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E dopo i dischi, i film gay

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view post Posted on 19/10/2008, 14:29
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Cinefilo Ad Honorem

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Questi 5 non li ho visti. Per fama vorrei vedere Victor Victoria, e per reperibilità, Transamerica (che mi sa che tomo l'ha visto al cinema).
 
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World ^_^
view post Posted on 19/10/2008, 16:38




Neanche io li ho visti ma Transamerica è da un bel po' che mi interessa e che lo vorrei recuperare... ;)
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 19/10/2008, 17:10




visto solo "Victor Victoria" che ormai è un classico del genere. cosigliato a tutti, tra l'altro, per molti, è il migliore di Blake Edwards, di cui preferisco "Colazione da Tiffany", "S.O.B." e "Uno sparo nel buio"...
 
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Merlino*
view post Posted on 26/10/2008, 15:09




Cinquina con all'interno una perla di rara bellezza!


40. Love! Valour! Compassion! (1997)
Unica pellicola che ancora non avevo visto delle 50 della lista, recuperata per voi nella versione spagnola :huh:
Ci troviamo di fronte a una pellicola sicuramente importante alla sua uscita ma che oggi ha solo un valore storico. Un "Grande Freddo" non del tutto convincente che affronta il tema dell'AIDS come lo si doveva fare in quegli anni: lotta, rassegnazione e tanta speranza. Oggi fortunatamente le cose sono cambiate.

39. Angels in America (2003)Patrick Wilson ... Joe Pitt (6 episodes, 2003)
Credo già conosciuto ai più ma forse visto da pochi anche perché non è un film ma 6 episodi che formano comunque un'opera unica e omogenea.
In Italia trasmesso da La7 e tranquillamente rintracciabile in una buona versione in DVD, assolutamente imperdibile per chiunque ami il cinema.
E del resto basterebbero i nomi del cast per deciderne la visione:
Al Pacino, Meryl Streep, Emma Thompson, Mary-Louise Parker, Justin Kirk, Jeffrey Wright, Ben Shenkman, James Cromwell, Michael Gambon...
De scriverne lo svolgimento in due parole è comlpicato e forse impossibile:
lungo oltre sei ore, tre parti da due e più ore ciascuna sulle tante vite toccate e distrutte dall’Aids nell’America di Ronald Reagan. Parla di omosessuali usciti allo scoperto e di altri ancora nascosti. di coppie che si amano e di altre che si disintegrano, di mormoni e di ebrei e poi dell’Antartide, del buco nell’ozono, delle nevrosi del perdono e persino del fantasma di Erhel Rosenberg :o:
(www.mymovies.it)
Siamo di fronte a un capolavoro!

38. Velvet Goldmine (1998)
Un film di Todd Haynes con Ewan McGregor, Christian Bale, Toni Collette, Jonathan Rhys-Meyers, Eddie Izzard.
Potrei fermarmi qui ma per gli amanti del glamour e la Londra anni '70 aggiungo che richiama le storie di Brian Eno, David Bowie, Iggy Pop e Lou Reed.

37. Eating Out (2004)
Due amici gay dividono l'appartamento. Naturalmente hanno un'amica. Arriva un bel ragazzotto del quale subito si innamora uno dei due amici, ma il ragazzotto è etero e si innamora della ragazza la quale però con uno stratagemma finisce per farlo andare a letto con l'altro suo amico. Film commedia fatto solo ed esclusivamente per un pubblico gay. Successo strepitoso con il DVD che non manca in nessuna videoteca americana e con i protagonisti chiamati a pubblicizzare ogni tipo di prodotto. Probabilmente inaspettato persino dai produttori che si sono affrettati a farne un seguito, primo caso nella storia di pellicole a tema omosessuale. Si ride di gusto in più di un'occasione ed ha il pregio di non scadere mai nella volgarità.

36. In & Out (1997)
Esatto contrario di Eating Out che lo segue in classifica. Film di Frank Oz con Tom Selleck, Matt Dillon, Debbie Reynolds, Kevin Kline, Joan Cusack, Selma Blair. Insomma un film gay fatto per un pubblico etero, ma al contrario di altre produzioni di dubbio gusto, Oz riesce a mantenere un certo equilibrio e ad accontentare sia gli uni che gli altri. Divertente senza volere cercare di portare chissà quale messaggio, e anche se per alcuni questo non va bene (vedere recensione su www.cinemagay.it per credere) a me ha fatto passare due ore di svago e sane risate.

Alla prossima.

Ciao ciao!
 
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view post Posted on 27/10/2008, 09:06
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Cinefilo Ad Honorem

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Visto solo In & Out... prima o poi forse recupero Velvet Goldmine, Angels in America lo avevo atteso tanto finchè non l'hanno trasmesso, poi l'ho deliberatamente evitato. Mi ricrederò?
 
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Merlino*
view post Posted on 22/12/2008, 23:02




Qualcosa bisognerà pur scrivere così mi sono ricordato di non avere proseguito con questo post... ecco rimediato :P

35. Il Prete (1994)
Pellicola "seria" e contrariamente a molte altre presenti in questa classifica "professionale". Regia di Antonia Bird con Robert Carlyle è un film di tutto rispetto e naturalmente ben fatto. Più che pro o contro la chiesa, pro o contro l'omosessualità, è un film che va a scandagliare i dubbi e le difficoltà di una persona che ha fatto una scelta di vita non corrispondente alle sue esigenze. Visto dapprima al momento della sua uscita in videocassetta e poi tenero ricordo della coppia Dove/Pap che a suo tempo, rischiando la scomunica, mi fornirono materiale di difficile reperibilità e ai quali rinnovo il grazie. Per tutti.

34. Edge of Seventeen (1998)
Un vero peccato che queso film sia rintracciabile solo in lingua originale perché si tratta di una bellissima opera inserita nel difficile campo difficoltà-crescita-adolescenza-confusione. Ambientata in pieni anni '80 si avvale di una colonna sonora di tutto rispetto. Il Signore abbia pietà di coloro che decisero di trasmetterla in no so quale TV con il titolo di "Chiamatemi Boy George!

33. The Trip (2002)
Visto non molto tempo fa ma per ricordarmi di che si trattasse ho dovuto andarmi a vedere la trama e questo la dice lunga. Eppure ricordo che l'inizio mi aveva colpito perché girato con spezzoni d'epoca (un po' alla MILK tanto per dare un'idea) ma poi arrivati a metà inizia un altro flm, con un'altra storia, un'altra recitazione... insomma una roba mal fatta.

32. Jeffrey (1995)
Tutto ok. Buon film che dice quello che deve dire con garbo e senza strafare. Una delle prime pellicole sull'AIDS nella quale il finale è aperto a una vera e reale speranza di futuro. Specchi dei tempi che seppur lentamente cominciavano a cambiare.

31. Belli e Dannati (1991)
Naturalmente questo è il film di questa cinquina.
Regia di Gus Van Sant con il mai troppo compianto River Phoenix e Keanu Reeves, entrambi premiati a Venezia, ai quali si aggiungono James Caviezel e James Russo ... ottimo direi!
Girato con gran stile e recitato alla grande dovrebbe essere un capolavoro eppure, non chiedetemi il perché, ogni volta lasci un'impressione di incompiuto. Comunque ottimo.
Particolare ricordo personale: visto in prima visione in un cinema dove regnava il silenzio assoluto (bei tempi... sembra passato un secolo!). Dopo 30 o 40 minuti di proiezione durante i quali i due protagonisti hanno fatto di tutto e di più si ritrovano a guardare delle riviste sulla cui copertina ci sono immagini di uomini "poco vestiti"... nella fila davanti a me una ragazza si rivolge al suo lui e, come se fino a quel momento avesse visto "Il Piccolo Lord" gli chiede: "ma sono due finocchi?" (!!!) (Chiedo ufficialmente a Van Sant di inserire questa parte nel film, la voglio!)

Ciao ciao!
 
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view post Posted on 23/12/2008, 08:33
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Cinefilo Ad Honorem

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Di questi mi interessa maggiormente Belli e dannati. COme ha detto Merlo, alcuni altri li ho, ma per ora i tempi non son maturi.
 
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Merlino*
view post Posted on 25/4/2015, 10:35




Sulla scia di "Quel pomeriggio di un giorno da cani" mi è tornato in mente questo post e, visto che l'argomento è tra i più in voga tra i social-cinematikini, lo tiriamo su con altre 5 pellicole (poi vedremo se continuare):

30. C.R.A.Z.Y (2005)
Il film ci racconta due storie d'amore. L'amore di un padre per i suoi figli e l'amore di un figlio per suo padre, un amore così forte da costringere questo figlio, Zac, a vincere una menzogna insopportabile. Zac è nato il 25 dicembre del 1960, è diverso da tutti i suoi fratelli ma vuole disperatamente essere accettato da loro. Durante i suoi primi vent'anni Zac scoprirà la sua vera natura e, cosa ancora più importante, riuscirà a convincere suo padre (molto religioso e tradizionalista) ad accettarlo per quello che veramete è. Quasi come in una favola mistica dei nostri giorni, il regista ci mostra un quadro ricco ed approfondito di un'epoca (gli anni '70), delle sue contraddizioni, dei suoi dolori e delle sue speranze. Sfiorando a volte la poesia.
Vince il Grifone D'Oro al Giffoni Film Festival 2006 come miglior film nella sezione "Y-Gen"
Presentato alle GIORNATE DEGLI AUTORI del Festival di Venezia 2005.
Vince il Premio della Giuria al 5° Festival Internazionale del Film di Marrakech 2005
Toronto International Film Festival 2005: miglior film
10 premi ai Genie Awards (Oscar Canadesi): miglior film, regia, costumi, fotografia, sceneggiatura, montaggio, protagonista (MICHEL CÔTÉ), attrice non protagonista (DANIELLE PROULX), colonna sonora, scenografia.
13 premi agli Jutra Film Awards (Quebec top film)
Insomma, un filmone vero che alcuni di voi hanno avuto il piacere di riscoprire grazie a un vecchio sondaggio dove lo presentai.

29. Il Banchetto di Nozze (1993)
Un giovane taiwanese che convive da cinque anni col suo fidanzato americano decide di sposare una pittrice cinese bisognosa del permesso di soggiorno per accontentare i genitori che lo vogliono maritato. Il sontuoso banchetto di nozze che organizzano complicherà le cose visto che lei si ritroverà incinta e il fidanzato di lui vuole rivelare tutto ai ‘suoceri’ ignari. Molto garbo e gran classe in questa commedia degli equivoci sofisticata e ironica, dove l’umorismo è sottile e l’analisi dei rapporti interpersonali ben costruita. Uno dei migliori film a tematica gay degli anni ’90, giustamente premiato a Berlino con l’Orso d’Oro.
Meno drammatico, meno appariscente ma non meno bello di Brokeback Mountain.

28. Boy Culture (2006)
Questo film può considerarsi il seguito del piacevole "Eating Out" dello stesso regista. E' una commedia di costume sexy, divertente e decisamente ben fatta. Il film introduce all'interno di una possibile e fantastica famiglia gay. "X" è un prostituto trentenne bisognoso di affettività e segretamente innamorato del suo compagno di stanza Andrew alle sue prime esperienze nella vita. Poi c'è Joey, un adolescente sessualmente insaziabile, che considerano il loro "figlio" e che completa questo intrigante trio. Quando "X" incontra un maturo ed enigmatico cliente, che gli chiede ogni volta se è l'ora giusta per fare sesso, comincia senza accorgersene ad abbassare la guardia. Da questo momento tutte le relazioni cominciano a complicarsi in modo grottesco, assurdo e intrigante.
Film ad uso e consumo quasi esclusivo LGBT è effettivamente un prodotto ben fatto, con dei bravi attori, ma spesso banale e "già visto", a partire dai caratteri principali, molto stereotipati con la solita storiella della promiscuità del mondo gay come un qualcosa di andare fieri che già nel 2006 aveva fatto il suo tempo.

27. A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar (1995)
Un provocante terzetto dopo aver vinto un concorso per drag-queen intraprende un viaggio da New York a Los Angeles a bordo di una splendida cadillac, annata 1967, che ha il cattivo gusto di bloccarsi nei pressi di uno sperduto paesino del Nebraska. Naturalmente gi abitanti di Snyderville non sembrano all'inizio apprezzare molto questi strani ospiti, ma alla fine .. Film inferiore a "Le avventure di Priscilla" e abbastanza prevedibile, che però si fa apprezzare per le interpretazioni e per una sceneggiatura che cerca di mostrare come i pregiudizi e le persone possano cambiare e scoprire che può bastare poco per avere ognuno la propria dose di felicità.
Non è Priscilla e scambiare Patrick Swayze per una donna vera è abbastanza improbabile, ma con un po' di buona volontà ci si può anche, a tratti, divertire.

26. Philadelphia (1993)
Philadelphia anni 90: Andrew, un giovane e brillantissimo avvocato gay, viene licenziato dal prestigioso studio legale in cui lavorava, per inadempienza professionale, in realtà perché malato di Aids. Dopo molte difficoltà, l'avvocato trova un collega di colore, Joe, disposto s difendere i suoi diritti in tribunale. Non è un film sull'Aids e su chi ne è colpito, ma sulla percezione dell'Aids da parte di chi non ce l'ha ed è invece affetto dal virus del pregiudizio. Un limpido e tesissimo film di formazione. Il film vanta una colonna sonora memorabile, contenente la canzone "Streets of Philadelphia" con cui Bruce Springsteen ha vinto L'Oscar, e altri indimenticabili brani interpretati da Peter Gabriel, Neil Young, Sade e la grande Maria Callas.
Pare che Jonathan Demme avesse voluto "riparare" all'equazione gay=deviato che la comunità gay americana sosteneva emergesse dal suo precedente film, "Il silenzio degli innocenti". Non so se corrisponda al vero. Certo è che con Philadelphia, Demme se qualcosa aveva da farsi perdonare, ci è riuscito alla grande.
 
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view post Posted on 25/4/2015, 10:44
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come lo vedi Xavier Dolan? Poi ho anche sentito di un paio di serie tv esplicitamente "gay"...
 
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Merlino*
view post Posted on 25/4/2015, 11:03




CITAZIONE (marenarobros @ 25/4/2015, 11:44) 
come lo vedi Xavier Dolan? Poi ho anche sentito di un paio di serie tv esplicitamente "gay"...

Mi è praticamente sconosciuto, vedrò Mommy quando uscirà in DVD.
Di serie TV ormai ce ne sono a bizzeffe, io sono fermo alle QaF e non mi sono interessato ad altro. Pare che Looking sia una bella serie ma non ne ho idea, certo che il fatto che sia già chiusa alla seconda stagione fa ben sperare, almeno non ci saranno gi svaccamenti tipici dello stiramento forzato che avviene solitamente quando terminano le buone idee.
 
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view post Posted on 25/4/2015, 11:41
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CITAZIONE (Merlino* @ 25/4/2015, 12:03) 
Looking

Quella.
 
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Merlino*
view post Posted on 25/4/2015, 12:11




CITAZIONE (marenarobros @ 25/4/2015, 12:41) 
CITAZIONE (Merlino* @ 25/4/2015, 12:03) 
Looking

Quella.

Beh, un'occhiatina, magari solo al pilot, si potrebbe dare, Jonathan Groff in Glee e poi in The Normal Heart non mi è dispiaciuto per niente.
In attesa della ripresa di TGOT ci faccio un pensierino.
 
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26 replies since 11/9/2008, 12:57   316 views
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