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E dopo i dischi, i film gay

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Merlino*
view post Posted on 17/10/2008, 01:02 by: Merlino*




Allora, vediamo un po', cominciamo dal basso:

50. Rent (2005)
In pratica ci troviamo di fronte alla Boheme a New York negli anni '90. Un musical sicuramente ben fatto, interpretato da bravi attori, interessante e con tematiche coraggiose ma con il difetto di essere piuttosto anonimo e fermo alla versione teatrale. Una visione che non lascia il segno come forse avrebbe sperato il regista Chris Columbus :o:

49. Making Love (1982)
Arthur Hiller ebbe il coraggio nel lontano 1982 di presentare una storia apertamente gay diretta a un pubblico omosessuale. Primo caso della storia di distribuzione regolare per un film a tematica glbt probabilmente ne risente anche se in quegli anni era veramente difficile pretendere di più e, diciamolo, il vero problema sono gli attori completamente spenti e assenti. Rimane comunque una pietra miliare importantissima.

48. Demoni e Dei (1998)
Diretto da Bill Condon è grande cinema per il cinema.
Anche se narrata con alcune libertà la storia di James Whale, regista di Frankenstein interpretato da un superbo Ian McKellen è credibile e toccante. La buona e godibile interpretazione di Brendan Fraser completa un film che consiglio a tutti coloro che amano il cinema.

47. La Mala Educación (2004)
Un Pedro Almodovar della seconda generazione, quello che ha dismesso i panni dell'irriverenza per passare a temi seri e impegnati. Anche se non si può negare che ci troviamo di fronte a una pellicola di tutto rispetto a mio avviso non è quel capolavoro che ci si potrebbe aspettare dopo aver letto le recensioni spesso entusiaste che sono solite accompagnarne la presentazione. Ciò non toglie che reasta un gran bel film con un tema delicatissimo.

46. Yossi and Jagger (2002)
Ho già velocemente presentato questo film nella sezione sondaggi mettendolo tra i miei preferiti (ancora disponibili) degli anni 2000 ed è quindi inutile sottolineare che per me è un vero gioiello. La sua grande forza è nella dolcezza, nella semplicità e nel riuscire a intrattenere e coinvolgere anche durante le azioni più normali, il difetto, forse, nella durata.
Eytan Fox dirige con tre anni di anticipo un Brokeback Mountain con meno mezzi ma con tanto più cuore.

A presto con i prossimi 5 ... se volete.

Ciao ciao!
 
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26 replies since 11/9/2008, 12:57   316 views
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