| Bella la notizia del film su Mike Tyson, diretta dallo sceneggiatore di The Wolf.
Per quanto riguarda i biopic, è il classico genere dove mi sembra di aver visto sempre poco, ma se ci rifletto non è vero. Credo che il modello "classico" del genere, quello che io proporrei, sono i due film di Richard Attenborough su Chaplin e su Gandhi, che è il biopic nella sua forma pura: didascalico senza essere pesante, completo di tutti gli avvenimenti principali della vita della figura in esame, non particolarmente profondo ma comunque più che utile per comprendere il personaggio, almeno in superficie.
Il biopic è però un genere molto strano, quasi amorfo, aperto a mille rivisitazioni e contaminazioni. Pensate ad Amadeus di Milos Forman: in parte, quel film un biopic lo è, perché racconta una parte della vita di Mozart, per quanto in un'ottica deformante, ma la usa per raccontare poi altro. Oppure Il Casanova di Federico Fellini: se biopic è il genere di film che racconta la vita di una persona reale, allora anche il capolavoro felliniano lo è, per quanto sia il film meno realistico della storia. E che dire, appunto, di I'm Not There di Bob Dylan, che non racconta esplicitamente la vita del cantante, ma allude ad essa attraverso le vicende di sei personaggi?
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