| Caprara:
In sala, dove peraltro sta incassando bene, è possibile incontrare anche la versione sgangherata e sguaiata dell’adrenalinico kolossal di Scorsese & DiCaprio. Nonostante le ottime credenziali, infatti, “The Counselor” scritto dal super-romanziere Cormac McCarthy e diretto dal mitico Ridley Scott è un filmaccio fatto a pezzi dalla critica, eppure facilmente classificabile tra i cosiddetti “dirty pleasure”, i titoli trash che i cinefili usano ogni tanto concedersi. Troppo lunga, troppo colorata e troppo (e talvolta ridicolmente) dialogata, la parabola anticapitalistica lascia il tempo che trova, rivelandosi sin dalla prima inquadratura una specie di pulp tarantiniano privo dell’ironia sferzante del buon Quentin o, meglio, un western-horror tanto affettato e compiaciuto da generare il piacere sconveniente di cui sopra. Siamo alle prese con un rapace avvocato dotato d’eccitante fidanzata ma, ahinoi, invischiato -al turbolento confine tra Stati Uniti e Mexico tutt’altro che “lindo”- in una sporca faccenda di narcotrafficanti, disonesti per cretinaggine e femminone scostumate: non ci si annoia, anche perché le immagini risplendono d’anticato esotismo avventuroso, ma quando tipacci come quello interpretato dallo stralunato Bardem si mettono a filosofeggiare tra l’esistenzialistico e il ginecologico si fa fatica a non scoppiare in goliardiche risate. Assorbito l’accluso messaggio sul pericolo (sic) dell’umano vizio, si ricade fatalmente nello stesso quando Cameron Diaz strusciandosi sul suo costoso parabrezza riesce a fare l’amore con una Ferrari.
THE COUNSELOR – IL PROCURATORE REGIA: RIDLEY SCOTT CON: MICHAEL FASSBENDER, CAMERON DIAZ, PENELOPE CRUZ, BRAD PITT GANGSTER – USA 2013
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