità, lasciandomi trasportare dalla storia, magica e realistica (Enoch - a cui avrebbe giovato avere un volto, o forse no, forse è stato meglio così - ricorda molto B., cosa che ci sta, anche se io avrei preferito qualcosa di molto più "sfumato", ma non è un difetto), con bravi attori, scelti benissimo e un regista molto adatto. Ripeto, un bella storia che mi ha fatto piacere rileggere: Dave ha prodotto poco (credo in tutto 10 film) ma quel "poco" (parlo da un punto di vista quantitativo, non qualitativo, intendiamoci) è stato ottimo.

Voto: 7
 
Top
10 replies since 21/9/2012, 13:44   2216 views
  Share